Pelle su pelle

Da sinistra in senso orario: Eyeshadows, Love Affair. Lipstick Luxury. Lipstick Bitter. Lipstick Frozen Butter. Lipgloss Freeze Snow. Matte Blush, Caramel. Nail Lacquer, Fresh Milk. Tutto MTJ COSMETIC .

Texture impalpabili e setose. Fondotinta effetto “pelle su pelle”. Formule innovative in HD ad alta tecnologia. Queste le caratteristiche principali della prima collezione make-up di Massimiliano della Maggesa. Il marchio MTJ Cosmetics, è l’acronimo del nome Max the Joker, suo nome d’arte. La collezione 100% Made in Italy è composta da 25 categorie di prodotto, 215 referenze, 14 toni di fondotinta, cremoso, a lunga tenuta arricchito con acido ialuronico. La collezione, Dressing Beauty, trae ispirazione dalla dimensione ludica e metafisica dei tableaux vivants e si traduce in un a palette di colori soft ed eleganti. Parola chiave: Freedom, con la  F maiuscola. Libertà di mischiare, usare e abusare, senza pentimento colori, eye-liner, eye-shadows, lipstick e blush, su viso e corpo. Un maquillage democratico, poco costruito,  facilmente riproducibile tra le proprie mura domestiche, con l’intenzione valorizzare la propria unicità, perché il maquillage serve soprattutto per divertirsi a farsi belle. Il che, in fondo, è tutto ciò che più conta.

Come nasce il progetto? Quali gli sviluppi?
Il progetto nasce dopo anni d’esperienza maturati nel mondo della moda. Tre sono gli aspetti importanti. L’innovazione, legata alle nuove formule di: lipstick, eye shadows, fondotinta, pronti per l’HD ad alta tecnologia, per creare nel beauty, un’immagine forte, irriverente, che gioca più con la sensualità, meno con la perfezione estetica. Il make up deve essere reale e deve  valorizzare la bellezza individuale di tutte le donne, la loro unicità. MTJ Cosmetics nasce da un incontro fortunato con l’imprenditore, Lorenzo Fiorini un sogno professionale che  vuole vivere attraverso i make up artist, hair stylist e SPA.

Quali sono le tendenze beauty P/E 2011?
In termini di texture, la tendenza privilegia formule impalpabili e setose, che,  nel caso dei fondotinta,  regalano un effetto “pelle su pelle”. E’ un concetto nuovo, moderno: cambia il metodo di applicazione dei prodotti, decisamente più  blend (sfumata). I colori non devono sembrare applicati, ma devono “uscire” dalla pelle.  Il risultato è un effetto più naturale,  meno  anni ’80 e di conseguenza, meno costruito. Il make up deve essere  “più vicino  alle persone”, si deve ri-produrre  a casa con facilità. Parlando di colori, citerei due tendenze:  il grafismo legato al nero contaminato da colori un po’ pop, ispirati a Keith Haring, viola, rosso, bordeaux, l’arancio; la luce enfatizzata dai nuovi  high-light  effetto 3D da usare su viso e corpo. Gli stessi colori accesi sono perfetti per labbra e occhi, intensi e vivaci, ma vanno dosati in maniera sapiente. Il focus potrà essere sulle labbra o sugli occhi, ma non potrà essere privilegio di entrambi.  

Le nuove applicazioni create dalla tecnologia hanno modificato/creato uno standard di bellezza privo d’imperfezioni, svuotato di contenuti/personalità. Come mantieni il senso dello stile personale nel tuo lavoro?
Cercando di ri-educare le donne a vedersi belle in maniera nuova e diversa. Questo non significa necessariamente aspirare alla perfezione assoluta,  ma valorizzare i lineamenti/tratti unici ed individuali che creano poi le differenze tra gli individui. L’obiettivo è ri-tornare ad una bellezza individuale, non globalizzata, cercando di ridare uno stile personale a tutte le donne. Uno dei concept che è alla base di MTJ è tornare a sentirsi liberi attraverso il make up.  Liberi di fare quello che si vuole.

Come descriveresti il tuo look?
Un look unico, easy. Diverso dagli altri perché espressione della mia personale individualità. Un look che riflette il mio modo di vestire, truccare, vivere.

La tua definizione di bellezza?
Freedom!

Cos’è per te “bello” oggi?
Bello è scoprire  cose nuove! Bello è usare il make up per sentirsi meglio in questo periodo di crisi.  Bello è ”make the day” come direbbero gli americani, ovvero riuscire a rendere felice qualcuno, anche attraverso il mak up!

Un’immagine emblematica della bellezza che ti rappresenta?
Ricordo una frase di Anna Magnani. Un make up artist  che la stava truccando le disse di aver nascosto le rughe togliendole  anni dal viso. Lei rispose: “ Perché l’ha fatto? Ci ho messo tanti anni ad averle! Così non sono più io “. Credo che il compito del  make up artist  non è trasformare.  Ma di rispettare la persona. Non bisogna sentirsi “trasformati”, ma belli per come siamo.

Progetti per il futuro?
Che il progetto MTJ, made in Italy al 100%, possa raggiungere le vette più alte, d’immagine e commerciali, a livello nazionale e internazionale.

Ha collaborato: ANNALISA NIEDDU