Cinque motivi per andare a scuola di circo

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Adrenalina a mille e relativa produzione di serotonina (l'ormone della felicità), ma anche sforzo fisico e autostima: vi diamo 5 buone ragioni per provare il circo

Più divertente dell'aerobica, più ringiovanente di una seduta da un make up artist: siamo stati a scuola di circo al Club Med di Opio en Provence, e una volta finito di leggere questo articolo ci vorrete andare anche voi.

Per imparare qualcosa di nuovo, fare attività fisica, aumentare l'autostima e anche la memoria: provate il circo e ne trarrete beneficio per mente e corpo.

(E al ritorno avrete di che raccontare per mesi, mettendo finalmente a tacere gli adepti del CrossFit).

Vi spieghiamo perché.

(Continua sotto la foto)

opio circo trapezio

Aumenta l'autostima

Quando si vede un acrobata lanciarsi nel vuoto e volare saltando tra un trapezio e l'altro, o volteggiare a dieci metri di altezza, si ha l'impressione che sia qualcosa che noi non saremmo mai in grado di fare.

Il fatto di riuscirci, e in molto meno tempo di quello che si potrebbe pensare, dà al nostro cervello un input chiaro, secondo cui possiamo fare tutto se solo lo vogliamo.

Il messaggio che arriva fin nel profondo del nostro spirito è potentissimo: se si desidera qualcosa lo si può ottenere, se si lavora duro qualunque cosa diventa possibile, anche quelle che sembravano impossibili.

Darsi un obiettivo, darsi il tempo per imparare e riuscire a realizzarlo è una lezione che vale nel circo ma che si finisce per applicare anche nella vita, con ovvi conseguenti vantaggi.

La prima volta in cui si riesce a riprendere la barra dopo un catch sul trapezio volante ci si sente invincibili. Ed è una sensazione che ci si riporta a casa.

opio circo equilibrio

Rende più giovani e felici

Il circo per sua natura riporta corpo e mente indietro nel tempo a quando si stava nel cortile di scuola a giocare, a quello status del gioco di cui crescendo (purtroppo) si perde memoria.

Tra le attività, acrobatiche e artistiche, ci sono molti richiami e similitudini a quelle attività che effettivamente scandivano i pomeriggi dell'infanzia, compresi nastri, palle, birilli e salterelli elastici.

Gli adulti finiscono così per tornare a settare il cervello in un mondo dove quello dei bambini arriva da solo, con tutte le (benefiche) relative conseguenze sull'umore.

Adrenalina a mille e serotonina sono la spiegazione scientifica del fatto che si finisce la giornata più giovani rispetto a quando la si inizia.

opio circo giochi

Allena il cervello

Il circo è un'attività sicuramente fisica, ma che allo stesso tempo richiede un'attenzione cerebrale altissima, per coordinare i movimenti da fare al momento giusto e nell'ordine giusto e dunque è un grandioso allenamento (anche) per il cervello.

Per svolgere gli esercizi bisogna pensare e restare concentrati, non si può mettere la testa in stand by come quando si fa jogging o si nuota in una corsia della piscina.

Quando si è in equilibrio, ci si deve mantenere in equilibrio non solo con i muscoli, ma anche col cervello - e questo aumenta la capacità di concentrazione anche negli altri frangenti della vita, non ultimo nel lavoro.

opio circo

È uno sport completo

Oltre a tutte le variabili mentali, il circo è innanzitutto uno sport completo, che allena ogni singola fascia muscolare senza traumi o rischi.

Provate a camminare su un muro verticale, mantenendo il corpo parallelo al suolo, o a reggere il peso del vostro corpo in equilibrio su un trapezio, o a saltare alternando la posizione verticale a quella seduta: alla fine avrete i muscoli a pezzi, ma non ve ne sarete nemmeno resi conto.

I muscoli vengono allenati, le giunture non subiscono colpi, il cuore pompa sangue ed energia.

Venti minuti di circo allenano più di un'ora di aerobica e aumentano l'agilità, la coordinazione, l'equilibrio, la consapevolezza del proprio corpo, la forza e la flessibilità.

opio circo muscoli

È meritocratico

Il circo ha tutti i vantaggi e i benefici degli sport di squadra, lavoro di gruppo e l'aiuto reciproco, ma senza i lati negativi della competizione.

Qui, infatti, l'unica sfida è contro se stessi e i propri limiti e a prescindere dalle doti più o meno innate che una persona può avere al primo approccio con un attrezzo è solo il duro lavoro che porta a risultati tangibili.

Non importa il tipo di corpo che si ha, su quanti muscoli si può fare affidamento o il livello di preparazione atletica da cui si parte: chi si impegna, raggiunge il risultato.

opio circo struttura

Dove provare, la scuola di circo di Club Med Opio

Nel cuore della Provenza, nell'entroterra francese dietro Cannes, Club Med ha aperto una scuola di circo in collaborazione con Cirque du Soleil.

Il progetto si chiama Creactive e ha sede nel resort di Opio en Provence, dove in una struttura realizzata ad hoc grazie a 12 insegnanti istruiti dai formatori del circo più famoso del mondo si possono imparare 30 attività, 15 acrobatiche (tra cui il trapezio volante, il muro verticale e il jumping) e 15 artistiche (dalle giocolerie al trucco scenico).

Ogni giorno basta presentarsi sul campo pratica tra le 3 e le 5 del pomeriggio: si vede come si fa, si fa pratica a terra per capire il movimento e le sensazioni, e in due ore si è in grado di fare le prime posizioni di base sul trapezio volante, rimbalzare a 10 metri di altezza o di camminare in orizzontale sul muro verticale.

In una settimana, di realizzare sette diverse posizioni sul trapezio volante, compreso il catch al volo con un insegnante e ritorno.

Gli insegnanti coprono dieci lingue diverse, per assicurare a tutti una comprensione totale delle indicazioni, e a ognuno propongono di arrivare al limite delle proprie capacità, aiutandolo a superarlo - per fargli sentire che può farcela e vedere il miglioramento.

Per iniziare non serve nessun tipo di preparazione atletica, e prima che possiate chiedervelo no, non è pericoloso: si è sempre imbragati e seguiti, basta rispettare le regole di sicurezza che contraddistinguono ogni attività della vita.

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La struttura

Profumo di lavanda e il più grande uliveto delle Alpi Marittime fanno da contorno al resort Club Med di Opio en Provence, una struttura appena rinnovata che permette di vivere la Provenza in tutti i suoi aspetti più tipici, approfittando di tutte le comodità e i lussi di un Club Med.

Campi da tennis, campo pratica e un campo da golf da 9 buche, diverse aree pensate per le famiglie e dedicate ai bambini e altre adults only - per permettere a chi ha figli di farli divertire anche grazie al servizio di Mini Club e a chi non li ha di stare in pace e nel silenzio più totale della natura, dove il ritmo del tempo lo scandiscono le cicale.

Due ristoranti in cui assaggiare le meraviglie culinarie tipiche del Sud della Francia e la cucina internazionale, tanti vizi (come le crepes preparate al momento e servite fresche a orario merenda a bordo piscina) e due piscine (una per tutti, una solo per adulti).

Oltre che, ovviamente, la struttura Creactive, dove imparare le arti circensi e assistere agli spettacoli organizzati settimanalmente.

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Cosa vedere nei dintorni

In pochi minuti di auto dal resort si possono raggiungere diversi villaggi e città provenzali, tra cui Grasse, dove visitare la fabbrica di profumi Fragonard e fare due passi in città per fare shopping di prodotti locali (assaggiate il torrone morbido di Le Nougat de Montségur, in Rue Marcel Journet), e la rinomata Saint-Paul de Vence, con le sue incredibili stradine medievali punteggiate di gallerie d'arte.

A venti minuti a piedi dal resort, invece, sorge Valbonne, un villaggio adorabile per una passeggiata o un aperitivo a base di rosè e tagliere di formaggi locali. Il venerdì mattina c'è un mercato con vestiti e prodotti agroalimentari che occupa tutto il paese.

Una gita diversa dal solito? Chiedete delle No Smoke, piccole macchine elettriche cabrio con cui raggiungere Gourdon, un villaggio medievale con una vista incredibile sulla vallata.

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Cosa assaggiare

Tutti i prodotti a base di olio prodotto localmente, quelli aromatizzati alla lavanda (in primo luogo il the servito freddo) e ovviamente i grandi protagonisti della tavola provenzale: vini, formaggi e composte, rigorosamente abbinati.

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Un anno, dodici viaggi: vi diamo la bucket list del 2026

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Dal Giappone al Messico, dalla Croazia alle Alpi italiane: ecco le mete più belle mese per mese da visitare nel 2026

C’è chi programma i viaggi con mesi di anticipo e chi aspetta l’ispirazione giusta per partire. Guardando al 2026, però, una cosa è chiara: sempre più viaggiatori scelgono quando e dove andare in base a ciò che rende unico quel momento dell’anno.

Un evento culturale imperdibile, un fenomeno naturale raro, un’atmosfera che esiste solo per poche settimane.

Secondo i dati di Booking.com, il 21% dei viaggiatori italiani decide la meta in base agli eventi culturali, mentre quasi la metà dei viaggiatori europei si lascia guidare da spettacoli naturali e stagionali.

È da questa nuova voglia di viaggi “a tempo giusto” che nasce l’idea di un anno scandito da 12 destinazioni diverse, una per ogni mese. Dall’emozione di osservare l’Aurora Boreale danzare nei cieli invernali dello Yukon a gennaio, fino all’atmosfera incantata dei tradizionali mercatini di Natale di Merano a dicembre, ogni destinazione offre un motivo irresistibile per partire e la promessa di momenti memorabili, in ogni stagione.

Ecco allora un calendario che non è solo una guida, ma un invito a immaginare il prossimo anno come una sequenza di esperienze da ricordare.

**Qui tutti i nostri consigli di viaggio**

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Gennaio – Yukon, Canada

A caccia dell’Aurora Boreale e avventure invernali

Avvolto da lunghe notti stellate, lo Yukon è una delle destinazioni invernali più affascinanti al mondo. L’oscurità profonda di gennaio crea le condizioni ideali per ammirare l’Aurora Boreale che illumina il paesaggio ghiacciato, ma l’esperienza va ben oltre lo spettacolo del cielo. È possibile esplorare la natura innevata con escursioni guidate con le ciaspole, vivere l’emozione di una slitta trainata da cani o passeggiare tra le vie di Whitehorse per scoprire la cultura e la cucina locale. Tra luci danzanti e attività outdoor, lo Yukon regala ricordi indimenticabili per iniziare l’anno nel modo migliore.

Febbraio – Nanchino, Cina

Il Capodanno Lunare in una città che si accende di colore

Con il Capodanno Lunare che quest’anno cade il 17 febbraio, Nanchino, nella provincia orientale del Jiangsu, si anima di celebrazioni vibranti, fiere nei templi e spettacolari fuochi d’artificio. Durante il celebre Qinhuai Lantern Fair, le rive del fiume brillano di lanterne artistiche mentre danze del leone e del drago animano le strade. I viaggiatori possono assaggiare specialità di street food fumanti, esplorare il quartiere del Tempio di Confucio tra dimostrazioni di calligrafia e spettacoli folkloristici, oppure godersi un momento di quiete passeggiando lungo i viali alberati del Parco del Lago Xuanwu. Per un’esperienza di puro relax, le vicine terme di Tangshan offrono bagni minerali immersi in un paesaggio avvolto dalla nebbia.

Marzo – Nizwa, Oman

Alla scoperta dei paesaggi del deserto

Le temperature miti di marzo rendono questo periodo ideale per esplorare i paesaggi senza tempo dell’Oman. Nizwa, antica capitale del Paese, è famosa per il suo imponente forte e il vivace souq. Qui si può attraversare il deserto in groppa a un cammello, trascorrere notti silenziose in accampamenti beduini e ammirare il contrasto scenografico tra dune dorate e montagne rocciose. Un tour privato del patrimonio storico consente di approfondire il ruolo di Nizwa come centro di commercio, religione, educazione e arte.
Dove soggiornare: Alaqur View Inn, che unisce il fascino tradizionale omanita a una posizione strategica per esplorare il deserto, offrendo viste montane e un’atmosfera autentica a pochi passi dal cuore storico della città.

Aprile – Fukuoka, Giappone

Hanami: la fioritura dei ciliegi

Ad aprile, Fukuoka si trasforma in un delicato paesaggio dai toni pastello grazie alla fioritura dei ciliegi che colora parchi, fiumi e templi storici. I visitatori possono unirsi agli abitanti locali per i tradizionali picnic di Hanami sotto i sakura di Maizuru Park o Nishi Park, con viste panoramiche sulla Baia di Hakata. Oltre ai giardini, un tour giornaliero conduce al Santuario di Dazaifu, al suggestivo Frog Temple e alla cittadina di Yufuin, tra artigianato tradizionale e scenari rurali. Tra passeggiate rilassanti e serate nei vivaci yatai per gustare il celebre ramen Hakata, Fukuoka offre un’esperienza primaverile che intreccia natura, storia e cultura contemporanea.

croazia

Maggio – Thimphu, Bhutan

Festival spirituali e panorami himalayani

Il 1° maggio il Bhutan celebra il Vesak, il compleanno del Buddha. Thimphu, unica capitale al mondo senza semafori, invita a scoprire mercati colorati, musei etnografici e dzong monumentali, monasteri-fortezza che uniscono vita spirituale e amministrativa. Imperdibile la visita al Buddha Dordenma, una statua alta oltre 50 metri che domina la valle. Tra piatti tradizionali come il riso rosso, il formaggio di yak essiccato e le felci fritte, il viaggio diventa un’immersione nella filosofia della Felicità Interna Lorda, cifra distintiva del Paese.

Giugno – Vis, Croazia

Spiagge assolate e l’inizio dell’Euro Summer

Con l’Adriatico nel pieno del suo splendore, giugno è il momento ideale per vivere l’atmosfera dell’Euro Summer sull’isola di Vis, prima dell’alta stagione. Acque cristalline, calette nascoste e caffè sul lungomare scandiscono giornate lente e luminose. Tra borghi in pietra, konobe a conduzione familiare e pesce freschissimo, l’isola conquista con la sua autenticità. Le lunghe giornate e le serate ventilate sono perfette per vela, snorkeling e relax in riva al mare.

Luglio – Mackinac Island, Michigan, USA

Un Independence Day dal fascino d’altri tempi

Senza automobili e con un ritmo che sembra sospeso nel tempo, Mackinac Island è la cornice perfetta per celebrare il 4 luglio. Carrozze trainate da cavalli, bandiere sventolanti e strade fiorite fanno da sfondo a parate, picnic e rievocazioni storiche. Al calar della sera, i fuochi d’artificio illuminano il Lago Huron, riflettendosi sull’acqua. Tra architetture vittoriane e tradizioni senza tempo, è una delle celebrazioni estive più iconiche degli Stati Uniti.

Agosto – Wanaka, Nuova Zelanda

Inverno sulle piste dell’emisfero sud

Mentre nell’emisfero sud è pieno inverno, agosto è il mese ideale per raggiungere Wanaka, tra le Alpi neozelandesi. Affacciata sull’omonimo lago, la cittadina è un punto di riferimento per sci e snowboard, con resort di livello mondiale come Treble Cone e Cardrona. Tra piste innevate, lodge accoglienti e vivaci après-ski, Wanaka offre anche paesaggi alpini spettacolari e un centro vivace, perfetto per rilassarsi e scoprire il lato più autentico dell’inverno neozelandese.

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Settembre – Serengeti Settentrionale, Tanzania

La Grande Migrazione degli gnu

Settembre è il periodo perfetto per assistere alla Grande Migrazione, quando oltre due milioni di gnu, zebre e gazzelle attraversano gli ecosistemi del Serengeti e del Masai Mara. Nell’area settentrionale del parco, nei pressi di Kogatende, gli attraversamenti dei fiumi regalano scene di straordinaria intensità. La zona è ricca di fauna tutto l’anno, con leoni, leopardi, ghepardi ed elefanti, rendendola una meta safari eccezionale anche oltre il periodo della migrazione.

Ottobre – Bodh Gaya, Bihar, India

Diwali: il festival delle luci e della devozione

Con l’avvicinarsi del Diwali, Bodh Gaya si illumina di un’energia intensa e contemplativa. Il complesso del Tempio di Mahabodhi, luogo dell’illuminazione del Buddha, si arricchisce di lampade, fiori e decorazioni. Oltre alla spiritualità, la regione offre un patrimonio storico unico, esplorabile con visite a Nalanda e Rajgir, antichi centri di sapere e potere. I mercati cittadini, ricchi di dolci e artigianato, e il clima più fresco rendono ottobre il momento ideale per scoprire Bodh Gaya in tutta la sua profondità.

Novembre – Sayulita, Nayarit, Messico

El Día de los Muertos in versione costiera

Sayulita offre un’interpretazione unica del Día de los Muertos, mescolando tradizione e spirito bohemien da surf town. Le strade si riempiono di altari colorati, marigold e papel picado, mentre artisti locali espongono opere ispirate alle iconiche calaveras. Parate e musica arrivano fino alla spiaggia, creando un’atmosfera suggestiva e rilassata, perfetta per celebrare la memoria dei propri cari al tramonto sull’Oceano Pacifico.

Dicembre – Merano, Italia

Mercatini di Natale tra le Alpi

Dicembre è il momento perfetto per una fuga europea all’insegna della magia natalizia. A Merano, nel cuore delle Alpi, oltre 80 casette del Mercatino di Natale offrono specialità gastronomiche, bevande calde e creazioni artigianali. Le vie illuminate invitano a passeggiate lente, mentre i dintorni regalano escursioni panoramiche e momenti di benessere nelle celebri terme.

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Viaggi da sogno per il 2026? La meta più desiderata sarà la Giamaica

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Mare cristallino, spiagge dalla sabbia bianchissima, natura selvaggia.

E, poi, una cultura gastronomica ricchissima e una rinomata tradizione musicale: ecco perché il paese caraibico sarà la destinazione più ambita dell'anno che verrà. Ma intanto, vi portiamo a conoscere in anteprima tutte le meraviglie che vi aspetteranno.

Viaggi da sogno per il 2026? La meta più desiderata è la Giamaica

(Continua sotto la foto)

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Chiudete per un attimo gli occhi. Ora, provate a immaginare chilometri di spiagge dalla sabbia di un bianco così candido che quasi potreste scambiarla per un soffice manto di neve. Un piacevole venticello a smuovere le fronde di palme alte e affusolate che crescono rigogliose a due passi dal mare, la cui palette di colori sfodera toni che sfumano dal turchese al verde smeraldo. In sottofondo, l’inconfondibile ritmo allegro della musica reggae e nell’aria un profumo inebriante di spezie, soprattutto quando è il momento di sedersi a tavola.

La vostra mente viaggia veloce, ma sappiate che tutto questo non è solo immaginazione: benvenuti in Giamaica!

E le buone notizie non finiscono qui (oltre al fatto che, sì, un paradiso del genere esiste veramente!): sono da considerare la facilità con cui si può raggiungere la destinazione grazie ai collegamenti aerei diretti, la possibilità di vivere un’esperienza di viaggio autentica – stiamo parlando di un paese ancora lontano dalla piaga dell’overtourism – e un clima che ben si presta per fughe al caldo durante tutto l’anno. Ogni giornata poi sembrerà diversa dall’altra: se cercate momenti di relax in spiaggia ma, allo stesso tempo, vorreste concedervi anche qualche avventura a contatto con la natura, la Giamaica è una di quelle mete che più di tutte riesce a mettere d’accordo proprio tutti.

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E allora da come cominciare per pianificare una vacanza in Giamaica? Un itinerario di viaggio semplice da organizzare e completo di tutte le tappe imprescindibili può partire da Ocho Rios, località lungo la costa settentrionale dell’isola caraibica. Qui la natura fa da padrona: ne sono un esempio le maestose Dunn’s River Falls. Uno spettacolo per gli occhi e non solo, perché queste cascate si possono anche scalare per poi concedersi un tuffo rinfrescante nelle loro piscine naturali. Di un azzurro intenso anche il Blue Hole (o Island Gully Falls), specchio d’acqua circondato, anch'esso, da una vegetazione tropicale fittissima.

Un ricordo speciale (e inaspettato) della vacanza sarà anche provare l’esperienza ad alto tasso di adrenalina del Mystic Mountain: un parco avventura dove vivere l’ebbrezza della velocità sfrecciando su bob che scivolano lungo binari immersi nella foresta, un omaggio alla leggendaria squadra giamaicana di bob che partecipò alle Olimpiadi invernali di Calgary del 1988.

E a fine giornata, Ocho Rios si racconta anche a tavola: Miss T’s Kitchen è un ristorante tradizionale, immerso in un giardino lussureggiante, dove assaggiare piatti giamaicani di carne e pesce.  

Proseguendo da Ocho Rios in direzione ovest, in poco meno di due ore di macchina si può raggiungere Montego Bay: città dall’affascinante mix tra glamour e cultura, ma senza dimenticare lo spirito d’avventura tra il rafting a bordo di zattere di bambù sul Martha Brae River oppure le nuotate nelle acque limpide di Doctor’s Cave Beach. Anche di sera, Montego Bay riesce a sorprendere: a Luminous Lagoon si può fare un bagno in acque che di notte si illuminano di una luce blu-verde brillante emessa da organismi microscopici (dinoflagellati). Proprio questo spot della Giamaica è uno dei migliori al mondo per assistere allo spettacolare fenomeno della bioluminescenza.

Per entrare davvero nell’anima dell’isola, da non perdere è poi il Montego Bay Cultural Centre che offre uno sguardo profondo sulla storia, l’arte e l’identità giamaicana. Poco distante, la Rose Hall Great House è una dimora del XVIII secolo in stile georgiano, famosa per la sua architettura coloniale e i bei giardini tropicali che sfoggiano il meglio della flora autoctona. Leggenda vuole che le sue stanze siano abitate dallo spettro di Annie Palmer, conosciuta come la “Strega Bianca”: non abbiate paura, durante il tour sarete accompagnati da una guida che racconterà aneddoti curiosi e vi dispenserà interessanti pillole di storia.

E dopo una giornata memorabile e intensa, sarà un piacere rientrare all’S Hotelpremiato nel 2025 da TripAdvisor come miglior all-inclusive della Giamaica – è un boutique hotel adults-only nel pieno della vibrante Hip Strip, con accesso diretto alla leggendaria Doctor’s Cave Beach. Stile contemporaneo e anima caraibica si incontrano in un elegante ambiente curato, con camere e suite affacciate sull’oceano e pensate per il massimo comfort. Non mancano ben due piscine all’aperto: quella sul rooftop Sky Deck, è perfetta per godersi il tramonto cocktail alla mano. La proposta gastronomica spazia tra sapori locali e cucina internazionale, mentre l’Irie Baths and Spa è un rifugio di quiete dedicato al benessere.

Ancora una settantina di chilometri lungo la costa e si arriva a una delle località più iconiche del paese natio di Bob Marley: Negril. Qui ci si può rilassare con lunghe passeggiate lungo la Seven Mile Beach, una delle spiagge più belle della Giamaica e considerata tra le dieci più spettacolari al mondo. Questa splendida distesa di sabbia bianca, che si estende per oltre 11 chilometri, offre numerosi bar e ristoranti, oltre a un mare cristallino perfetto per lo snorkeling. Tra i ristoranti da non perdere c’è Miss Lily’s (dello Skylark Negril Beach Resort), che regala grandi soddisfazioni a tavola: qui si possono assaggiare i più apprezzati classici della cucina giamaicana rivisitati in chiave moderna, dal Jerk chicken all’Escovitch fish, passando per l’oxtail (coda di bue). 

Al tramonto la tappa amata da tutti i local è il Rick’s Café, in cima a una scogliera alta 35 metri. Dove proseguire a cena? L’Azul Beach Resort, albergo all-inclusive da 283 suite fronte mare lungo la leggendaria Seven Mile Beach – qui vi aspetteranno sabbia chiara, acqua calma, giornate che scorrono tra sport acquatici e yoga– può vantare ben nove ristoranti con cucine diverse: dalla quella caraibica all’internazionale.

Poco distante, nella verdissima Nassau Valley, si può finalmente entrare in contatto con un altro caposaldo di un viaggio in Giamaica: il rum. Appleton Rum Estate è un tour (firmato Campari Group) attraverso la storica distilleria dove assaggiare una delle etichette più rappresentative di tutti i Caraibi e conoscerne l'intero filiera di produzione: dalla raccolta della canna da zucchero alla distillazione.

"Could you be loved and be loved?", cantava Bob Marley: della Giamaica ci si innamora ancora prima di partire.

Per maggiori informazioni: visitjamaica.com.