Riviera Romagnola: gli indirizzi per una vacanza da Dolce Vita

A 70 da “Romagna Mia” di Casadei, vi portiamo alla scoperta di luoghi autentici e di cuore che racchiudono la storia di questa terra, per una Riviera da "Dolce Vita".
La Riviera Romagnola, una terra sospesa tra terra e mare, di bellezza e di calore, di musica e di sapori. Una costa lunga e sabbiosa, quella dei lidi, che qui si chiamano bagni, un mare forse non proprio cristallino ma sempre rassicurante, liscio come la musica che risuona nell’aria e che si mescola al profumo della piadina. Ombrelloni colorati che si snodano per chilometri senza sosta, “barche” a pedali, ci famosi pedalò, e pensioni sospese nel tempo.
E ferma nel tempo lo è anche “Romagna Mia” settant’anni portati benissimo, scritta da Secondo Casadei nel 1954, “raccolta” dal nipote Raoul Casadei e poi intonata da generazioni diverse e lontanissime accumunate dall’amore per questa terra.
Una terra che sente la nostalgia del passato, casa di Raffaella Carrà, Federico Fellini, Tonino Guerra, Giovanni Pascoli per citarne alcuni: qui il tempo scorre ma lei resta sempre fedele a se stessa, rassicurante come i cartelli dei gelati in spiaggia, cambiano i gusti ma loro restano quelli di sempre. E un pò come “Romagna Mia” anche la Riviera non si pone mai il problema di invecchiare perché la sua lunga storia diventa familiarità, come quei bei ricordi estivi ai quali si ritorna sempre volentieri, perché lontanato da loro e da lei “non si può star”.
E allora se sentite anche voi la nostalgia del passato e volete vivere una Romagna più autentica che mai ecco gli indirizzi da non perdere.
La Casa dei Romagnoli
Direttamente sulla spiaggia, un “classico” bagno romagnolo ideato e gestito della famiglia del mitico Raoul Casadei, con piatti tradizionali e autentici. Un ristorantino sulla spiaggia con musica dal vivo, profumo di mare e di piadina, che non manca mai. Dalla colazione fino al dopo cena, un punto di riferimento per godersi la Romagna più spensierata e verace sulle note del liscio.
Dove: Spiaggia 18, Cesenatico
Da non perdere: tagliatelle mazzancolle, pesto e bacon croccante e piedi nella sabbbia.
Curiosità: non solo in spiaggia per godere la Romagna tutto l’anno, basta spostarsi di pochi a km a San Mauro Mare nell’altro locale della famiglia, all’Osteria Casa dei Romagnoli.
Hotel Flamingo
Nel paese di Casadei, Gatteo a Mare, l'hotel Flamingo con la sua magia attira le persone che lo sanno capire ed amare, proprio come la Romagna. Un hotel dall’architettura unica ed inconfondibile che accoglie generazioni di vacanzieri dal 1979. Qui ogni angolo racconta storie vissute ed i balconi diventano palchi perfetti per godersi in prima fila lo spettacolo della riviera che scorre, oggi come ieri, sotto di noi.
Da non perdere: la vista mozzafiato dalla terrazza dell’ultimo piano, praticamente una cartolina della Riviera Adriatica.
Curiosità: è possibile godere della bellezza del Flamingo (e della cura della sua cucina) anche senza soggiornare, per un pranzo in piscina o un aperitivo vista mare.
Dove: Viale Giulio Cesare, 31, 47043 Gatteo a Mare FC
Cala Zingaro
Una riviera diversa, intima e “selvaggia”. Un lido gourmet elegante nella sua semplicità, incastonato tra lo scheletro della vecchia Colonia Varese e la spiaggia libera di Milano Marittima. Lontano dalla movida, qui l’unico rumore che si sente è quello delle onde del mare e degli ombrelloni in crochet bianco che danzano nel vento. Il cibo rispecchia perfettamente l’ambiente con la sua cucina tradizionale con influenze dal mondo, qui ci sente un pò in Romagna e un pò dove ci portano i ricordi.
Da non perdere: spaghettone cacio e pepe con cozze ormai un must del locale magari con musica dal vivo in una delle tante serate organizzate dal locale.
Curiosità: Aperto anche in inverno ed è subito baita visita mare.
Dove: Traversa XIX Pineta, 48015 Milano Marittima RA
Marittimo
Una pensione “storica” ora boutique hotel e ristorante reinventata da un gruppo giovane pronto a riscrivere una “nuova” storia. Qui il pavimento è sporco di fiori e l’aria profuma di mare. Un tuffo tra le righe degli interni e un’immersione nei sapori della Trattoria. Una parentesi di sogno all’italiana che unisce mare, ospitalità e buona cucina. Molto più di un hotel, uno stato d’animo.
Da non perdere: mentre il menu cambia giornalmente in base ai prodotti stagionali per onorare la versatilità romagnola, il carrello dei gelati è un must che non si dimentica più.
Curiosità: l’angolo salumeria offre una selezione esclusiva di delizie emiliano-romagnole (e più di 170 etichette di vini) per un perfetto picnic “marittimo”.
Dove: Viale Enrico Toti, 11, 48015 Cervia RA
Gambero Rosso
Direttamente sul mare, ci si arriva dal molo o direttamente dalla grande spiaggia, perfetto per un pranzo o cena dopo una passeggiata in riva al mare. Locale tipico e amato dalla gente locale, un self service di pesce freschissimo che propone piatti della tradizione.
Da non perdere: fritto misto direttamente nel cartoccio, un gusto indimenticabile proprio come questo luogo.
Curiosità: aspettare il tramonto perché è a quest’ora che si accendono le luci dei capanni dei pescatori e l'atmosfera si fa magica.
Dove: Via Molo di Levante, 21, 47042 Cesenatico FC
La Baracca
Affacciata direttamente sul porto canale di Bellaria, questa “baracca” tutta in legno offre piatti di pesce semplici ed autentici come i suoi interni. Un’osteria di mare dal sapore nostalgico, accoglienza calda e un menu senza troppi fronzoli perché qui si viene per gustare la tradizione.
Da non perdere: gnocchi fatti in casa alle “poveracce” (così si chiamano le vongole della zona) serviti direttamente in padella.
Curiosità: Per una cena romantica chiedere un tavolino direttamente sul porto con vista pescatori che qui arrivano per scaricare il pesce ogni giorno.
Dove: Via Rubicone, 24, 47814 Bellaria-Igea Marina RN
La Sangiovesa
Appena spostati dalla costa, in quel gioiellino di Santarcangelo di Romagna, si trova la piadina (e tanto, tantissimo altro) più buona della Romagna. Fu Tonino Guerra –poeta, sceneggiatore, pittore e intellettuale– a inventare l’anima della Sangiovesa, un’osteria “macchina del tempo” che propone cibi e vini della Romagna, una soddisfazione per il palato e per gli occhi. Qui l’arte è appesa ai muri e si ritrova nei piatti, così come ben simboleggia il logo della Sangiovesa, una donna giunonica disegnata da niente meno che Fellini.
Da non perdere: la piadina (ovviamente) con salumi e sanzvés (il sangiovese) tutto proveniente direttamente da un “fornitore” di casa, l’azienda agricola Tenuta Saiano.
Curiosità La stanza del teatro: qui viene ricordata l’antica via del teatro Condomini, premendo un pulsante sulla parete la voce di Teresa Franchini (attrice Santarcangiolese) vi reciterà brani di salvatore Quasimodo.
Dove: Piazza Beato Simone Balacchi, 14, 47822 Santarcangelo di Romagna RN
Dalla Gioconda
A Gabbicce Monte (ultima fermata della Riviera Romagnola anche se tecnicamente già Marche), chiamata ‘la Capri dell’Adriatico’ questo hotel diffuso e ristorante parte dalla storia per ripensare il futuro. Sospeso su quel monte da sempre patria di musica e divertimento (qui negli anni ‘70 si rivoluzionò la disco music), Dalla Gioconda conserva ancora oggi la leggerezza e l’atmosfera (e il suo juke box 🙂 ) di quei tempi. Dai meravigliosi spazi alla ricercata cucina qui si respira ancora la “Dolce Vita”.
Da non perdere: una notte in una delle "hidden rooms" le camere "nascoste" nel borgo di Gabicce Monte, fatte di emozioni, profumi e colori per sentirsi subito in un porto sicuro.
Curiosità: qui una volta al mese la musica incontra il cibo (e il vino) per ballare al tramonto sulla terrazza vista baia e farsi trasportare dai ricordi del mitico dancing lanciato negli anni '50 dall'omonima signora Gioconda.
Dove: Via dell'Orizzonte, 2, 61011 Gabicce Monte PU
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Un anno, dodici viaggi: vi diamo la bucket list del 2026

C’è chi programma i viaggi con mesi di anticipo e chi aspetta l’ispirazione giusta per partire. Guardando al 2026, però, una cosa è chiara: sempre più viaggiatori scelgono quando e dove andare in base a ciò che rende unico quel momento dell’anno.
Un evento culturale imperdibile, un fenomeno naturale raro, un’atmosfera che esiste solo per poche settimane.
Secondo i dati di Booking.com, il 21% dei viaggiatori italiani decide la meta in base agli eventi culturali, mentre quasi la metà dei viaggiatori europei si lascia guidare da spettacoli naturali e stagionali.
È da questa nuova voglia di viaggi “a tempo giusto” che nasce l’idea di un anno scandito da 12 destinazioni diverse, una per ogni mese. Dall’emozione di osservare l’Aurora Boreale danzare nei cieli invernali dello Yukon a gennaio, fino all’atmosfera incantata dei tradizionali mercatini di Natale di Merano a dicembre, ogni destinazione offre un motivo irresistibile per partire e la promessa di momenti memorabili, in ogni stagione.
Ecco allora un calendario che non è solo una guida, ma un invito a immaginare il prossimo anno come una sequenza di esperienze da ricordare.
**Qui tutti i nostri consigli di viaggio**
(Continua sotto la foto)
Gennaio – Yukon, Canada
A caccia dell’Aurora Boreale e avventure invernali
Avvolto da lunghe notti stellate, lo Yukon è una delle destinazioni invernali più affascinanti al mondo. L’oscurità profonda di gennaio crea le condizioni ideali per ammirare l’Aurora Boreale che illumina il paesaggio ghiacciato, ma l’esperienza va ben oltre lo spettacolo del cielo. È possibile esplorare la natura innevata con escursioni guidate con le ciaspole, vivere l’emozione di una slitta trainata da cani o passeggiare tra le vie di Whitehorse per scoprire la cultura e la cucina locale. Tra luci danzanti e attività outdoor, lo Yukon regala ricordi indimenticabili per iniziare l’anno nel modo migliore.
Febbraio – Nanchino, Cina
Il Capodanno Lunare in una città che si accende di colore
Con il Capodanno Lunare che quest’anno cade il 17 febbraio, Nanchino, nella provincia orientale del Jiangsu, si anima di celebrazioni vibranti, fiere nei templi e spettacolari fuochi d’artificio. Durante il celebre Qinhuai Lantern Fair, le rive del fiume brillano di lanterne artistiche mentre danze del leone e del drago animano le strade. I viaggiatori possono assaggiare specialità di street food fumanti, esplorare il quartiere del Tempio di Confucio tra dimostrazioni di calligrafia e spettacoli folkloristici, oppure godersi un momento di quiete passeggiando lungo i viali alberati del Parco del Lago Xuanwu. Per un’esperienza di puro relax, le vicine terme di Tangshan offrono bagni minerali immersi in un paesaggio avvolto dalla nebbia.
Marzo – Nizwa, Oman
Alla scoperta dei paesaggi del deserto
Le temperature miti di marzo rendono questo periodo ideale per esplorare i paesaggi senza tempo dell’Oman. Nizwa, antica capitale del Paese, è famosa per il suo imponente forte e il vivace souq. Qui si può attraversare il deserto in groppa a un cammello, trascorrere notti silenziose in accampamenti beduini e ammirare il contrasto scenografico tra dune dorate e montagne rocciose. Un tour privato del patrimonio storico consente di approfondire il ruolo di Nizwa come centro di commercio, religione, educazione e arte.
Dove soggiornare: Alaqur View Inn, che unisce il fascino tradizionale omanita a una posizione strategica per esplorare il deserto, offrendo viste montane e un’atmosfera autentica a pochi passi dal cuore storico della città.
Aprile – Fukuoka, Giappone
Hanami: la fioritura dei ciliegi
Ad aprile, Fukuoka si trasforma in un delicato paesaggio dai toni pastello grazie alla fioritura dei ciliegi che colora parchi, fiumi e templi storici. I visitatori possono unirsi agli abitanti locali per i tradizionali picnic di Hanami sotto i sakura di Maizuru Park o Nishi Park, con viste panoramiche sulla Baia di Hakata. Oltre ai giardini, un tour giornaliero conduce al Santuario di Dazaifu, al suggestivo Frog Temple e alla cittadina di Yufuin, tra artigianato tradizionale e scenari rurali. Tra passeggiate rilassanti e serate nei vivaci yatai per gustare il celebre ramen Hakata, Fukuoka offre un’esperienza primaverile che intreccia natura, storia e cultura contemporanea.
Maggio – Thimphu, Bhutan
Festival spirituali e panorami himalayani
Il 1° maggio il Bhutan celebra il Vesak, il compleanno del Buddha. Thimphu, unica capitale al mondo senza semafori, invita a scoprire mercati colorati, musei etnografici e dzong monumentali, monasteri-fortezza che uniscono vita spirituale e amministrativa. Imperdibile la visita al Buddha Dordenma, una statua alta oltre 50 metri che domina la valle. Tra piatti tradizionali come il riso rosso, il formaggio di yak essiccato e le felci fritte, il viaggio diventa un’immersione nella filosofia della Felicità Interna Lorda, cifra distintiva del Paese.
Giugno – Vis, Croazia
Spiagge assolate e l’inizio dell’Euro Summer
Con l’Adriatico nel pieno del suo splendore, giugno è il momento ideale per vivere l’atmosfera dell’Euro Summer sull’isola di Vis, prima dell’alta stagione. Acque cristalline, calette nascoste e caffè sul lungomare scandiscono giornate lente e luminose. Tra borghi in pietra, konobe a conduzione familiare e pesce freschissimo, l’isola conquista con la sua autenticità. Le lunghe giornate e le serate ventilate sono perfette per vela, snorkeling e relax in riva al mare.
Luglio – Mackinac Island, Michigan, USA
Un Independence Day dal fascino d’altri tempi
Senza automobili e con un ritmo che sembra sospeso nel tempo, Mackinac Island è la cornice perfetta per celebrare il 4 luglio. Carrozze trainate da cavalli, bandiere sventolanti e strade fiorite fanno da sfondo a parate, picnic e rievocazioni storiche. Al calar della sera, i fuochi d’artificio illuminano il Lago Huron, riflettendosi sull’acqua. Tra architetture vittoriane e tradizioni senza tempo, è una delle celebrazioni estive più iconiche degli Stati Uniti.
Agosto – Wanaka, Nuova Zelanda
Inverno sulle piste dell’emisfero sud
Mentre nell’emisfero sud è pieno inverno, agosto è il mese ideale per raggiungere Wanaka, tra le Alpi neozelandesi. Affacciata sull’omonimo lago, la cittadina è un punto di riferimento per sci e snowboard, con resort di livello mondiale come Treble Cone e Cardrona. Tra piste innevate, lodge accoglienti e vivaci après-ski, Wanaka offre anche paesaggi alpini spettacolari e un centro vivace, perfetto per rilassarsi e scoprire il lato più autentico dell’inverno neozelandese.
Settembre – Serengeti Settentrionale, Tanzania
La Grande Migrazione degli gnu
Settembre è il periodo perfetto per assistere alla Grande Migrazione, quando oltre due milioni di gnu, zebre e gazzelle attraversano gli ecosistemi del Serengeti e del Masai Mara. Nell’area settentrionale del parco, nei pressi di Kogatende, gli attraversamenti dei fiumi regalano scene di straordinaria intensità. La zona è ricca di fauna tutto l’anno, con leoni, leopardi, ghepardi ed elefanti, rendendola una meta safari eccezionale anche oltre il periodo della migrazione.
Ottobre – Bodh Gaya, Bihar, India
Diwali: il festival delle luci e della devozione
Con l’avvicinarsi del Diwali, Bodh Gaya si illumina di un’energia intensa e contemplativa. Il complesso del Tempio di Mahabodhi, luogo dell’illuminazione del Buddha, si arricchisce di lampade, fiori e decorazioni. Oltre alla spiritualità, la regione offre un patrimonio storico unico, esplorabile con visite a Nalanda e Rajgir, antichi centri di sapere e potere. I mercati cittadini, ricchi di dolci e artigianato, e il clima più fresco rendono ottobre il momento ideale per scoprire Bodh Gaya in tutta la sua profondità.
Novembre – Sayulita, Nayarit, Messico
El Día de los Muertos in versione costiera
Sayulita offre un’interpretazione unica del Día de los Muertos, mescolando tradizione e spirito bohemien da surf town. Le strade si riempiono di altari colorati, marigold e papel picado, mentre artisti locali espongono opere ispirate alle iconiche calaveras. Parate e musica arrivano fino alla spiaggia, creando un’atmosfera suggestiva e rilassata, perfetta per celebrare la memoria dei propri cari al tramonto sull’Oceano Pacifico.
Dicembre – Merano, Italia
Mercatini di Natale tra le Alpi
Dicembre è il momento perfetto per una fuga europea all’insegna della magia natalizia. A Merano, nel cuore delle Alpi, oltre 80 casette del Mercatino di Natale offrono specialità gastronomiche, bevande calde e creazioni artigianali. Le vie illuminate invitano a passeggiate lente, mentre i dintorni regalano escursioni panoramiche e momenti di benessere nelle celebri terme.
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Six Senses Roma: un Natale da vivere con tutti i sensi

Natale al Six Senses Roma: un soggiorno esclusivo tra esperienze sensoriali, gusto e magia nel cuore di Roma.
Nel cuore pulsante della capitale, dove storia e modernità si intrecciano ad ogni angolo, Six Senses Roma ridefinisce il concetto di lusso sostenibile. Un rifugio esclusivo dove l’arte dell’ospitalità incontra il benessere a 360°, tra camere raffinate, esperienze sensoriali e dettagli che raccontano la città eterna in chiave contemporanea. Qui, ogni soggiorno diventa un viaggio unico tra comfort, eleganza discreta e un profondo rispetto per l’ambiente.
Lasciata la frenesia di Via del Corso, basta superare la soglia dell’antico palazzo nobiliare romano, per essere trasportati in una nuova dimensione, quella del Six Senses Roma, il primo Urban Hotel di Six Senses in Italia. Incastonato nella storia di Roma proprio come la facciata della chiesa di San Giovanni Battista delle Funari giusto a fianco: un elemento antico carico di memoria urbana, riscoperto e valorizzato grazie al restauro finanziato direttamente dall’hotel.
Lasciata la città fuori, lo sguardo si perde in un atrio maestoso e un profumo sottile accompagna la scoperta di ogni angolo. Un edificio del XV secolo e una struttura in ferro anni ’70, sapientemente preservata, si intrecciano con il design di Patricia Urquiola, trasformando lo spazio in un’oasi elegante e accogliente, dove BIVIUM, l’all-day dining, il bar Aroma e il rigoglioso giardino, convivono in un unico ambiente aperto, luminoso e naturalmente pieno di calore.
Gli elementi classici, come il travertino, si mescolano con il design contemporaneo, l’antico con il moderno, per un «effetto sorpresa» che culmina, al temine di una gigantesca scalinata di marmo in un rooftop più unico che raro, e tutto intorno, Roma con i suoi tetti antichi, le cupole barocche e i lampioni che iniziano a scintillare al tramonto.
Cosa c’e di più magico di un Natale vissuto qui? Per le feste, il Six Senses Roma propone un ventaglio di attività curate ad hoc e un menù speciale pensato per immergere gli ospiti nello spirito natalizio.
E a proposito di “immersioni”, tappa immancabile è la celebre SPA, un santuario del benessere che include le terme romane con il calidarium, tepidarium e frigidarium per una reinterpretazione moderna di un rituale antico e, tra gli altri servizi, offre cinque sale per i trattamenti di cui una per coppie, Hammam e spazi per meditazione. Luci soffuse, marmi bianchi, statue e una tranquillità che ti avvolge come un abbraccio. Per chi cerca un momento di puro relax prima o dopo le festività, la spa propone esperienze di benessere festive, come il rigenerante Festive Glow Facial, un trattamento viso con la linea Biologique Recherche,perfetto per brillare di luce propria.
E che Natale sarebbe senza il piacere della tavola? Qui i momenti gastronomici imperdibili sono tantissimi, dalla raffinata Cena della Vigilia al tradizionale Pranzo di Natale, fino all'esclusivo momento conviviale di Capodanno e al successivo Brunch per iniziare l'anno con gusto. Ogni assaggio diventa un piccolo rito di eleganza, un invito a concedersi il meglio, grazie al menu dello chef Fabio Sangiovanni e ai suoi indimenticabili mini maritozzi bufala e acciughe e ad un risotto all’estratto di foglia di verbena, scampi e lampone che avvolge tutti i sensi e resta impresso nel ricordo.
I ricordi da portare a casa si fanno esperienza: cioccolatini perfetti dal workshop di cioccolateria, pennellate di creatività nei laboratori di pittura a tema nell'Earth Lab, uno spazio innovativo presente in ogni struttura Six Senses, dedicato alla sostenibilità. Ogni momento diventa un piccolo capolavoro da vivere e condividere per passare tempo prezioso insieme nel periodo più magico dell'anno. E poi, naturalmente, tutto da rifare a casa, per prolungare la magia oltre il soggiorno.
E a proposito di magia, la Dolce Vita arriva su una 500 cabrio elettrica. Tra eleganza, libertà e stupore, il viaggio si intreccia con la città, trasformando il soggiorno in un’esperienza unica dove ospitalità, gusto e scoperta si fondono in ricordi preziosi, luminosi e indelebili.
Roma non è mai stata così magica!
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Le mete più in voga per le vacanze di Natale e Capodanno

C’è chi le vacanze di Natale e Capodanno le passa rigorosamente a casa, tra pranzi infiniti e tombolate, e chi invece preferisce prendere un volo e festeggiare altrove.
Complice il calendario favorevole, che offre diverse festività infrasettimanali, molti hanno deciso di approfittarne per programmare un viaggio o concedersi un weekend fuori porta.
Secondo i nuovi dati di eDreams, quest’anno gli italiani sembrano infatti avere le idee chiarissime: sotto l’albero desiderano un biglietto aereo. E per Natale e Capodanno stanno scegliendo un mix di grandi classici europei, mete culturali e qualche destinazione al caldo per chi sogna di cambiare scenario almeno per qualche giorno.
Tra soggiorni più lunghi per Natale e fughe lampo per l’ultima notte dell’anno, emerge un’unica verità: mai come nel 2025 le feste sono sinonimo di viaggio.
**I mercatini di Natale più belli d'Euopra (con le date 2025)**
(Continua sotto la foto)
Le mete più prenotate per Natale 2025
A Natale vince la tradizione. Le città europee che ogni anno si trasformano in scenografie da cartolina restano infatti le destinazioni più amate; grazie alle loro luminarie scintillanti, alle vetrine decorate a feste e ai mercatini che sembrano usciti da un film di Natale. E in mezzo alle capitali più iconiche spunta anche una sorpresa italiana.
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Parigi
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Londra
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Catania
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Amsterdam
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Barcellona
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Vienna
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Madrid
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Tirana
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Istanbul
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New York City
Un mix che racconta molto dei desideri di chi parte: la magia architettonica di Parigi, le atmosfere glitterate di Londra, la creatività di Barcellona, i palazzi imperiali di Vienna. E poi Catania, che conquista con il suo clima più mite e una cucina che sa trasformare anche i giorni di festa in un’esperienza.
Le mete più prenotate per Capodanno 2026
Per l’ultima notte dell’anno, invece, il mood cambia. Restano i grandi classici europei, ma cresce la voglia di rompere gli schemi: chi cerca una festa in grande vola a Parigi o Barcellona, chi desidera una notte elegante sceglie Vienna o Praga, mentre chi vuole iniziare l’anno altrove si spinge fino a New York o Sharm el-Sheikh. Le città più prenotate per Capodanno sono:
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Parigi
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Amsterdam
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Barcellona
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Londra
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Vienna
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Praga
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Madrid
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New York City
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Istanbul
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Sharm el-Sheikh
Capodanno, insomma, diventa la perfetta occasione per un city break: tre o quattro giorni per vivere una città nuova, stappare una bottiglia a mezzanotte e tornare a casa con l’impressione di aver iniziato l’anno in grande.
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Le esperienze più originali d’Europa da provare questo Natale (oltre ai soliti mercatini)

Ci sono i mercatini, certo. Le lucine, il vin brûlé, le canzoni di Mariah Carey che risuonano ovunque. E poi ci sono le esperienze natalizie in Europa, quelle davvero particolari, che trasformano dicembre in un'esperienza magica.
Mentre la maggior parte delle città si limita a vestire a festa le strade principali, ci sono luoghi che il Natale lo vivono come un’avventura, un rito, una magia reale. Sono posti in cui il Natale non è solo decorative. È sensoriale, immersivo, a volte estremo, e in grado di rendere unico un periodo che troppo spesso viviamo in automatico.
Abbiamo allora raccolto per voi alcune delle esperienze natalizie in Europa più suggestive (e instagrammabili): un mix di natura, design, tradizione e follia natalizia.
**I mercatini di Natale più belli d'Italia (con le date 2025)**
**I mercatini di Natale più belli d'Europa (con le date 2025)**
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1. Dormire in un hotel di ghiaccio in Svezia
È una delle esperienze invernali più famose al mondo, ma non per questo meno sorprendente. L’IceHotel di Jukkasjärvi, nel profondo nord della Svezia, è completamente scolpito nel ghiaccio: camere, letti, corridoi, persino i lampadari.
Ogni anno viene ricostruito da zero da artisti provenienti da tutto il mondo, che trasformano la neve in vere e proprie opere effimere. Si dorme avvolti in sacchi termici ad altissima protezione, mentre fuori il silenzio artico sembra amplificare tutto: i rumori, il respiro, la sensazione di essere parte del paesaggio. È una delle esperienze natalizie in Europa più suggestive perché unisce arte, natura estrema e una luce polare che non si dimentica.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
2. Fare un bagno termale sotto la neve a Budapest
Budapest è meravigliosa in ogni stagione, ma d’inverno supera sé stessa. L’immagine più iconica? Le terme all’aperto, come gli stabilimenti Széchenyi, circondate dal vapore e dalla neve che cade lenta sull’acqua caldissima.
Immaginate di passare dal gelo ungherese ai 38 gradi delle piscine termali, con il contrasto che pizzica la pelle e rilassa ogni muscolo. È un rito collettivo, anche romantico e - inaspettatamente - molto divertente. Perfetto per chi vuole concedersi un Natale diverso dal solito, tra relax e architettura liberty.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
3. Una cena di Natale sotterranea nelle grotte di Postumia (Slovenia)
Le grotte di Postumia sono uno spettacolo in qualsiasi momento dell’anno, ma a dicembre diventano un vero scenario cinematografico. Qui si può prendere parte a una favola natalizia senza tempo: il presepe vivente nelle grotte; considerato come una delle rappresentazioni natalizie più belle del mondo.
Si arriva con un trenino che scivola nel buio, e lo spettacolo, adatto per tutta la famiglia, dura circa 90 minuti in cui si rivivranno le 18 scene bibliche del miracolo di Natale. L’atmosfera è intima, scenografica e sorprendentemente accogliente. Un’esperienza perfetta per chi ama la magia ma non sopporta il caos dei locali tradizionali.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
4. Il famosissimo Bernina Express
Iconico, scenografico, forse il treno panoramico più amato d’Europa. Il Bernina Express attraversa le Alpi tra Italia e Svizzera offrendo viste incredibili su viadotti, ghiacciai e boschi innevati.
In inverno il contrasto tra il rosso vivo del treno e il bianco del paesaggio è spettacolare. Sembra una cartolina in movimento, perfetta per chi ama i viaggi lenti e vuole vivere il Natale con un tocco cinematografico.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
5. Un safari alle renne in Lapponia (Finlandia)
Se c’è un luogo al mondo che incarna l’immaginario natalizio, quello è sicuramente la Lapponia. Qui si può partecipare a un safari in slitta trainata dalle renne: un’esperienza silenziosa e profondamente spirituale, molto diversa da un semplice tour turistico.
Le guide sami (nome con cui si indica un gruppo etnico indigeno che vive nell'estremo nord Europa) raccontano le loro tradizioni, la neve scricchiola sotto i pattini e il paesaggio bianco sembra infinito. Tra tutte le esperienze natalizie in Europa, questa è probabilmente la più simbolica.
6. Il presepe vivente meccanico più grande del mondo di Krýza (Repubblica Ceca)
A Praga il Natale ha sempre un’aura teatrale, ma il presepe meccanico di Krýza, che può essere ammirato a Jindřichův Hradec, nella Boemia meridionale, a un'ora e mezza di automobile da Praga, è qualcosa di unico: un set immenso con oltre 1400 figure scolpite, ingranaggi, scenografie in movimento e interi villaggi in miniatura che prendono vita.
È un’opera d’arte popolare, antichissima e affascinante, che mostra scene rurali, botteghe, animali e personaggi che sembrano usciti da un racconto boemo. Perfetto per chi ama la tradizione, ma cerca qualcosa di decisamente fuori dal comune.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
7. Il Natale “alternativo” di Berlino: cinema all’aperto… in inverno
Berlino ha un’anima anticonvenzionale e il Natale non fa eccezione: tra le esperienze più curiose c’è il cinema all’aperto in pieno inverno.
Copertoni riscaldati, coperte termiche, vin brûlé e film cult di Natale proiettati sotto il cielo gelido della capitale tedesca. È un mix perfetto di hygge nordico e spirito alternativo berlinese, ideale per chi del Natale ama più l’atmosfera che le attività tradizionali.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
8. Slittino notturno a Innsbruck (Austria)
Lo slittino è già divertente di per sé, ma farlo di notte, sulle piste illuminate dalla luna e dalle lanterne, è tutta un’altra storia. A Innsbruck, in Austria, si può scendere per chilometri su percorsi battuti che attraversano boschi innevati, con vista sulla città illuminata.
È un’esperienza adrenalinica, accessibile e adatta anche a chi non scia. Perfetta per un weekend diverso dal solito, tra sport, neve e panorami da cartolina.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
9. Una notte in un faro islandese isolato dall’oceano
L’Islanda è un viaggio nell’inverno allo stato puro, e dormire in un faro sperduto tra scogliere, vento e onde è una delle esperienze più intense che si possano vivere. Molti fari del Paese sono stati infatti riconvertiti in mini-hotel di design, con poche camere e paesaggi drammatici.
La sensazione è quella di essere ai confini del mondo, in un silenzio assoluto. Perfetto per chi, sotto le feste, cerca una fuga introspettiva, quasi mistica.
10. Una notte in una baita alpina raggiungibile solo con il gatto delle nevi
Per chi sogna un Natale fuori dal mondo, ci sono baite e rifugi raggiungibili solo con il gatto delle nevi o con ciaspolate guidate. Dentro: legno, camino, tisane calde, coperte di lana, zero connessione. Fuori: neve, silenzio, stelle.
È una delle esperienze più intime e rigeneranti da fare in inverno, soprattutto se cercate un Natale “offline”, lontano da tutto.
11. Una crociera natalizia sul Danubio
Dimenticatevi le crociere classiche. Quelle natalizie navigano attraverso città che sembrano piccoli villaggi incantati: Vienna, Bratislava, Budapest. A bordo si cena, si ascolta musica dal vivo, ci si rilassa mentre scorrono rive illuminate da migliaia di luci.
È un viaggio lento, elegante e sorprendentemente romantico. Ideale per chi vuole godersi il Natale senza spostarsi continuamente.
12. Sentiero d’Avvento del Katschberg in Carinzia (Italia)
13. Un treno storico attraverso le Highlands innevate (Scozia)
La Scozia d’inverno è pura poesia: montagne spoglie, castelli nascosti nella nebbia, vallate silenziose. E cosa c’è di più romantico di attraversarla a bordo di un treno storico? Molte linee turistiche organizzano viaggi speciali durante le festività, con carrozze d’epoca, tè caldo, plaid scozzesi e paesaggi che scorrono a perdita d’occhio.
Si passa attraverso viadotti spettacolari (sì, anche quello di Harry Potter), laghi ghiacciati e distese bianche. È un viaggio lento, cinematografico, di quelli che riconciliano con l’inverno.
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