10 festival musicali da non perdere quest'estate

In Italia o in Europa, di elettronica, dance, indie, pop e rock, in angoli remoti o nelle grandi città: 10 festival musicali dell’estate 2018 da non perdere
Tra elettronica, dance, indie, pop e rock l’estate 2018 è più ricca di festival musicali che mai.
Ce n’è per tutti i gusti, dai più noti a quelli più particolari, da quelli in angoli remoti d’Europa a quelli che si svolgono nel cuore di grandi città.
Come Sonar o Primavera Sound, lo Sziget, dall’8 al 15 agosto a Budapest, è ormai un’istituzione.
Famoso anche il British SummerTime a Hyde Park, che apre con Roger Waters il 6 luglio e The Cure il giorno dopo e Bruno Mars il 14, mentre multiculturale è il Fib (festival internazionale) a Benicassim in Spagna, che dal 19 al 22 luglio ospita nomi come Liam Gallagher, Bastille, Travis Scott, The Killers, Pet Shop Boys: qui, oltre alla musica, ci sono anche rassegne artistiche, teatro, cinema sperimentale e dj set all night long.
Sempre maggiore successo sta avendo, nel corso degli anni il BBK Festival di Bilbao, su una montagnetta con splendida vista sulla città, mentre in Norvegia c’è un mega evento di musica all’avanguardia locale in un arcipelago a 12 ore da Oslo e a poca distanza dal circolo polare artico: suggestivo a dire poco.
Un po’ più giù, in Olanda, l’Awakenings ospita i big della techno e in Belgio Tomorrowland si conferma come il principale festival di musica elettronica, oltre che uno dei più interessanti del suo genere a livello mondiale.
In Italia, oltre al Rock in Roma e agli I-Days di Milano, interessante è la 21esima edizione del Lucca Summer Festival con Roger Waters, Gorillaz, Queens of The Stone Age, Ringo Starr, Marcus Miller, Norah Jones, Max Pezzali, Francesco Renga e Nek, Caparezza che si esibiranno nella cittadina toscana dal 23 giugno al 26 luglio.
Interessante anche lo Stickermule Festival che dal 29 giugno all’1 luglio si tiene a Pineto, direttamente sul mare e in provincia di Teramo: Apparat, Dj Koze, Andrea Esu (L-Ektrica), Don Carlos, Lil’ Louis ed Ellen Allien sono solo alcuni nomi che animeranno quest’angolo d’Abruzzo.
In un altro angolino d’Italia e più precisamente a Barolo, in provincia di Cuneo (Piemonte) sono attesi, tra gli altri, il 30 giugno e l’1 luglio Lenny Kravitz e Depeche Mode in occasione di Collisioni.
E ancora nella Città Eterna è da tenere d’occhio Villa Ada Incontra il Mondo, dove si esibiscono artisti come Noyz Narcos, Giancane, Mokadelic, Frah Quintale, Galeffi, Ministri, mentre a Firenze Rocks, fino al 17 giugno, ci sono Foo Fighters, Guns’n’Roses, Iron Maiden e Ozzy Osbourne.
Ma quali sono i 10 festival musicali davvero da non perdere quest’estate, per line up, location e storia? Eccoli.
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1. Rock in Roma - 20 giugno/26 luglio, Roma
La line up del Rock in Roma migliora di anno in anno: The Killers, Chemical Brothers, Coez sono attesi dal 20 giugno al 26 luglio nella Capitale insieme a Cigarettes After Sex, Lo Stato Sociale, Jeff Beck, Macklemore, Post Malone, Mannarino, Carl Brave x Franco 126 e tanti altri che saliranno sui palchi di Capannelle, Ostia (litorale romano) e centro storico.
Il concerto da non perdere è senza dubbio quello di Roger Waters, il 14 luglio nell’esclusiva location di Circo Massimo con una speciale versione outdoor dell’Us + Them tour.
2. I-Days - 21/24 giugno, Milano
The Killers, Richard Ashcroft, Slydigs, Stereophonics, Placebo, Queens Of The Stone Age, Paul Kalkbrenner sono solo alcuni dei nomi in calendario per gli I-Days meneghini, in calendario dal 21 al 24 giugno.
Per gli amanti dell’alternative rock è da non perdere, il 22, il concerto dei Pearl Jam, mentre faranno doppietta i fans degli Oasis (sigh!), con Liam Gallagher - “As you were”, il suo debutto solista, è uscito lo scorso 6 ottobre - che suonerà il 21 e il fratello Noel, invece, che il giorno dopo salirà sul palco coi suoi High Flying Birds.
3. Tomorrowland - 20/22 e 27/29 luglio, Boom (Belgio)
Tra fuochi d’artificio, fontane d’acqua, decorazioni e installazioni multimediali a tema fantasy, questo è probabilmente il più importante festival di musica elettronica d’Europa e uno tra i più interessanti al mondo del suo genere.
Per i suoi 13 anni, richiama in Belgio nome come Dua Lipa, Jonas Blue, Paul Kalkbrenner, Alan Walker, Sven Vath, Axwell Ʌ Ingrosso, Carl Cox, Hardwell, Steve Aoki, Vini Vici, Don Diablo, Tiësto, Ben Klock, Richie Hawtin, Oliver Smith, Afrojack, Armin van Buuren, Dimitri Vegas & Like Mike, Benny Benassi, Fatboy Slim, Martin Garrix, Fedde Le Grand, Steve Angello, Martin Solveig, Paul van Dyk e tanti altri che si alterneranno su più palchi per dar vita a una festa con decine di migliaia di partecipanti e amanti del genere.
4. Isle of Wight Festival - 21/24 giugno, Isola di Wight (Inghilterra)
Questo storico festival di musica rock che - sì, avete capito bene - si tiene ogni anno sull’isola di Wight in Inghilterra, compie cinquant’anni: nasce nel 1968 con un concerto dei Jefferson Airplane e l’anno dopo ospita Bob Dylan e gli Who, tanto per citare due nomi, mentre nel ’70 vede la presenza (probabilmente la sua più grande prima della morte) del colosso Jimi Hendrix.
Quest’anno festeggia in grande con Kasabian, Depeche Mode, Liam Gallagher, The Killers, The Script, Kodaline, Jessie J, Rita Ora, Sheryl Crow, James Bay che si destreggeranno su diversi palchi.
5. Bilbao BBK Live - 12/14 luglio, Bilbao (Spagna)
Big names per questo festival a Bilbao, che ospiterà nomi come Florence + The Machine, Gorillaz, Noel Gallagher, The XX, The Chemical Brothers, My Bloody Valentine e tanti altri.
Giunti nella graziosa cittadina del nord della Spagna, si sale su un verdeggiante versante montagnoso, una sorta di terrazza naturale che affaccia direttamente su Bilbao: è lì che si tiene uno dei festival più apprezzati di tutta la Spagna.
6. Nos Alive - 12/14 luglio, Lisbona (Portogallo)
Tre giorni e una line up da urlo, per il Nos Alive che si tiene sul Passeio Maritimo Alges: Arctic Monkeys, Snow Patrol, Queens of The Stone Age, Pearl Jam, Wolf Alice, Franz Ferdinand, Mgmt, Rag’n’Bone Man e tanti altri si alterneranno su ben sei palchi.
Qualche giorno prima (23/24 e 29/30 giugno), sempre qui a Lisbona, si tiene Rock in Rio con Muse, Bruno Mars, The Killers, Katy Perry, Bastille, Demi Lovato, The Chemical Brothers, Jessie J e altri.
7. Trænafestivalen - 5/7 luglio, Træna (Norvegia)
Lo definiscono il “festival musicale più spettacolare al mondo”, gli organizzatori di questo big event in Norvegia. E infatti non hanno tutti i torni, dato che siamo in un arcipelago di isole a 12 ore da Oslo, a “due passi” dal circolo polare artico.
La musica è quella elettronica avanguardistica norvegese: nessun nome particolarmente noto o di rilievo internazionale, ma chi sceglie questo festival lo fa anche per le attività che gli ruotano attorno e organizzate per l’occasione, dal kayaking ai corsi di cucina, fino alle escursioni.
La notte? La stragrande maggioranza dei partecipanti la passa in tenda: magico.
8. Awakenings - 30 giugno e 1 luglio, Spaarnwoude (Olanda)
Amanti della techno, fatevi avanti.
Perché questo festival a una ventina di chilometri da Amsterdam è quello che fa per voi: divisi in più aree, suoneranno Nina Kraviz, Seth Troxler, Carl Cox, Len Faki, Sven Vath, Loco Dice, Richie Hawtin, Joseph Capriati, Chris Liebing, Ben Klock, Charlotte de Witte, Ida Engberg, Amelie Lens, Ilario Alicante, Kobosil e tanti altri.
9. Rock Wercher - 5/8 luglio, Wercher (Belgio)
Festival musicale che dal 1974 mette d’accordo tutti, grazie a una line up “multigenere” che fa contenti i grandi gruppi d’amici e addirittura le famiglie.
Così Gorillaz, Queens of the Stone Age, The Script, The Killers, Snow Patrol, Tom Walker e Curtis Harding si alterneranno con Pearl Jam, Stereophonics, Emma Bale, Mgmt, Arctic Monkeys, Noel Gallagher, George Ezra, Novastar, Equal Idiots e chi più ne ha, più ne metta.
10. Zürich OpenAir - 22/25 agosto, Zurigo (Svizzera)
Kendrick Lamar, Justice, Liam Gallagher e Imagine Dragons tutti nello stesso festival?
Ce l’ha fatta lo Zurich OpenAir, uno dei più frequentati eventi musicali del Paese, che nella cittadina svizzera ospiterà anche Die Antwood, Richie Hawtin, Alt-J e Bonobo per mettere d’accordo tutti.
(credits foto: Amanda Nikolic)
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Sognate un Natale al caldo? Ecco dove scappare dall'inverno

C’è chi non sogna altro che un Natale al caldo e chi mente.
Lasciare i maglioni di lana nell’armadio, scambiare il vin brulé con una piña colada e festeggiare il 25 dicembre con i piedi nella sabbia... impossibile resistere all'idea di fare le valigie e partire.
E non è solo una questione di scappare dal freddo, ma di regalarsi un’esperienza che unisce relax, avventura e quella dose di meraviglia che solo un viaggio fuori stagione sa regalare.
Che si tratti di una fuga veloce al sole a poche ore di volo o di un’avventura dall’altra parte del mondo, ecco dieci mete (vicine e lontane) dove poter dire addio al maglione di lana e dare il benvenuto all’estate in pieno dicembre.
Natale al caldo: 10 destinazioni imperdibili per chi vuole scappare dal freddo
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Le mete calde più vicine (a massimo 5 ore di volo da Milano e Roma)
1. Canarie, Spagna
Le Canarie sono la destinazione perfetta per chi vuole restare in Europa ma avere garantite temperature miti tutto l’anno. Tenerife e Gran Canaria offrono spiagge, paesaggi vulcanici e una scena gastronomica sempre più interessante. A dicembre si sta tranquillamente sui 22-25°, con giornate di sole pieno e mare balneabile. È la meta ideale per un Natale rilassato, senza jet lag e senza sorprese sul meteo.
2. Madeira, Portogallo
Madeira è un’isola subtropicale dal fascino unico. Le montagne scendono a picco sull’oceano, i giardini botanici sono fioriti anche in inverno e Funchal si illumina con un calendario di eventi natalizi suggestivi. Perfetta per chi ama il trekking tanto quanto il sole, combina natura, clima dolce e atmosfere slow.
3. Sharm el-Sheikh, Egitto
In appena 4 ore di volo da Milano si arriva in piena estate: mare cristallino, snorkeling sopra una delle barriere coralline più belle del mondo e resort per ogni stile di viaggio. Se volete passare Natale al caldo, in Egitto ci sono 25-28°, ideali per alternare relax in spiaggia ed escursioni nel deserto del Sinai. Una fuga rigenerante che sembra molto più lontana di quanto sia davvero.
4. Cipro
Cipro è una delle mete europee più calde a dicembre. Le temperature restano piacevoli, i siti archeologici sono quasi deserti e le spiagge conservano un fascino mediterraneo autentico, senza la folla estiva. Ideale per chi ama abbinare cultura, cucina locale e mare; con il vantaggio di poter restare vicinissimi a casa.
5. Riviera Turca
Dall’eleganza di Antalya alle baie turchesi di Kas e Kemer, la Riviera Turca è una delle sorprese più piacevoli per chi sogna un Natale al tepore del sole mediterraneo. In inverno le temperature sono miti, le spiagge sono quasi deserte e i grandi resort sul mare diventano rifugi silenziosi dove rallentare davvero. Qui si alternano passeggiate lunghe sulla spiaggia, giornate nelle spa con vista sul mare e visite ai siti archeologici evocativi come Perge o Termessos.
Le mete più lontane (per una vera estate a dicembre)
1. Filippine
Dicembre è uno dei periodi migliori per visitare le Filippine: stagione secca, cielo terso e temperature intorno ai 30 gradi. Tra Palawan, Siargao e Cebu, il dilemma principale è scegliere quale paradiso vedere per primo. Mare trasparente, foreste tropicali e resort da sogno rendono il Natale al caldo un’esperienza completamente indimenticabile.
2. Mauritius
A Natale, Mauritius è un sogno tropicale a portata di volo: spiagge di sabbia bianca, calde acque turchesi e un clima perfetto per staccare davvero la spina. L’isola combina paesaggi marini da cartolina con entroterra verdi da esplorare. Qui si possono alternare mattinate di relax sulla spiaggia a pomeriggi di immersioni tra barriere coralline, passeggiate nella natura o visite ai mercati locali di Port Louis. Senza dimenticare l’accoglienza calorosa della popolazione creola e una cucina ricca di influenze africane, indiane e francesi che rende ogni pasto un’esperienza.
3. Western Australia
In Western Australia, il periodo natalizio coincide con l’inizio dell’estate australe: un invito naturale a vivere spiagge immacolate, acque turchesi e giornate lunghissime. La zona del South West è ideale per un viaggio tra oceano, foreste e vigneti, con tappe iconiche come Hamelin Bay, dove le grandi razze si avvicinano alla riva regalando incontri ravvicinati e indimenticabili. A Margaret River ci si può fermare per degustazioni in cantine immerse nel verde, mentre città costiere come Fremantle, Busselton o Perth offrono un’atmosfera rilassata e creativa.
4. Arabia Saudita
In Arabia Saudita l’inverno è mite e luminoso, perfetto per scoprire paesaggi sorprendenti che vanno dal deserto alle coste del Mar Rosso. È la stagione ideale per vivere notti stellate, esplorare canyon e altipiani o spingersi fino alle acque cristalline perfette per snorkeling e diving. Ad AlUla si cammina tra antichi insediamenti e formazioni rocciose spettacolari, mentre a Riyadh e Jeddah tradizione e modernità convivono tra souq, musei e arte contemporanea. Un modo diverso e sorprendente di vivere le vacanze invernali.
5. Costa Rica
Se cercate natura, adrenalina e mare tropicale, la Costa Rica è un regalo di Natale perfetto. Dicembre segna l’inizio della stagione secca, con cieli blu e foreste verdissime. Tra vulcani, surf, cascate e lodge nella giungla, ogni giornata sembra un piccolo rito di benessere.
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Le mete più in voga per le vacanze di Natale e Capodanno

C’è chi le vacanze di Natale e Capodanno le passa rigorosamente a casa, tra pranzi infiniti e tombolate, e chi invece preferisce prendere un volo e festeggiare altrove.
Complice il calendario favorevole, che offre diverse festività infrasettimanali, molti hanno deciso di approfittarne per programmare un viaggio o concedersi un weekend fuori porta.
Secondo i nuovi dati di eDreams, quest’anno gli italiani sembrano infatti avere le idee chiarissime: sotto l’albero desiderano un biglietto aereo. E per Natale e Capodanno stanno scegliendo un mix di grandi classici europei, mete culturali e qualche destinazione al caldo per chi sogna di cambiare scenario almeno per qualche giorno.
Tra soggiorni più lunghi per Natale e fughe lampo per l’ultima notte dell’anno, emerge un’unica verità: mai come nel 2025 le feste sono sinonimo di viaggio.
**I mercatini di Natale più belli d'Euopra (con le date 2025)**
(Continua sotto la foto)
Le mete più prenotate per Natale 2025
A Natale vince la tradizione. Le città europee che ogni anno si trasformano in scenografie da cartolina restano infatti le destinazioni più amate; grazie alle loro luminarie scintillanti, alle vetrine decorate a feste e ai mercatini che sembrano usciti da un film di Natale. E in mezzo alle capitali più iconiche spunta anche una sorpresa italiana.
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Parigi
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Londra
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Catania
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Amsterdam
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Barcellona
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Vienna
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Madrid
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Tirana
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Istanbul
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New York City
Un mix che racconta molto dei desideri di chi parte: la magia architettonica di Parigi, le atmosfere glitterate di Londra, la creatività di Barcellona, i palazzi imperiali di Vienna. E poi Catania, che conquista con il suo clima più mite e una cucina che sa trasformare anche i giorni di festa in un’esperienza.
Le mete più prenotate per Capodanno 2026
Per l’ultima notte dell’anno, invece, il mood cambia. Restano i grandi classici europei, ma cresce la voglia di rompere gli schemi: chi cerca una festa in grande vola a Parigi o Barcellona, chi desidera una notte elegante sceglie Vienna o Praga, mentre chi vuole iniziare l’anno altrove si spinge fino a New York o Sharm el-Sheikh. Le città più prenotate per Capodanno sono:
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Parigi
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Amsterdam
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Barcellona
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Londra
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Vienna
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Praga
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Madrid
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New York City
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Istanbul
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Sharm el-Sheikh
Capodanno, insomma, diventa la perfetta occasione per un city break: tre o quattro giorni per vivere una città nuova, stappare una bottiglia a mezzanotte e tornare a casa con l’impressione di aver iniziato l’anno in grande.
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Le esperienze più originali d’Europa da provare questo Natale (oltre ai soliti mercatini)

Ci sono i mercatini, certo. Le lucine, il vin brûlé, le canzoni di Mariah Carey che risuonano ovunque. E poi ci sono le esperienze natalizie in Europa, quelle davvero particolari, che trasformano dicembre in un'esperienza magica.
Mentre la maggior parte delle città si limita a vestire a festa le strade principali, ci sono luoghi che il Natale lo vivono come un’avventura, un rito, una magia reale. Sono posti in cui il Natale non è solo decorative. È sensoriale, immersivo, a volte estremo, e in grado di rendere unico un periodo che troppo spesso viviamo in automatico.
Abbiamo allora raccolto per voi alcune delle esperienze natalizie in Europa più suggestive (e instagrammabili): un mix di natura, design, tradizione e follia natalizia.
**I mercatini di Natale più belli d'Italia (con le date 2025)**
**I mercatini di Natale più belli d'Europa (con le date 2025)**
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1. Dormire in un hotel di ghiaccio in Svezia
È una delle esperienze invernali più famose al mondo, ma non per questo meno sorprendente. L’IceHotel di Jukkasjärvi, nel profondo nord della Svezia, è completamente scolpito nel ghiaccio: camere, letti, corridoi, persino i lampadari.
Ogni anno viene ricostruito da zero da artisti provenienti da tutto il mondo, che trasformano la neve in vere e proprie opere effimere. Si dorme avvolti in sacchi termici ad altissima protezione, mentre fuori il silenzio artico sembra amplificare tutto: i rumori, il respiro, la sensazione di essere parte del paesaggio. È una delle esperienze natalizie in Europa più suggestive perché unisce arte, natura estrema e una luce polare che non si dimentica.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
2. Fare un bagno termale sotto la neve a Budapest
Budapest è meravigliosa in ogni stagione, ma d’inverno supera sé stessa. L’immagine più iconica? Le terme all’aperto, come gli stabilimenti Széchenyi, circondate dal vapore e dalla neve che cade lenta sull’acqua caldissima.
Immaginate di passare dal gelo ungherese ai 38 gradi delle piscine termali, con il contrasto che pizzica la pelle e rilassa ogni muscolo. È un rito collettivo, anche romantico e - inaspettatamente - molto divertente. Perfetto per chi vuole concedersi un Natale diverso dal solito, tra relax e architettura liberty.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
3. Una cena di Natale sotterranea nelle grotte di Postumia (Slovenia)
Le grotte di Postumia sono uno spettacolo in qualsiasi momento dell’anno, ma a dicembre diventano un vero scenario cinematografico. Qui si può prendere parte a una favola natalizia senza tempo: il presepe vivente nelle grotte; considerato come una delle rappresentazioni natalizie più belle del mondo.
Si arriva con un trenino che scivola nel buio, e lo spettacolo, adatto per tutta la famiglia, dura circa 90 minuti in cui si rivivranno le 18 scene bibliche del miracolo di Natale. L’atmosfera è intima, scenografica e sorprendentemente accogliente. Un’esperienza perfetta per chi ama la magia ma non sopporta il caos dei locali tradizionali.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
4. Il famosissimo Bernina Express
Iconico, scenografico, forse il treno panoramico più amato d’Europa. Il Bernina Express attraversa le Alpi tra Italia e Svizzera offrendo viste incredibili su viadotti, ghiacciai e boschi innevati.
In inverno il contrasto tra il rosso vivo del treno e il bianco del paesaggio è spettacolare. Sembra una cartolina in movimento, perfetta per chi ama i viaggi lenti e vuole vivere il Natale con un tocco cinematografico.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
5. Un safari alle renne in Lapponia (Finlandia)
Se c’è un luogo al mondo che incarna l’immaginario natalizio, quello è sicuramente la Lapponia. Qui si può partecipare a un safari in slitta trainata dalle renne: un’esperienza silenziosa e profondamente spirituale, molto diversa da un semplice tour turistico.
Le guide sami (nome con cui si indica un gruppo etnico indigeno che vive nell'estremo nord Europa) raccontano le loro tradizioni, la neve scricchiola sotto i pattini e il paesaggio bianco sembra infinito. Tra tutte le esperienze natalizie in Europa, questa è probabilmente la più simbolica.
6. Il presepe vivente meccanico più grande del mondo di Krýza (Repubblica Ceca)
A Praga il Natale ha sempre un’aura teatrale, ma il presepe meccanico di Krýza, che può essere ammirato a Jindřichův Hradec, nella Boemia meridionale, a un'ora e mezza di automobile da Praga, è qualcosa di unico: un set immenso con oltre 1400 figure scolpite, ingranaggi, scenografie in movimento e interi villaggi in miniatura che prendono vita.
È un’opera d’arte popolare, antichissima e affascinante, che mostra scene rurali, botteghe, animali e personaggi che sembrano usciti da un racconto boemo. Perfetto per chi ama la tradizione, ma cerca qualcosa di decisamente fuori dal comune.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
7. Il Natale “alternativo” di Berlino: cinema all’aperto… in inverno
Berlino ha un’anima anticonvenzionale e il Natale non fa eccezione: tra le esperienze più curiose c’è il cinema all’aperto in pieno inverno.
Copertoni riscaldati, coperte termiche, vin brûlé e film cult di Natale proiettati sotto il cielo gelido della capitale tedesca. È un mix perfetto di hygge nordico e spirito alternativo berlinese, ideale per chi del Natale ama più l’atmosfera che le attività tradizionali.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
8. Slittino notturno a Innsbruck (Austria)
Lo slittino è già divertente di per sé, ma farlo di notte, sulle piste illuminate dalla luna e dalle lanterne, è tutta un’altra storia. A Innsbruck, in Austria, si può scendere per chilometri su percorsi battuti che attraversano boschi innevati, con vista sulla città illuminata.
È un’esperienza adrenalinica, accessibile e adatta anche a chi non scia. Perfetta per un weekend diverso dal solito, tra sport, neve e panorami da cartolina.
Per maggiori informazioni, visitare il sito web.
9. Una notte in un faro islandese isolato dall’oceano
L’Islanda è un viaggio nell’inverno allo stato puro, e dormire in un faro sperduto tra scogliere, vento e onde è una delle esperienze più intense che si possano vivere. Molti fari del Paese sono stati infatti riconvertiti in mini-hotel di design, con poche camere e paesaggi drammatici.
La sensazione è quella di essere ai confini del mondo, in un silenzio assoluto. Perfetto per chi, sotto le feste, cerca una fuga introspettiva, quasi mistica.
10. Una notte in una baita alpina raggiungibile solo con il gatto delle nevi
Per chi sogna un Natale fuori dal mondo, ci sono baite e rifugi raggiungibili solo con il gatto delle nevi o con ciaspolate guidate. Dentro: legno, camino, tisane calde, coperte di lana, zero connessione. Fuori: neve, silenzio, stelle.
È una delle esperienze più intime e rigeneranti da fare in inverno, soprattutto se cercate un Natale “offline”, lontano da tutto.
11. Una crociera natalizia sul Danubio
Dimenticatevi le crociere classiche. Quelle natalizie navigano attraverso città che sembrano piccoli villaggi incantati: Vienna, Bratislava, Budapest. A bordo si cena, si ascolta musica dal vivo, ci si rilassa mentre scorrono rive illuminate da migliaia di luci.
È un viaggio lento, elegante e sorprendentemente romantico. Ideale per chi vuole godersi il Natale senza spostarsi continuamente.
12. Sentiero d’Avvento del Katschberg in Carinzia (Italia)
13. Un treno storico attraverso le Highlands innevate (Scozia)
La Scozia d’inverno è pura poesia: montagne spoglie, castelli nascosti nella nebbia, vallate silenziose. E cosa c’è di più romantico di attraversarla a bordo di un treno storico? Molte linee turistiche organizzano viaggi speciali durante le festività, con carrozze d’epoca, tè caldo, plaid scozzesi e paesaggi che scorrono a perdita d’occhio.
Si passa attraverso viadotti spettacolari (sì, anche quello di Harry Potter), laghi ghiacciati e distese bianche. È un viaggio lento, cinematografico, di quelli che riconciliano con l’inverno.
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In vacanza con il cane: come organizzarsi per godersele (entrambi)

Andare in vacanza con il cane suona sempre meraviglioso. Poi arriva il momento di organizzare il viaggio e il quadro diventa meno fiabesco: documenti da aggiornare, regole da decifrare, compagnie aeree più rigide del Grinch e strutture che si definiscono “pet friendly” solo perché hanno visto un cane una volta nel 2018.
Il punto, però, è semplice: con un po’ di metodo e qualche accortezza in più, andare invacanza con il cane diventa un piacere e la vacanza un momento indimenticabile, sia per voi che per lui. Ecco una guida pensata per evitarvi spiacevoli inconvenienti e guai da risolvere all'ultimo momento.
Regole, trucchi e consigli per andare in vacanza con il cane
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Cosa sapere prima di organizzare il viaggio
Prima di immaginare spiagge incontaminate su cui correre o chalet instagrammabili, chiedetevi se il vostro cane è davvero pronto a viaggiare: si cambia routine, ci sono spostamenti continui e spesso ambienti molto affollati.
Serve avere vaccinazioni e microchip in ordine, il passaporto europeo aggiornato e soprattutto la consapevolezza delle sue abitudini reali: se si agita per un nulla, se non ama gli spazi chiusi, se ha difficoltà con rumori e confusione. Più siete onesti nella valutazione, più eviterete problemi dopo.
Allo stesso modo, non tutte le strutture che “accettano animali” sono davvero adatte. È bene capire subito se ci sono aree verdi vicine, se l’accesso è limitato, se il cane può restare in camera qualche ora o se dovrete portarlo anche a colazione. Il modo migliore per evitare sorprese è sempre lo stesso: telefonare e porre domande molto concrete. Viaggiare è bello, improvvisare in questo caso molto meno.
In vacanza con il cane in aereo o treno
In aereo
La questione è delicata e non chiarissima. Le normative stanno cambiando: dopo le nuove linee guida ENAC, alcune compagnie valutano la possibilità di accettare cani di taglia media in cabina, entro certi limiti di peso e dimensioni. Bene? Sì, in teoria. Nella pratica ogni compagnia fa storia a sé.
E qui siamo schietti: evitate la stiva. Rumori, sbalzi termici e separazione dai proprietari sono un vero e proprio trauma per il cane. Non tutte le stive sono uguali, non tutti i cani reagiscono allo stesso modo. Se non trovate un volo che accetti il vostro cane in cabina, valutate seriamente treno o auto. Non è questione di paranoia: è buon senso.
In treno
Il treno è quasi sempre la soluzione più equilibrata. Gli spazi sono meno angusti di quanto sembri, la burocrazia più chiara e il cane resta accanto a voi. Museruola e guinzaglio vanno sempre portati, e alcune tratte richiedono la prenotazione del posto per l’animale, ma la qualità del viaggio è spesso migliore di qualsiasi altra alternativa.
Sui treni ad alta velocità, indicando il surplus per il cane al momento della prenotazione, in automatico vengono assegnati in genere i posti singoli, per consentire lo spazio di cui il cane ha bisogno per accucciarsi.
Su Intercity e altri treni questo non è automatico, meglio scegliere il posto ad hoc per evitare di ritrovarsi con cani ingombranti nei posti da 4 in cui già normalmente a malapena stanno le gambe dei passeggeri.
In vacanza con il cane On the road
Il viaggio in auto resta uno dei metodi più flessibili. Il cane vi vede, vi sente, scende quando serve, non vive separazioni. Il trasportino o la cintura di sicurezza non sono optional: sono obbligatori, danno stabilità al cane e vi evitano rischi inutili. Esistono teli da agganciare ai poggiatesta e che creano una sorta di amaca tra i sedili posteriori e quelli anteriori, con tanto di buco per far passare una apposita cintura di sicurezza e agganciarla alla pettorina.
L’unica vera condizione è gestire le pause: meglio farle spesso e non trasformare il viaggio in un’unica tirata senza respiro. La temperatura dell’abitacolo va tenuta sotto controllo: i cani tollerano il freddo molto meglio del caldo, ma non sono termosifoni a quattro zampe. Dovrete prevedere delle fermate per farlo bere e sgranchire. Il viaggio in auto è la soluzione più semplice da controllare e quella che genera meno stress.
Verificare le regole a seconda dei Paesi
Ogni Paese ha regole proprie, e talvolta piuttosto rigide. Alcuni vietano specifiche razze (come Francia e Germania, per esempio), altri richiedono trattamenti antiparassitari da effettuare entro una finestra temporale precisa, altri ancora controllano il passaporto animale con la stessa severità della dogana per i liquidi in valigia.
Verificate prima di decidere dove andare e rifatelo una seconda volta poco prima della partenza. Le informazioni aggiornate si trovano sui siti ufficiali del Paese di destinazione o delle ambasciate.
In vacanza con il cane: la borsa per il viaggio
La borsa del cane è il vero cuore dell’organizzazione. Non importa quanto sia ben scelta la destinazione: se manca ciò che gli serve, vi ritroverete a cercare negozi per animali per sopperire alla dimenticanza. È utile fare una lista delle cose che servono sempre. Per esempio: meglio portare con sé la cuccia o un cuscino già familiare, perché dà al cane un punto di riferimento in mezzo a un ambiente nuovo.
Le ciotole pieghevoli diventano preziose, l’acqua deve essere sempre disponibile e il cibo non va cambiato all’improvviso, soprattutto in viaggio. I sacchetti per i bisogni, l’impermeabile se siete in zone nevose o molto piovose, un asciugamano dedicato e il libretto delle vaccinazioni sono indispensabili.
La museruola, anche se non la usa mai, va comunque portata: in molti Paesi o mezzi di trasporto è obbligatoria.
Dove prenotare e cosa tenere a mente
La dicitura “pet friendly” è spesso un mezzo trucco linguistico. Per evitare fraintendimenti conviene chiedere se ci sono limiti di peso, se i cani sono ammessi nelle aree comuni, se esistono costi aggiuntivi o se il cane può rimanere solo in camera per brevi periodi. È fondamentale sapere anche quali spazi esterni siano effettivamente accessibili.
Gli alloggi migliori sono quelli con esperienza reale nella gestione degli animali. E questo si percepisce subito: chi è abituato a ospitarli sa dare indicazioni precise su passeggiate, zone verdi, veterinari di fiducia e regole effettive. Tutto il resto è marketing cosmetico.
Pianificare un viaggio che sia davvero adatto al cane
C’è un ultimo punto, spesso ignorato: il viaggio deve essere costruito anche sulle esigenze del cane. Se il vostro programma prevede ore tra mercatini stipati, file interminabili e percorsi cittadini congestionati, chiedetevi onestamente se per lui/lei sarà piacevole o solo una maratona di stimoli ingestibili. La confusione prolungata, i rumori, gli spazi ridotti possono trasformare la vacanza in una fonte costante di stress.
Anche le città molto turistiche richiedono una certa strategia: visitarle sì, ma con un ritmo più umano, alternando momenti tranquilli a uscite più vivaci, scegliendo orari meno affollati e individuando parchi dove possa scaricare tensione. Non ha senso partire insieme per poi lasciarlo chiuso in camera per mezza giornata: non è una vera vacanza condivisa e, spesso, non è nemmeno consentito dalle strutture. Se ciò che avete in mente non è compatibile con il cane, meglio saperlo subito e ricalibrare la meta. È l’unico modo per garantire che sia una vacanza davvero per tutti.
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