Il dilemma è eterno: fa meglio il mare o fa meglio la montagna?
I benefici per la salute di entrambe le mete sono indubbi (ma diversi): di sicuro, che siate tra chi non immagina l’estate senza la spiaggia e chi, mai come quest’anno, sogna passeggiate in tranquillità e isolamento in montagna, l'importante è concedersi con regolarità qualche giorno lontano dalla città.
È fondamentale non solo per l’umore ma anche per il benessere fisico.
Ma, in quest’ottica, è meglio scegliere il mare o la montagna?
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I benefici del mare: sì alla vitamina D e no ai pollini
Il sole e le onde del mare fanno di certo bene a corpo e spirito.
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Esporsi ai raggi solari, ovviamente nel rispetto delle modalità e degli orari raccomandati, permette infatti al nostro organismo di sintetizzare la vitamina D, una sostanza essenziale per la salute delle ossa e della pelle, che favorisce inoltre il miglioramento di alcune funzioni mentali e aiuta a prevenire l’insorgere di malattie autoimmuni.
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Anche l’acqua del mare ha molteplici effetti positivi per il nostro corpo: contiene infatti diversi minerali e altri composti utili per rafforzare il sistema immunitario e a liberare il corpo dalle tossine – oltre che, come tutti abbiamo sperimentato, a guarire tagli e ferite più velocemente.
Un discorso a parte merita l’aria di mare, quella piacevole brezza da cui, chi vive in città, sogna spesso di lasciarsi inebriare.
Nota per i suoi effetti benefici sul sistema respiratorio, grazie alla presenza di iodio, fornisce sostegno alle difese naturali del nostro corpo, aiuta la buona salute di bronchi e polmoni, libera il naso fluidificando eventuale muco presente.
Infine, il mare è la meta giusta per chi soffre di allergia da pollini – pur considerando che in estate alcune fioriture sono terminate e quindi il problema è meno diffuso.
Nelle località di mare, la produzione di pollini è infatti minore, poiché essendo ridotto l’ambiente terrestre, anche la presenza di piante è ridotta, e la brezza marina contribuisce ad allontanare i pollini dalla terraferma e ripulire l’aria.

I benefici della montagna, tra distanziamento sociale e clima secco
Le vacanze in montagna saranno probabilmente scelte da molti, quest’anno, poiché tra cime e vallate, il distanziamento sociale viene naturale.
Ma gli aspetti positivi non finiscono qui: allontanarsi dal cemento e respirare aria pura e non inquinata per alcuni giorni, genera energia positiva: la montagna è amata dalle persone più dinamiche non solo per le molteplici attività da praticare, ma anche perché la rarefazione dell’aria permette un maggior apporto di ossigeno ai muscoli che si traduce in migliori performance sportive.
L’aria fresca aiuta poi chi soffre di problemi respiratori - anche se, per questi soggetti, è consigliabile evitare località sopra i 2500 metri di quota e, in generale, è preferibile salire di altitudine con gradualità, passando prima qualche giorno a quote intermedie per acclimatarsi.
Tornando in tema di allergie, la montagna è perfetta per chi ne soffre poiché molti allergeni al di sopra di una certa altitudine non sopravvivono.
Questo vale ad esempio per le muffe e gli acari, questi ultimi tra le principali cause degli attacchi d’asma: necessitano di umidità per prosperare e non sono compatibili con il clima secco della montagna, in particolare oltre i 1500 metri.
Dunque: fa meglio il mare o la montagna?
Concludendo, è meglio il mare o la montagna?
A conti fatti, entrambe le località offrono molti benefici e, a definire la scelta, non possono che essere i gusti e i bisogni personali del singolo individuo.
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