Le più belle terrazze di Roma per un aperitivo con vista
A Roma le terrazze all'ultimo piano degli hotel sono diventati esclusivi rooftop aperti anche ai cittadini, oltre che ai turisti. E negli ultimi anni si sono moltiplicate. Così accanto a quelle del Rome Cavalieri, di Aroma, dell’hotel Eden e del De La Ville eccone comparire altri dalle anime più disparate.
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Hey Güey è in stile messicano, Alto è dedicato alla miscelazione, Adèle ha un panorama mozzafiato e Rhinoceros Entr’acte è in cima a una galleria d’arte. E ancora: Lana ha un’anima industriale, Otto una piscina e la pizza, Giulia Restaurant è la più indicata per una cenetta romantica. Ecco quindi 13 terrazze da scoprire a Roma, una alla volta.
13 terrazze a Roma per l'aperitivo (e non solo)
(Continua dopo la foto)
Adèle Mixology Lounge
All’ottavo piano dell’hotel Splendide Royal, l’aria di Roma si trasforma in piacevole brezza, il panorama diviene arte e l’aperitivo è un momento perfetto.
Alle portate dello chef Stefano Marzetti si accompagnano i drink, come il Red Wave: un cocktail a base di rum Plantation, sciroppo di anguria, lime, spuma di cocco e vaniglia.
Alto Cocktail Bar
In vetta al The First Musica, terzo boutique hotel del gruppo Pavilions, si erge questa terrazza dall’affaccio mozzafiato: un elegante affaccio su Roma, tra mixology, musica e cucina di qualità. Anzi: per la precisione, le terrazze sono due.
Al sesto si sviluppa una drink list audace, con omaggi alla musica e alla mediterraneità degli ingredienti; al settimo, invece, una miscelazione classica in favore di un clima festaiolo che include una zona privè, per gli eventi mondani della capitale.
Lana Mixology e Rooftop Bar
Lungo via del Porto Fluviale, tra l’archeologia industriale e un rinnovato fermento dei locali serali, si trova il rooftop di GUS, acronimo di Gasometer Urban Suites.
Inaugurata nel 2022, questa terrazza in pieno stile “Ostiense” ha già fatto parlare di sé per i cocktail e la sua atmosfera. Si beve, ma si mangia anche grazie a piatti della cucina espressa (ampia la scelta per chi è vegetariano). La vista, ovviamente, è sul gazometro.
Hey Güey
È un rooftop in stile messicano, quello all’ultimo piano dell’eclettico hotel Chapter.
Insomma: se sognate l’oceano Pacifico, le spiagge di Acapulco e i profumi di Puerto Escondido, eccovi qui, per un viaggio col palato tra mixology e piatti che vi ricordano quei luoghi.
La vista no, ma mica va male: tra fiori di cactus, fichi d’India e piante grasse, sgranocchiando tacos con guacamole, ecco anche l’Altare della Patria.
Mama Rooftop
È la terrazza dell’hotel Mama Shelter, curata nell’arredamento e dalla generosa vista: non solo sui tetti di Roma, ma anche e soprattutto sulla cupola di San Pietro.
A livello di offerta gastronomica, ce n’è per tutti i gusti, grazie a diversi menu dai quali scegliere a seconda dell’orario.
Non lontani ci sono anche i Musei Vaticani, per unire cultura e piacere.
Jacopa
Si scorgono i tetti romani e il Tevere, da questa terrazza trasteverina dove i pasti e il momento dell’aperitivo diventano un piacere.
I piatti sono da bistrot elegante, dal mini-bun di coda alla vaccinara alle alici fritte con panko e zeste di limone, fino al gazpacho di datterini gialli, qualche crudo, un omaggio a Milano con le polpette di ossobuco, salsa di midollo e zafferano e infine i dolci (da non perdere Mr Peanuts: arachidi salate, caramello, cioccolato al latte).
Otto
Inaugurato nel 2022, il W Rome vanta un rooftop moderno, con tanto di piscina.
L’offerta gastronomica prevede specialità crude e pizza, poi ci sono i cocktail.
Si trova dietro via Veneto, il salotto della Dolce Vita. Vanta anche lounge, un ristorante e secondo molti qui si gusta una delle migliori colazioni in città.
In sostanza: questo è un rooftop da sfruttare tutto il giorno.
Giulia Restaurant
Al piano superiore di questo ristorante in via Giulia, tracciata nel 1500 da papa Giulio II e a lui intitolata, si trova una deliziosa terrazza che si affaccia sul lungotevere.
Si possono ordinare cocktail tradizionali e non e nel contempo assaggi dalla cucina, dalla finta coscetta di pollo e peperoni completamente vegetariana alla panna cotta di midollo nell’ossobuco, fino alla mini brioche con burro e alici e al marshmallow alle erbe amare e pecorino.
Tra le terrazze di Roma, è la più indicata per una cenetta tête-à-tête.
Settimo
Atmosfera raffinata e cucina tradizionale contraddistinguono questa terrazza che vanta anche una parte al chiuso.
Tradotto: in caso di pioggia non tutto è perduto. L’arredamento è in stile jungle contemporaneo e, soprattutto di giorno, molto instagrammabile.
La vista? Si perde tra i pini di villa Medici e villa Borghese, rimirando la maestosità di San Pietro e del Tevere. Si può venire per i pasti, certo, ma anche per un aperitivo.
Zuma
È una delle terrazze più glamour della Capitale. D’altronde non poteva essere diversamente, in pieno stile Zuma. Il locale, però, oltre a proporre una cucina giapponese contemporanea d’alto livello, vanta anche un affaccio da capogiro su via del Corso e un arredamento che la rendono perfetta anche per festeggiamenti e momenti romantici, dall’aperitivo a una cena vera e propria.
E poi si trova all'interno di Palazzo Fendi: più esclusivo di così?
AquaRoof Terrazza Molinari
È la terrazza dell’hotel The First Arte. La cucina è italiana e prevalentemente di pesce — ci sono crudi, tartare, caviale, ostriche poi primi come tagliolini all’astice, secondi come il king crab e via dicendo — ma si può venire qua anche per sorseggiare un drink dalla lista dei signature.
Divinity Terrace
In cima al The Pantheon Iconic hotel, questa terrazza immersa tra i tetti di Roma è aperta a tutte le ore.
L’arredamento è curato e contemporaneo e si presta anche a eventi privati, pranzi e cene di lavoro.
Ma si può venire pure per un aperitivo, per una colazione o semplicemente per sorseggiare un drink. Poi basta scendere e si è in pieno centro.
Rinocerhos Entr’acte
È una delle terrazze meno conosciute a Roma, ma decisamente tra le più affascinanti.
Si trova a ridosso di Circo Massimo ed è il tetto della Rhinoceros Gallery: già, per raggiungere l’ascensore e salire su passerete davanti a opere d’arte contemporanea a installazioni di rilievo internazionale.
In cima, con una vista a 360 gradi, si mangia e si beve. C’è anche un salottino privato, ancora più in alto.
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