Perché ci sono notti in cui non riusciamo a dormire
Ci sono notti in cui proprio non ci si riesce ad addormentare e invece di rilassarci ci rotoliamo nel letto con una domanda in testa: ma perché non riesco a dormire?
** 4 errori che facciamo (quasi) tutti e che ci fanno dormire male **
Solitamente diamo la colpa ai troppi pensieri che sono nella nostra mente e affollano anche le ore notturne e sicuramente una bella fetta di responsabilità ce l’hanno eccome.
** 10 consigli per dormire bene (e svegliarsi davvero riposati) **
Tuttavia ci sono altri motivi per cui potremmo tenere gli occhi sbarrati, e che vi basterà riconoscere per risolvere una volta per tutte: ecco quali sono.
Perché non riesco a dormire?
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L’ormone dello stress vi sta tenendo svegli
Quando il cortisolo, l’ormone dello stress, si alza, noi ci sentiamo nervosi e affaticati.
Di conseguenza la notte diventa un tempo da sfruttare e la nostra mente rimane sveglia perché siamo portati naturalmente a cercare soluzioni ai nostri problemi.
La soluzione: non cercate la soluzione (e non contate le pecore!)
Sembra un gioco di parole, ma la verità è che se nelle notti insonni il vostro passatempo è cercare una soluzione a quel pensiero che vi attanaglia, sappiate che state lavorando nella direzione sbagliata.
Vi basti sapere che anche il vecchio consiglio di contare le pecore è controproducente: contare presuppone un’attivazione cognitiva e quindi non fa altro che svegliare ancora di più il nostro cervello e a rimandare il momento di dormire.
Se volete addormentarvi concentratevi sul vostro respiro stando attenti a visualizzare l’addome che si gonfia e si sgonfia e sforzatevi di zittire sul nascere ogni pensiero vi si affacci alla mente.
L'insonnia da ansia del giorno dopo
Quante volte vi è successo di non riuscire a dormire per l’ansia di qualcosa che accadrà il giorno dopo?
L’ansia è un’emozione fortemente attivante che tiene svegli e non permette di perdere il controllo.
Se volete lasciarla andare -almeno di notte- provate a usare l’immaginazione.
Immaginate una situazione o una storia che vi riguarda in cui visualizzate persone, paesaggi e momento per momento quello che avviene, concilia il sonno e migliora l’umore al risveglio.
L'insonnia da "prima notte"
Si chiama effetto prima notte ed è quell’insonnia che ci viene a trovare quando dormiamo per la prima volta in un nuovo ambiente.
In pratica l’emisfero cerebrale sinistro ci tiene svegli per poter affrontare ogni eventuale pericolo del nuovo ambiente.
La stessa dinamica può verificarsi anche a casa propria non a causa dell’ambiente ma di una nuova situazione da affrontare che percepiamo piena di pericoli e che ci tiene svegli per non arrivare impreparati.
La soluzione? Provate ad accendere le luci e a studiare in modo razionale il nuovo ambiente e le eventuali incognite (anche metaforiche). Una volta che le avrete esaminate e risolte da svegli, spegnete la luce e non pensateci più.
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