Journaling: cos'è, come funziona e perché dovreste provarlo
Quando eravate più giovani, negli anni dell'adolescenza, magari eravate soliti tenere un diario nascosto sotto il materasso. Era il posto dove confessare le proprie lotte interiori e le proprie paure senza giudizio o punizione.
Togliere dalla testa tutti quei pensieri, mettendoli nero su bianco, probabilmente vi aiutava a sentirvi meglio. Il mondo sembrava più chiaro.
Perché allora non continuare a farlo anche nell'età adulta?
Ora non si chiama più diario segreto, ma journaling.
Ma che cos'è, come funziona e quali sono i benefici di questa pratica?
Ecco tutte le risposte alle vostre domande.
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Cos'è esattamente il journaling?
Journaling deriva dal francese journal ("giornaliero"), e non è altro che la pratica di annotare gli eventi accaduti durante la giornata, e scrivere i propri pensieri e sentimenti su carta, con l'obiettivo di capirli più chiaramente.
Il concetto di tenere un diario è vecchio quasi quanto la storia stessa (la pratica risale letteralmente ai tempi dell'antico Egitto) ed è una strategia che ha aiutato persone brillanti e potenti (da Oscar Wilde alla Regina Vittoria, passando per Ben Franklin) a raggiungere i loro obiettivi.
Negli ultimi anni il journaling è diventato una tendenza popolare per il benessere, grazie ai suoi riscontrati benefici per la salute psico-fisica.
Se infatti si lotta contro lo stress, la depressione o l'ansia, tenere un diario può essere un'ottima idea perché può aiutare a controllare le emozioni e migliorare la salute mentale.
Come iniziare a fare journaling?
Il funzionamento del journaling è facile. Basta prendere carta e penna e iniziare a dare libero sfogo ai propri pensieri.
Tuttavia, all'inizio, l'idea di mettere nero su bianco i propri sentimenti può intimidire, soprattutto se non si è abituati a scrivere al di fuori del lavoro o a ritagliarsi del tempo per se stessi.
Ma la buona notizia è che ci sono diverse tecniche per iniziare a fare journaling, basta quindi solo trovare quella che soddisfa le vostre esigenze.
Per esempio si può provare il freewriting, scrittura libera, cioè semplicemente scrivere qualunque cosa vi venga in mente in qualsiasi momento della giornata. Qui non ci sono regole.
Se invece preferite avere qualcosa di più strutturato, potete provare con morning pages, ritagliando un momento all'inizio della giornata, prima di qualsiasi altra attività, per scrivere sul vostro diario come vi sentite.
Se invece il problema è che non siete fan della scrittura libera e avete bisogno di qualcosa più strutturato, allora potete provare con un guided journaling, un diario guidato in genere pieno di suggerimenti ponderati (tipo "Quali sono i tuoi obiettivi per il 2021?") che vi faranno prendere dimestichezza con questa pratica.
**Cos'è il Bullet Journal, l'agenda delle persone super organizzate**
Quali sono i benefici di questa pratica?
Nel corso degli ultimi anni ci sono stati molti studi che hanno dimostrato l'effetti positivi del journaling.
Secondo una ricerca condotta dalla Harvard Business School, i partecipanti che hanno fatto journaling avevano a fine della giornata un aumento del 25% delle prestazioni rispetto a un gruppo di controllo che non ha preso parte alla pratica.
Un altro studio dell'Università di Cambridge ha scoperto che questa pratica aiuta a migliorare il benessere dopo eventi traumatici e stressanti, e uno pubblicato invece sul Journal of Experimental Psychology ha dimostrato che la scrittura riflessiva riduce i pensieri negativi e migliora la memoria.
Ma i benefici del journaling sono moltissimi.
Questa pratica consente alle persone di chiarire i propri pensieri e sentimenti, acquisendo così una preziosa conoscenza di sé.
È anche un buon strumento per la risoluzione dei problemi; spesso infatti si può risolvere un problema e trovare soluzioni più facilmente quando si mette la faccenda sulla carta.
Tenere un diario sugli eventi traumatici aiuta a elaborarli esplorando e rilasciando completamente le emozioni in gioco e coinvolgendo entrambi gli emisferi del cervello nel processo, consentendo all'esperienza di integrarsi completamente nella propria mente.
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