Gisele Bundchen è la modella dei record non a caso: vi diamo dieci lezioni per provare a eguagliarla almeno un po'
Gisele Bundchen nel corso della carriera ha battuto ogni record.
Trentasei anni oggi (20 luglio 2016), la modella brasiliana è stata scoperta nel 1994 dal manager dell’agenzia Elite Model Management in un McDonald’s di San Paolo, da allora la sua carriera professionale – e la sua vita privata, in parallelo – è sempre stata in costante e inarrestabile ascesa.
Insomma, la bellissima, ricchissima, richiestissima e (pare) felicissima modella ha già ampiamente raggiunto il jackpot sognato da qualsiasi donna.
Dato che si impara sempre dai migliori, ecco le 10 lezioni che Gisele ci ha insegnato dall’alto del suo personale Olimpo… perché non è escluso che anche noi comuni mortali non possiamo prendere qualche spunto.
Dieci cose che abbiamo imparato da Gisele Bundchen
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Lo stakanovismo non è nulla senza un po’ di buonumore
Forbes ha incluso la modella brasiliana nella classifica delle Top Model che hanno guadagnato di più nel 2014, stimando circa 47 milioni di dollari (35 milioni di euro): Gisele Bundchen è una che lavora sodo, non c’è che dire, ma, a differenza di molte sue colleghe, è anche un’incredibile professionista. A detta di tutti i fotografi con cui ha collaborato, arriva sempre puntuale sul set, è veloce ed efficiente durante la sessione fotografica e, come se non bastasse, sprona tutti i componenti del team a tenere alto il buonumore, proprio come fa lei in ogni situazione. Ennesima dimostrazione del fatto che essere famose e strapagate non fa rima con snobismo e altezzosità: brava!
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L’importanza di un (sano) nazionalismo
Gisele Bundchen è orgogliosamente brasiliana, come dimostra il suo account Instagram – dove posta sempre foto corredate da caption in doppia lingua, italiano e portoghese – e la sua attività imprenditoriale: disegna infatti una collezione di sandali e una di lingerie per brand brasiliani, ed è in prima linea a promuovere i prodotti fashion del suo paese. Legata in esclusiva alla maison (brasiliana, è inutile sottolinearlo) Colcci, di cui è testimonial dal 2005, la sua uscita in passerella lo scorso anno durante la San Paolo Fashion Week con un modello gaucho ha strappato una vera e propria ovazione da parte del pubblico. Chapeau!
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50 sfumature di shatush
Alzi la mano chi non si è mai presentata dal parrucchiere brandendo una foto dei capelli di Gisele Bundchen e intimando al proprio hair stylist «li voglio esattamente così». Già, perché le morbide e lunghe chiome della modella, sapientemente baciate dal sole con shatush a regola d’arte, hanno davvero fatto scuola in tutto il mondo, incoronandola regina incontrastata di quel look fresco, solare e radioso, ma allo stesso tempo così difficile da ottenere. Negli ultimi mesi, poi, Gisele sta cavalcando il nuovo trend del bronde, ovvero una via di mezzo tra il biondo e il castano, che crea un mix perfettamente equilibrato di colori e tocchi di luce in grado di regalare lucentezza e tridimensionalità. Per le donne di tutto il mondo è arrivato il momento di aggiornare la propria gallery fotografica e fissare un appuntamento dal parrucchiere.
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Canta (per beneficenza) che ti passa
La campagna pubblicitaria di H&M per l’estate dello scorso anno ha visto protagonista una Gisele nell’inedita versione di cantante: la supermodella aveva già mostrato le sue doti canore qualche stagione fa, sempre per il brand svedese (in quel caso, si trattava della campagna autunno/inverno 2013, e la canzone era «All Day And All Of The Night», dei The Kinks), ed è poi tornata a questa seconda passione con un altro progetto musicale incidendo la cover di «Heart of Glass», hit seventies dei Blondie, in collaborazione con il dj e produttore Bob Sinclar. «Non avrei mai immaginato di registrare una canzone con un produttore del calibro di Bob, nemmeno tra un milione di anni», ha commentato la top model, che insieme a Sinclair ha donato le royalty all’Unicef per supportare la scolarizzazione dei bambini delle zone meno fortunate del mondo. Perché quando la passione sposa l’impegno sociale, allora il successo non può che essere assicurato.
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È l’intelligenza il vero boost della bellezza
Gisele non si limita soltanto a esibire il proprio corpo perfetto e il suo sguardo magnetico per i vari brand di cui è testimonial: da qualche anno infatti – alla sua già lunga lista di attività – si è aggiunta quella di Ambasciatrice dell’Onu («Goodwill Ambasssador») per il suo impegno contro i problemi ambientali e a favore del rispetto della natura. Nel 2012 ha partecipato alla cerimonia di piantagione di nuovi alberi nella sede di Nairobi, in Kenya, dell'Unep, Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, concludendo la propria visita di cinque giorni in Africa con la partecipazione a una conferenza stampa sull'anno internazionale dell'energia sostenibile. Ennesima dimostrazione del fatto che la celebrità rischia di essere vuota e fine a se stessa, se non è accompagnata da una consapevole intelligenza sociale.
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A volte bisogna saper dire «basta»
«Sono 20 anni che sfilo e ancora sono nervosa prima di scendere in passerella»: con queste parole, affidate alla rivista «Mais Voce», Gisele Bundchen ha annunciato il proprio ritiro dalle passerelle l'anno scorso. L’addio alle sfilate non significa però la fine della carriera di modella: la top continua a prestare il volto a campagne pubblicitarie, e alcune indiscrezioni rivelano che stia attualmente lavorando a un libro che raccoglie le sue migliori foto, scelte tra gli scatti di fotografi come Helmut Newton, Mario Testino, Steven Meisel e Patrick Demarchelier. Altra grande lezione di vita: meglio abbandonare la giostra quando si è al culmine della fama e diversificare le proprie attività esattamente come insegna Gisele, piuttosto che ostinarsi a investire tutte le proprie energie in un’unica occupazione.
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Si chiude una porta, si aprono due Goal Post
Tutti ricorderanno il lungo fidanzamento di Gisele Bundchen con l’attore Leonardo DiCaprio: la loro relazione è durata ben cinque anni (dal 2000 al 2005), ha mandato in visibilio i fotografi di tutto il mondo ed è stata non poco travagliata, tra crisi e riconciliazioni cicliche. Una volta ceduto il posto a Bar Refaeli, la top brasiliana ha smentito chi sosteneva che non avrebbe mai potuto trovare di meglio, consolandosi prima tra le braccia del campione di surf Kelly Slater e finendo poi tra le braccia dello statuario quarterback dei New England Patriots Tom Brady, uno che da invidiare a DiCaprio non ha proprio nulla. La coppia – legata dal 2006 – è convolata a nozze nel febbraio del 2009, dall’unione sono nati due figli, Benjamin Rein e Vivian Lake, e l’intera famiglia pare il ritratto vivente della felicità. La ciliegina sulla torta? Sicuramente la vittoria dei Patriots contro i Seattle Seahawks per il 49esimo Super Bowl, partita a cui la super top ha assistito – ovviamente – in prima fila: le foto del bacio appassionato al marito e dell'abbraccio con il figlio Benjamin parlano da sole.
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Il grande dono della normalità
Avete mai dato un'occhiata ai suoi profili social?
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Imparare ad amare i propri difetti
Gisele Bundchen ha più volte dichiarato di avere imparato ad accettarsi così com’è, nonostante il suo viso – dice – presenti dei difetti oggettivi. Verrebbe davvero da chiedersi quali, eppure sembra che a inizio carriera molti criticassero il suo naso, che a essere puntigliosi non presenta una forma classica: in un’intervista la modella confessò di avere pensato di ritoccarlo con un'operazione chirurgica, e il solo motivo per cui desistette lo si deve a suo padre, che ragionando insieme a lei le fece capire come persino il suo naso non tanto perfetto facesse parte della propria unicità. Il tempo gli ha dato ragione, dato che il profilo non convenzionale, gli zigomi marcati e i tratti forti e decisi sono diventati un marchio di fabbrica, allo stesso modo delle ginocchia un po’ storte e della bassa statura di Kate Moss.
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Puntare in alto, il più in alto possibile
Pare che Gisele abbia preso alla lettera le parole di Beyoncé, che ha più volte dichiarato di non voler passare «per una semplice ragazza sexy», ma di puntare a «essere un’icona»: sulla scia di nientepopodimeno che Marilyn Monroe, che andava a letto indossandone solo due gocce, la modella brasiliana dallo scorso anno è il nuovo volto di Chanel N.5, non «un profumo», ma «il profumo» per antonomasia, da sempre icona suprema di eleganza, fascino e glamour. Protagonista di un meraviglioso spot firmato dal visionario regista Baz Luhrmann, la top brasiliana ha dimostrato ancora una volta di essere, parafrasando la tagline della campagna pubblicitaria, «the one everyone wants».
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