Cosa fare a Roma: mostre, eventi e appuntamenti di maggio

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Cosa fare a Roma nel mese di maggio? Ecco tutti gli appuntamenti in programma tra cultura, spettacoli e concerti.

Gli eventi di maggio a Roma da non mancare.

Un’agenda aggiornata con tutte le iniziative più interessanti organizzate nella Capitale e dintorni, dall’enogastronomia all’arte, dal teatro allo sport, dai festival alla cultura.

Sempre con un occhio alle nuove aperture, per restare aggiornati sulle ultime novità.

Vi raccontiamo tutto, di seguito i dettagli.

Cosa fare a Roma a maggio

(Continua sotto la foto)

Courtesy Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella

Mostre

Michelangelo Pistoletto – Infinity al Chiostro del Bramante

Prosegue nel rinascimentale Chiostro del Bramante la mostra dedicata a Michelangelo Pistoletto Infinity – L’arte contemporanea senza limiti a cura di Danilo Eccher (fino al 15 ottobre).

Un percorso dove poter scoprire una cinquantina di opere, da quelle storiche alle più recenti, dell’artista biellese (90 anni il prossimo giugno) come i quadri specchianti – Metrocubo di Infinito, Venere degli Stracci, Orchestra di stracci – e la serie delle Porte Segno Arte insieme ad Autoritratto di Stelle.

Non mancheranno installazioni site specific come Grande sfera di giornali (1966 – 2023), costruita all’interno della sala fino a occuparne le dimensioni massime consentite; Labirinto (1969 – 2023), una via sinuosa che indirizza verso il resto dell’esposizione alterando la percezione dell’architettura; Love Difference–neon (2005 – 2023), installazione luminosa composta da venti scritte al neon, oltre a una versione del Terzo Paradiso, realizzata in polistirene e PVC colorato che occupa gli spazi esterni.

Orari: dal lunedì al venerdì 10.00-20.00; sabato, domenica e festivi 10.00-21.00

Biglietti: intero, dal lunedì al venerdì 15 euro. Sabato e domenica 18 euro

Indirizzo: via Arco della Pace

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World Press Photo Exhibition 2023

Dal 5 maggio al 4 giugno il Palazzo delle Esposizioni accoglie la mostra del World Press Photo 2023: saranno esposte in anteprima nazionale le 120 foto finaliste del prestigioso concorso di fotogiornalismo che dal 1955 premia ogni anno i migliori fotografi professionisti.

L’esposizione è ideata dalla World Press Photo Foundation di Amsterdam, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo, organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con 10b Photography.

La foto dell’anno è andata al fotografo ucraino Evgeniy Maloletka per la sua immagine scattata il 9 marzo 2022 durante l’assedio di Mariupol in Ucraina: lo scatto ritrae una donna incinta trasportata in barella fuori dal reparto maternità di un ospedale danneggiato nel corso di un attacco aereo russo. La donna gravemente ferita è deceduta mezz’ora dopo aver dato alla luce il corpo senza vita di suo figlio.

Orari: dal martedì alla domenica 10.00 - 20.00

Biglietti: intero 12,50 euro

Indirizzo: via Nazionale 194

 

Eventi

Era di Maggio all’Orto Botanico

Torna la festa di Primavera all’Orto Botanico di Roma (Trastevere): il 6 e 7 maggio andrà in scena la terza edizione di Era Di Maggio con un ricco programma di laboratori per adulti e bambini, performance artistiche e musicali, mostre di artigianato, visite guidate alla scoperta delle collezioni – come quella dedicata al giardino giapponese tra ciliegi e camelie in fiore – e stand gastronomici.

La grande novità è che sarà aperto anche il Giardino della Cavallerizza all’interno di Palazzo Corsini dove sarà possibile vivere un’esperienza immersiva e ripercorrere la storia di Cristina di Svezia raccontata attraverso performance dal vivo, visitandone anche l’alcova privata.

Orari: dalle 9.00 alle 18.30

Biglietti: intero, 10 euro

Indirizzo: Largo Cristina di Svezia 24

 

Roma Bar Show

Una manifestazione tutta dedicata al mondo del beverage e della miscelazione dedicata non solo ai professionisti del settore ma anche a tutti gli appassionati: è Roma Bar Show, in scena il 29 e 30 maggio al Palazzo dei Congressi dell’Eur.

Per l’occasione migliaia di brand e di operatori della miscelazione nazionale e internazionale si incontreranno per una due giorni di masterclass, seminari, talk, degustazioni, e - novità assoluta di questa terza edizione - della finale della prima edizione dei Roma Bar Show Awards, un riconoscimento nato per valorizzare i bar e i bartender più talentuosi.

Primo e unico appuntamento italiano del settore, al Roma Bar Show si potranno visitare Piazza Italia, l’aerea espositiva interamente dedicata al nostro Paese, che vanta una tradizione secolare come quella della Spirit Industry; il Mexican Village Stage, un palco posizionato in una delle terrazze del palazzo che svelerà tutti i segreti dell’artigianato degli Agave Spirits; diverse Tasting Room per partecipare alle masterclass di diversi produttori; e poi ancora un’area dedicata alla Food Experience; e i Seminari e l’Academy che daranno l'opportunità di ascoltare e interagire con coloro che hanno fatto e continuano a fare la storia del mondo del bar, del bartending e della spirit industry.

Orari: dalle 11.30 alle 21.00

Biglietti: giornaliero 35 euro, abbonamento due giorni 55 euro

Indirizzo: piazza John Kennedy 1

 

Procera e Aquamaris: i gin degli elementi 

E per tutti gli appassionati, c'è un altro appuntamento da segnare in agenda.

Il 29 maggio al Divinity Lounge Bar, terrazza panoramica del 5 stelle Pantheon Iconic Rome Hotel, si terrà un evento dedicato al gin Procera: distillato artigianale keniota prodotto con 10 botaniche tra cui l'unica specie di ginepro indigena dell’emisfero meridionale (il Juniper Procera) e distribuito in Italia dalla distilleria storica Pallini.

Per l'occasione Giovanni Torre, del Circus cocktail di Catania, svelerà anche i segreti di un gin creato dall’acqua di mare che riesce a conservare inalterate le sue proprietà grazie alla presenza di oltre 60 sali minerali, Aquamaris.

Durante la serata ci sarà una carta dei cocktail dedicata ai due gin, Aquamaris e Procera, e un aperitivo di finger food standing. 

Orari: dalle 22.00 alle 24.00

Indirizzo: via di S. Chiara, 4/A

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Ristoranti da provare e nuove aperture

El Porteño Gourmet

Se non fosse che passeggiando nei dintorni si incontrano luoghi iconici come Fontana di Trevi e il Pantheon, varcato il civico 36 di via dell’Umiltà quasi si potrebbe pensare di essere a Buenos Aires.

Dopo Milano e il successo del primo locale aperto a Roma nei pressi di Largo del Teatro Valle, la holding Dorrego Company qualche mese fa ha inaugurato un altro indirizzo dedicato all’enogastronomia argentina: El Porteño Gourmet.

Accoglienza calorosa, profumo di carne alla griglia, in sottofondo melodie che rimandano al tango: sembra di trovarsi nella residenza di un gaucho delle pampas argentine.

Eppure fino a qualche anno fa l’edificio, completamente ristrutturato, che oggi ospita El Porteño Gourmet e Umiltà 36, hotel di lusso di Shedir Collection, era stato la sede storica nella Capitale di Forza Italia.

Dunque senza volare oltreoceano qui si può provare l’esperienza di un vero asado (un rito oltre che una delle massime espressioni della cultura culinaria argentina) con la carne grigliata lentamente e a vista nella tipica parilla.

Ecco allora in menu l’Entraña (il saporito e morbido muscolo del diaframma), l’Asado De Tira (le costine di vitello), il Gran Lomo (il filetto di manzo argentino) e il Vacio (la bavetta) – solo per citare alcune specialità – accompagnate da salse, come il caratteristico chimichurri a base di prezzemolo, aglio e peperoncino, e contorni tipici delle grigliate di carne come le patatine fritte, il purè di patate e l’insalata russa (quest’ultima immancabile nelle grandi occasioni, soprattutto a Natale).

Non solo carne alla griglia, altri classici da provare sono le Empanadas (panzerotti cotti al forno e ripieni di carne, pollo o verdura) e le Mollejas Salteadas (animelle).

La cantina si compone in prevalenza di vini argentini ma non mancano etichette internazionali. Scegliete allora una bottiglia di Malbec, il vitigno a bacca rossa più diffuso in Argentina, e al momento della prenotazione chiedete un tavolo nella sala del Polo dove sono appese stecche, caschetti e fotografie dei più grandi giocatori come Nacho Figueras, non a caso soprannominato David Beckham of Polo: entrati da romani, alla fine di questa esperienza vi sentirete porteños.

Proprio come vengono chiamati gli abitanti di Buenos Aires.

Orari: tutti i giorni dalle 12.00 alle 24.00

Indirizzo: via Dell’Umiltà 36

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Seu Pizza con Vista al W Rome

Il panorama sui tetti di Roma, la pizza di Pier Daniele Seu e i cocktail di Emanuele Broccatelli. Un trio vincente che si ripete anche quest’anno con l’arrivo della bella stagione sul rooftop del W Rome, hotel di Marriott Bonvoy a due passi da via Veneto.

Al tramonto per l’aperitivo o a cena tra mille luci che si perdono all’orizzonte, Seu Pizza con Vista è l’occasione per assaggiare le specialità del pluripremiato pizzaiolo Pier Daniele Seu che propone classici come la Margherita DOP (pomodoro San Marzano, mozzarella di bufala e basilico) e la Napoli (pomodoro San Marzano, fior di latte, alici di Sciacca e origano) oltre ad alcuni cavalli di battaglia tra cui l’Assoluto di Pomodoro (pomodoro San Marzano, pacchetelle di pomodoro giallo, pesto di pomodoro secco, pomodoro confit, graukase e basilico) e la Fior di Cotto (fior di latte, prosciutto cotto, fiori di zucca, burrata e polvere di olive). Non manca una novità della stagione, la Parmigiana.

Ottimi anche i drink a cura del bar manager del W Rome Emanuele Broccatelli che ha ideato alcune proposte ad hoc come il Super Santos ‘60 con Tequila, Amaro Santoni, pompelmo.

Ma le proposte gastronomiche del W Rome non finiscono qui, perché per un brunch diverso dal solito ci pensa il Giano Restaurant: ogni domenica, a partire da mezzogiorno, con il Bella Brunch a cura di chef Nicola Zamperetti si vola in Sicilia.

Piatti e ricette – Caponata, Paccheri alla Norma, Cannolo di ricotta, solo per citarne alcuni – richiamano infatti la tradizione siciliana, terra dello stellato Executive chef Ciccio Sultano.

Orari: tutti i giorni dalle 18.00 alle 23.00

Indirizzo: via Liguria 26-36

Paolino Capri

Paolino Capri X Hotel Eden

Profumi e sapori di Capri, con vista sul centro di Roma: un’occasione unica da vivere sul rooftop dell’Hotel Eden (5 stelle di Dorchester Collection) che ospita fino a lunedì 15 maggio il pop-up dello storico ristorante Paolino Capri.

Tra centrotavola di limoni e ceramiche artigianali dell’isola, il Giardino Ristorante si trasforma in un angolo del Golfo di Napoli con un menu dove assaggiare i piatti più iconici del ristorante aperto a Marina Grande nei primi anni ’70 e amato da personaggi del cinema e del mondo della cultura.

Tra questi i Ravioli capresi alla Paolino con salsa al limone di Capri, i Totani capresi e patate fritte alla Paolino e la versione di Torta caprese con limone e salsa di agrumi. Senza dimenticare l’immancabile limoncello artigianale.

E per omaggiare le tradizioni culinarie del nostro Paese continua l’appuntamento con la Domenica Italiana: il pranzo domenicale al Giardino Ristorante per il mese di maggio sarà dedicato alla Campania con ricette a firma di Paolino Capri.

Indirizzo: via Ludovisi 49

Teatro

Futuro Festival

Dal 19 al 28 maggio torna a Roma il festival di danza e cultura contemporanea Futuro Festival, anche in questa terza edizione al Teatro Brancaccio.

Sotto la direzione artistica da Alessia Gatta, la kermesse vedrà undici spettacoli più quattro performance, che includono sette prime nazionali; oltre alle compagnie italiane, ci saranno anche rappresentanze dalla Lituania e da Israele.

Ad aprire il festival il 19 maggio la tavola rotonda Re_movēre, un dialogo tra moderatrice, ospiti e spettatori sulla fenomenologia del pubblico teatrale.

Indirizzo: via Merulana 244

Biglietti: a partire da 10 euro

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Concerti

Bruce Springsteen and The E Street

Vasco Rossi, Maneskin e The Boss: Roma si prepara ad accogliere grandi eventi rock nei prossimi mesi ed inizia domenica 21 maggio con Bruce Springsteen and The E Street al Circo Massimo.

Ad attendere i fan di Bruce Springsteen in giro per il suo tour mondiale (che in Italia, dopo Ferrara e Roma, proseguirà con Monza) una trentina di brani, da quelli storici come Dancing in the dark a quelli più recenti come Letter to you.

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Sport

Race for the Cure

Torna al Circo Massimo dal 4 al 7 maggio l’appuntamento con la Race for the Cure di Roma, la più grande manifestazione al mondo per la lotta ai tumori del seno.

Evento simbolo della Komen Italia, Associazione di Promozione Sociale, la Race si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio e la partecipazione delle principali Istituzioni per celebrare le Donne in Rosa, donne che stanno affrontando o hanno affrontato il tumore del seno.

Ogni giorno, dalle ore 10.00 alle ore 20.00, negli oltre 100 stand e negli spazi dedicati che la Komen Italia allestirà al Circo Massimo sarà possibile partecipare gratuitamente ad attività di sport, fitness, sana alimentazione, benessere psicologico, intrattenimento e a conferenze sui temi della salute e della prevenzione.

L’elemento centrale sarà il Villaggio della Salute dove verranno offerti esami diagnostici gratuiti di screening per le principali patologie femminili, in particolare a donne che vivono in condizioni di fragilità sociale o economica.

Domenica 7 maggio avrà poi luogo la Race, il momento più importante della manifestazione, che quest’anno oltre alla tradizionale passeggiata di 2 chilometri e alla corsa di 5 chilometri aperta a tutti includerà per la prima volta un percorso di 8 chilometri riservato agli atleti competitivi.

Inoltre nei giorni della manifestazione agli iscritti alle Race viene offerto l’ingresso gratuito nei musei della Capitale.

 

Internazionali BNL D’Italia

Tornano sui campi in terra rossa del Foro Italico gli Internazionali BNL D’Italia, per questa 80esima edizione in scena dal 2 al 21 maggio.

Rispetto agli anni passati la grande novità del torneo – organizzato dalla FITP e da Sport e Salute e con il sostegno del Title Sponsor BNL – sono dunque le tre settimane di gare, con oltre 300 match in programma.

Si inizia martedì 2 maggio con le prequalificazioni per proseguire poi l’8 e il 9 maggio con le qualificazioni; i match validi per il main draw femminile scatteranno il 9 maggio, mentre quelli di primo turno maschile sono in programma dal 10 maggio.

Sabato 20 maggio la finale femminile e il giorno successivo quella maschile con l’ultimo atto del tabellone ATP.

Per chi non potrà seguire dal vivo, il torneo maschile sarà visibile interamente su Sky Sport e in streaming su NOW; inoltre, un match ATP al giorno sarà trasmesso in chiaro e in diretta dai canali Mediaset e un secondo andrà in differita serale su SuperTennis.

Per il 15° anno consecutivo, la tv della FITP trasmetterà integralmente, in chiaro e in diretta, tutti gli incontri del tabellone femminile.

Piazza di Siena

Da giovedì 25 a domenica 28 maggio si terrà il 90esimo CSIO di Roma Piazza di Siena, con i big dell’equitazione mondiale riuniti a Villa Borghese.

Oltre che sull’ovale di Piazza di Siena, anche quest’anno la manifestazione si svilupperà nel limitrofo Galoppatoio dove andrà in scena la tappa romana di Italia Polo Challenge, circuito di tornei itinerante.

A chiudere l’edizione 2023 del concorso ippico non mancheranno i Caroselli del San Raffaele, dei Lancieri di Montebello e del 4° Reggimento Carabinieri.

musei capitolini

Cultura

Notte dei Musei

Sabato 13 maggio torna la Notte dei Musei, alla tredicesima edizione, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

Per l’occasione gli spazi del Sistema Musei di Roma Capitale saranno aperti al pubblico in via straordinaria in orario serale, dalle 20.00 alle 02.00 (ultimo ingresso ore 01.00).

Al loro interno si potrà assistere, con biglietto di ingresso del costo di un euro (salvo che non sia diversamente indicato), a un ricco programma di eventi e spettacoli dal vivo.

Tra i Musei Civici coinvolti: Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, Museo dell’Ara Pacis, Museo di Roma, Museo Napoleonico, Museo di Roma in Trastevere, Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Musei di Villa Torlonia (Casina delle Civette, Casino Nobile, Serra Moresca), Museo delle Mura, Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo Civico di Zoologia, Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, Galleria d’Arte Moderna, Museo di Casal de’ Pazzi.

Orario: dalle ore 20.00 alle 02.00 (ultimo ingresso alle ore 01.00)

Biglietti: un euro, salvo non indicato diversamente. Gratuito per i possessori della MIC Card

 

Musei civici gratis

Domenica 7 maggio, in quanto prima del mese, i musei civici, l’area archeologica del Circo Massimo (dalle ore 9.30 alle 16.00, ultimo ingresso alle 15.00) e quella dei Fori Imperiali (ingresso dalla Colonna Traiana dalle ore 9.00 alle 16.30, ultimo ingresso un’ora prima) saranno a ingresso gratuito per residenti e non residenti a Roma.

Ecco i musei che aderiranno all’iniziativa promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali: Musei Capitolini, Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali, Museo dell’Ara Pacis, Centrale Montemartini, Museo di Roma, Museo di Roma in Trastevere, Galleria d’Arte Moderna, Musei di Villa Torlonia, Museo Civico di Zoologia, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese, Museo Napoleonico, Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Museo della Repubblica Romana e della Memoria garibaldina, Museo di Casal de’ Pazzi, Museo delle Mura e Villa di Massenzio.

Prenotazione obbligatoria solo per i gruppi al contact center di Roma Capitale 060608 (orario 9.00 - 19.00).

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Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la scelta

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La preferenza tra pandoro e panettone dice molto del nostro rapporto con semplicità, complessità e cambiamento: cosa dice la psicologia

C’è una scelta che, durante le feste, ritorna con puntualità quasi rituale sulle nostre tavole: pandoro o panettone? 

Apparentemente banale, questa preferenza divide gusti e abitudini familiari da generazioni, ma può essere letta anche come un piccolo segnale del nostro modo di vivere il Natale.

Al di là delle mode e delle infinite varianti artigianali, il dolce delle feste resta un simbolo potente; legato all’idea di comfort, tradizione e piacere condiviso.

Senza voler trasformare una scelta gastronomica in un test di personalità, è interessante osservare come la psicologia attribuisca al cibo un valore emotivo e identitario.

Preferire il pandoro o il panettone non svela i nostri segreti più nascosti, ma può raccontare qualcosa del nostro rapporto con la semplicità, la complessità e il bisogno di rassicurazione o di varietà, proprio nel periodo dell’anno in cui queste dinamiche emergono con più forza.

**Le 5 personalità che si trovano durante le vacanze di Natale: quale siete?**

Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la vostra scelta 

(Continua sotto la foto)

pandoro o panettone

Se siete team pandoro

Chi è team pandoro spesso cerca nel Natale (e nel cibo) una forma di rassicurazione.

Il pandoro è lineare e senza sorprese: stesso sapore, stessa consistenza, stesso rituale ogni anno. Psicologicamente, questa scelta può riflettere una personalità che ama le cose chiare, riconoscibili, che funzionano senza troppe complicazioni.

Il pandoro piace a chi tende a preferire il comfort emotivo alla sperimentazione, a chi trova benessere nella ripetizione e nelle tradizioni così come sono. Non è una chiusura al nuovo, ma un bisogno di stabilità: in un periodo già carico di stimoli, impegni e aspettative, scegliere qualcosa di semplice diventa un modo per alleggerire.

È la scelta di chi nel Natale cerca una pausa dal rumore, più che un’esperienza da esplorare. Un dolce che non chiede di essere interpretato, ma solo gustato.

Se siete team panettone

Chi invece è team panettone tende ad avere un rapporto più fluido con la varietà e l’imprevisto.

Il panettone è stratificato, imperfetto, pieno di elementi diversi che convivono insieme: dolcezza, acidità, consistenze differenti. Non è mai identico a sé stesso, e forse è proprio questo il suo fascino.

Dal punto di vista psicologico, chi lo preferisce è spesso più aperto al cambiamento, meno infastidito dalle sfumature della vita e più attratto dalle esperienze complesse. Scegliere il panettone significa anche accettare ciò che non piace a tutti (uvetta e canditi) ma che fa parte del “pacchetto”. Un atteggiamento che racconta tolleranza, adattabilità e curiosità.

Il panettone è il dolce di chi vive le feste come un momento di convivialità vera, fatta di differenze che si incontrano. Di chi ama mescolare, provare, cambiare versione ogni anno. È la scelta di chi non cerca solo conforto, ma anche stimoli, storie, contaminazioni.

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Questi comportamenti quotidiani (apparentemente normali) peggiorano l'ansia senza che ce ne accorgiamo

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Molti comportamenti che consideriamo normali possono attivare ansia e stress continuo: ecco cosa accade al nostro sistema nervoso

Ci sono giornate in cui non sappiamo spiegare bene perché ci sentiamo irritabili, sotto pressione, come se il corpo corresse più veloce della testa. Spesso diamo la colpa al lavoro, ai ritmi frenetici della vita, ai colleghi anticipatici, al meteo o semplicemente al periodo dell’anno.

Può essere però che a contribuire a questa sensazione ci siano abitudini minuscole, talmente automatiche da non farci più caso. 

Secondo diversi terapeuti, molte delle nostre routine quotidiane (dal modo in cui iniziamo la nostra gioranta al modo in cui usiamo lo smartphone) attivano il sistema nervoso senza che ce ne rendiamo conto. E così un po’ alla volta, giorno dopo giorno, contribuiscono a rafforzare quell'ansia, quella tensione di fondo costante che sembra arrivare “dal nulla” ma che in realtà ha radici molto concrete.

Niente allarmismi: la buona notizia è che, una volta identificate, queste micro-abitudini si possono correggere con piccoli cambiamenti sostenibili. E gli effetti sul benessere mentale possono essere sorprendenti.

**5 frasi da non dire mai a una persona ansiosa (e cosa dire invece)**

(Continua sotto la foto)

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Il telefono al risveglio, il multitasking continuo e quelle “micro-scosse” che attivano il sistema nervoso

Molti comportamenti che ci sembrano innocui sono, in realtà, tra i principali responsabili dell’ansia quotidiana.

Il primo della lista? Guardare il telefono appena svegli. Quello che sembra un gesto normale, controllare notifiche, messaggi, social, non dà al cervello il tempo di passare gradualmente dal sonno alla veglia. Al contrario, lo espone immediatamente a un flusso di informazioni, stimoli e richieste che attivano la risposta allo stress già dal primo minuto della giornata.

A questo si aggiunge il nostro stile di vita iper-veloce: multitasking costante, pause saltate, pasti mangiati in fretta o direttamente rimandati, riunioni che si accavallano, email che arrivano a raffica. Corpo e mente non hanno mai un vero momento per rallentare e ricalibrarsi. È la condizione perfetta per alimentare ansia, stress e irritabilità.

Anche i micro-stress ripetuti, come le notifiche del telefono o l’email che lampeggia sullo schermo del pc, hanno un impatto maggiore di quanto pensiamo. Funzionano come piccole scosse al cervello; brevi, ma continue. Il risultato? Il sistema nervoso resta in iper-attivazione, come se fosse sempre pronto a reagire a una minaccia, anche quando in realtà non c’è.

Non è un caso che molte persone raccontino di “non riuscire più a rilassarsi davvero”: il corpo rimane in modalità fight or flight anche mentre siamo seduti sul divano. Una condizione sottile, invisibile, ma che alimenta anisao a lungo termine.

Poco sonno, troppi schermi e una routine che non rispetta i ritmi naturali

Un altro fattore chiave è il sonno. Quando dormiamo troppo poco (o male) le aree del cervello che regolano le emozioni diventano più reattive. E così, ciò che in un giorno normale sarebbe un piccolo fastidio (una mail urgente, un imprevisto, una discussione) diventa un detonatore emotivo. Siamo più suscettibili, più stanchi, più vulnerabili allo stress.

Il problema è amplificato dal tempo passato davanti agli schermi, soprattutto nelle ore serali. La luce intensa del computer o della televisione comunica al cervello che “non è ancora ora di dormire”, interferendo con la produzione di melatonina e con la capacità di disattivare gradualmente il sistema nervoso. E quando andiamo a letto con lo smartphone in mano, portiamo con noi anche tutte le sue notifiche, informazioni e stimoli non elaborati. Il risultato? Un sonno meno profondo, più risvegli notturni e maggiore anisao al mattino.

Infine, c’è un elemento spesso sottovalutato: il sovraccarico decisionale. Tra lavoro, messaggi, social, email, appuntamenti, scadenze e notifiche, ogni giorno prendiamo centinaia di micro-decisioni. Questo crea un affaticamento mentale che il nostro sistema non è progettato per sostenere a lungo senza pause. E quando il cervello si sente “sovraccarico”, l'ansia trova terreno fertile.

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Cosa possiamo fare per controllare e ridurre l'ansia

La buona notizia è che per ridurre l'ansia non servono cambiamenti drastici: spesso bastano piccoli aggiustamenti inseriti nella routine quotidiana.

Gli psicologi suggeriscono, ad esempio, di evitare di iniziare la giornata con il telefono in mano. Concedersi anche solo dieci o quindici minuti di “risveglio lento”, senza notifiche né stimoli digitali, aiuta il sistema nervoso a non attivarsi subito in modalità allerta.

Allo stesso modo, introdurre brevi pause durante la giornata (anche solo una manciata di secondi per fare stretching, chiudere gli occhi e fare un paio di respiri profondi) permette al corpo di ritrovare un ritmo più regolare e meno reattivo.

Un altro accorgimento utile riguarda le notifiche: limitarle significa ridurre quel flusso costante di micro-sollecitazioni che mantiene la mente in tensione.

Anche la gestione degli schermi serali può fare una grande differenza: tenere il telefono lontano dal viso o ridurre il tempo trascorso online prima di dormire aiuta il cervello a produrre melatonina e a prepararsi al riposo.

Infine, muoversi un po’ ogni giorno, anche per pochi minuti, contribuisce a sciogliere la tensione accumulata e a rimettere in circolo energie più equilibrate. È un modo semplice per ricordare al corpo che non deve restare sempre in modalità emergenza: può rallentare, respirare, ritrovare il proprio centro.

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Ecco il segreto per impacchettare i regali di Natale in 4 mosse

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Una guida pratica per capire come impacchettare i regali di Natale in modo ordinato, elegante e senza stress inutile

Impacchettare i regali di Natale per molti è un task più difficile e impegnativo che scegliere e comprare un pensiero per tutti.

Nonostante la sua apparente semplicità, l’idea di carta stropicciata, scotch visibile e fiocchi sbilenchi può mettere in crisi tutti, ma soprattutto gli amanti della precisione con poca dimestichezza coi lavoretti manuali.

La buona notizia però è impacchettare i regali di Natale in modo ordinato ed elegante non richiede talento artistico né materiali costosi, ma solo un po’ di metodo e qualche accorgimento pratico.

Con pochi passaggi mirati e un approccio più attento ai dettagli, anche il pacchetto più semplice può trasformarsi in una confezione curata e armoniosa, capace di valorizzare il regalo e di fare la una bellissima figura sotto l’albero, senza l’effetto improvvisato dell’ultimo minuto.

**5 trucchi per scrivere bigliettini di auguri di Natale originali (senza chiedere a ChatGPT)**

Come impacchettare i regali di Natale: i consigli da seguire passo dopo passo

(Continua sotto la foto)

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1. Scegliere carta e materiali (pochi, ma giusti)

Il primo errore quando si cerca di capire come impacchettare i regali è pensare che servano mille decorazioni. In realtà, meno materiali si usano, più il pacchetto risulta elegante.

La scelta della carta è fondamentale: meglio una carta leggermente più spessa, facile da piegare e meno soggetta a strapparsi. Le carte troppo sottili o lucide, invece, tendono a segnarsi subito e a rendere le pieghe imprecise.

Per andare sul sicuro, puntate su colori neutri o naturali (come carta kraft, bianco, verde bosco, rosso scuro) e abbinate un solo elemento decorativo: uno spago, un nastro in tessuto, un filo dorato. Anche materiali semplici come carta da pacchi e spago da cucina possono diventare molto chic se usati con coerenza.

2. Tagliare e piegare con precisione (il passaggio che fa la differenza)

Uno dei segreti di come impacchettare i regali bene è la precisione. Prima di tutto, misurate la carta appoggiando il regalo al centro e assicurandovi che i lati coprano completamente l’oggetto senza eccessi. Troppa carta rende difficile gestire le pieghe, mentre troppo poca vi costringerà a rattoppare all’ultimo minuto.

Quando piegate, fatelo con calma: passate il dito lungo i bordi per segnare le pieghe e ottenere linee nette. Anche i lati corti vanno chiusi con ordine, piegando prima verso l’interno e poi verso il centro.

Questo passaggio, spesso sottovalutato, è quello che trasforma un pacchetto “fatto in fretta” in uno visivamente pulito.

3. Chiudere bene (e nascondere lo scotch)

Un altro punto chiave di per impacchettare i regali di Natale alla perfezione è la chiusura. Lo scotch serve, ma non deve mai essere protagonista. Usatelo solo dove serve davvero e cercate di nasconderlo all’interno del pacchetto o sotto le pieghe. Se la carta è stata tagliata correttamente, basteranno pochissimi pezzetti.

Il resto del lavoro può farlo il nastro o lo spago: un giro semplice, un nodo ben stretto e magari un doppio passaggio intorno al pacchetto sono più che sufficienti.

Evitate fiocchi troppo grandi o complessi se non siete pratiche: un nodo pulito risulta sempre più elegante di un fiocco sproporzionato.

4. Il dettaglio finale che personalizza davvero il regalo

L’ultimo passaggio è quello che rende il pacchetto unico. Non serve esagerare: un solo dettaglio basta. Un bigliettino scritto a mano, un rametto di pino, una fettina d’arancia essiccata, un’etichetta in carta riciclata. 

Il consiglio è di scegliere un dettaglio coerente con il resto del pacchetto e ripeterlo su tutti i regali: questo crea un effetto armonioso sotto l’albero e dà subito l’idea di cura e attenzione.

Alla fine, imparare come impacchettare i regali di Natale non significa puntare alla perfezione, ma dedicare qualche minuto in più a un gesto che parla di tempo e presenza. Ed è proprio questo, spesso, il regalo più bello da ricevere.

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Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, più comfort, più tecnologia

Nuovo SUV C5 Aircross Citroen DESKNuovo SUV C5 Aircross Citroen MOBILE
È il SUV più grande, confortevole e tecnologico mai prodotto da Citroën. Il compagno di viaggio più comodo e versatile della sua classe, pensato per chi desidera vivere ogni viaggio all’insegna del benessere

Chi è al volante, guida rilassato. I passeggeri a bordo, intanto, si godono il viaggio in classe extra-comfort. Un’alchimia perfetta, frutto delle qualità distintive del Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, comfort, tecnologia, sostenibilità e accessibilità, il tutto made in Europe, a Rennes, in Francia, nello storico stabilimento del marchio.

Se nel sovraffollato mercato dei SUV farsi notare non è facile, la nuova ammiraglia Citroën non passa di certo inosservata. Non è solo per il restyling estetico, è anche per quell’evoluzione di sostanza che ha portato la vettura verso un’idea di funzionalità e di utilizzo superiore. In un mercato dove spesso ci si concentra solo sulle prestazioni o sul design delle linee, infatti, Citroën punta sull'ergonomia.

Nuovo SUV C5 Aircross Citroen

Il risultato? Un SUV diverso da tutti gli altri, progettato per chi vive l’auto come un’estensione della propria casa, per chi affronta il traffico quotidiano o lunghi trasferimenti stradali e cerca un ambiente che "ammortizzi" non solo le buche, ma anche lo stress della giornata. Il modello è ideale per le famiglie, ma anche per il mercato B2B/fleet.

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Design più maturo e scolpito

Rispetto alle linee arrotondate del passato, il Nuovo SUV Citroën C5 Aircross adotta un volto più deciso e aerodinamico. Il frontale è stato completamente ridisegnato, sono nuovi i fari a LED e altri dettagli eleganti che ne esaltano il carattere e fanno la differenza.

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Un "tappeto volante"

Uno dei punti di forza della vettura è il sistema di sospensioni con smorzatori idraulici progressivi (Progressive Hydraulic Cushions®). In parole semplici? Significa che l’auto assorbe le buche e le irregolarità del terreno in modo fluido, regalando quella sensazione di "tappeto volante" tipica della tradizione Citroën.

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Come nel salotto di casa

Se il design esterno cattura l’occhio, è l’abitacolo del Nuovo SUV C5 Aircross a convincere definitivamente chi cerca un’esperienza di guida decompressiva. 

Citroën ha lavorato per trasformare l’interno in un vero e proprio "salotto". Il concetto di Sofa Design si traduce in sedute ampie e accoglienti, un’illuminazione ambientale estesa, la presenza di elementi d'arredo e l’uso di tessuti che riprendono i codici dell'interior design.

A seconda degli allestimenti, l’uso dell’Alcantara o della pelle con impunture a contrasto non serve solo all'estetica, ma trasmette una sensazione tattile di calore.

Sotto il rivestimento superficiale, i sedili nascondono uno strato di 15 mm di schiuma strutturata che evita l'effetto di "affossamento" tipico delle sedute troppo morbide, garantendo sostegno posturale anche dopo ore di viaggio.

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Accanto alla comodità, il sistema di Ambient Lighting - illuminazione d’ambiente - definisce l’atmosfera desiderata a bordo: i punti luce discreti posizionati nei vani portaoggetti, nel tunnel centrale e lungo la plancia creano una luce soffusa che riduce l’affaticamento visivo durante la guida notturna. 

Questa "bolla luminosa" esalta i volumi dell'abitacolo e aumenta la percezione di spazio e protezione, rendendo l'ambiente accogliente come una stanza ben illuminata.

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Tutto a portata di mano

L’ottimizzazione dell’ergonomia sul Nuovo SUV C5 Aircross passa per una riprogettazione della console centrale, ora più pulita e razionale. 

La seduta è alta per dominare la strada, ma qui è stata affinata per garantire che ogni comando sia dove il conducente si aspetta di trovarlo. Il nuovo posizionamento dello schermo da 10" è studiato per essere perfettamente in linea con lo sguardo, riducendo i movimenti della testa e permettendo di mantenere la massima concentrazione sulla guida. L'obiettivo è semplice: fare in modo che il conducente abbia tutte le informazioni davanti a sé e a portata di mano, in modo da poter guidare in tranquillità e ridurre lo stress, con l'ausilio di schermi digitali che offrono chiarezza e grafica accattivante. 

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Gamma completamente elettrificata

Per la prima volta anche 100% elettrico, Nuovo SUV C5 Aircross è disponibile in due versioni, la più equilibrata e accessibile Comfort Range, dotata di un motore da 210 CV / 157 kW abbinato a una batteria da 73 kWh, per un'autonomia di 520 km, e la Long Range, con motore da 230 CV/170 kW e una batteria da 97 kWh, presto ordinabile, che offrirà un’eccezionale autonomia di 680 km.

Non mancano Nuovo SUV C5 Aircross Hybrid 145 Automatic, la porta d'ingresso all'elettrificazione offerta a 28.900 euro, e Nuovo SUV C5 Aircross Plug-In Hybrid 195 Automat