Cosa fare a Milano nel weekend del 2 e 3 luglio

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Dal Pride alla Notte Rosa fino all'Infiorata: tutti gli eventi da segnare in agenda per decidere cosa fare a Milano questo weekend

Il primo weekend di luglio a Milano è contraddistinto dalla grande parata del Pride, che chiude il mese di eventi e iniziative di sensibilizzazione.

Ma è anche il fine settimana in cui si aprono nuovi festival musicali e inaugurano mostre e locali da provare.

Così l'estate meneghina prosegue a suon di appuntamenti da non perdere, uno più bello dell'altro. Non mancano - come sempre - i party e le manifestazioni all'insegna di food & drink.

Qui sotto tutti i nostri consigli.

Cosa fare a Milano nel weekend del 2 e 3 Luglio

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Milano Pride

Milano Pride

Milano si tinge di arcobaleno e chiede diritti per tutti.

Il 2 luglio una nuova parata porterà i colori della comunità per le strade per arrivare in Arco della Pace, dove ci sarà il grande evento finale, che quest’anno raddoppia fino a mezzanotte.

Talk, dibattiti, arte e cultura, oltre che momenti dedicati alle famiglie e ai più piccini. In più un presidio sulla salute e la prevenzione.

Il concentramento sarà in via Vittor Pisani alle 14:00, di fronte a Piazza Duca d’Aosta in Stazione Centrale.

La testa del corteo partirà da via Pisani alle 15:00 per continuare lungo via della Liberazione, connettersi a via Melchiorre Gioia e raggiungere piazza XXV Aprile, i Bastioni di Porta Volta e viale Elvezia. Da qui si continua lungo viale Giorgio Byron e Viale Francesco Melzi d'Eril per imboccare l'ultimo tratto di corso Sempione e concludere in Arco della Pace. Proprio in Arco della Pace, dalle 18:00 avrà inizio il grande evento finale.

Presenteranno questa edizione due team di conduttori: prima Katia Follesa, Valeria Graci e Pietro Turano, e a seguire Michela Giraud e Pierluca Mariti.

Fra gli artisti sono attesi: Baby K, Francesca Michielin, Michele Bravi, Emma Muscat, M¥SSKETA, Immanuel Casto, le KarmaB, Romina Falconi, DeboraVilla e le drag di Drag Race Italia.

Coca-Cola per il quinto anno è al fianco di Milano Pride e supporta il Rainbow Social Fund, il fondo per sostenere progetti di solidarietà in ambito sociale per la comunità LGBTQIA+.

Il brand e i suoi Love Hero si uniranno alla parata del Pride e proseguiranno verso l’incrocio tra Via Francesco Melzi d’Eril e Corso Sempione, con un iconico e colorato truck elettrico e con un DJ set insieme a Jo Squillo.

Infiorata Milano

L'infiorata sbarca a Milano

Torna per la sua seconda edizione Semina – l’infiorata di via della Spiga.

Dopo il successo dell’anno scorso, finoa al 2 luglio la manifestazione animerà ancora una volta la celebre via del Quadrilatero della moda milanese per celebrare la rinascita della città e la sua rigenerazione urbana.

L’evento si terrà  in via della Spiga 26, all’angolo di via del Gesù.
ed è promosso da Hines, già responsabile dello sviluppo del quartiere di Porta nuova, in collaborazione con l’associazione Amici di via della Spiga e patrocinato dal Comune di Milano e dal Comune di Noto.

Sono circa 60 gli infioratori provenienti dalla Sicilia che decoreranno la strada del lusso con petali colorati e profumati.

Oliviero Toscani

Oliviero Toscani in mostra

In occasione degli 80 anni del celebre fotografo, Palazzo Reale decide di rendergli omaggio con la più grande esposizione mai dedicata in Italia.

In mostra quasi mille scatti di Toscani, che ripercorrono la sua incredibile carriera: dalle campagne pubblicitarie più famose ai ritratti di personalità della politica e dello spettacolo fino a opere meno note.

Priva di sezioni o di un ordine cronologico, l’esposizione è un flusso di immagini che mostra l’impegno di Toscani nel mondo della moda, del reportage, dell’advertising, della cultura, della ritrattistica, della sperimentazione insieme a copie originali del giornale Colors Magazine fondato e diretto da Toscani, oltre a tanti video che lo hanno visto regista.

notte rosa

La prima Notte Rosa di Milano

Fino a sabato 2 luglio, in Piazza Città di Lombardia, si terrà la prima edizione de La Notte Rosa di Milano. L’evento nato in Romagna arriva anche nel capoluogo meneghino grazie ad Arte del Vino per regalare ai veri “Milano Lovers” che restano in città anche nel pieno dell’estate un’esperienza tutta da vivere.

La golden hour sarà accompagnata dalle note lounge di un live sax ma, durante la serata, Piazza Città di Lombardia si trasformerà in una vera e propria discoteca a cielo aperto grazie alle console di Francesco Galli DJ e Julian DJ che porteranno sul palcoscenico la musica dei migliori club milanesi.

Sarà una totale “pink immersion”: dall’area cocktail, dove assaporare i grandi classici di sempre, tra cui un inedito Gin Tonic dal colore rosa, al fast bar per birre e bibite.

Per completare l’esperienza, non poteva mancare il corner dedicato alla degustazione del gin, il distillato estivo per eccellenza, dove saranno presenti diverse etichette provenienti da tutto il mondo, insieme alla proposta del territorio.

Rugby sound

Rugby Sound Festival

Dopo la pausa forzata degli ultimi due anni, nella cornice dell’Isola del Castello di Legnano, andranno in scena 10 giorni all’insegna della musica suonata e ballata dal vivo.

Una grande festa, come nello spirito originale del festival, nato più di vent’anni fa a Parabiago, per festeggiare la chiusura della stagione della squadra del Rugby Parabiago.

Dopo la data zero dei Lacuna Coil, il 1° luglio arrivano sul palco i Sud Sound System e Bag a Riddim Band, Train To Roots e Vito War.

Il 2 luglio è tempo di Deejay Time, mentre il 3 ci sarà l’attesissimo concerto dei Litfiba che portano a Legnano L’Ultimo Girone Tour.

Il programma proseguirà poi il 4 luglio con Paky, Shiva, Rhove e Nerissima Serpe, il 5 luglio sul palco Gemitaiz, fresco di pubblicazione di Eclissi, il suo ultimo album.

Si continua il 6 luglio con i Punkreas. Irama, fra gli artisti più amati del momento, arriva il 7 luglio. L’8 luglio arrivano i Subsonica, che hanno scelto proprio Legnano per la prima tappa del loro Atmosferico Tour, e i Bluvertigo, che segnano così il loro ritorno sui palchi: una special reunion per la band. Si continua il 9 luglio con Zarro Night con il Pagante e il 10 la chiusura con Fabri Fibra e Caos Live Tour.

Fabbrica Vapore estate

Mercato della Terra

Sabato mattina dalle 9 alle 14 nel piazzale antistante la Fabbrica del Vapore, Slow Food e Parco Agricolo Sud Milano sono i protagonisti del Mercato della Terra, per valorizzare l’agricoltura sostenibile.

Cibi salutari e buoni per tutelare la biodiversità e stili alimentari corretti.

Oltre al mercatino, si svolgeranno alcuni laboratori didattici per promuovere il patrimonio agroalimentare locale, una tradizione che si rinnova dal 2009.

eiffel 65

Un tuffo negli anni Novanta

Per il Milano Summer Festival, domenica 2 luglio arriva all’Ippodromo Snai San Siro il maxi-party So ’90s Festival.

Una notte dedicata ai mitici Anni ‘90, ballando al ritmo dei successi di tre protagonisti della dance di quel periodo: Aqua, Vengaboys ed Eiffel 65.

C’è anche il dj set di Febbre a 90 con le hit che hanno fatto da colonna sonora di quegli anni, dall’ Articolo 31 alle Spice Girls, dagli 883 a Gigi D’Agostino. 

Hummus around

Nuove aperture in città

Dopo l’apertura del punto vendita all’interno del centro commerciale “Il Centro” di Arese, sbarca in città con 2 nuovi store Hummus Around, la prima catena in Italia a offrire una proposta gastronomica a base di hummus, una crema di ceci derivante esclusivamente da legumi biologici oggi proposta in sei tipi diversi, per tutti i gusti, a cui aggiungere cereali, verdure freschissime, pesce, pollo (anche in versione Planted) ed una varietà di salse saporite.

Le due nuove location si trovano una in Corso Magenta n.29 e l’altro in Corso XXII Marzo n.45.

È possibile gustare l’hummus sia nella classica bowl (regular e large) sia nella pita, la tradizionale pagnottina tonda greca, che aggiunge la fragranza del pane al piacere di gustare le combinazioni di hummus per un’esperienza di gusto unica.

Torneo Briscola

Briscola Creativa in Bovisa

Domestika, in collaborazione con il team di Caffè Design, hanno pensato a un evento aperto al pubblico venerdì 1° luglio al Circolo Bovisa di Milano. 

Il programma dell'evento è il seguente: 

  • dalle ore 19:30 alle ore 21 circa ci sarà il Grande Torneo di Briscola di Caffè Design (64 partecipanti, tutti designer appunto, sold out), con in palio i premi messi a disposizione da Domestika (voucher per i corsi online o abbonamenti di lungo periodo per i premi più "consistenti"); 
  • a seguire, comincia la festa ad ingresso libero. Ci sarà musica (curata dal Circolo Bovisa) e una serie di mini challenge e situazioni che abbiamo preparato, insieme a freebies di vario genere (poster, trasferelli a tema briscola, stickers e via dicendo).

Le registrazioni, aperte al solo fine di conteggio, possono effettuarsi su EventBrite
Trattandosi di un torneo di Briscola curato da creativi, i mazzi di carte da gioco saranno spettacolari - ed acquistabili online oppure dallo shop Instagram di @caffe_design. 

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Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la scelta

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La preferenza tra pandoro e panettone dice molto del nostro rapporto con semplicità, complessità e cambiamento: cosa dice la psicologia

C’è una scelta che, durante le feste, ritorna con puntualità quasi rituale sulle nostre tavole: pandoro o panettone? 

Apparentemente banale, questa preferenza divide gusti e abitudini familiari da generazioni, ma può essere letta anche come un piccolo segnale del nostro modo di vivere il Natale.

Al di là delle mode e delle infinite varianti artigianali, il dolce delle feste resta un simbolo potente; legato all’idea di comfort, tradizione e piacere condiviso.

Senza voler trasformare una scelta gastronomica in un test di personalità, è interessante osservare come la psicologia attribuisca al cibo un valore emotivo e identitario.

Preferire il pandoro o il panettone non svela i nostri segreti più nascosti, ma può raccontare qualcosa del nostro rapporto con la semplicità, la complessità e il bisogno di rassicurazione o di varietà, proprio nel periodo dell’anno in cui queste dinamiche emergono con più forza.

**Le 5 personalità che si trovano durante le vacanze di Natale: quale siete?**

Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la vostra scelta 

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pandoro o panettone

Se siete team pandoro

Chi è team pandoro spesso cerca nel Natale (e nel cibo) una forma di rassicurazione.

Il pandoro è lineare e senza sorprese: stesso sapore, stessa consistenza, stesso rituale ogni anno. Psicologicamente, questa scelta può riflettere una personalità che ama le cose chiare, riconoscibili, che funzionano senza troppe complicazioni.

Il pandoro piace a chi tende a preferire il comfort emotivo alla sperimentazione, a chi trova benessere nella ripetizione e nelle tradizioni così come sono. Non è una chiusura al nuovo, ma un bisogno di stabilità: in un periodo già carico di stimoli, impegni e aspettative, scegliere qualcosa di semplice diventa un modo per alleggerire.

È la scelta di chi nel Natale cerca una pausa dal rumore, più che un’esperienza da esplorare. Un dolce che non chiede di essere interpretato, ma solo gustato.

Se siete team panettone

Chi invece è team panettone tende ad avere un rapporto più fluido con la varietà e l’imprevisto.

Il panettone è stratificato, imperfetto, pieno di elementi diversi che convivono insieme: dolcezza, acidità, consistenze differenti. Non è mai identico a sé stesso, e forse è proprio questo il suo fascino.

Dal punto di vista psicologico, chi lo preferisce è spesso più aperto al cambiamento, meno infastidito dalle sfumature della vita e più attratto dalle esperienze complesse. Scegliere il panettone significa anche accettare ciò che non piace a tutti (uvetta e canditi) ma che fa parte del “pacchetto”. Un atteggiamento che racconta tolleranza, adattabilità e curiosità.

Il panettone è il dolce di chi vive le feste come un momento di convivialità vera, fatta di differenze che si incontrano. Di chi ama mescolare, provare, cambiare versione ogni anno. È la scelta di chi non cerca solo conforto, ma anche stimoli, storie, contaminazioni.

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Questi comportamenti quotidiani (apparentemente normali) peggiorano l'ansia senza che ce ne accorgiamo

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Molti comportamenti che consideriamo normali possono attivare ansia e stress continuo: ecco cosa accade al nostro sistema nervoso

Ci sono giornate in cui non sappiamo spiegare bene perché ci sentiamo irritabili, sotto pressione, come se il corpo corresse più veloce della testa. Spesso diamo la colpa al lavoro, ai ritmi frenetici della vita, ai colleghi anticipatici, al meteo o semplicemente al periodo dell’anno.

Può essere però che a contribuire a questa sensazione ci siano abitudini minuscole, talmente automatiche da non farci più caso. 

Secondo diversi terapeuti, molte delle nostre routine quotidiane (dal modo in cui iniziamo la nostra gioranta al modo in cui usiamo lo smartphone) attivano il sistema nervoso senza che ce ne rendiamo conto. E così un po’ alla volta, giorno dopo giorno, contribuiscono a rafforzare quell'ansia, quella tensione di fondo costante che sembra arrivare “dal nulla” ma che in realtà ha radici molto concrete.

Niente allarmismi: la buona notizia è che, una volta identificate, queste micro-abitudini si possono correggere con piccoli cambiamenti sostenibili. E gli effetti sul benessere mentale possono essere sorprendenti.

**5 frasi da non dire mai a una persona ansiosa (e cosa dire invece)**

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Il telefono al risveglio, il multitasking continuo e quelle “micro-scosse” che attivano il sistema nervoso

Molti comportamenti che ci sembrano innocui sono, in realtà, tra i principali responsabili dell’ansia quotidiana.

Il primo della lista? Guardare il telefono appena svegli. Quello che sembra un gesto normale, controllare notifiche, messaggi, social, non dà al cervello il tempo di passare gradualmente dal sonno alla veglia. Al contrario, lo espone immediatamente a un flusso di informazioni, stimoli e richieste che attivano la risposta allo stress già dal primo minuto della giornata.

A questo si aggiunge il nostro stile di vita iper-veloce: multitasking costante, pause saltate, pasti mangiati in fretta o direttamente rimandati, riunioni che si accavallano, email che arrivano a raffica. Corpo e mente non hanno mai un vero momento per rallentare e ricalibrarsi. È la condizione perfetta per alimentare ansia, stress e irritabilità.

Anche i micro-stress ripetuti, come le notifiche del telefono o l’email che lampeggia sullo schermo del pc, hanno un impatto maggiore di quanto pensiamo. Funzionano come piccole scosse al cervello; brevi, ma continue. Il risultato? Il sistema nervoso resta in iper-attivazione, come se fosse sempre pronto a reagire a una minaccia, anche quando in realtà non c’è.

Non è un caso che molte persone raccontino di “non riuscire più a rilassarsi davvero”: il corpo rimane in modalità fight or flight anche mentre siamo seduti sul divano. Una condizione sottile, invisibile, ma che alimenta anisao a lungo termine.

Poco sonno, troppi schermi e una routine che non rispetta i ritmi naturali

Un altro fattore chiave è il sonno. Quando dormiamo troppo poco (o male) le aree del cervello che regolano le emozioni diventano più reattive. E così, ciò che in un giorno normale sarebbe un piccolo fastidio (una mail urgente, un imprevisto, una discussione) diventa un detonatore emotivo. Siamo più suscettibili, più stanchi, più vulnerabili allo stress.

Il problema è amplificato dal tempo passato davanti agli schermi, soprattutto nelle ore serali. La luce intensa del computer o della televisione comunica al cervello che “non è ancora ora di dormire”, interferendo con la produzione di melatonina e con la capacità di disattivare gradualmente il sistema nervoso. E quando andiamo a letto con lo smartphone in mano, portiamo con noi anche tutte le sue notifiche, informazioni e stimoli non elaborati. Il risultato? Un sonno meno profondo, più risvegli notturni e maggiore anisao al mattino.

Infine, c’è un elemento spesso sottovalutato: il sovraccarico decisionale. Tra lavoro, messaggi, social, email, appuntamenti, scadenze e notifiche, ogni giorno prendiamo centinaia di micro-decisioni. Questo crea un affaticamento mentale che il nostro sistema non è progettato per sostenere a lungo senza pause. E quando il cervello si sente “sovraccarico”, l'ansia trova terreno fertile.

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Cosa possiamo fare per controllare e ridurre l'ansia

La buona notizia è che per ridurre l'ansia non servono cambiamenti drastici: spesso bastano piccoli aggiustamenti inseriti nella routine quotidiana.

Gli psicologi suggeriscono, ad esempio, di evitare di iniziare la giornata con il telefono in mano. Concedersi anche solo dieci o quindici minuti di “risveglio lento”, senza notifiche né stimoli digitali, aiuta il sistema nervoso a non attivarsi subito in modalità allerta.

Allo stesso modo, introdurre brevi pause durante la giornata (anche solo una manciata di secondi per fare stretching, chiudere gli occhi e fare un paio di respiri profondi) permette al corpo di ritrovare un ritmo più regolare e meno reattivo.

Un altro accorgimento utile riguarda le notifiche: limitarle significa ridurre quel flusso costante di micro-sollecitazioni che mantiene la mente in tensione.

Anche la gestione degli schermi serali può fare una grande differenza: tenere il telefono lontano dal viso o ridurre il tempo trascorso online prima di dormire aiuta il cervello a produrre melatonina e a prepararsi al riposo.

Infine, muoversi un po’ ogni giorno, anche per pochi minuti, contribuisce a sciogliere la tensione accumulata e a rimettere in circolo energie più equilibrate. È un modo semplice per ricordare al corpo che non deve restare sempre in modalità emergenza: può rallentare, respirare, ritrovare il proprio centro.

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Ecco il segreto per impacchettare i regali di Natale in 4 mosse

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Una guida pratica per capire come impacchettare i regali di Natale in modo ordinato, elegante e senza stress inutile

Impacchettare i regali di Natale per molti è un task più difficile e impegnativo che scegliere e comprare un pensiero per tutti.

Nonostante la sua apparente semplicità, l’idea di carta stropicciata, scotch visibile e fiocchi sbilenchi può mettere in crisi tutti, ma soprattutto gli amanti della precisione con poca dimestichezza coi lavoretti manuali.

La buona notizia però è impacchettare i regali di Natale in modo ordinato ed elegante non richiede talento artistico né materiali costosi, ma solo un po’ di metodo e qualche accorgimento pratico.

Con pochi passaggi mirati e un approccio più attento ai dettagli, anche il pacchetto più semplice può trasformarsi in una confezione curata e armoniosa, capace di valorizzare il regalo e di fare la una bellissima figura sotto l’albero, senza l’effetto improvvisato dell’ultimo minuto.

**5 trucchi per scrivere bigliettini di auguri di Natale originali (senza chiedere a ChatGPT)**

Come impacchettare i regali di Natale: i consigli da seguire passo dopo passo

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regali di natale 2025

1. Scegliere carta e materiali (pochi, ma giusti)

Il primo errore quando si cerca di capire come impacchettare i regali è pensare che servano mille decorazioni. In realtà, meno materiali si usano, più il pacchetto risulta elegante.

La scelta della carta è fondamentale: meglio una carta leggermente più spessa, facile da piegare e meno soggetta a strapparsi. Le carte troppo sottili o lucide, invece, tendono a segnarsi subito e a rendere le pieghe imprecise.

Per andare sul sicuro, puntate su colori neutri o naturali (come carta kraft, bianco, verde bosco, rosso scuro) e abbinate un solo elemento decorativo: uno spago, un nastro in tessuto, un filo dorato. Anche materiali semplici come carta da pacchi e spago da cucina possono diventare molto chic se usati con coerenza.

2. Tagliare e piegare con precisione (il passaggio che fa la differenza)

Uno dei segreti di come impacchettare i regali bene è la precisione. Prima di tutto, misurate la carta appoggiando il regalo al centro e assicurandovi che i lati coprano completamente l’oggetto senza eccessi. Troppa carta rende difficile gestire le pieghe, mentre troppo poca vi costringerà a rattoppare all’ultimo minuto.

Quando piegate, fatelo con calma: passate il dito lungo i bordi per segnare le pieghe e ottenere linee nette. Anche i lati corti vanno chiusi con ordine, piegando prima verso l’interno e poi verso il centro.

Questo passaggio, spesso sottovalutato, è quello che trasforma un pacchetto “fatto in fretta” in uno visivamente pulito.

3. Chiudere bene (e nascondere lo scotch)

Un altro punto chiave di per impacchettare i regali di Natale alla perfezione è la chiusura. Lo scotch serve, ma non deve mai essere protagonista. Usatelo solo dove serve davvero e cercate di nasconderlo all’interno del pacchetto o sotto le pieghe. Se la carta è stata tagliata correttamente, basteranno pochissimi pezzetti.

Il resto del lavoro può farlo il nastro o lo spago: un giro semplice, un nodo ben stretto e magari un doppio passaggio intorno al pacchetto sono più che sufficienti.

Evitate fiocchi troppo grandi o complessi se non siete pratiche: un nodo pulito risulta sempre più elegante di un fiocco sproporzionato.

4. Il dettaglio finale che personalizza davvero il regalo

L’ultimo passaggio è quello che rende il pacchetto unico. Non serve esagerare: un solo dettaglio basta. Un bigliettino scritto a mano, un rametto di pino, una fettina d’arancia essiccata, un’etichetta in carta riciclata. 

Il consiglio è di scegliere un dettaglio coerente con il resto del pacchetto e ripeterlo su tutti i regali: questo crea un effetto armonioso sotto l’albero e dà subito l’idea di cura e attenzione.

Alla fine, imparare come impacchettare i regali di Natale non significa puntare alla perfezione, ma dedicare qualche minuto in più a un gesto che parla di tempo e presenza. Ed è proprio questo, spesso, il regalo più bello da ricevere.

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Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, più comfort, più tecnologia

Nuovo SUV C5 Aircross Citroen DESKNuovo SUV C5 Aircross Citroen MOBILE
È il SUV più grande, confortevole e tecnologico mai prodotto da Citroën. Il compagno di viaggio più comodo e versatile della sua classe, pensato per chi desidera vivere ogni viaggio all’insegna del benessere

Chi è al volante, guida rilassato. I passeggeri a bordo, intanto, si godono il viaggio in classe extra-comfort. Un’alchimia perfetta, frutto delle qualità distintive del Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, comfort, tecnologia, sostenibilità e accessibilità, il tutto made in Europe, a Rennes, in Francia, nello storico stabilimento del marchio.

Se nel sovraffollato mercato dei SUV farsi notare non è facile, la nuova ammiraglia Citroën non passa di certo inosservata. Non è solo per il restyling estetico, è anche per quell’evoluzione di sostanza che ha portato la vettura verso un’idea di funzionalità e di utilizzo superiore. In un mercato dove spesso ci si concentra solo sulle prestazioni o sul design delle linee, infatti, Citroën punta sull'ergonomia.

Nuovo SUV C5 Aircross Citroen

Il risultato? Un SUV diverso da tutti gli altri, progettato per chi vive l’auto come un’estensione della propria casa, per chi affronta il traffico quotidiano o lunghi trasferimenti stradali e cerca un ambiente che "ammortizzi" non solo le buche, ma anche lo stress della giornata. Il modello è ideale per le famiglie, ma anche per il mercato B2B/fleet.

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Design più maturo e scolpito

Rispetto alle linee arrotondate del passato, il Nuovo SUV Citroën C5 Aircross adotta un volto più deciso e aerodinamico. Il frontale è stato completamente ridisegnato, sono nuovi i fari a LED e altri dettagli eleganti che ne esaltano il carattere e fanno la differenza.

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Un "tappeto volante"

Uno dei punti di forza della vettura è il sistema di sospensioni con smorzatori idraulici progressivi (Progressive Hydraulic Cushions®). In parole semplici? Significa che l’auto assorbe le buche e le irregolarità del terreno in modo fluido, regalando quella sensazione di "tappeto volante" tipica della tradizione Citroën.

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Come nel salotto di casa

Se il design esterno cattura l’occhio, è l’abitacolo del Nuovo SUV C5 Aircross a convincere definitivamente chi cerca un’esperienza di guida decompressiva. 

Citroën ha lavorato per trasformare l’interno in un vero e proprio "salotto". Il concetto di Sofa Design si traduce in sedute ampie e accoglienti, un’illuminazione ambientale estesa, la presenza di elementi d'arredo e l’uso di tessuti che riprendono i codici dell'interior design.

A seconda degli allestimenti, l’uso dell’Alcantara o della pelle con impunture a contrasto non serve solo all'estetica, ma trasmette una sensazione tattile di calore.

Sotto il rivestimento superficiale, i sedili nascondono uno strato di 15 mm di schiuma strutturata che evita l'effetto di "affossamento" tipico delle sedute troppo morbide, garantendo sostegno posturale anche dopo ore di viaggio.

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Accanto alla comodità, il sistema di Ambient Lighting - illuminazione d’ambiente - definisce l’atmosfera desiderata a bordo: i punti luce discreti posizionati nei vani portaoggetti, nel tunnel centrale e lungo la plancia creano una luce soffusa che riduce l’affaticamento visivo durante la guida notturna. 

Questa "bolla luminosa" esalta i volumi dell'abitacolo e aumenta la percezione di spazio e protezione, rendendo l'ambiente accogliente come una stanza ben illuminata.

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Tutto a portata di mano

L’ottimizzazione dell’ergonomia sul Nuovo SUV C5 Aircross passa per una riprogettazione della console centrale, ora più pulita e razionale. 

La seduta è alta per dominare la strada, ma qui è stata affinata per garantire che ogni comando sia dove il conducente si aspetta di trovarlo. Il nuovo posizionamento dello schermo da 10" è studiato per essere perfettamente in linea con lo sguardo, riducendo i movimenti della testa e permettendo di mantenere la massima concentrazione sulla guida. L'obiettivo è semplice: fare in modo che il conducente abbia tutte le informazioni davanti a sé e a portata di mano, in modo da poter guidare in tranquillità e ridurre lo stress, con l'ausilio di schermi digitali che offrono chiarezza e grafica accattivante. 

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Gamma completamente elettrificata

Per la prima volta anche 100% elettrico, Nuovo SUV C5 Aircross è disponibile in due versioni, la più equilibrata e accessibile Comfort Range, dotata di un motore da 210 CV / 157 kW abbinato a una batteria da 73 kWh, per un'autonomia di 520 km, e la Long Range, con motore da 230 CV/170 kW e una batteria da 97 kWh, presto ordinabile, che offrirà un’eccezionale autonomia di 680 km.

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