Nello scegliere le scarpe da corsa bisogna considerare 8 fattori, di cui 4 personali e 4 relativi alla scarpa: vi spieghiamo quali sono
Quando si parla di correre c'è un'unica priorità: scegliere le scarpe da corsa giuste.
Perché se è vero che servono gambe, fiato e un cuore allenato, per far sì che correre faccia bene (e non farsi male), è fondamentale avere ai piedi le scarpe da running adatte al proprio tipo di allenamento e passo.
La scarpa da corsa ideale?
Una scarpa in grado di offrire ammortizzazione all’impatto con il terreno, dare un buon ritorno di energia, necessario per mantenersi vivaci fino alla fine della corsa, che faccia percepire leggerezza sotto il piede e in grado di resistere ai danni da usura, una corsa dopo l’altra.
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Come scegliere la scarpa giusta
I parametri da considerare quando si deve scegliere una scarpa da corsa sono quattro:
1. La forma del piede: può essere a pianta larga o stretta, l'unico modo per trovare la scarpa che fa per voi è provarla e avere la sensazione che vesta il piede nel modo giusto, fasciandolo senza costringerlo e senza creare attriti di alcun genere nel movimento.
2. Il tipo di appoggio: atterrate prima con la punta o con il tallone? L'appoggio è da pronatore (in cui si appoggia per primo l'interno del tallone), neutro o da supinatore (quando si appoggia l'esterno)? Per sapere che tipo di appoggio avete esistono dei test appositi in molti negozi di articoli sportivi. La suola infatti dovrà compensare l'appoggio per dare stabilità al passo.
3. La propria forma fisica: quando si corre il peso che viene scaricato sui piedi è quasi triplicato rispetto a quando si cammina, le scarpe da running dunque hanno il compito di proteggere il corpo dai traumi causati dal carico di lavoro straordinario a cui vengono sottoposte giunture e articolazioni nel momento dell'impatto con il terreno. Chi corre poco, o da poco tempo, dovrebbe prediligere una scarpa particolarmente ammortizzata. Più si è allenati e leggeri più leggere potranno essere anche le scarpe.
4. Quanto, dove e come correte: la corsa sul tapis roulant ha necessità diverse da quella in strada, e diverse da quelle della corsa sullo sterrato. L'asfalto necessita maggiore ammortizzazione, lo sterrato una suola con il grip adatto a non perdere aderenza.
Le caratteristiche da cercare in una scarpa da corsa
Le caratteristiche che deve soddisfare una scarpa da corsa sono legate all'obiettivo che ci si pone come runner.
Chi ama la velocità ha esigenze diverse da chi corre lentamente, chi percorre lunghe distanze su terreni sconnessi, perché ama il jogging in viaggio o a contatto con la natura, prediligerà scarpe più ammortizzanti rispetto a quelle usate da chi corre solo sul tapis roulant come parte di un allenamento più ampio.
Le caratteristiche da ricercare in una scarpa, però, sono essenzialmente quattro - da mettere in ordine di importanza rispetto alle proprie esigenze:
- la leggerezza: più si è leggeri e allenati, più una scarpa può essere leggera, più si andrà veloce.
- l'ammortizzazione: l'impatto con il terreno non deve essere traumatico. Una buona ammortizzazione è fondamentale per non ledere articolazioni e giunture.
- la reazione: è la componente di rimbalzo della suola, che favorirà o rallenterà il passo al momento del contatto con il suolo.
- la resistenza: con una scarpa da running si percorrono circa 600 chilometri e una buona scarpa mantiene le sue proprietà intatte e immutate dal primo all'ultimo chilometro percorso.
Le nuove Nike Epic React Flyknit
Un corpo unico, senza linguetta né inserti, che veste il piede come una calza. E una suola realizzata in una nuova schiuma chiamata React ad alto potere elastico.
Nike ha realizzato un paio di scarpe da running in cui l'essenzialità della forma assicura che avampiede, dita e arco siano ben saldi e supportati, mentre il tooling pronunciato realizzato in schiuma Nike React addolcisce i sobbalzi su strada e offre ammortizzazione massima e stabilità.
La suola, infatti, è stata estesa oltre il perimetro della tomaia intorno al tallone, per ammortizzare e dare supporto laddove serve eliminando materiale dove non è necessario per mantenere il peso della scarpa a livelli minimi.
Poiché la tomaia si appoggia su un pezzo di schiuma, la suola esterna è essenzialmente uguale alla suola intermedia, ma con due segmenti di gomma sotto all’avampiede e al tallone per una ulteriore aderenza e per contribuire ad allungare la durata della scarpa.
La nuova Nike Epic React Flyknit sarà disponibile dal 22 febbraio.
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