Come combattere l'ansia (e aiutare chi ne soffre)


Chi soffre - davvero - di ansia non si sente capito.
Ognuno di noi ha una bussola interna che ci guida nella percezione dell’ansia: ci sono pericoli oggettivi per cui è nella norma che tutti si allarmino e altri pericoli del tutto soggettivi per cui solo alcuni sentiranno tensione.
Ad esempio qualcuno potrebbe provare una forte ansia all’idea di parlare in pubblico mentre ci sono persone che vivono questo evento molto tranquillamente. In questo caso il pericolo è soggettivo: quella persona teme il pubblico per qualche motivo che però non è oggettivo, non lo provano tutti.
Invece, se vediamo un orso davanti a noi, non c’è dubbio che tutti lo percepiremmo come un gran pericolo e che quindi ce la daremmo a gambe levate.
Insomma c’è ansia e ansia.
Se l'ansia è comune diventa facile capirsi ma se avete un amico o un familiare che vive un'ansia per voi incomprensibile, le cose possono diventare molto difficili.
Vi spieghiamo cosa fare e come comportarvi in questi casi.
Come combattere l'ansia
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Mai sminuirel'ansia
"Ma perché sei in ansia! Non c’è bisogno e così stai peggio!"
Queste parole devono essere bandite.
Se non c’è un pericolo oggettivo ma anzi magari c’è da vivere una cosa bella - come un’uscita con le amiche - la persona lo sa perfettamente che non ha nessun motivo reale per preoccuparsi.
Lo sa razionalmente ma c’è una parte di lei che si sente in forte pericolo e che non può fare a meno di sentire quella fastidiosa attivazione fisica: tachicardia, respiro corto e la sensazione che sta per accadere qualcosa di veramente terribile.
Sminuire il suo stato non la aiuterà ma anzi la farà sentire ancora più inadeguata.
Fate sentire che ci siete
Aiuta molto l'altro dichiarare di esserci.
"Lo so che in questo momento non stai bene ma ci sono io con te. Facciamola insieme questa cosa."
Ecco una frase di questo tipo rassicura e conforta. Trasmette all’altro una sensazione di presenza senza giudizio, di possibilità di stare bene anche con l’ansia addosso.
Ci sono anche nella fatica, ti guido e ti sostengo.
Insomma la descrizione della vera amicizia.
Interessatevi
Chi soffre d’ansia solitamente sente una forte sensazione di solitudine.
Non si sente compreso, vive le sue fatiche pensando che nessuno può capire come si sente, finisce con rifiutare molti inviti e il rischio di isolamento sociale è dietro l’angolo.
Se volete stare vicino a chi vive questo momento difficile dovrete interessarvi a lui.
Fate domande, andate oltre ai suoi "Tutto bene, grazie!", se rifiuta inviti proponete alternative, chiedete come potete essere utili perché volete davvero esserci.
Non arrendetevi ai primi rifiuti, chi vive l’ansia è terrorizzato di essere un peso per l’altro.
Andate avanti e dimostrate di esserci nel modo in cui riuscite.
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