SOS colleghi tossici: come riconoscere e gestire le dinamiche di lavoro nocive
In ogni ambiente di lavoro, convivono persone diverse, con personalità, modi di fare e approcci unici. A volte, però, si può finire per condividere lo spazio e le ore di lavoro con colleghi tossici, il cui comportamento crea una costante sensazione di disagio, minando la serenità e, spesso, anche la produttività.
Riconoscerli e saper gestire le dinamiche che questi creano è fondamentale per tutelare la propria salute psicologica e il benessere lavorativo.
Chi sono i colleghi tossici e come riconoscerli e gestirli
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Chi sono i colleghi tossici e come si comportano?
Un collega tossico è una persona che si relaziona con gli altri in modo manipolativo, aggressivo, o poco collaborativo, generando ansia, frustrazione e fastidio. Ci sono varie tipologie, ma le più comuni sono:
- Il Manipolatore: chi manipola le informazioni per mettere in cattiva luce i colleghi, cercando di sembrare indispensabile e unico nel suo lavoro. Usa la distorsione dei fatti per piegare la realtà a proprio favore.
- Il Passivo-Aggressivo: non esprime mai apertamente il suo disappunto ma si lamenta indirettamente, con allusioni o battutine pungenti. Questo crea un clima di tensione difficile da gestire.
- Il Critico: eccessivamente critico verso il lavoro degli altri, raramente fornisce supporto costruttivo. Questa figura può far sentire i colleghi inadatti o insicuri.
- Il Pettegolo: si nutre di gossip, distorcendo informazioni e generando conflitti. Raramente si assume la responsabilità delle sue parole e delle sue azioni.

Come riconoscere le dinamiche tossiche?
A volte, le dinamiche tossiche sono sottili e non sempre facili da individuare. Ecco alcuni segnali da non ignorare:
- Mancanza di trasparenza: informazioni rilevanti vengono omesse o distorte, facendo sentire il gruppo inconsapevole e incapace di fare scelte ponderate.
- Competizione esagerata: più che cooperare, si cerca di primeggiare in ogni situazione, portando a tensioni che minano la fiducia reciproca.
- Svalutazione e attacchi personali: ogni opinione viene screditata o svalutata, anche quando è valida. Questo porta a un costante senso di insicurezza e paura del giudizio.
- Manipolazione emotiva: alcuni colleghi possono fare leva sulle emozioni per ottenere ciò che vogliono, creando un senso di colpa negli altri.
Riconoscere questi comportamenti può sembrare difficile, ma ci sono spesso segnali evidenti come calo di motivazione, stanchezza mentale, senso di frustrazione o ansia costante prima di entrare in ufficio. Essere consapevoli di questi segnali è il primo passo per attivare un cambiamento.

Strategie per gestire le relazioni con i colleghi tossici
Una volta individuato il comportamento tossico, è fondamentale reagire in modo da proteggere la propria serenità senza alimentare ulteriori tensioni. Ecco alcune strategie efficaci:
- Mantenere la calma e la professionalità: evitare di reagire impulsivamente o lasciarsi coinvolgere in discussioni emotivamente cariche. Mantenere un tono professionale è una barriera contro le provocazioni.
- Stabilire dei limiti chiari: se un collega manipolatore cerca di coinvolgervi in attività che vanno oltre le vostre responsabilità o invade il vostro spazio, siate chiari e assertivi. "Mi dispiace, ma preferisco dedicarmi a ciò che mi è stato assegnato" è una risposta che comunica rispetto e fermezza.
- Non partecipare al gossip: se il collega tossico cerca di coinvolgervi in pettegolezzi, evitate di alimentare la conversazione. Rispondere con neutralità o spostare il discorso su questioni lavorative frena la dinamica tossica.
- Cercare il supporto del team o dei superiori: se il comportamento tossico persiste, parlarne con un superiore o con il team è fondamentale per cercare soluzioni collaborative. Anche i feedback tra pari possono essere utili per migliorare il clima lavorativo.
Un ambiente di lavoro sano è fatto di rispetto, collaborazione e trasparenza. Se vi trovate a lavorare accanto a colleghi tossici, non dovete sentirvi impotenti: avete il diritto di preservare il vostro benessere e migliorare la vostra esperienza lavorativa. Ricordate che le dinamiche che scegliamo di accettare influenzano profondamente la qualità della nostra vita.
Imparare a riconoscerle e gestirle è un atto di rispetto verso se stessi e verso il proprio percorso professionale.
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