4 (validissimi) motivi per non saltare mai la colazione

La colazione, lo sappiamo, è il pasto più importante della giornata. Eppure, tante volte, ci capita di saltarla perché magari non abbiamo fame oppure siamo in ritardo.
Non c'è niente di più sbagliato.
Moltissime ricerche scientifiche infatti non solo indicano che la colazione è un pasto (e un momento) importantissimo per il nostro organismo, ma dimostrano anche che coloro che mangiano appena svegli tendono ad avere abitudini più sane.
A parte il fatto molto semplice che i nostri corpi hanno bisogno di fare rifornimento dopo aver dormito, gli esperti sono concordi nel dire che una colazione ricca di proteine e grassi insaturi è il modo migliore per iniziare la propria giornata.
**Le 5 regole della colazione perfetta**
Una sana colazione aumenterà infatti i vostri livelli di energia, vi darà la carica di cui hai bisogno se desiderate fare esercizio fisico e porterà a scelte alimentari più salutari per il resto della giornata; oltre a migliorare la concentrazione e la capacità di attenzione.
E se i benefici qui illustrati non vi convincono a ritagliarvi del tempo per fare colazione al mattino, allora non ci resta che spiegarvi quali sono gli svantaggi di saltare questo pasto.
**Cosa succede al corpo se si salta la colazione**
Ecco perché non dovreste mai saltare la colazione
(Continua sotto la foto)
1. Può compromettere il vostro sistema immunitario
Secondo un nuovo studio, condotto su topi da laboratorio, saltare la colazione potrebbe rendere il nostro corpo meno capace di combattere le infezioni, aumentando così il rischio di contrarre vari tipi di malattie.
I ricercatori hanno infatti scoperto che essere in uno stato di digiuno innesca una risposta nel cervello che influisce negativamente sulle cellule immunitarie.
Un'altra ricerca ha invece evidenziato come le donne che avevano l'abitudine di evitare la colazione avevano poi un rischio maggiore di sviluppare il diabete di tipo 2.
2. Ha un impatto negativo sulla vostra energia
Se siete tra quelle persone che soffrono di "alti e bassi" durante l'arco della giornata, allora sappiate che non fare colazione potrebbe solo peggiorare le cose. E affidarsi solo alla caffeina fino all'ora di pranzo non fa alcun favore a nessuno.
Saltare la colazione lascia privi di soddisfazione, il che significa che probabilmente sarete spinti nel cercare cibi che aumenteranno rapidamente i vostri livelli di zucchero nel sangue; che però causano periodi di affaticamento più marcati che impattano le vostre capacità cognitive e di memoria.
Soprattutto se siete già inclini a sbalzi nei livelli d'energia, una colazione nutriente è quindi fondamentale per rimanere concentrati durante la mattinata.
**Colazione sana: i 5 cibi da mettere in tavola per iniziare la giornata nel modo migliore**
3. Può esacerbare lo stress già esistente
Saltare la colazione può esacerbare sentimenti come stanchezza e stress.
Una ricerca del 2018 su un gruppo di adolescenti ha infatti dimostrato che coloro che consumano il primo pasto della giornata sperimentano anche livelli inferiori di stress e depressione rispetto a coloro che non mangiano niente fino a pranzo.
Il digiuno intermittente, conseguenza del saltare la colazione, può aumentare i livelli di cortisolo, conosciuto anche come ormone dello stress, nel sangue, dell'ormone dello stress.
Quindi, se siete già stressati dalle esigenze della vita quotidiana, saltare la colazione non farà che perpetuare il problema.
4. Può influenzare (negativamente) il sonno
Se volete dormire meglio la notte, dovrete fare colazione al mattino.
Le due cose magari non vi sembrano correlate, ma vi sbagliate.
Un buon sonno è il fondamento di una buona salute. Tuttavia, per dormire bene, abbiamo bisogno di abbastanza melatonina, prodotta dalla serotonina creata nel cervello. Un pasto mattutino ricco di aminoacido triptofano (presente in uova, latte, yogurt, noci e cioccolato) assicura che il corpo possa produrre abbastanza serotonina e quindi melatonina, essenziale per un sonno sano.
Sebbene ci siano molti fattori che influenzano la nostra capacità di dormire, gli esperti ritengono che saltare la colazione possa effettivamente influenzare in modo negativo il vostro sonno.
© Riproduzione riservata
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.
Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.
In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP
(Continua sotto la foto)
Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate.
Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.
Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.
E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.
Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella.
Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.
Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.
Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.
Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).
E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!
Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo.
Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95
© Riproduzione riservata