7 (inaspettate) curiosità sull’avocado, il superfood più amato al mondo

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Da antico afrodisiaco all'innovazione sostenibile, ecco alcune straordinarie curiosità che vi faranno amare ancora di più gli avocado

L’avocado non è solo un superfood da brunch o un ingrediente di tendenza per una bowl instagrammabile. Dietro il suo colore verde brillante e la polpa burrosa si nasconde un mondo di storie sorprendenti, innovazioni sostenibili e usi creativi che pochi conoscono.

Dalla moda ecologica alle origini afrodisiache, questo frutto sta conquistando non solo le nostre tavole ma anche l’industria della bellezza, del design e persino quella tessile

L’Organizzazione Mondiale dell’Avocado (WAO) svela sette curiosità sorprendenti sugli avocado che cambieranno il modo in cui li vedete e li usate. Eccole. 

**Mangiare avocado fa bene alla salute e alla dieta (lo dicono gli esperti)**

7 curiosità sull’avocado, il superfood più amato

(Continua sotto la foto) 

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Sapevi che gli avocado stanno trasformando la moda in un'esperienza green?

Le bucce e i noccioli di avocado, spesso gettati via, vengono ora utilizzati per creare tinture naturali e persino alternative all'ecopelle. Bolliti, i noccioli rilasciano pigmenti rosa e color pesca, ideali per tingere i tessuti senza sostanze chimiche. Nel frattempo, gli innovatori stanno trasformando gli scarti di avocado in "pelle" vegetale, morbida, resistente e sostenibile. Dagli scarti al guardaroba, questo frutto sta plasmando il futuro della moda.

Sapevi che sono considerati un potente afrodisiaco?

La virtù sensuale dell'avocado non risiede solo nelle sue numerose proprietà, ma anche nell'origine del suo nome, che dobbiamo agli Aztechi: "āhuacatl" significa "testicoli", perché lo consideravano uno stimolante sessuale. Ricco di vitamine E, B3, B5 e B6, nutrienti multifunzionali vitali che aiutano l'organismo ad immagazzinare e rilasciare energia, è anche essenziale per stimolare il flusso sanguigno in tutte le parti del corpo, il che può aumentare la libido e stimolare il desiderio sessuale.

Sapevi che l'avocado è uno dei pochi frutti ricchi di grassi sani?

A differenza della maggior parte dei frutti, generalmente noti per il loro contenuto di zuccheri, l'avocado è naturalmente ricco di grassi monoinsaturi che aiutano a regolare il colesterolo, a sostenere la salute cardiovascolare e a mantenere un senso di sazietà più a lungo. Questi grassi sani svolgono anche un ruolo chiave nell'assorbimento delle vitamine liposolubili come A, D, E e K. Questa rara composizione non solo conferisce all'avocado la sua caratteristica consistenza cremosa, ma lo rende anche straordinariamente nutriente.

Sapevi che l'avocado esiste fin dai tempi dei dinosauri?

Prove fossili suggeriscono che l'avocado risalga a oltre 66 milioni di anni fa, durante l'era Cenozoica, il che lo rende uno dei frutti più antichi del pianeta. Molto prima dell'uomo, veniva mangiato intero da creature preistoriche come i bradipi terrestri giganti e i gomfoteriidi (i primi mammiferi simili agli elefanti), che contribuivano a disperderne i semi. Anche dopo l'estinzione di questi animali, l'avocado prosperò grazie alla coltivazione umana. Questo antico frutto è ora protagonista di brunch moderni, insalate di tutti i giorni e altro ancora, a dimostrazione del fatto che i veri classici non passano mai di moda.

Sapevi che gli scarti dell'avocado possono migliorare la pelle e i capelli?

Le parti che di solito scartiamo, come la buccia e il nocciolo, sono in realtà ricche di acidi grassi essenziali, antiossidanti e vitamine. Grazie a questi nutrienti, l'avocado può idratare la pelle, ridurre rughe e linee sottili e promuovere l'elasticità. Contiene anche carotenoidi, che favoriscono l'abbronzatura naturale e proteggono la pelle dai danni. Per i capelli, il suo alto contenuto di vitamine del gruppo B, come la biotina, aiuta a prevenire la secchezza, a ridurre la caduta e a riparare il cuoio capelluto.

Sapevi che è uno degli alimenti più fotografati sui social media?

Il suo colore vibrante, la consistenza irresistibile e le infinite possibilità di styling hanno reso l'avocado un'icona visiva della cultura gastronomica moderna. Dagli avo-toast presentati ad arte alle bowl di frullati dai colori dell'arcobaleno, questo frutto verde ha conquistato i nostri feed. Ad aprile 2025, c'erano già più di 13,5 milioni di post su Instagram taggati con #avocado, a testimonianza della sua popolarità globale non solo come alimento, ma come simbolo di uno stile di vita sano.

Sapevi che l'olio di avocado è ideale per cotture ad alte temperature grazie al suo alto punto di fumo?

Con un punto di fumo di 271 °C, l'olio di avocado si distingue come una scelta eccellente per soffritti, grigliate sfrigolanti e piatti saltati in padella che richiedono alte temperature. Per fare un paragone, sebbene l'olio d'oliva rimanga un alimento base molto amato nelle cucine europee, ha un punto di fumo di circa 190-220 °C. In altre parole, questo olio è un'opzione termostabile che aiuta a preservare i nutrienti e il sapore durante le cotture intense; ed è anche ricco di grassi monoinsaturi benefici per il cuore, vitamina E e antiossidanti. Offre anche benefici antinfiammatori e, se consumato regolarmente, può contribuire alla salute di pelle e occhi.

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In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

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Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

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Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

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Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95