Sarahah, ecco come funziona e perché non dovete scaricare questa app
Sarahah è l'App dell'estate, ma non scaricatela: ecco cos'è, come funziona e quali sono le (serie) conseguenze che potrebbe comportarvi
È stata l'app dell'estate, non ci sono dubbi. Creata nel 2016 in Arabia Saudita, Sarahah ci ha messo quasi un anno a esplodere, ma oggi conta circa 14 mila utenti registrati e il servizio supera 20 milioni di visitatori al giorno.
Impossibile non conoscere questa app, che però nasconde dentro di sé tante sfumature (molto) negative.
Vi spieghiamo tutto quello che dovreste saperne (oltre che perché fareste meglio a non scaricarla).
(Continua sotto la foto)
Photo credit: Pinterest/Android Authority
Cos'è Sarahah
Sarahah è un'app, disponibile per dispositivi iOs e Android, ed è una sorta di servizio di messaggistica istantanea che permette di inviare messaggi anonimi agli utenti iscritti sulla piattaforma, l'importante è conoscere il loro indirizzo personale.
Come racconta il suo creatore, Zain al Abidin Tawfiq, Sarahah (che in arabo vuol dire proprio onestà) nasce con l'obiettivo di aiutare i lavoratori a esprimere la propria opinione sui datori di lavoro, essendo "onesti" ma senza subire ritorsioni.
Ma non è per questo che l'app ha sbancato il botteghino.
La possibilità di inviare messaggi anonimi in modo decisamente facile e immediato ha fatto gola a tantissimi adolescenti (principali utilizzatori dell'app), che hanno iniziato a scaricarla, facendola diventare un fenomeno di massa prima in Egitto, poi in Canada, Stati Uniti, Australia e da questo agosto anche in Italia.
Come funziona
Capire il funzionamento di quest'app non è particolarmente difficile. Dopo averla scaricata bisogna semplicemente creare un proprio profilo (nomeutente.sarahah.com) che si può ricondividere sui propri profili social per invitare altri amici e utenti.
Fatto questo semplicissimo passaggio si potranno ricevere messaggi, e ciò significa che chiunque conosca il tuo username può scriverti - ovviamente in maniera anonima.
Inviare messaggi, invece, è ancora più facile.
Si apre l'app, si cerca l'username della persona a cui si vuole scrivere, si compone il testo e si manda. Non serve neanche fare il login.
Perché è pericolosa
Il più grande problema di Sarahah è l'anonimato.
Poter inviare messaggi di qualsiasi genere senza essere indentificati come mittenti è potenzialmente molto pericoloso per via dei contenuti che si possono scrivere.
Non mettiamo in dubbio che ci sia qualcuno che usa in modo corretto quest'app, ma essendo molto diffusa tra gli adolescenti Sarahah potrebbe favorire atti di (cyber)bullismo - come del resto era già successo su Ask.fm.
Il timore che i ragazzi più vulnerabili possano essere vittime di quest'applicazione è, dunque, senz'altro fondato.
Dati personali a rischio
Un altro grosso problema di Sarahah è la privacy.
Qualche giorno fa, infatti, l’esperto di sicurezza informatica Zachary Julian ha dichiarato che l’app raccoglierebbe i dati presenti nella rubrica degli utenti, e li memorizzerebbe sui propri server.
Chiariamo la situazione: l'app, una volta scaricata, chiede il permesso di accedere ai contatti telefonici.
Il problema, però, è che non informa che quei dati verrano memorizzati.
A riguardo Zain al Abidin Tawfiq ha twittato:
«Il database attualmente non ospita i contatti, e la richiesta di accedere ai dati verrà rimossa sul prossimo aggiornamento dell’applicazione». Sarà vero?
© Riproduzione riservata