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Grazia

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Lifestyle

Dieci sms che gli uomini mandano alle donne e che le donne odiano

Dieci sms che gli uomini mandano alle donne e che le donne odiano

foto di Marianna Tognini Marianna Tognini — 24 Marzo 2017
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Il terreno di gioco delle relazioni va ben oltre gli incontri vis-à-vis ed esistono una serie di sms maschili divenuti dei grandi classici, che le donne odiano

Uomini e sms, gioie e dolori: a volte si ha come l’impressione che l’universo maschile si sia segretamente accordato per creare e inviare messaggi in grado di azzerare di colpo qualsiasi vago sentore di poesia o romanticismo rimasti.

Già, perché se è vero che ormai l’arena in cui vengono disputate le relazioni si è allargata, includendo anche l’universo online, è altrettanto sacrosanto che spesso è quest’ultimo – più degli incontri di persona – a far pendere il risultato a (s)favore del potenziale pretendente al titolo.

L’invito fatto agli uomini è dunque quello di maneggiare con cura la tastiera, pena il commettere clamorosi epic fail che una donna è sempre meno disposta a perdonare.

Sfogliate la gallery per scoprire quali sono gli scivoloni più comuni, e le reazioni che è (purtroppo?) impossibile non avere.

I peggiori sms degli uomini

  • uomini e sms sei in giro «Sei in giro?» Lo ricevete solitamente intorno alle 23, dopo che vi siete struccate, lavate i denti e già col pigiama indosso. Sapete benissimo che si tratta di quella che gli Anglosassoni definiscono in gergo una booty call (senza girarci intorno, una chiamata alle armi per fare sesso notturno), e il dilemma etico non lascia scampo. Cosa fare? Cedere e rivestirsi di tutto punto, fingendo di non essere mai passate da casa, o replicare con un secco «Si prega richiamare ore pasti»?. Non sottovalutate la seconda opzione… non fosse altro che per una questione di semplice dignità.
  • uomini e sms hey «Hey…» Un po’ criptico, un po’ alla Fonzie, comunque intramontabile: i tre puntini di sospensione dopo quell’«hey» arrivato in seguito a giorni – a volte settimane – di silenzio potrebbero lasciar presagire il meglio, ma dopo qualche minuto di intensa digitazione, la conversazione viene di colpo fatta virare su temi di natura sessuale, giusto per farvi capire che il tempo lasciato passare deve essere al più presto recuperato. Sarà l’eccessiva insistenza, sarà l’ostentata sicurezza, ma l’invito a prendere la pillolina della tranquillità, rilassarsi e non ingranare subito la quarta rimane più che valido. Anche solo per una questione di mera educazione.
  • uomini e sms doppio messaggio Il doppio sms Fastidio, estremo fastidio. La situazione è delle più classiche: il lui in questione vi manda un sms spesso contenente una domanda, voi non rispondete perché state facendo altro, perché non avete il cellulare sottomano e non avete sentito l’avviso, o semplicemente perché in quel momento non ne avete voglia. E allora lui rincara la dose, inviandovi un altro messaggio per sincerarsi che il vostro pollice opponibile non sia in sciopero, e magari ne fa pure seguire altri. Per prendere confidenza con la parola «Calma», non è mai troppo tardi.
  • uomini e sms foto Foto vietate ai minori C’è ancora qualche esemplare maschile che – seguendo forse il consiglio di sedicenti «esperti» di dating online – invia foto erotiche o soft porno senza un’esplicita pretesa da parte della propria donna che giustifichi una mossa così azzardata. Stupore, imbarazzo, risate isteriche e un vago senso del ridicolo confermano che, se non richiesto, l'invio di immagini censurate (e censurabili) rischia di sortire l’effetto esattamente opposto. Meditate uomini, meditate.
  • uomini e sms non interessato «E comunque non ero interessato a te in quel modo» Ci siete uscite un paio di volte, forse tre o quattro, il tizio è carino, simpatico, ma a voi la molla dell’interesse proprio non scatta. Il problema è che invece il lui in questione pare in fase di lancio, e all’ennesima richiesta di vedervi nuovamente decidete di porre fine allo stillicidio iniziando a declinare i suoi inviti e affermando di essere in un periodo un po’ complicato e troppo denso di impegni. La risposta è troppo piccata, e tradisce una contraddizione di fondo: se davvero non eri interessato a me «in quel modo», perché continuavi a scrivermi a ogni ora del giorno e della notte? Appellatevi alla vostra (in)finita pazienza.
  • uomini e sms occhiolino ;) Più che una supplica, una vera e propria invocazione: togliete l’uso delle emoticon agli uomini, e in generale diffidate da chi abusa dell’occhiolino. È un’arma contundente spesso utilizzata a sproposito, esattamente come l’eccesso di punteggiatura. Con l’aggravante di poter significare tutto ma – in fondo – di non voler significare proprio niente.
  • uomini e sms lunghe attese Le lunghe attese Dovrebbero promuovere un serio studio scientifico che spieghi a milioni di donne cosa accade quando un uomo manda un sms, ottiene una risposta a stretto giro, dopodiché scompare. Stessa cosa avviene su WhatsApp, nel momento in cui l’avviso «Sta scrivendo» appare sul display, lasciando presagire la redazione di contenuti altamente impegnativi e soprattutto lunghi, ma che per qualche motivo non vengono poi recapitati. In entrambi casi sarebbe più che lecito domandare «Qual è il tuo problema?».
  • uomini e sms etichette «Non voglio etichettare il nostro rapporto» È cosa nota che gli uomini rifuggano quel fantomatico Dtr (in inglese, «Define The Relationship», il momento cruciale in cui si definisce appunto la natura della relazione che si sta intrattenendo) come la peste bubbonica. Ma esprimere l’intenzione di voler rimanere in un limbo in cui tutto sembra potenzialmente concesso, e per di più via sms, dovrebbe iniziare a essere perseguibile per legge. Anche perché le uniche cose che val la pena etichettare a questo mondo sono scarpe, borse e vestiti… mentre l’umano rispetto reciproco dovrebbe venir ormai dato per scontato.
  • uomini e sms ubriachi Don’t Drink & Text Questo vale tanto per gli uomini quanto per le donne, e si tratta di un monito universale e trasversale: mai mandare sms quando si è alzato un po’ troppo il gomito durante la serata. E non solo per via degli errori grammaticali che possono sfuggire o delle frasi sconnesse che vengono distrattamente inviate, dando il via a una spirale di «Scusa, ma non ho capito» o «Cosa intendi esattamente?» da cui è poi difficile uscire. Dicono che «In vino veritas», e se a ciò si aggiunge pure il fatto che dietro una tastiera tutti sono leoni, il messaggio troppo rivelatore, tanto in senso positivo, quanto (ahimé) negativo, si nasconde appena girato l’angolo.
  • uomini e sms nomignoli I nomignoli creativi L’attacco di un sms non è sempre semplice, ma alcuni uomini decidono deliberatamente e con cognizione di causa di complicarsi la vita aggiungendo al semplice «Ciao» – che già di per sé basterebbe – una serie di nomignoli e vezzeggiativi in grado di far impallidire chiunque. Incursioni nel mondo animale, vegetale e teneri (a loro parere!) appellativi inventati di sana pianta, si accompagnano ai sempre classici «tesoro», «bellezza», «piccola» e, orrore orrore, al caro vecchio «amo». Probabilmente pensano di essere divertenti o creativi, ma forse sarebbe il caso di incanalare tutta questa inventiva latente in qualcosa che non generi un senso di profondo imbarazzo in caso di rilettura.
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Ora che abbiamo finito di additare gli uomini, però, è tempo di un po' di sana autocritica. Ecco gli sms che le donne inviano (troppo spesso) e che gli uomini non sopportano ricevere.

I peggiori sms che le donne scrivono agli uomini

  • «Dobbiamo parlare» «Dobbiamo parlare» Più che una frase, una minaccia. Nel momento esatto in cui viene scritta e recapitata, il malcapitato di turno sa già che una lunghissima ramanzina è in arrivo, l’unico dubbio riguarda il tema: un’uscita non gradita con gli amici? Una disattenzione che vi ha fatto ingrossare la vena del collo? Una battuta infelice detta sovrappensiero? Siate furbe: anziché prepararlo in anticipo a una serata di discussioni, piuttosto coglietelo di sorpresa… chissà che magari prendere un po’ di tempo non vi dia l’occasione di ripensarci, ridimensionare il vostro nervosismo ed evitare una lite di cui – tutto sommato – potreste fare benissimo a meno.
  • Don’t Drink & Text Don’t Drink & Text Regola universale e trasversale a uomini e donne in materia di messaggi: il cervello annebbiato rischia di inviare dichiarazioni d’amore improvvise e non richieste, sms carichi di risentimento, effusioni finto-erotiche totalmente fuori contesto e via dicendo. Il risultato? Risvegliarsi la mattina successiva e rabbrividire scorrendo la cronologia dei messaggi su WhatsApp. A quel punto, tre semplici step vi salveranno: evitare come la peste l’apologia del post-sbornia, far passare l’accaduto sotto silenzio e infine scaricare «Dignity», una nuova App che promette di scongiurare il rischio di inviare sms catastrofici a causa di troppi drink. Non a caso l’hanno chiamata, appunto, «dignità».
  • I viaggi fuori stagione I viaggi (mentali) fuori stagione Sono gli sms che trasudano aspettative come fette di pecorino sardo messe sotto una lampada a 150 watt, inviati in uno slancio di entusiasmo eccessivo dopo una serie di appuntamenti andati a buon fine. I «noi» utilizzati prematuramente, così come i viaggi mentali in cui ci si imbarca fin troppo spesso all’inizio di una relazione, andrebbero chiusi in un cassetto a doppia mandata, giocando d’astuzia e lasciando la prima mossa all’altro. Chissà che non sia la volta buona che – oltre a raccogliere i frutti – si riesca pure a mangiarli.
  • Il processo Il processo No, Kafka qui non c’entra nulla. In questa categoria rientrano tutti gli sms originati dal risentimento e dal (pericoloso) senso di rivalsa che la fine di una storia porta con sé. Qualche esempio? Inni aulici come «La verità è che io ti amavo, mentre tu hai solo calpestato i miei sentimenti», retorica da strapazzo alla «Ti rendi conto di esserti comportato da vero miserabile?», (nemmeno troppo) velate minacce della serie «Ti auguro di sperimentare un giorno tutto ciò che sto provando io in questo momento». Lasciate ogni speranza, voi che digitate, perché cercare di indurre il senso di colpa equivale a una disfatta di Waterloo: il lui in questione si sentirà solo più gonfio delle sue gesta eroiche, e a voi toccherà raccogliere i cocci della vostra autostima, un’altra volta.
  • La sintesi, questa sconosciuta La sintesi, questa sconosciuta Studi clinici confermano che l’attenzione maschile può essere catturata in un lasso di tempo che va dai trenta secondi al minuto, non di più. Sms che potrebbero concorrere al premio Pulitzer rischiano quindi – oltre che di non venire capiti – di scatenare una reazione che si colloca a metà tra repulsione e fastidio, proprio perché richiedono uno sforzo cognitivo inaffrontabile per un uomo. E pensandoci bene, se non si riesce a condensare ciò che si desidera comunicare in poche rapide battute, allora a quel punto non è meglio una telefonata?
  • Se ci sei, batti un colpo Se ci sei, batti un colpo La situazione è tra le più classiche: il primo appuntamento è stato archiviato già da qualche giorno, la serata ha avuto recensioni positive ed è pure successo qualcosa… ma il silenzio stampa di cui si è vittime parla chiaro. Da «Ciao! Ma sei ancora vivo?», passando per i vari «Ehi, come stai?» fino ad arrivare all’ecatombe della controproposta «Ti va se ci rivediamo giovedì sera?», ripalesarsi a breve distanza dall’avvenuta uscita è un po’ come una doccia gelata che raffredda tutti i possibili bollori. Escamotage più o meno validi: cancellare temporaneamente il numero dalla rubrica, mettere il cellulare sotto chiave, iscriversi a un corso di ikebana per ingannare l’attesa. Qualunque sia l’espediente che si decide di adottare, dev’essere abbastanza valido per non regredire allo stato di quindicenni alla disperata ricerca di conferme.
  • The Morning After Text The Morning After Text È così che negli Stati Uniti chiamano questo grande calderone, in cui rientrano tutti i messaggi mandati dopo aver trascorso la notte con un uomo e il cui invio avviene solitamente il minuto successivo all’essersi congedati. Il «Ieri sera sono stata davvero molto bene» e simili tradiscono un’ansia di fondo che dall’altra parte appare lampante e – manco a dirlo – spaventa più di Freddy Krueger. Se a ciò si aggiunge poi il fatto che queste frasi sembrano una stretta di mano metaforica post-sesso, e che la risposta standard – a meno di non imbattersi in un uomo assai creativo o troppo sincero – è un impersonale «Anch’io» o un imbarazzante silenzio… beh, allora si commentano da soli.  
  • Un cocktail di ansia Un cocktail di ansia È risaputo che gli uomini rifiutino le situazioni – sentimentali, amicali e lavorative – portatrici di stress, affanni e preoccupazioni. Da qui è facile dedurre che l’ansia comunicata via sms è un mostro bifronte in grado di farli fuggire a gambe levate in un altro continente: i vari «Sicuro che vada tutto bene?», «Eri un po’ strano ieri sera…», «Ho fatto qualcosa che ti ha infastidito?», sono armi taglienti da maneggiare con cura, pena il silenzio o risposte secche e lapidarie. In questi casi, mettersi nei panni dell’altro non guasta: non è forse vero che quando si è nervose per il qualsivoglia motivo, si desideri essere lasciate in pace? Bene, per gli uomini funziona esattamente alla stessa maniera.
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