Le relazioni tossiche si riconoscono da queste dinamiche
Nel contesto delle relazioni, il termine "tossico" viene spesso utilizzato per descrivere una situazione in cui la relazione è causa di dolore e sofferenza. Sempre più spesso infatti sentiamo parlare di relazioni tossiche, ma cosa significa esattamente, essere in una relazione tossica?
Le relazioni tossiche sono relazioni in cui ci si sente non supportati, ci si sente sbagliati, incompresi e a volte persino umiliati o attaccati.
Ricordiamoci che le relazioni - in famiglia, al lavoro e soprattutto con il partner - influiscono sulla nostra vita e sulla nostra salute mentale, quindi è importante saper riconoscere quando una relazione è disfunzionale per il nostro benessere, capirne i motivi e imparare a gestirla mettendo i giusti confini.
Quando una relazione può definirsi tossica?
Possiamo definire una relazione tossica quando produce effetti negativi sulla nostra vita e sulla nostra felicità, impedendoci di crescere e di raggiungere il benessere e la crescita personale. Tuttavia, non sempre è facile riconoscerle e uscirne.
Ci sono diverse dinamiche relazionali che possono nascondere segnali di una relazione tossica, che spesso sono mascherati e celati.
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Campanelli d'allarme:
- Mancanza di rispetto reciproco: il primo campanello d'allarme è la mancanza di rispetto reciproco. Se non si è trattati con rispetto, non si può parlare di una relazione sana e costruttiva. Una relazione tossica spesso si basa sulla manipolazione, sul controllo o sull'umiliazione dell'altro. Squalificare costantemente il partner non lo aiuterà a crescere e migliorare.
- Voler cambiare il partner: è normale che il proprio partner non sia perfetto, e che ci siano alcune cose che ci piacerebbe migliorare. Tuttavia, c'è una grande differenza tra riconoscere alcune imperfezioni e cercare di far diventare il partner una persona completamente diversa. Se ti senti costantemente insoddisfatto/a delle caratteristiche del tuo partner e cerchi di cambiarlo/a, sia attraverso le parole che le azioni, oppure se senti che non sei apprezzato/a per chi sei, significa che c'è un problema nella tua relazione. L'amore passa per l'accettazione dell'altro.
- Gelosia e controllo: la gelosia è un'emozione comune in molte relazioni, ma quando diventa una forma di controllo e mancanza di fiducia nell'altro, la relazione diventa tossica. Se il tuo partner ti controlla costantemente, dubita sempre di te e cerca di impedirti di fare certe azioni, come incontrare amici o condurre una vita al di fuori della coppia, allora stai vivendo una relazione disfunzionale. È importante analizzare attentamente quante volte il tuo partner ti fa sentire oppresso/a o controllato/a e viceversa, quanto spesso sei tu ad essere asfissiante e controllante, avvertendo sfiducia nei suoi confronti. Se questi comportamenti sono molto presenti nella tua relazione, occorre porre attenzione.
- Dinamiche di potere sbilanciate: in una relazione sana, il potere e l'autorità sono equamente distribuiti tra le due parti. In una relazione tossica, invece, una parte può cercare di esercitare un potere e un controllo sull'altro facendo leva su una differenza economica o culturale.
Come uscire da una relazione tossica:
Quando ci si rende conto che il malessere in una relazione supera i momenti in cui si sta bene e si è felici occorre ripensare le dinamiche della coppia.
Ricordiamoci che non è possibile cambiare l'altro, ma è possibile cambiare il modo in cui si vivono le relazioni perché si è sempre parte attivi di esse. Se ci si sente trattati male o se il partner ci manca di rispetto, teniamo a mente che siamo noi che permettiamo all'altro di farlo, quindi siamo sempre noi che dobbiamo impedirlo mettendo degli stop o dei confini nella relazione. Dobbiamo imparare a rispettarci prima di tutto, e se necessario, possiamo anche decidere di porre fine alla relazione.
Se sentiamo di non poter fare a meno di una relazione tossica, potrebbe essere dovuto a una dipendenza affettiva: si tratta di dinamiche disfunzionali che non hanno a che fare con l'amore.
Nessuna relazione è perfetta e a volte si possono vivere situazioni simili a quelle descritte. Tuttavia, se la lettura di questo articolo ha fatto scattare un campanello di allarme, se sono più i momenti in cui si è tristi, arrabbiati e infelici è importante rifletterci e essere onesti con sé stessi, smettendo di giustificare l'altro. Dobbiamo chiederci se siamo veramente felici.
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