Cosa succederebbe se fosse l'uomo a dover prendere la pillola
La pillola anticoncezionale da far prendere all'uomo invece che alla donna è alla messa a punto anche in Italia - e quel giorno ci sarà da ridere, se non da piangere
Sta per arrivare il tanto anelato momento in cui sarà l’uomo a dovere prendere la pillola invece della donna.
Equipe mediche di tutto rispetto e di tutto il mondo ci stanno lavorando alacremente, compresi scienziati italiani.
Senza mettere in dubbio la serietà di questo progetto, abbiamo la coscienza in pace nell'avere qualche dubbio su quelle che saranno le implicazioni della cosa applicata sul maschio italico medio, se un pochino conosciamo i nostri connazionali.
Pare che l’ottavo nano, il cosiddetto Pillolo, sarà pronto entro il 2020, inaugurando l’era più divertente cui la donna abbia mai assistito: quella in cui sarà lui a dovere ricordarsi di prenderla; lui a mettere su qualche chiletto per via della ritenzione idrica; lui che dovrà stare ben attento a non assumere contemporaneamente farmaci che potrebbero interagire con gli estrogeni, facendone diminuire l’efficacia.
Preparate il mega secchiello taglia XXL di popcorn perché sta per incominciare lo spettacolo più esilarante che lo schermo della vita abbia mai mandato in onda.
Ecco nella migliore delle ipotesi cosa ci aspetta.
(Continua sotto la foto)
Oddio, l’ho presa?!
Per quella specie umana che passa la metà del giorno a cercare le chiavi dell’auto e l’altra metà e perderle nuovamente, non sarà certo una passeggiata ricordarsi di assumere quotidianamente alla stessa ora una pastiglietta.
La specie di cui sopra è la sottospecie umana che va sotto l’etichetta di Yang, quella che contrassegna il genere maschile secondo l’antica filosofia cinese.
Mentre lo Yin difficilmente si dimentica qualcosa di vitale importanza come la pillola, lo Yang lo conosciamo bene: è uno Yang Adult, per storpiare l’espressione americana Young Adult con cui si tacciano i bambinoni mai cresciuti.
Dunque teniamo presente che il diario anticoncezionale saremo sempre noi a doverlo redigere e controllare.
Sveglie su sveglie
Una delle caratteristiche intrinseche dell'omm non è che adda puzzà ma semmai che adda sonà.
Il maschio ama avere decine di sveglie che continuano a fargli suonare lo smartphone a tutte le ore.
C’è la sveglia per organizzare il calcetto, c’è quella per guardare la Gazzetta, ce ne è una perfino per mandare il messaggio della buonanotte alla mamma (quanta nauseabonda dolcezza! Roba da cariarsi il cuore).
L’aggiunta dell’ennesima sveglia per ricordarsi di assumere la pillola potrebbe essere per noi donne la goccia che fa traboccare il vaso di Pandora.
Preparatevi a sopportare l’omm con l’aiuto dell’Om: solo lo yoga e lo zen potranno impedire allo Yin di disattivare le sveglie dell’iPhone dello Yang.
Sappiate che lo Yin sa sempre il PIN.
Mi vedi ingrassato?
Il dubbio amletico ci attanaglierà prima o poi, quando il pillolo circolerà in commercio e nelle vene del nostro partner: ci toglieremo la soddisfazione di fare sentire finalmente lui quello gonfio di ritenzione idrica, con arabeschi di vene varicose sulle caviglie che a una prima occhiata sembrano tatuaggi all’henné?
Ebbene, no. Lo sappiamo che noi non ce la sentiremo di vedere gli occhioni del nostro lui lucidi di lacrime all’idea di avere messo su chiletti per via della pillola.
Ci sono cose che faremmo solo alla nostra peggiore nemica.
Ho dimenticato di prendere la pillola: ora cosa faccio? Chiamo mia mamma
Quando sentirete questa frase sarete tentate di ritirare fuori la storia dei tatuaggi all’henné sulle caviglie per ferirlo mortalmente. Ma anche stavolta non lo farete.
Se per la donna l’ultima persona al mondo che si deve chiamare in questi casi è la propria genitrice, per l’uomo la faccenda è ben diversa, anzi: proprio agli antipodi.
Per quella brutta malattia che colpisce più del 70% degli uomini non appena vengono alla luce, ossia la mammonite, non si è ancora trovato rimedio.
A lavorarci non c’è nessuna equipe di scienziati perché si tratta di una causa persa in partenza.
Un mammone che guarisce? Questa sì che sarebbe fantascienza, altro che pillolo!
Ho vomitato dopo avere bevuto troppo: ora cosa faccio?
«Chiama tua mamma», ci sarebbe da rispondergli. Eppure il mammone in hangover rifugge il caldo abbraccio materno perché teme che la fiatella gli puzzi ancora di alcool.
Dato che non c’è donna che non sappia recitare a memoria il bugiardino della pillola, manco fosse "La nebbia agli irti colli" o Il cinque maggio di Manzoni, non mancherà mai una lei che saprà consigliare al meglio il lui alticcio in casi come questi. E comunque c’è sempre il consultorio.
Nel 2020 come nel 2018, così come nel 1960 quando la pillola emise il primo vagito, il bugiardino del nostro anticoncezionale è stato, è e sarà sempre il nostro migliore amico.
Per l’uomo, invece, non conterà molto. Di certo meno dei compagni di calcetto.
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