Ecco perché le coppie scoppiano spesso di domenica
Se guardate al passato delle vostre storie sentimentali probabilmente noterete che gran parte delle crisi e delle volte in cui vi siete lasciati sono capitate di domenica.
Niente di strano: la domenica per chi soffre delle prime avvisaglie della fine di una relazione diventa un tormento: condividere forzatamente gli spazi, non avere impegni che distolgono i pensieri e fare quasi sempre le stesse cose non aiuta la passione e lascia (troppo) tempo libero per concentrarsi sui problemi.
Insomma, la domenica è senza dubbio il giorno della settimana in cui ci si lascia di più: ecco perché.
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Si condividono gli stessi spazi
Di domenica non si va in ufficio né a scuola.
Il risultato? Si rimane a casa, condividendo - magari controvoglia - gli stessi spazi.
La routine fa capolino e la noia pure. E sappiamo che entrambe non portano mai niente di buono. Infatti insorge lo stress amoroso, alla faccia del relax domenicale...
Il tempo domenicale è dilatato
Per via della mancanza di impegni, riunioni e scadenze che scandiscono la giornata, la domenica ha un tempo diverso dal resto della settimana.
Sembra più dilatato, più lungo.
Questa "crono-lentezza" viene percepita in maniera straniante, il che porta alla comparsa della peggiore nemica dello star bene: l’ansia.
Si va all’Ikea
Un appuntamento fisso di molte coppie che - più che amanti - sono semmai “amanti del design smart e democratico” è il giro domenicale all'Ikea.
Una vera mecca del weekend in cui si va a cercare un nuovo letto, il tavolo della cucina o l’ennesimo scaffale Billy.
Lo stress del dovere scegliere per forza qualcosa, spesso scontrandosi con il partner che vorrebbe optare per un colore o un modello diverso, potrebbe diventare fonte di discordia.
Per non parlare del rientro a casa con il bagagliaio dell'automobile pieno di mobili…
L’assemblaggio fai-da-te in cui ci si butta a capofitto può davvero generare la proverbiale guerra dei Roses. E se son Roses, pungeranno.
Passano i suoceri o gli amici di lui/di lei
Anche le visite poco gradite sono un altro argomento caldo della domenica.
Nel giorno del riposo non si vorrebbe mai sentire suonare il campanello, soprattutto se a farlo trillare sono i familiari e gli amici del partner (che storicamente non vanno troppo a genio, soprattutto nel giorno in cui amiamo stare struccate).
I saluti domenicali della cugina, della suocera e degli amici del calcetto possono contribuire a peggiorare l’umore della giornata. E a fare insorgere qualche battibecco non appena l’ospite avrà levato le tende.
Non ci sono impegni e scadenze
Per assurdo, nel giorno in cui ci si potrebbe godere le cose con lentezza scalpitiamo invece perché incomincino appuntamenti, deadline e riunioni.
Perché? Forse per non pensare a ciò che non va nella nostra vita. Compreso il rapporto di coppia.
Inoltre capita che di domenica la calma sia così piatta da farci venire l’ansia del lunedì e di tutti gli appuntamenti inderogabili che ci attendono.
Quindi se anche di fatto le scadenze non ci sono, si finisce con l’essere stressati per il futuro. E non avere la mente occupata dagli impegni incastra in una spirale di pensieri ansiogeni.
Come ogni circolo vizioso, questo labirinto di ansie si autoalimenta, portando nel tardo pomeriggio a un nervosismo con i controfiocchi.
Si ha più tempo per pensare
Oltre al fatto che la mente sgombra può accogliere pensieri negativi e intrisi d’ansia, un altro motivo dell’insorgere dell’insicurezza amorosa proprio di domenica è il fatto stesso di pensare.
Non avendo niente da fare, i pensieri si aggrovigliano e sovente si focalizzano sul partner (che abbiamo di fronte, colpa degli spazi da dovere condividere forzatamente).
Si incomincia così a notare un certo suo modo di parlare che ci risulta insopportabile. Ma soprattutto inizia una sfilza di perché.
Perché mi ci sono messa assieme? Perché mi sento a disagio oggi? Perché le cose non vanno come vorrei andassero?
A volte basterebbe andare al cinema o a fare jogging per evitare tutto questo.
Di domenica regna il silenzio
I pensieri che si auto-alimentano vanno di pari passo con il silenzio.
La domenica è il giorno della settimana in cui regna maggiormente, il che dovrebbe essere un bene.
Invece capita che il silenzio metta a disagio. Perché? Semplice: nella vita nevrotica e caotica di oggi non siamo più abituati all’assenza di clacson e bip di messaggi WhatsApp, quindi quando questi diminuiscono percepiamo il relax sonoro come sospetto.
E scatta lo stato di allerta, con conseguente ansia e stress.
Spesso c’entra l’hangover del sabato sera
Attenzione a esagerare il sabato sera con i drink: non è raro che le coppie scoppino di domenica proprio dopo litigi da dopo-sbornia.
Il giorno dopo avere alzato il gomito si è irascibili, nervosi, a disagio e con un mal di testa che si addice poco alla convivenza e alla chiacchiera amabile, quindi spesso capita di essere intrattabili.
Da questo comportamento non possono che scaturire battibecchi.
Sunday Blues
Anche il cosiddetto Sunday Blues non fa bene alla coppia.
Si tratta della malinconia che insorge verso le 16 della domenica e si protrae fino a sera.
Il motivo di questo malessere? Ci preoccupiamo del fatto che il fine settimana sta per finire, di fatto rovinandocelo con le nostre mani (dato che non è ancora finito ma noi ci sentiamo già proiettati nel lunedì).
Nel week-end si possono incontrare ex e vecchie fiamme
Infine c’è il nemico numero uno per antonomasia: l’ex.
Di sabato è più facile incrociare vecchie fiamme ed ex amanti in giro per la città rispetto al resto della settimana.
Nei giorni feriali si lavora quindi le probabilità sono minime (se l’ex non è un collega, ovviamente) mentre nel week-end succede.
E a volte incontrare colui o colei con cui abbiamo trascorso momenti passionali può portare a confronti con l’eros attuale.
Dato che è ormai assodato che la mente umana tende a edulcorare il passato e a mitizzarlo, spesso il confronto è assolutamente impari. Se vi siete lasciati, ci sarà stato un perché, non credete?
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