Maturità 2022, le tracce svolte alla prima prova
Torna, dopo due anni di prove in modalità ridotta, l’esame di maturità per i ragazzi dell’ultimo anno delle superiori. Una formula che si presenta (più o meno) come la conoscevamo, con due prove scritte e una prova orale ad attendere gli studenti, reduci da due anni di DAD e pandemia.
Oggi l’esame prende ufficialmente il via con lo scritto di italiano, 7 tracce ministeriali su cui si stanno facendo ipotesi ormai da mesi, soprattutto dopo che il ministro Bianchi ha rassicurato a più riprese i ragazzi, dichiarando che “attraverso le prove potranno esprimere i sentimenti che hanno provato in questo periodo così complesso”.
Sarà per questo che i maturandi sono da mesi al lavoro sui possibili argomenti da presentare all’orale. Non una tesina – abolita ormai anni fa – ma un percorso che permetta, partendo da un concetto generale, di sviluppare una serie di collegamenti tra materie. Con un imprevisto: dover improvvisare un discorso sulla base del materiale presentato dalla commissione, ovvero una foto, un brano, un video o un’immagine, ovviamente ignoti fino al momento della prova.
Ma a cosa si stanno interessando esattamente i maturandi? Quali sono i temi che hanno più a cuore e che cercheranno di portare nel tema della prima prova o sui banchi dell’orale?
Bando alle accuse di superficialità e mancanza di inventiva: nei gruppi Facebook e Telegram di Studenti.it i maturandi si raccontano e annunciano di voler scegliere temi profondi e importanti, capaci di osservare i tempi che stiamo vivendo anche da un punto di vista sociale, oltre che storico.
C’è chi vorrebbe parlare di conflitti e diritti umani, con uno sguardo sulla guerra in Ucraina e sulle cause che hanno portato al suo scoppio, ma anche di lavoro, soprattutto in relazione alle teorie filosofiche elaborate nell’Ottocento e alla nostra Costituzione, argomento d’esame per la sezione di educazione civica.
Altri vorrebbero mettere al centro del proprio discorso il tema della violenza o dell'emancipazione femminile, dalla rivendicazione del diritto di voto fino alle questioni di genere, con un occhio alle disparità sul lavoro.
Osservando il mondo che cambia, anche in relazione al periodo vissuto negli ultimi anni, in molti stanno puntando l’attenzione sulla globalizzazione legata all’alienazione dell’individuo: dalla seconda rivoluzione industriale all’acquisto compulsivo online il passo – per molti – è breve, e per questo particolarmente degno di nota. Lo è anche chi guarderà al fenomeno con un occhio più attento all’innovazione, parlando di tecnologia e progresso e osservandone le conseguenze positive e negative nella quotidianità.
Non mancherà chi cercherà di collegare le materie attraverso l’idea del viaggio, fisico e spirituale, ma neppure chi parlerà di cambiamento climatico e rapporto fra uomo e natura, puntando l’attenzione sui fenomeni climatici in atto e la necessità di preoccuparsi del futuro con urgenza.
Sempre attuale, infine, il tema del rapporto fra intellettuali e potere, soprattutto in relazione alla libertà di stampa e alla gestione del mass media, con uno sguardo che parte da lontano, fin dall’antica Roma.
Tanti i temi importanti, quindi, a dimostrazione del fatto che i ragazzi – soprattutto dopo una pandemia che ha limitato fortemente la loro libertà e la loro socialità, con importanti ripercussioni anche sulla salute mentale – hanno saputo nonostante tutto restare osservatori puntuali della realtà attuale, tutt’altro che superficiali. L’importante, per gli adulti, è oggi più che mai saper restare in ascolto della loro voce.
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