FuoriSalone 2022: INTERNI presenta la mostra evento "Design Re-Generation"

Il magazine ha coinvolto oltre 50 progettisti italiani e di provenienza internazionale, in collaborazione con prestigiose aziende, start-up e istituzioni
Design Re-Generation è il titolo dell’attesissima mostra-evento ideata da INTERNI, The Magazine of Interiors and Contemporary design del Gruppo Mondadori, che avrà luogo dal 6 al 13 giugno nei Cortili dell’Università degli Studi di Milano, all’Orto Botanico di Brera e per la prima volta in Piazza Cordusio all’Audi House of Progress.
Alle tre sedi istituzionali, quest’anno si aggiunge anche la mostra Cappellini @IBM Studios di Piazza Gae Aulenti, 10.
In collaborazione con il Comune di Milano, INTERNI Design Re-Generation è una delle principali iniziative della Milano Design Week e del FuoriSalone 2022, nato nel 1990 per iniziativa di Gilda Bojardi, direttore del magazine, e universalmente riconosciuto come evento di riferimento per il design e l’architettura internazionale.
“Design Re-Generation vuole stimolare nuove proposte progettuali, materiche e funzionali, in cui la sostenibilità è il valore per una nuova qualità della vita”, spiega Gilda Bojardi, direttore di INTERNI.
“Rigenerazione intesa quindi come riqualificazione, recupero, rinascita. Ma anche come formazione di una nuova coscienza progettuale che fa del design uno strumento per favorire la fusione armoniosa tra spazio e natura. La nostra mostra ha proprio l’obiettivo di stimolare una riflessione corale sul design inteso come attitudine a migliorare il nostro presente e futuro. Tutto questo attraverso proposte creative, visionarie ma concrete, che prefigurano un avvenire in cui chi progetta, fa impresa, inventa, sperimenta è animato dall’ascolto profondo e responsabile delle cose del mondo, da una maggiore sensibilità, attenzione e ‘cura’ delle realtà e delle risorse naturali, per il bene comune e a vantaggio del benessere della persona”.
INTERNI Design Re-Generation nasce con l’intento di attivare e moltiplicare connessioni e relazioni: un sistema virtuoso tra i protagonisti della creatività, imprese, reti distributive che hanno l’imprescindibile necessità di connettere persone e idee provenienti da luoghi e culture diversi. In collaborazione con aziende, multinazionali, start-up e istituzioni, sono oltre 50 i progettisti che hanno realizzato più di 40 proposte creative (installazioni, mostre, design islands, micro-architetture e macro-oggetti, tutti site-specific) per interpretare i temi di questa edizione della mostra che sono: la nuova estetica della sostenibilità, la natura in città, l’intelligenza artificiale per un design innovativo e un futuro nuovo attraverso un design consapevole.
Installazioni e designers
Tra le proposte che prendono vita negli spazi dell’Università milanese, collocate all’interno Cortile d’Onore una serie di imponenti installazioni. A partire da Fabbrica, l’opera progettata da Piero Lissoni e realizzata da Sanlorenzo, che si staglia al centro del prato e richiama la natura industriale del cantiere e le strutture che vengono utilizzate per la costruzione delle imbarcazioni. È una grande impalcatura fabbricata con tubolari per ponteggi che ricrea l’esperienza di salire su uno yacht: un percorso di rampe conduce infatti il visitatore a una pedana in legno nautico che evoca, per forma e materiali, il deck di una nave.
Love Song, ideata dallo Studio Ron Arad and Associates, è invece la scultura in marmo bianco di Carrara realizzata da Citco. Questa installazione mette in luce la costante sperimentazione di Ron Arad sui materiali e si propone come un palindromo visivo: la parola Amore è stata estrusa e distorta in modo che da un lato si leggesse ‘love’ e dall’altro ‘song’.
Un paesaggio metafisico di minerali oversize racchiusi in grandi bacheche a definire una sorta di percorso museale: questo il concept di Nuova Mineralia di Diego Grandi. Il progetto riflette sull’importanza della sostenibilità attraverso l’utilizzo di un materiale di nuova generazione totalmente riciclato e riciclabile: Mathera by SAIB, disegnato da Grandi stesso per l’azienda che ha fatto della rigenerazione il suo manifesto.
Chromosaturation è poi il titolo dell’installazione di Daniel Kainz e Hannes Boeker per il brand di moda AlphaTauri che sfrutta il fenomeno fisico della cromo saturazione per un’esperienza visiva e fisica che coinvolge lo spettatore e trasmette la sensazione di caldo/freddo, senza bisogno di utilizzare nessun supporto.
Acqua, cambiamento e interazione sono invece le parole chiave di La voce di Idra, la fontana futuristica immaginata da Elena Salmistraro per Guglielmi Rubinetterie.
Con I Giganti, Antonio Marras trasforma le colonne d’ingresso dell’Università in un esercito di personaggi mitologici ispirati alla storia e alla cultura della Sardegna, vestiti di metalli lavorati da De Castelli.
Nella Hall dell’Aula Magna, la mostra I mobili ballerini della casa di Enric Miralles & Benedetta Tagliabue. Per la prima volta sono presentati in Italia 9 pezzi unici riprodotti grazie al supporto di American Hardwood Export Council (AHEC), in una selezione di legni duri americani sostenibili.
Disseminato nel Cortile della Farmacia, The A-maze Garden, un dedalo di pareti curve in quattro diverse altezze, che celebra i valori dell’impegno ambientale sancito da Amazon con il Climate Pladge, nell’interpretazione di Lissoni Associati curata da Francesco Canesi Lissoni. Un labirinto che reinterpreta le composizioni degli alberi di Piet Mondrian e i tradizionali giardini all’italiana per riflettere sull’idea di una rigenerazione consapevole dell’ambiente.
Nel Cortile dei Bagni, passato, presente e futuro si fondono in un tempio che allude all’antichità ma propone un innovativo principio costruttivo. Phoenix, è il nome della creazione di Jacopo Foggini e Beton Eisack che intende esplorare in termini estetici il tema della sostenibilità, abbinando due materiali di diversa natura ma provenienti entrambi da un processo di riciclo: il PC/PET-G e il calcestruzzo Eurobeton.
Nel Cortile del Settecento si trova Labyrinth Garden di Raffaello Galiotto con Nardi, un labirinto multicursale outdoor costituito da un articolato percorso circolare sviluppato sui 625 metri quadrati del prato. Un allestimento esperienziale che è anche una metafora del periodo di smarrimento che stiamo vivendo, caratterizzato da problematiche come ambiente, salute e pace.
Tra gli altri, partecipano Gabriel Escámez - Cobalto Studio (con Roca), Giacomo Garziano - GG-loop (con Rubner Haus), Benjamin Hubert (con Deutsche Telekom), Michele Pasca di Magliano - Zaha Hadid Architects (con Tecno), Alessandro Scandurra (con iGuzzini Illuminazione), Bruno Simões (ApexBrasil), Filippo Taidelli (con Fujifilm Italia), Isay Weinfeld (con Portobello, Mapei, Casone).
Le design islands sono realizzate da: Andrea Boschetti (con Mirage), Andrea Branzi (con Porro), Alberto Caliri (con Missoni), Nicolò Castellini Baldissera (con C&C Milano), Deanna Comellini (con G.T.Design), Giulia Delpiano e Corrado Conti - ovre.design (con Cerasarda), Roberta Filippini e Paolo Michieli (con Michieli Floricoltura), Nieves Contreras (con Lladró), Kenzo K3 Team, Francesco Lucchese (con Hitachi Cooling and Heating), Giovanni de Niederhäusern - Pininfarina (con Higold Group), Lorenzo e Simona Perrone (con Libribianchi), Gianluca Pugliese - Lowpoly Design Studio (Ambasciata d'Italia a Madrid), Catello Raffaele e Giovanni Maione (IUAD - Accademia della Moda), Franco Raggi e Maria Christina Hamel (Milano Makers), Gianni Ravelli e Paolo Castagna (Ledvance con Eurostands), Marco Nereo Rotelli (con Ever in Art), Massimo Roj - Progetto CMR (Focchi Group con Mitsubishi Electric), Mac Stopa (con Forbo Flooring Systems).
I main sponsor: AUDI, Plenitude e Whirpool
Tre sono i co-producer di INTERNI Design Re-Generation: Audi, marchio premium impegnato a 360° come provider di mobilità consapevole e che ha nel suo DNA innovazione e progresso, Plenitude, la nuova identità di Eni gas e luce, presente sul mercato con un modello di business unico che integra la produzione da rinnovabili, la vendita di gas e luce, i servizi energetici e un’ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici, e Whirpool, tra i principali marchi del mercato degli elettrodomestici a livello mondiale, grazie alle sue soluzioni avanzate contraddistinte da un design all’avanguardia, pensate per migliorare la vita in casa. Ciascuno dei main sponsor presenta un’installazione di grande impatto per dare la propria interpretazione del tema della mostra.
Design e innovazione sono i protagonisti del consueto appuntamento di Audi alla Milano Design Week, come sempre organizzato in un luogo inedito del FuoriSalone. Quest’anno la Casa dei quattro anelli ha scelto The Medelan, in Piazza Cordusio: un palazzo storico oggetto di un intervento di riconversione secondo i più elevati standard di sostenibilità che ne farà un avveniristico polo del business, dello shopping e della ristorazione. Con Audi House of Progress il Marchio dei quattro aprirà le porte a un luogo in cui la visione del domani è già realtà e, partendo dall’evoluzione del concetto di sostenibilità nel più ampio paradigma della Re-generation. condividerà con la città di Milano la propria reinterpretazione del pianeta, della società e dell’individuo attraverso suggestioni visive, panel, talk ed esclusive premiere a partire dal 6 giugno.
Spostandosi all’Orto Botanico di Brera, suggestiva oasi di verde stretta tra gli edifici del centro di Milano, si trova Feeling the Energy, il progetto ideato per Plenitude da CRA - Carlo Ratti Associati - che per la terza edizione consecutiva partecipa alla mostra di INTERNI - e da Italo Rota. Feeling the Energy interpreta il tema Design Re-Generation con un’installazione interattiva dedicata alle molteplici forme dell’energia, grazie alla quale i visitatori potranno scoprire e sperimentare, in dinamiche di gioco, i fenomeni di energia solare, eolica e il raffreddamento evaporativo. Ma la ri-generazione riguarda anche i modi di stare insieme in sicurezza: l’intero percorso è infatti realizzato in rame antibatterico, a cui ha contribuito il produttore multinazionale KME, che, alla fine della mostra, verrà riutilizzato in un’ottica di design circolare.
Nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano, si trova Sidereal Station, l’installazione di Whirlpool, realizzata in collaborazione con Alucobond, che porta avanti il progetto iniziato nel 2021 con l’architetto Michele De Lucchi e AMDL CIRCLE. È una sorta di “cannocchiale” che punta verso il cielo e contemporaneamente mira a un obiettivo: quello di trovare un’armonia per stare bene con se stessi e con gli altri, preservando l’ambiente fisico in cui tutti viviamo. Uno stimolo per pensare a un futuro di benessere per il singolo e per l’ambiente. All’interno di Sidereal Station è infatti possibile vivere un’esperienza immersiva, esplorare spazi emozionali, scoprire le bellezze del nostro Pianeta, meravigliarsi e continuare a sognare un futuro migliore. In un mondo sempre più complesso, che mette costantemente alla prova l’equilibrio interiore delle persone, è importante trovare il tempo e il modo per riconnettersi ogni giorno con se stessi e con i propri bisogni.
Cappellini @IBM Studios Milano
Novità di questa edizione della mostra evento di INTERNI è l’aver esteso il proprio raggio d’azione ad un'altra location nel cuore della città: il Padiglione IBM Studios Milano in Piazza Gae Aulenti,10. Negli spazi dell’’IBM Studios Milano, Cappellini si fa portavoce di nuovi concetti dell’abitare di oggi e domani e mette in scena due esposizioni:
- Looking to the future, racconta la propria visione del prodotto contemporaneo grazie alla lettura offerta da numerosi creativi internazionali come Bjarke Ingels, Patricia Urquiola, Jasper Morrison ed alcuni giovani alla loro prima esperienza progettuale;
- The Slowdown Refuge, indaga il tema dell’abitare attraverso un ambiente dove design e tecnologia si fondono; in cui i pezzi storici trovano un contraltare estetico nei prodotti più innovativi, in bilico tra materiale e immateriale, tra tecnologia e memoria.
Il progetto è stato pensato da Giulio Cappellini con il supporto degli studenti internazionali del Master di Marangoni Design Campus. Inoltre saranno presenti installazioni virtuali che daranno una nuova interpretazione del Metaverso ridefinendo la futura casa nello spazio.
Gli eventi e le performance live
INTERNI Design Re-Generation è accompagnata da un ricco programma di conferenze, live performance e un concerto aperti al pubblico:
- Martedì 7 giugno, la live performance della CIVICA JAZZ BAND, in collaborazione con CODICEICONA e RADIO MONTE CARLO (dalle ore 21 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano);
- Mercoledì 8 giugno, il workshop, realizzato con Mirage e Metrogramma, dal titolo Dieci Studenti X Dieci Domande: Genova Milano A/R. Introducono e moderano Andrea Boschetti e Antonella Bruzzese. Partecipano: Arianna Piva, Pierfrancesco Maran, Cecilia Gozzi, Simonetta Cenci, Federico Parolotto e Giuseppe Vallelonga, Isabella Inti, Simona Portigliotti (ore 10 presso l’Aula del Senato Accademico dell’Università degli Studi di Milano);
- Giovedì 9 giugno, Tavola Rotonda in partnership con l’Ambasciata d’Italia a Seoul dal titolo Italy And Korea. A Platform For Co-Design. Apre l’incontro Gilda Bojardi, direttore di INTERNI. Moderati da Matteo Vercelloni, intervengono: Federico Failla Ambasciatore d’Italia a Seoul, Seong-ho LEE Ambasciatore della Corea del Sud in Italia, Ico Migliore e Mara Servetto, Young Hee Cha e Giorgio di Tullio (ore 10 presso l’Aula del Senato Accademico dell’Università degli Studi di Milano);
- Venerdì 10 giugno, Tavola Rotonda in collaborazione con SUPERFACES by IEG dal titolo Superfici: Feel The Difference. Partecipano: Angela Bellavista, Armando Bruno, Raffaele Catello, Aldo Parisotto, Andrea Margaritelli. Modera Patrizia Catalano (ore 11.30 presso l’Aula del Senato Accademico dell’Università degli Studi di Milano);
- Domenica 12 giugno, Live performance Swinging Health? Unimi Calling! di Soul Seekers (ore 18, Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano)
- Domenica 12 giugno, incontro con il cantautore Francesco Gabbani e consegna del Telegatto 2022 (ore 18 presso l’Aula del Senato Accademico dell’Università degli Studi di Milano);
Ulteriori informazioni sul sito: www.internimagazine.it
Credit imagini: Saverio Lombardi Vallauri
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Il teatro è donna: "Lezione d'amore"
Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro è la pièce in scena al Teatro Parenti di Milano diretta da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, il giovanissimo Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini.
Inserito nella rassegna "Il teatro è donna", di cui Grazia è partner culturale, lo spettacolo mette al centro una relazione inattesa.
Racconta un incontro a due, costruito come una partitura musicale: un dialogo fatto di pause, crescendo e silenzi, capace di trasformarsi in un’esperienza che cambierà la vita di entrambi i protagonisti.
Milena Vukotic è Madame A., insegnante di pianoforte dal passato enigmatico e doloroso, che apre la porta del proprio mondo a un giovane fragile e inquieto, interpretato da Federico De Giacomo. Le lezioni di musica diventano subito altro: educazione sentimentale, scambio profondo, possibilità di riconoscersi. Il dialogo tra i due attraversa lo scontro generazionale, la rabbia, l’incomprensione, ma si accende anche di momenti di rara dolcezza e rivela come certi incontri possano aprire varchi nell’animo, indicare strade nuove, offrire una possibilità di salvezza reciproca.
La pièce è un invito all’ascolto, alla cura, alla possibilità di rinascere attraverso l’altro, in cui Milena Vukotic regala una Madame A. di straordinaria grazia e intensità, capace di affrontare il proprio passato tragico e misterioso.
Accanto a lei, Federico De Giacomo – appena diciassettenne – conferma un talento già maturo, dando voce e corpo alle inquietudini della sua età: il sentirsi fuori tempo, inadeguato, alla ricerca di un posto nel mondo.
Andrea Soffiantini accompagna la narrazione, guidando lo spettatore nelle pieghe più intime della relazione tra i due protagonisti. In scena fino all’11 gennaio 2026.
Gli ospiti della serata, dopo la rappresentazione, hanno festeggiato con la direttrice di Grazia, Silvia Grilli, e i protagonisti dello spettacolo teatrale gustando le delizie dello chef stellato Stefano Cerveni e i vini di Masciarelli Tenute Agricole.
Nelle foto, dall'alto:
1- Federico De Giacomo e Milena Vukotic
2- Silvia Grilli e Milena Vukotic
3- Giorgio Guidotti, Vice Presidente Worldwide Pr&Communications di Max Mara
4- Sheila De Pietri
5- Andrée Ruth Shammah, Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Nicoletta Ceccolini
6- Grazia e i vini di Masciarelli Tenute Agricole
7- Lo chef Stefano Cerveni
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Lusso, calore, sostenibilità: c'è tutto nella nuova collezione homewear Della Rovere
Della Rovere di Longastrino, azienda tessile protagonista nel mondo della moda made in Italy dal 1963, insieme a Gaudenzi, boutique di lusso a Ravenna, ha presentato una nuova linea Homewear di alta gamma. Il progetto, messo a punto dai due brand, ha coinvolto anche oltre 300 bambini delle scuole elementari del Ravennate in un percorso educativo sulla sostenibilità, il riciclo e l’upcycling.
Cuscini, coperte, stole e plaid in colori naturali in maglieria realizzati con filati di lane e cashmere tricot. Ma quest'anno, ad illuminare la boutique in Via Armando Diaz 16, a Ravenna, c’è anche un grande albero di Natale di otto metri di altezza, con gli addobbi realizzati in tessuti riciclati e scarti di lavorazione dello stabilimento di Longastrino dagli alunni delle scuole della città.
Un simbolo delle Feste, ma anche un monito per il futuro sostenibile della moda. L’azienda Della Rovere ha condotto lezioni frontali con cinque plessi scolastici primari della provincia su economia circolare, merceologia, educazione al consumo e rischi per l’ambiente, riscontrando una vivace partecipazione sia da parte dei ragazzi che docenti.
L’incontro con le scuole:
Il tema principale degli incontri è stato quello degli acquisti consapevoli. Gli alunni sono stati invitati a riflettere sulla questione della provenienza dei capi, la loro composizione, gli sprechi generali dalla sovrapproduzione, il costo ambientale che il mondo sta già pagando.
È stata poi proposta un’analisi sensoriale di diverse materie prime naturali, di origine sia vegetale sia animale (cotone, lino, seta, cashmere, lana), che i bambini hanno potuto toccare e confrontare, imparando le differenze di stagionalità, utilizzo e i processi che portano dalla fibra al prodotto finito.
Il percorso si è concluso con un laboratorio creativo che ha mostrato il valore degli scarti tessili e come una destinazione d’uso diversa possa aumentarne l’utilità. Non si è trattato di greenwashing, ma di un insieme di buone pratiche concrete per ridurre gli sprechi è prolungare la vita dei capi, come lo scambio di indumenti tra fratelli e sorelle, la donazione degli abiti usati o la riparazione di ciò che si rovina.
Le scuole hanno espresso la volontà di proseguire il progetto anche nei prossimi anni, coinvolgendo un numero maggiore di classi e includendo anche gli istituti superiori. E proprio questo è l’impegno preso dal brand: continuare su questa strada per accrescere la sensibilità delle nuove generazioni.
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L'arte come strumento di crescita personale: apre a Firenze la mostra "Cosmogonia"

Prima di sfociare in una mostra vera e propria, Cosmogonia è un progetto artistico, nato e sviluppatosi con una finalità sociale e culturale ben precisa: offrire alle ragazze e ai ragazzi coinvolti nella realizzazione dell’iniziativa, l’opportunità concreta di sperimentare sul campo l’enorme valore dell’arte e della cultura come strumento utile e necessario per la crescita personale e per costruire un progetto di vita.
Da quando è nata, nel 2021, ABF Globalab, braccio operativo della Andrea Bocelli Foundation – Ente Filantropico, si propone questo obiettivo: incentivare e guidare il talento dei cittadini di domani. Lo fa promuovendo la partecipazione attiva e inclusiva dei giovani tra i 16 e i 35 anni a laboratori, workshop, eventi, viaggi esperienza e masterclass musicali. «I linguaggi del digitale, dell’arte e della musica guidano il processo di crescita personale, dando forma a un ambiente dove l’educazione si fa esperienza e la cultura diventa pratica quotidiana», spiega Laura Biancalini, direttore generale ABF, che aggiunge: «ABF Globalab è un luogo dove la cultura diventa esperienza, dove chi partecipa cambia e fa cambiare ciò che lo circonda. Le ragazze e i ragazzi si trasformano, e con loro si trasforma anche il programma: ogni edizione cresce grazie alle loro proposte, competenze e visioni. È una trasformazione reciproca, che nasce dal fare insieme», conclude Biancalini.
La mostra
Uno spazio fluido in condizione di metamorfosi costante. Le dimensioni del presente e del passato che dialogano fino a compenetrarsi. Materiali contemporanei che si fondono con quelli, nobili, della tradizione. Come una danza che segue cadenze ancestrali e nuove, riflettendo sulle origini dell’universo. Tutto questo è Cosmogonia, allestita nella Sala della Musica del Complesso di San Firenze, dal 13 al 17 dicembre.
Cosmogonia, del resto, è un termine che deriva dalla composizione delle parole greche κόσμος «Universo» e γονεία «generazione». All’interno dell’Oratorio la mostra segue uno sviluppo verticale, ponendo subito lo spettatore in rapporto con il cielo e le stelle e, dunque, con una dimensione spirituale. Le opere, firmate dagli artisti 108, Moneyless e Muz, vivono quindi una dimensione di sintonia con l’architettura della chiesa, valorizzando ulteriormente uno spazio già iconico come quello di San Firenze.
Nel frattempo, le musiche di Demetrio Cecchittelli scandiscono il tempo della nuova generazione alla quale si assiste. Anche la scelta del periodo dell’esposizione è coerente rispetto a questa logica: tra dicembre e gennaio si consuma il solstizio d’inverno e sorge il nuovo anno, quello che i romani celebravano con la festa del Sol Invictus, e che coincide, non a caso, con il nostro Natale.
«La mostra – spiega il curatore Gian Guido Grassi – compie al suo interno un rito ciclico e generativo che aggancia in un’unica ecumene tutta l’umanità. Si tratta di un’esperienza che segna un rapporto tra terra e cielo immediato, un’opera d’arte totale in cui architettura, spazio, scultura, pittura e musica si fondono insieme».
Le opere
Sul pavimento dell’Oratorio, 108 trasforma la superficie in un paesaggio cosmico. La sua installazione Prima del ritorno del sole è composta da due campi di colore bianco e nero - grazie all’utilizzo di marmo di Carrara e basalto - che dialogano come poli complementari, simbolo di un equilibrio in costante trasformazione.
Sulle pareti, Muz costruisce una nuova architettura dentro l’architettura. Con Geometrie morali inserisce cinque gruppi di sagome lignee nelle nicchie barocche, ridefinendo lo spazio con un linguaggio essenziale e calibrato.
L’opera di Moneyless introduce un magnetismo nuovo nel cuore dell’Oratorio: una grande figura circolare, intreccio ipnotico di linee bianche su fondo nero, che domina la sala come un portale simbolico. È un varco concettuale che invita a oltrepassare la soglia tra il visibile e l’invisibile.
Intorno, il paesaggio sonoro di Demetrio Cecchitelli accompagna il percorso come se fosse il respiro invisibile dell’universo, fondendo la luce e la pietra circostanti in una dimensione immersiva e sinestetica.
Il progetto "pre-mostra"
In linea con le finalità filantropiche, culturali ed educative perseguite dalla Andrea Bocelli Foundation, l’esposizione è stata preceduta dal workshop artistico “Linguaggi Contemporanei”, tenutosi sempre a San Firenze, organizzato da Start Attitude, e rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni.
Tra momenti pratici e teorici, lo scopo è stato quello di fornire ai partecipanti un’opportunità di crescita e orientamento nel mondo dell’arte contemporanea. Quattro gli aspetti trattati: la curatela (con Gian Guido Grassi), la comunicazione (con Paolo Lazzari), la grafica (con Stefano Menconi), la documentazione video/grafica (con Leonardo Morfini). In seguito, i partecipanti hanno potuto incontrare gli artisti, ascoltare le loro esperienze di carriera e porre domande, quindi affiancarli nell’allestimento dell’esposizione.
Appuntamento a San Firenze
La mostra Cosmogonia sarà accessibile gratuitamente dal 13 al 16 dicembre, dalle 14.30 alle 19.30.
Il progetto artistico è promosso da Andrea Bocelli Foundation con il programma ABF Globalab. Il percorso immersivo è firmato dall’associazione lucchese Start Attitude, curato da Gian Guido Grassi, con le opere degli artisti 108, Moneyless e Muz, che si allacciano alle musiche di Demetrio Cecchittelli.
Per saperne di più
108 (Guido Bisagni) è considerato uno dei maggiori esponenti del Postgraffitismo. Le sue forme astratte sono strettamente legate alle aree industriali abbandonate del Nord Italia, ma iniziano subito comparire anche a Berlino, Parigi, New York, Londra. Parallelamente alla pittura si cimenta anche con sculture, suoni, dipinti e installazioni in decine di mostre personali e collettive. Dal 2003 in poi ha partecipato a decine di mostre collettive e personali in tutto il mondo, tra queste il “Nusing” di Parigi (2004), prima grande esposizione sul post-graffitismo europeo, e nel 2007 alla 52esima Biennale di Venezia.
Moneyless (Teo Pirisi), nato a Milano nel 1980 e cresciuto a Lucca, è un pioniere del muralismo astratto in Italia e oggi è tra i più importanti artisti urbani internazionali con opere esposte in spazi pubblici, musei, collezioni e gallerie di tutto il mondo. Partito dallo studio del minimalismo e della geometria, ha sentito forte il richiamo alla libertà e alla astrazione, che lo hanno portato a indagare il cerchio e ad arrivare quindi a frammentare le linee e le forme per disperderle nello spazio come “fuochi d’artificio”. Il suo stile unico trasferisce un’immediata percezione cinetica rilevatrice dell’intimo mistero della materia secondo l’assioma «ubi materia ibi geometria»
Samuel Rosi, in arte Muz, nato nel 1995 a San Miniato. Provenendo dal contesto dell’arte urbana, ha sviluppato un’attrazione verso il paesaggio contemporaneo, un luogo privo di orizzonti e capace di prestarsi ad ogni tipo di elemento costitutivo. Il paesaggio urbano diventa così un modo per ripensare lo spazio come un insieme di relazioni, un supporto su cui intervenire.
Demetrio Cecchittelli è musicista e artista del suono con base in Italia. Conduce il proprio lavoro di ricerca indipendente. La sua poetica si concentra soprattutto sull’immaginario e la conoscenza di sé come oggetto d’arte specifico, evolvendo un discorso musicale e sonoro strutturato specialmente su memoria sonora e ascolto profondo, come parti integranti di un linguaggio plastico e spontaneo, in continua trasformazione.
L’associazione stART Attitude coinvolge giovani creativi under 35 con competenze complementari (fotografo, videomaker, ufficio stampa e social media marketing, assistenti). Il suo fondatore, Gian Guido Maria Grassi, curatore d’arte contemporanea, con Start Attitude ha realizzato progetti artistici afferenti al mondo della street art e rigenerazione urbana. Dirige festival, cura e organizza mostre in spazi istituzionali e privati, scrive articoli, pubblica volumi e collabora con e artisti italiani e stranieri.
Andrea Bocelli Foundation è un ente filantropico impegnato a valorizzare il potenziale di bambini e giovani che vivono in contesti vulnerabili, affinché diventino consapevoli dei propri talenti e protagonisti della loro storia. In linea con la mission “Empowering people and communities” ABF promuove innovazione sociale nelle comunità che versano in condizioni povertà culturale, socioeconomica attraverso un approccio educativo che favorisce l’emersione delle competenze trasversali quali la creatività attraverso i linguaggi di arte, musica e digitale. Andrea Bocelli Foundation contribuisce a garantire l’accesso ad un’educazione equa, inclusiva e di qualità, in linea con il Goal 4.7 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, affinché ogni bambino e ogni giovane possa esprimere appieno il proprio potenziale.
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