Focus Live 2022: torna a Milano il festival della scienza

Conto alla rovescia per i tre giorni dedicati alla scienza del festival Focus Live, realizzato in collaborazione con il Museo Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano (ingresso via Olona 6 bis), in programma dal 4 al 6 novembre 2022.
Con gli oltre settanta eventi inseriti in calendario, Orizzonti, tema della quinta edizione, intende far sperimentare e toccare con mano quanto e come il progresso tecnologico abbia già cambiato - e cambierà - la vita quotidiana di tutti noi nei prossimi anni. Uno sguardo attento, multiforme, dinamico, multimediale, interattivo, coinvolgente ed entusiasmante al futuro della scienza, della tecnologia, dell’esplorazione spaziale e della salvaguardia del Pianeta, aperto al pubblico e rivolto a piccoli e grandi.
"Rieccoci alla quinta edizione del nostro Festival del sapere, format vincente che sa rinnovarsi rimanendo se stesso”, dichiara Raffaele Leone, direttore di Focus. “I prossimi anni sono cruciali per il cammino dell'uomo e per il Pianeta, tocca a noi correggere il tiro in tema ambientale, tocca a noi cambiare abitudini, innovare e inventare tecnologie che riducano l'impatto negativo sulla natura. Né va della salute del Pianeta e dunque della nostra. Ecco perché il titolo Orizzonti: guardare avanti per capire come la ricerca scientifica può aiutarci a raggiungere l'obiettivo di un progresso più sostenibile".
Il calendario
Dal clima alle conquiste spaziali, dal cibo alla medicina, dallo sport al design, sono più di cento gli ospiti chiamati a condividere con il pubblico le scoperte e le novità più recenti, in presenza e in diretta sulle piattaforme web e social. Appassionati e curiosi di tecnologia, scienza, natura, medicina e innovazione troveranno all’interno del ricco programma, tanti eventi da segnare in agenda.
Venerdì 4 novembre: Marcell Jacobs, Alberto Mantovani, Luca Perri, Barbascura X, Luca Mercalli
Dopo la cerimonia di apertura della manifestazione, con la partecipazione di Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, la presentazione del programma da parte del direttore di Focus e i saluti istituzionali, sarà Marcell Jacobs, campione olimpico dei 100 metri alle ore 10.20 il primo, atteso, ospite relatore. Protagonista di Veloci verso il futuro, svelerà al pubblico i suoi segreti: come si diventa l’uomo più veloce del mondo? È davvero solo tutta una questione di allenamento? Occasione imperdibile alle 12, invece, per incontrare Alter ego, il robot umanoide sviluppato dall’Istituto Italiano di Tecnologia, il centro di eccellenza che il mondo ci invidia e dove prende forma il futuro, e altre tecnologie che ci cambieranno la vita. Alle ore 14 sarà invece l’immunologo Alberto Mantovani a guidarci alla scoperta della straordinaria fase di avanzamento delle conoscenze in campo medico che stiamo attraversando e degli sviluppi terapeutici nel prossimo futuro, in particolare per malattie degenerative come Alzheimer, Parkinson e demenza senile. L’astrofisico Luca Perri alle ore 16 invece parlerà di Buuu… gie. Funzionamento e non funzionamento del debunking. Daniele Mocio, Tenente Colonnello dell’Aeronautica Militare e previsore meteo, alle ore 17 si soffermerà su previsioni e cambiamento climatico in Che tempo che fa?. Compito di Barbascura X, divulgatore scientifico e stand-up comedian svelare Il lato umano degli scienziati. Rivelazioni (e sconvolgenti scheletri nell’armadio) alle ore 19.20 su 6 grandi menti della scienza, da Newton a Tesla, da Democrito ad Einstein. A concludere la prima giornata di Focus Live sarà il meteorologo Luca Mercalli, meteorologo e un ensemble dell’Orchestra sinfonica di Milano con C’erano una volta le quattro stagioni che parte da una domanda: cosa avrebbe composto Antonio Vivaldi se fosse vissuto oggi, nel pieno del cambiamento climatico causato dall’uomo?
Sabato 5 novembre: Guido Tonelli, Roberto Battiston, Mario Tozzi, Benedetta Parodi, Stefano Boeri ed Ersilia Vaudo, Gabriella Greison
A dieci anni dalla scoperta del Bosone di Higgs, che cosa abbiamo imparato di questa particella? E che cosa resta da scoprire? Per ascoltare le risposte appuntamento sabato 5 novembre alle ore 10 con La "particella di Dio" e i segreti dell'universo in compagnia del fisico del Cern Guido Tonelli. Alle ore 10.35 anche il fisico Roberto Battiston fornirà strumenti per comprendere meglio il mondo Con gli occhi della scienza. Mario Tozzi, con il suo stile inconfondibile, alle ore 11.15 porterà il pubblico di Focus Live a scoprire gli aspetti più affascinanti del Mare Nostrum, il Mediterraneo, in un viaggio tra storia, mito e scienza. Alle ore 12 gli esperti di Airc, insieme a Benedetta Parodi, testimonial dell'Associazione, parleranno di quanto è importante una sana alimentazione per il nostro corpo nel corso dell’incontro La salute vien mangiando (sano). Nel pomeriggio alle ore 16 Stefano Boeri, architetto, ed Ersilia Vaudo, chief diversity officer dell’Agenzia Spaziale Europea ci porteranno Dalle stelle alle stanze per parlare di futuro sostenibile. Lo Special event di sabato sera è un doppio appuntamento per ricordare, a dieci anni dalla scomparsa, Rita Levi Montalcini, l'unica scienziata italiana premiata con il Nobel. Alle ore 20.30 con la nipote Piera e Alberto Cappio, autori di “Un sogno al microscopio”, verrà ricordata la sua straordinaria vita: dall’infanzia spensierata alle leggi razziali, dagli studi a Torino ai legami con una famiglia molto unita, colta e piena di talenti. Alle ore 21.00 invece Gabriella Greison, fisica e attrice, porta in scena un uovo spettacolo, “#maestre”, dedicato alle grandi scienziate del XX secolo.
Domenica 6 novembre: David Monacchi, Adriano Fontana, Paolo Nespoli, Space4InspirAction, Barbara Gallavotti e Telmo Pievani
Ricco anche il cartellone dell’ultima giornata di Focus Live, domenica 6 novembre, che apre alle ore 10 con il giornalista Federico Taddia e la climatologa Elisa Palazzi, in un dialogo a due voci su Il cambiamento climatico spiegato a tutti. Sarà invece un viaggio alla scoperta dei suoni dei luoghi a forte rischio di scomparsa L’arca di Noè sonora di David Monacchi, artista interdisciplinare, compositore, presidente della organizzazione non-profit Fragments of Extinction e archeologo dei suoni (alle ore 14.35). Dalle meraviglie della terra si viaggia nello spazio alle 15.15 con Le meraviglie del Webb Space Telescope raccontate dall’astrofisico Adriano Fontana. Dalle conquiste spaziali al coraggio di affrontare le avversità alle 16 il programma propone Non smettete di sognare, l’esperienza straordinaria di vita e lavoro dell’astronauta Paolo Nespoli. Spazio al design alle ore 17 con i progetti degli studenti del corso Space4InspirAction della Scuola del Design del Politecnico di Milano realizzati per Focus all’interno dell’iniziativa Star Track. Soluzioni per rendere coltivabile l'alga spirulina in ambiente lunare e per facilitare il lavoro degli astronauti con disabilità. A presentare il progetto Annalisa Dominoni e Benedetto Quaquaro, docenti del corso. Con la biologa Barbara Gallavotti, alle ore 18, c’è il tempo per fermarsi a riflettere sulla ormai fragile (e compromessa) relazione tra uomo e natura nel corso di Confini invisibili, mentre alle ore 18.45 sul palco di Focus Live saliranno il paleontologo Cristiano Del Sasso e tre dinosauri… visibili al pubblico grazie ai visori per la realtà virtuale. E a concludere il festival ci penserà Telmo Pievani, alle ore 19.30, presentando spunti di riflessione su Il paradosso del progresso.
Laboratori, stand e dimostrazioni scientifiche
Per tutti coloro che alle conferenze e agli incontri teorici preferiscono la pratica, il luogo dove rivolgersi è l'area dedicata alle installazioni del Museo Scienza e Tecnologia di Milano. Tra un intervento sul main stage e un talk allo speakers corner sarà infatti possibile curiosare tra i diversi stand. I ricercatori di Airc risponderanno alle domande sui tumori e con una serie di giochi interattivi aiuteranno a valutare l'importanza della prevenzione. Nei Laboratori raccontati (a cura di Mondadori Education e Fatti, non fake!) si sperimenterà la chimica di tutti i giorni ma anche quella del futuro. Negli stand dell'Aeronautica Militare si potrà salire nella cabina di pilotaggio di un jet militare, provare un seggiolino eiettabile e anche imparare a fare le previsioni meteo. Metaverso Experience - un mondo digitale realizzato da Pulsee Luce e Gas in collaborazione con Looperspace e Wavemaker - nel quale si può salire su una navicella spaziale e viaggiare nel Sistema solare alla scoperta dei segreti della nostra stella e dei suoi pianeti. Oltre al viaggio nel metaverso, ci si potrà cimentare in una camminata su Marte con il simulatore di gravità marziana di Mars Planet, o stare accanto a Neil Armstrong e Buzz Aldrin nel simulatore dell'Apollo 11 di Virtual Immersions in Science. Con la realtà virtuale di Way Experience sono invece in programma incontri ravvicinati con i dinosauri, così come passeggiate dentro a un quadro di Monet e un viaggio nel tempo per studiare la biodiversità delle Isole Galápagos a fianco di Charles Darwin. Nello stand di Humanitas University, infine, verranno insegnate le principali manovre salvavita. Infine, per i bambini, non mancherà l'area Kids realizzata da Focus Junior, con esperienze, laboratori e incontri realizzati con i partner Mondadori Education, Ricercamondo - Henkel e Università Bicocca.
Come partecipare
Su live.focus.it è possibile scoprire il palinsesto completo e prenotarsi per partecipare agli appuntamenti. Gli eventi sono stati divisi in due turni: mattino (10-14) e pomeriggio (14-20). Chi desidera rimanere tutto il giorno può prenotare i biglietti per entrambe le mezze giornate. Due gli spettacoli serali che avranno un biglietto, sempre gratuito, a parte. Sul sito e sui canali social di Focus sarà inoltre possibile seguire l’intero festival con tre giorni di dirette streaming e contenuti speciali.
Focus Live è un evento Mondadori Media, realizzato in collaborazione a Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Mediamond e numerosi partner:
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Il teatro è donna: "Lezione d'amore"
Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro è la pièce in scena al Teatro Parenti di Milano diretta da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, il giovanissimo Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini.
Inserito nella rassegna "Il teatro è donna", di cui Grazia è partner culturale, lo spettacolo mette al centro una relazione inattesa.
Racconta un incontro a due, costruito come una partitura musicale: un dialogo fatto di pause, crescendo e silenzi, capace di trasformarsi in un’esperienza che cambierà la vita di entrambi i protagonisti.
Milena Vukotic è Madame A., insegnante di pianoforte dal passato enigmatico e doloroso, che apre la porta del proprio mondo a un giovane fragile e inquieto, interpretato da Federico De Giacomo. Le lezioni di musica diventano subito altro: educazione sentimentale, scambio profondo, possibilità di riconoscersi. Il dialogo tra i due attraversa lo scontro generazionale, la rabbia, l’incomprensione, ma si accende anche di momenti di rara dolcezza e rivela come certi incontri possano aprire varchi nell’animo, indicare strade nuove, offrire una possibilità di salvezza reciproca.
La pièce è un invito all’ascolto, alla cura, alla possibilità di rinascere attraverso l’altro, in cui Milena Vukotic regala una Madame A. di straordinaria grazia e intensità, capace di affrontare il proprio passato tragico e misterioso.
Accanto a lei, Federico De Giacomo – appena diciassettenne – conferma un talento già maturo, dando voce e corpo alle inquietudini della sua età: il sentirsi fuori tempo, inadeguato, alla ricerca di un posto nel mondo.
Andrea Soffiantini accompagna la narrazione, guidando lo spettatore nelle pieghe più intime della relazione tra i due protagonisti. In scena fino all’11 gennaio 2026.
Gli ospiti della serata, dopo la rappresentazione, hanno festeggiato con la direttrice di Grazia, Silvia Grilli, e i protagonisti dello spettacolo teatrale gustando le delizie dello chef stellato Stefano Cerveni e i vini di Masciarelli Tenute Agricole.
Nelle foto, dall'alto:
1- Federico De Giacomo e Milena Vukotic
2- Silvia Grilli e Milena Vukotic
3- Giorgio Guidotti, Vice Presidente Worldwide Pr&Communications di Max Mara
4- Sheila De Pietri
5- Andrée Ruth Shammah, Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Nicoletta Ceccolini
6- Grazia e i vini di Masciarelli Tenute Agricole
7- Lo chef Stefano Cerveni
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Lusso, calore, sostenibilità: c'è tutto nella nuova collezione homewear Della Rovere
Della Rovere di Longastrino, azienda tessile protagonista nel mondo della moda made in Italy dal 1963, insieme a Gaudenzi, boutique di lusso a Ravenna, ha presentato una nuova linea Homewear di alta gamma. Il progetto, messo a punto dai due brand, ha coinvolto anche oltre 300 bambini delle scuole elementari del Ravennate in un percorso educativo sulla sostenibilità, il riciclo e l’upcycling.
Cuscini, coperte, stole e plaid in colori naturali in maglieria realizzati con filati di lane e cashmere tricot. Ma quest'anno, ad illuminare la boutique in Via Armando Diaz 16, a Ravenna, c’è anche un grande albero di Natale di otto metri di altezza, con gli addobbi realizzati in tessuti riciclati e scarti di lavorazione dello stabilimento di Longastrino dagli alunni delle scuole della città.
Un simbolo delle Feste, ma anche un monito per il futuro sostenibile della moda. L’azienda Della Rovere ha condotto lezioni frontali con cinque plessi scolastici primari della provincia su economia circolare, merceologia, educazione al consumo e rischi per l’ambiente, riscontrando una vivace partecipazione sia da parte dei ragazzi che docenti.
L’incontro con le scuole:
Il tema principale degli incontri è stato quello degli acquisti consapevoli. Gli alunni sono stati invitati a riflettere sulla questione della provenienza dei capi, la loro composizione, gli sprechi generali dalla sovrapproduzione, il costo ambientale che il mondo sta già pagando.
È stata poi proposta un’analisi sensoriale di diverse materie prime naturali, di origine sia vegetale sia animale (cotone, lino, seta, cashmere, lana), che i bambini hanno potuto toccare e confrontare, imparando le differenze di stagionalità, utilizzo e i processi che portano dalla fibra al prodotto finito.
Il percorso si è concluso con un laboratorio creativo che ha mostrato il valore degli scarti tessili e come una destinazione d’uso diversa possa aumentarne l’utilità. Non si è trattato di greenwashing, ma di un insieme di buone pratiche concrete per ridurre gli sprechi è prolungare la vita dei capi, come lo scambio di indumenti tra fratelli e sorelle, la donazione degli abiti usati o la riparazione di ciò che si rovina.
Le scuole hanno espresso la volontà di proseguire il progetto anche nei prossimi anni, coinvolgendo un numero maggiore di classi e includendo anche gli istituti superiori. E proprio questo è l’impegno preso dal brand: continuare su questa strada per accrescere la sensibilità delle nuove generazioni.
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L'arte come strumento di crescita personale: apre a Firenze la mostra "Cosmogonia"

Prima di sfociare in una mostra vera e propria, Cosmogonia è un progetto artistico, nato e sviluppatosi con una finalità sociale e culturale ben precisa: offrire alle ragazze e ai ragazzi coinvolti nella realizzazione dell’iniziativa, l’opportunità concreta di sperimentare sul campo l’enorme valore dell’arte e della cultura come strumento utile e necessario per la crescita personale e per costruire un progetto di vita.
Da quando è nata, nel 2021, ABF Globalab, braccio operativo della Andrea Bocelli Foundation – Ente Filantropico, si propone questo obiettivo: incentivare e guidare il talento dei cittadini di domani. Lo fa promuovendo la partecipazione attiva e inclusiva dei giovani tra i 16 e i 35 anni a laboratori, workshop, eventi, viaggi esperienza e masterclass musicali. «I linguaggi del digitale, dell’arte e della musica guidano il processo di crescita personale, dando forma a un ambiente dove l’educazione si fa esperienza e la cultura diventa pratica quotidiana», spiega Laura Biancalini, direttore generale ABF, che aggiunge: «ABF Globalab è un luogo dove la cultura diventa esperienza, dove chi partecipa cambia e fa cambiare ciò che lo circonda. Le ragazze e i ragazzi si trasformano, e con loro si trasforma anche il programma: ogni edizione cresce grazie alle loro proposte, competenze e visioni. È una trasformazione reciproca, che nasce dal fare insieme», conclude Biancalini.
La mostra
Uno spazio fluido in condizione di metamorfosi costante. Le dimensioni del presente e del passato che dialogano fino a compenetrarsi. Materiali contemporanei che si fondono con quelli, nobili, della tradizione. Come una danza che segue cadenze ancestrali e nuove, riflettendo sulle origini dell’universo. Tutto questo è Cosmogonia, allestita nella Sala della Musica del Complesso di San Firenze, dal 13 al 17 dicembre.
Cosmogonia, del resto, è un termine che deriva dalla composizione delle parole greche κόσμος «Universo» e γονεία «generazione». All’interno dell’Oratorio la mostra segue uno sviluppo verticale, ponendo subito lo spettatore in rapporto con il cielo e le stelle e, dunque, con una dimensione spirituale. Le opere, firmate dagli artisti 108, Moneyless e Muz, vivono quindi una dimensione di sintonia con l’architettura della chiesa, valorizzando ulteriormente uno spazio già iconico come quello di San Firenze.
Nel frattempo, le musiche di Demetrio Cecchittelli scandiscono il tempo della nuova generazione alla quale si assiste. Anche la scelta del periodo dell’esposizione è coerente rispetto a questa logica: tra dicembre e gennaio si consuma il solstizio d’inverno e sorge il nuovo anno, quello che i romani celebravano con la festa del Sol Invictus, e che coincide, non a caso, con il nostro Natale.
«La mostra – spiega il curatore Gian Guido Grassi – compie al suo interno un rito ciclico e generativo che aggancia in un’unica ecumene tutta l’umanità. Si tratta di un’esperienza che segna un rapporto tra terra e cielo immediato, un’opera d’arte totale in cui architettura, spazio, scultura, pittura e musica si fondono insieme».
Le opere
Sul pavimento dell’Oratorio, 108 trasforma la superficie in un paesaggio cosmico. La sua installazione Prima del ritorno del sole è composta da due campi di colore bianco e nero - grazie all’utilizzo di marmo di Carrara e basalto - che dialogano come poli complementari, simbolo di un equilibrio in costante trasformazione.
Sulle pareti, Muz costruisce una nuova architettura dentro l’architettura. Con Geometrie morali inserisce cinque gruppi di sagome lignee nelle nicchie barocche, ridefinendo lo spazio con un linguaggio essenziale e calibrato.
L’opera di Moneyless introduce un magnetismo nuovo nel cuore dell’Oratorio: una grande figura circolare, intreccio ipnotico di linee bianche su fondo nero, che domina la sala come un portale simbolico. È un varco concettuale che invita a oltrepassare la soglia tra il visibile e l’invisibile.
Intorno, il paesaggio sonoro di Demetrio Cecchitelli accompagna il percorso come se fosse il respiro invisibile dell’universo, fondendo la luce e la pietra circostanti in una dimensione immersiva e sinestetica.
Il progetto "pre-mostra"
In linea con le finalità filantropiche, culturali ed educative perseguite dalla Andrea Bocelli Foundation, l’esposizione è stata preceduta dal workshop artistico “Linguaggi Contemporanei”, tenutosi sempre a San Firenze, organizzato da Start Attitude, e rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni.
Tra momenti pratici e teorici, lo scopo è stato quello di fornire ai partecipanti un’opportunità di crescita e orientamento nel mondo dell’arte contemporanea. Quattro gli aspetti trattati: la curatela (con Gian Guido Grassi), la comunicazione (con Paolo Lazzari), la grafica (con Stefano Menconi), la documentazione video/grafica (con Leonardo Morfini). In seguito, i partecipanti hanno potuto incontrare gli artisti, ascoltare le loro esperienze di carriera e porre domande, quindi affiancarli nell’allestimento dell’esposizione.
Appuntamento a San Firenze
La mostra Cosmogonia sarà accessibile gratuitamente dal 13 al 16 dicembre, dalle 14.30 alle 19.30.
Il progetto artistico è promosso da Andrea Bocelli Foundation con il programma ABF Globalab. Il percorso immersivo è firmato dall’associazione lucchese Start Attitude, curato da Gian Guido Grassi, con le opere degli artisti 108, Moneyless e Muz, che si allacciano alle musiche di Demetrio Cecchittelli.
Per saperne di più
108 (Guido Bisagni) è considerato uno dei maggiori esponenti del Postgraffitismo. Le sue forme astratte sono strettamente legate alle aree industriali abbandonate del Nord Italia, ma iniziano subito comparire anche a Berlino, Parigi, New York, Londra. Parallelamente alla pittura si cimenta anche con sculture, suoni, dipinti e installazioni in decine di mostre personali e collettive. Dal 2003 in poi ha partecipato a decine di mostre collettive e personali in tutto il mondo, tra queste il “Nusing” di Parigi (2004), prima grande esposizione sul post-graffitismo europeo, e nel 2007 alla 52esima Biennale di Venezia.
Moneyless (Teo Pirisi), nato a Milano nel 1980 e cresciuto a Lucca, è un pioniere del muralismo astratto in Italia e oggi è tra i più importanti artisti urbani internazionali con opere esposte in spazi pubblici, musei, collezioni e gallerie di tutto il mondo. Partito dallo studio del minimalismo e della geometria, ha sentito forte il richiamo alla libertà e alla astrazione, che lo hanno portato a indagare il cerchio e ad arrivare quindi a frammentare le linee e le forme per disperderle nello spazio come “fuochi d’artificio”. Il suo stile unico trasferisce un’immediata percezione cinetica rilevatrice dell’intimo mistero della materia secondo l’assioma «ubi materia ibi geometria»
Samuel Rosi, in arte Muz, nato nel 1995 a San Miniato. Provenendo dal contesto dell’arte urbana, ha sviluppato un’attrazione verso il paesaggio contemporaneo, un luogo privo di orizzonti e capace di prestarsi ad ogni tipo di elemento costitutivo. Il paesaggio urbano diventa così un modo per ripensare lo spazio come un insieme di relazioni, un supporto su cui intervenire.
Demetrio Cecchittelli è musicista e artista del suono con base in Italia. Conduce il proprio lavoro di ricerca indipendente. La sua poetica si concentra soprattutto sull’immaginario e la conoscenza di sé come oggetto d’arte specifico, evolvendo un discorso musicale e sonoro strutturato specialmente su memoria sonora e ascolto profondo, come parti integranti di un linguaggio plastico e spontaneo, in continua trasformazione.
L’associazione stART Attitude coinvolge giovani creativi under 35 con competenze complementari (fotografo, videomaker, ufficio stampa e social media marketing, assistenti). Il suo fondatore, Gian Guido Maria Grassi, curatore d’arte contemporanea, con Start Attitude ha realizzato progetti artistici afferenti al mondo della street art e rigenerazione urbana. Dirige festival, cura e organizza mostre in spazi istituzionali e privati, scrive articoli, pubblica volumi e collabora con e artisti italiani e stranieri.
Andrea Bocelli Foundation è un ente filantropico impegnato a valorizzare il potenziale di bambini e giovani che vivono in contesti vulnerabili, affinché diventino consapevoli dei propri talenti e protagonisti della loro storia. In linea con la mission “Empowering people and communities” ABF promuove innovazione sociale nelle comunità che versano in condizioni povertà culturale, socioeconomica attraverso un approccio educativo che favorisce l’emersione delle competenze trasversali quali la creatività attraverso i linguaggi di arte, musica e digitale. Andrea Bocelli Foundation contribuisce a garantire l’accesso ad un’educazione equa, inclusiva e di qualità, in linea con il Goal 4.7 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, affinché ogni bambino e ogni giovane possa esprimere appieno il proprio potenziale.
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