10 nuovi libri bellissimi da leggere a Marzo
Avete voglia di un buon libro da leggere e non sapete quale scegliere tra le decine e decine di titoli che escono continuamente? Allora siete capitati nel posto giusto: abbiamo selezionato per voi una top ten di romanzi freschi di stampa da leggere assolutamente.
Thriller o noir? Love romance o spy story? Ce n’è per tutti i gusti, non temete.
Ecco i 10 nuovi romanzi più interessanti in uscita a Marzo. Da non farsi scappare per salutare la Primavera con un bel libro in mano.
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Per il mio bene di Ema Stokholma
Se volete un romanzo struggente ma al contempo coinvolgente ai massimi livelli, appoggiate sul comodino Per il mio bene di Ema Stokholma. E leggetelo tutto d'un fiato.
Racconta con lingua immediata e tanto realismo la storia di Morwenn, una bambina di cinque anni che ha paura di un mostro. Un mostro che non si nasconde dentro l'armadio o sotto il letto, come tutti i mostri temuti dai più piccoli: il mostro è colei che dovrebbe essere sinonimo di amore e protezione, ossia la madre.
Percossa, umiliata, piena di lividi e sgridata in loop, Morwenn condivide lo stesso destino infame con il fratello maggiore Gwendal.
Tenta di scappare da quell’orco di sua madre ma la società non permette a una bambina così piccola di staccarsi dal cordone ombelicale, preferendo fare finta di non vedere i lividi.
Compiuti 15 anni, Morwenn riuscirà finalmente a liberarsi da quella trappola infernale che era diventata casa sua: scappa e si reinventa, diventando infine Ema Stokholma, amatissima dj e conduttrice radiofonica.
Per la prima volta Ema Stokholma racconta il suo passato, il tempo in cui il suo nome era ancora Morwenn Moguerou.
Se già Per il mio bene era un romanzo struggente, sapere che si tratta di una storia vera lo rende ancora più da pelle d'oca.
La signora del martedì di Massimo Carlotto
Un Giallo di quelli con la G maiuscola che porta la firma di uno che di questo colore se ne intende: Massimo Carlotto.
La signora del martedì racconta tre storie che si avviluppano tra loro, presentando altrettanti personaggi contro cui la società perbenista si accanisce perché troppo fragili.
Il primo è Bonamente Fanzago, un attore porno che è stato colpito da un ictus e non può quindi più esercitare la professione. Guarda l’ascesa dei più giovani colleghi e intanto si guadagna da vivere facendo lo gigolò con "la signora del martedì" messa a titolo. Questa donna misteriosa lo raggiunge ogni settimana presso la pensione Lisbona, un alberghetto il cui proprietario, il signor Alfredo, vive la sua condizione di travestito nascondendosi da un ambiente ipocrita.
Tre esseri umani al margine, tre personaggi sull’orlo della disperazione che dovranno reagire quando un imprevisto darà il via a una girandola di effetti collaterali.
I quattro cantoni di Gabriella Genisi
Un thriller dalle tinte gialle ovviamente, rosse (del sangue) ma anche rosa dell’amore, I quattro cantoni di Gabriella Genisi.
Ambientato a Bari a inizio dicembre, racconta dela commissaria Lolita Lobosco che si troverà alle prese con un nuovo amore, Giancarlo Caruso, colui con cui si gode le notti in una casetta di pescatori a Polignano.
Ma una sera nella vicina Torre a Mare un uomo viene ammazzato nella sua villetta. Sul corpo i segni di inaudite sevizie fanno inorridire tutti, Lolita compresa.
Nonostante il DNA di due ragazzi di etnia rom che si schiantano con l’automobile sia lo stesso ritrovato sulla scena del crimine, per la commissaria il caso non è affatto chiuso.
Tanto più che incominciano a moltiplicarsi cadaveri e uccisioni efferate, tutte concatenate da un fil rouge.
33 di Marco Ubertini
“Dica 33” è la tipica frase che il medico chiede di pronunciare per controllare lo stato di salute del paziente.
Il titolo 33 del romanzo di Marco Ubertini sembra indicare uno stato invece di malattia, dipendenza, follia e disagio psicofisico. Quello che attannaglia Marco, il quindicenne protagonista di questo romanzo crudo e sincero che racconta di come scappare di casa, girare la periferia romana, tra palazzi grigi e campi rom, manicomi abbandonati e depositi di treni, cercando nuovi posti dove tracciare la propria tag da writer per poi bighellonare in giro, passando dalla casa di un amico a quella di un conoscente, non sia mai una grande idea.
Soprattutto se lo scenario è quello dell’adolescenza, l’età più critica durante la quale le insidie diventano trappole mortali. E Marco infatti finirà in un giro di droga, passando da droghe leggere alle pasticche da rave fino ad arrivare alla peggior nemica che si possa incontrare sul proprio cammino: l’eroina.
Una passione sfrenata, raccontata con i toni di una vera storia d’amore, che tuttavia si tramuterà ben presto nella gabbia di dipendenza in cui questa droga letale imprigiona chiunque si lasci tentare.
Non appena Marco si accorgerà che il suo non è un amore corrisposto ma che, anzi, l’eroina lo odia e lo vuole morto, troverà la forza di ribellarsi.
Una donna normale di Roberto Costantini
Amanti delle spy story, eccovi servito un manicaretto da leccarsi i baffi! Finalmente un romanzo in cui lo 007 di turno non è il solito uomo ma una donna. Una donna peraltro normale, come il titolo suggerisce.
Aba Abate è quella donna normale. Ha un marito pubblicitario che aspira a diventare scrittore, due figli adolescenti problematici e conflittuali come tutti i teenager, una migliore amica che lavora in una libreria.
Aba fa di tutto per mantenere unita la famiglia e i suoi affetti ma il problema è il suo lavoro: Aba è anche “Ice”, nome in codice di una funzionaria dei Servizi segreti con un compito delicatissimo, ossia reclutare e gestire gli infiltrati nelle moschee.
Da un suo informatore apprenderà la notizia che in Italia sta arrivando via mare dalle coste libiche un terrorista pronto a farsi esplodere. La scadenza: una settimana.
Una donna normale di Roberto Costantini è un romanzo di spionaggio con un ritmo di narrazione velocissimo che non lascia pause né momenti morti: la suspense è il filo conduttore e i colpi di scena i segni di interpunzione!
Il paese mormora. Le indagini del commissario Berté di Emilio Martini
Una vacanza è quella che ci vuole per il commissario Berté, stressato dall'ultimo caso che l’ha provato non poco. Perché dunque non andare in montagna?
Il protagonista del giallo Il paese mormora. Le indagini del commissario Berté di Emilio Martini si ritroverà così in un paese della Val Camonica dove pensa di poter riposare, lasciandosi alle spalle il male. Ma non c'è pace per lui e anche tra i monti verrà coinvolto in un caso risalente ai primi anni Settanta.
La tragica fine di Celeste Re, una ragazza precipitata in un burrone durante una gita con sette amici, dà l'avvio a una serie di congetture: sarà caduta accidentalmente o qualcuno l'ha spinta nel baratro?
Se amate i gialli ben progettati e ben scritti, allora questo non vi deluderà.
Inventario di un cuore in allarme di Lorenzo Marone
Inventario di un cuore in allarme è il romanzo autobiografico in cui Lorenzo Marone si spoglia di ogni maschera, facendosi vedere per ciò che è: un uomo divorato dall’ansia.
Destino crudele che accomuna tante, tantissime persone. Tutte potranno ritrovarsi tra le pagine di Marone, un ipocondriaco che vuole smettere di tormentare con le proprie ossessioni chi gli sta accanto ma non riesce ad affrontare le fobie da solo.
Scorrendo l'inventario delle sue paure ognuno potrà incontrare un pezzo di sé e partecipare all'affannosa ma anche autoironica ricerca di una via di fuga in discipline e pratiche disparate: dalla medicina alla fisica, dalla astronomia alla psicologia, dalla religione ai tarocchi, il protagonista le proverà davvero tutte.
Alla fine scoprirà che esorcizzare del tutto l'angoscia è un miraggio ma si può comunque reagire alla fragilità. Come? Ammettendola. Magari accogliendo a braccia aperte quelle imperfezioni che ci rendono unici.
Inventario di un cuore in allarme è sì un romanzo ma funziona addirittura come manuale di auto-aiuto.
Riderete, rifletterete, forse a volte piangerete, e tutto ciò sarà estremamente catartico, come se Marone ci facesse starnutire tutta l'angoscia che abbiamo dentro in tanti.
Mercato nero di Gian Mauro Costa
Mercato nero di Gian Mauro Costa ha come protagonista Angela Mazzola, poliziotta dell’Antirapine a Palermo che viene convocata alla Sezione omicidi.
C’è un lavoro per lei: infiltrarsi in una delle zone più animate del centro storico e raccogliere informazioni su un omicidio avvenuto qualche giorno prima.
Il morto è Ernesto Altavilla, rampollo di una famiglia dell’alta borghesia.
Nessuna pista, niente testimoni.
Inizia così una indagine che porterà Angela a Ballarò, il celebre quartiere che è mercato storico di giorno, taverna di sera, luogo di spaccio e di riciclaggio di merce rubata la notte.
Nei vicoli di Ballarò Angela si conquisterà la fiducia di Jamal, un ragazzo nigeriano che lavora nel locale dove Ernesto è stato freddato da un colpo di pistola, e di Shamira, la donna di cui la vittima si era innamorato. Angela viene così a conoscere la realtà della comunità nigeriana grazie a Jamal.
Lui le racconterà le storie del suo paese e quelle dell’Ascia nera, l’organizzazione composta di stranieri che è diventata a tutti gli effetti una mafia e pare avere contatti con la criminalità locale. Da Ballarò l’indagine si sposta poi nelle zone della Palermo bene e anche nei salotti della famiglia della vittima, che qualche segreto nasconde…
Desiderio di Giorgio Montefoschi
Un romanzo che fa del desiderio puro il vero protagonista: è Desiderio, il nuovo romanzo di Giorgio Montefoschi che tratta della passione analizzandola sotto ogni aspetto.
La prima donna è “lei”, la passione amorosa, mentre i co-protagonisti sono Matteo e Livia, due moderni Renzo e Lucia non meno iconici, una coppia di quelle indissolubili perlomeno nel desiderio (appunto) che uno ha dell’altra.
Amanti nel vero senso del termine, Matteo e Livia sono persone che sperimenteranno l’amore in ogni sua forma, dal platonico al carnale.
La legge del sognatore di Daniel Pennac
La legge del sognatore è il nuovo romanzo di Daniel Pennac che racconta di lui bambino.
Ha dieci anni, è in vacanza sul massiccio del Vercors con i genitori e l'amico Louis. Sopra il lettino di Daniel troneggia un poster con il disegno di un sogno di Fellini, un regalo del regista quando la madre lavorava a Cinecittà.
Il piccolo Daniel quella notte sogna che la luce è un liquido che sgorga dalle fonti, inonda prima l'abitazione e il salotto dove si erge una statua di san Sebastiano, poi dilaga per le strade, sommergendo tutta la cittadina, chiesa compresa.
Molti anni dopo, ormai uomini maturi, i due amici si ritrovano nella stessa stanza da letto e Louis propone a Daniel di fare un'escursione e andare a fare il bagno lì vicino, come facevano da bambini. Dopo essersi immersi nell'acqua gelida del lago, Daniel riscopre sotto il pelo dell'acqua lo stesso paese sommerso del sogno d'infanzia, con la medesima chiesa, la casa con la statua di san Sebastiano... Tutto esattamente uguale.
Cosa può aver provocato quel sogno premonitore infantile? Può essere stata l'influenza di Fellini?
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