Dieci libri da leggere aspettando la primavera
I migliori dieci nuovi libri da leggere aspettando l'arrivo della primavera, quando non ci sarà niente di meglio di un prato, una coperta e un bel romanzo
La poetessa Wisława Szymborska diceva: «Non ce l'ho con la primavera, perché è tornata. Non la incolpo perché adempie come ogni anno ai suoi doveri».
In effetti la primavera, per fortuna!, è sempre di ritorno, ed è forse il momento più bello per la lettura, magari comodamente stravaccati in un bel parco.
Per accoglierla come si deve abbiamo selezionato dieci titoli che soddisferanno tutti i gusti: gialli, thriller e storie avvincenti che vi faranno rimandare, pagina dopo pagina, il meritato pisolino del cambio stagione.
Foto in alto by Katherine Hanlon on Unsplash
Il morso della reclusa, di Fred Vergas (Einaudi)
Un nuovo libro della Vargas è sempre un evento.
Anche questa volta Adamsberg si ritrova di fronta a un giallo inspiegabile, che forse è solo nella sua testa.
Lo spalatore di nuvole si troverà contro tutti, persino la sua stessa squadra.
Ma lo spalatore di nuvole non demorde e arriverà al colpevole, anche se dovrà farsi strada tra una moltitudine di inganni e di ...ragni.
Il lungo viaggio, di Bechy Chambers (Fanucci Editore)
Rosemary ha un lungo viaggio che la attende: si sta imbarcando sulla nave Wayfarer e sta per lasciare casa sua.
La sua casa è in realtà il pianeta Marte e Rosemary sta per viaggiare nello spazio, in un'esplorazione della galassia e di se stessa.
Un universo futuro ben immaginato e ben descritto.
Quello che vorrete leggere se siete ottimisti, amate un futuro alla Star Trek e non avete pregiudizi di genere, di specie e neppure di pianeta.
Un viaggio avventuroso in un mondo lacerato da guerre in cui l'unico obiettivo è la sopravvivenza, candidato al Premio Arthur C. Clarke, al British Fantasy Awards e al Baileys Women's Prize for Fiction.
Il gioco bugiardo, di Ruth Ware (Corbaccio)
Quattro ragazze molto diverse, sia per etnia che per ceto sociale, stringono un forte sodalizio quando vengono iscritte in un esclusivo collegio.
I legami che stringeranno, i momenti che condivideranno e la terribile morte che dovranno affrontare le perseguiteranno ad anni di distanza, una volte diventate adulte.
Un classico giallo all'inglese, che si dipana tra gli anni dell'adolescenza e quelli della giovinezza, tra un vecchio mulino che sta lentamente affondando tra le acque dell'oceano e un affollato e sinistro collegio.
Imperdibile.
Macerie prime, di Zerocalcare (Bao Edizioni)
Il fumettista romano realizza una storia in due parti, il cui prossimo capitolo uscirà a maggio.
ZeroCalcare come al solito racconta la sua realtà, i suoi amici, la sua vita presente.
Lavori precari, vite difficili, una generazione stagnante che cerca di uscire dal pantano in cui si è ritrovata.
Nel mezzo, misteriosi personaggi si muovono in un futuro post apocalittico, a indicare (forse) l'aver imboccato una strada pericolosa e senza uscita.
Per fortuna che Michele Rech (questo il suo vero nome) sa anche far ridere, e molto. Per i giorni di pioggia primaverile, che non mancano mai.
Un giorno solo, di Felicia Yap (Edizioni Piemme)
Come sarebbe il mondo se riuscissimo a ricordare un solo giorno alla volta?
O la nostra memoria non si spingesse per più di due giorni consecutivi?
E in mondo del genere, popolato da persone che annotano freneticamente ogni azione per non dimenticarsene, cosa succede quando viene commesso un omicidio?
Il cadavere di una bella ragazza, un detective caparbio, un famoso scrittore implicato nel giallo, ci sono tutti gli ingredienti per un buon thriller, di quelli che non tollerano distrazioni.
Ray Bradbury Shadow Show, di AAVV (Npe Edizioni)
Raymond Douglas Bradbury, insieme ad Isaac Asimov e Philip K. Dick è considerato uno dei più grandi scrittori di fantascienza, un visionario innovatore del genere.
Tra i suoi libri ricordiamo "Cronache Marziane" e il suo capolavoro assoluto, "Fahrenheit 451".
Da Neil Gaiman a Joe Hill, da Dave Eggers ad Alice Hoffmann, nove racconti realizzati da celebri scrittori in suo onore, illustrati splendidamente.
Un tributo ideale per chi ama lo scrittore e per chi deve ancora scoprirlo.
L'uomo di gesso di C.J.Tudor (Rizzoli)
Una piccola cittadina della provincia americana,l'arrivo del Luna Park, un nuovo anno scolastico alle porte e un'infanzia libera e selvaggia.
Questo giallo deve molto a Stephen King, ha molto dei suoi temi classici: il rimpianto per gli amici che si aveva da piccoli, un orrore che arriva dal passato e si ripete, l'incomunicabilità tra il mondo adulto e quello dei bambini.
Ed, ormai divenuto un adulto disilluso, si ritrova a fare i conti con un altro delitto, dopo quello che funestato la sua infanzia.
Anche se non è ambientato a Castle Rock, è un ottimo thriller in pure stile anglosassone.
Orient, di Christopher Bollen (Bollati Boringhieri)
Se Agatha Christie avesse ambientato un giallo su un’isola del Connecticut, sarebbe questo.
Un vagabondo si trasferisce in una piccola e ricca cittadina, in cui all'improvviso accadono omicidi che rimangono insoluti e la piccola comunità chiusa si coalizza contro il "diverso".
Christopher Bollen costruisce un romanzo claustrofobico, con una trama precisa come una partita a scacchi, in cui oltre a un assassino da scovare tratteggia un ritratto provocatorio del lato oscuro del sogno americano: una comunità idilliaca dove nessuno è al sicuro.
New York 2140, di Kin Stanley Robinson (Fanucci Editore)
Scritto da uno dei migliori autori di fantascienza (autore della Trilogia di Marte ) un romanzo che racconta la storia di una New York in ginocchio, inghiottita dalle acque, in cui la popolazione è costretta a inventarsi un modus vivendi nonostante la terraferma sia ormai un lontano ricordo.
Un romanzo che ci ricorda le conseguenze del riscaldamento globale, una visione distopica e audace di una New York postapocalittica, con un’umanità che ha perso tanto, ma non la speranza.
Cronaca di un'ultima estate, di Yasmine El Rashidi (Bollati Boringhieri)
Un romanzo che ci racconta la storia egiziana vista con gli occhi della protagonista, prima bambina, poi ragazza e infine donna.
Delicato e struggente, ci parla delle sconfitte e delle difficoltà di un paese dilanito dalla repressione e dal sospetto.
Perché, in fondo «Scegliamo sempre quello che conosciamo meglio, anche se significa scendere a compromessi», un monto per la protagonista, dopo l'ennesima speranza disillusa.
È un romanzo raccontato «per sottrazione», che illumina passaggi politici e storici insieme a vicende personali e familiari.
Un ritratto dell'Egitto e di ciò che ha attraversato negli ultimi anni.
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