Perché tutti parlano dell'esibizione di Paola e Chiara a Sanremo
La reunion di Paola e Chiara a Sanremo era attesa come i bambini aspettano il Natale. Con trepidazione e curiosità per i regali.
E di regali le due sorelle ne hanno fatti tanti durante la loro performance nella seconda serata di Festival.
Le Iezzi si sono esibite per ultime, intorno all'1 di notte, ma hanno saputo risvegliare il pubblico sopito e boccheggiante dopo più di quattro ore di diretta (santo Fiorello, voce del popolo che dice in collegamento tutto quello che nessuno di noi può).
Ma perché il ritorno di Paola e Chiara all'Ariston era così atteso? Ve lo spieghiamo sotto la foto.
Perché tutti parlano della reunion di Paola e Chiara
Esiste una parte del pubblico di Sanremo, quella al di sotto dei vent'anni, che non sa neanche chi siano Paola e Chiara.
Chi, invece, ha vissuto l'adolescenza a cavallo tra fine anni Novanta e inizio Duemila ha avuto come colonna sonora delle loro estati i brani delle due sorelle e cercato di imitare il loro stile. Da Festival a Vanos a Bailar (Esta vida nueva), c'è stato un periodo in cui non si usciva dalle piste in discoteca senza che uno dei loro brani venisse messo.
La loro carriera è iniziata come coriste degli 883 di Max Pezzali ed è decollata nel 1997, quando Paola e Chiara partecipano al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte (quella che allora era la competizione nella competizione, che fino a qualche anno fa era la gara a parte dei giovani).
Da lì un successo dietro l'altro, persino con la ballata Amore mi dai, per un totale di cinque milioni di dischi venduti e otto album in studio. Poi la loro cavalcata subisce un rallentamento fino all'annuncio dello scioglimento del duo, giustificato oggi dalle due sorelle come un bisogno di riappropriarsi delle loro individualità dopo anni di simbiosi. Tradotto: avevano litigato.
Negli anni, però, la nostalgia di tutta una generazione si è acuita e i fan della coppia (ma in generale tutti quelli che avevano bisogno di recuperare la spensieratezza di un tempo ormai perduto) hanno iniziato a chiedere a gran voce una reunion. E quale momento migliore del Festival per mettere d'accordo tutti? Et voilà.
A Sanremo con Furore
Ed eccoci quindi alla serata del grande ritorno. Amadeus, forse consapevole della grande attesa di una parte di pubblico, piazza il duo alla fine della scaletta e quindi ci tocca aspettare l'1 di notte per ricominciare a saltellare sui divani. E quando Paola e Chiara entrano in scena è subito chiaro che il tempo non è passato, che loro sono "al servizio dello show", come da loro stesso dichiarato.
In abito lungo sbrilluccicante firmato Dolce e Gabbana, le sorelle mettono subito in chiaro che i loro totem sono rimasti invariati. Con la produzione di Merk&Kremont, il brano si posiziona subito tra le probabili hit dei prossimi mesi, con tanto di minicoreografia da parte delle due cantanti (una manna per chi le ha prese al Fantasanremo) e corpo di ballo interamente maschile e con muscoli a vista alle spalle.
Tocco finale: brillantini all over sul viso. Paola e Chiara sono tornate e hanno seguito alla lettera tutto quello che il loro pubblico voleva: ritmo, spettacolo e una buona dose di kitsch.
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