Sanremo 2023: gli abiti e i look sul palco del Festival
Febbraio vuol dire Festival di Sanremo. La 73esima edizione della kermesse canora più amata è finalmente iniziata e si appresta a riempire una settimana piena di canzoni, monologhi, polemiche e, ovviamente, look molto speciali.
La moda è ormai una parte integrante del Festival che, da decenni, vede alternarsi sul palco i trend che rispecchiano i tempi. Nessuna eccezione per questo 2023, che vede tantissimi brand contendersi i nomi in gara, gli outfit delle co-conduttrici e chi più ne ha più ne metta.
Ogni serata avremo gli occhi rivolti al palco per scoprire chi ha vestito chi e cos'hanno indossato i nomi che renderanno speciale l'appuntamento annuale con l'Ariston. Siete pronti? Cominciamo con la prima serata, quella dell'attesissimo debutto di Chiara Ferragni accanto ad Amadeus e a Gianni Morandi. Quella di Marco Mengoni di pelle nera vestito, dello stile alternative di Ariete e di tanti altri momenti fashion che ricorderemo. Almeno fino alla prossima edizione.
La serata finale: Chiara Ferragni e Schiaparelli, la coppia che aspettavamo
Quinta serata a Sanremo, ovvero quella della finale di questa 73esima edizione. Com'è andata in termini di stile? Partiamo da Chiara Ferragni, che dopo la serata inaugurale è tornata al fianco di Amadeus e Gianni Morandi. Continua per lei il filone dei look che comunicano, dell'abito "strumento" per lanciare dei messaggi (strategia che in certi casi funziona meglio di un monologo).
Questa volta lo fa in modo più elegante, sofisticato ma al contempo potente: il décolleté d'oro, il corpo dipinto, il collier a forma di utero che vuole attirare l'attenzione sui diritti riproduttivi come diritti umani per i quali dovremmo essere liberi di decidere autonomamente. Autore di ogni creazione è Daniel Roseberry, direttore creativo di Schiaparelli.
Sul palco dell'Ariston brillano i cristalli e i frammenti di cd cuciti sul completo maschile oversize di Ariete, che a fine esibizione ringrazia chi le ha creato l'abito (Marni) lanciando un messaggio sulla libertà di indossare ciò che ci pare. Brillano Paola e Chiara, ricoperto d'argento Dolce & Gabbana, ed Elodie, che torna in Versace, uno dei brand che riesce a valorizzarla al meglio. Versace anche per Marco Mengoni che, ancora smanicato con accoppiata gilet e pantalone (con bottoni dorati): scelta, come quelle delle serate precedenti, interessante, ma che pecca di coerenza con la canzone e lo stile del suo interprete.
Sanremo 2023: i look della serata finale
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Quarta serata: lo stile va in coppia
La serata dei duetti ci regala il doppio (o triplo) dei look da scoprire. Look che sono stati decisamente all'altezza, se non migliori in certi frangenti, delle esibizioni stesse. Tra paillettes, cuissardes e trasparenze, si consuma un piccolo drama da red carpet ovvero diventa realtà l'incubo di trovare qualcuno allo stesso evento con lo stesso abito: è accaduto ad Arisa, in coppia con Gianluca Grignani, che sale sul palco con lo stesso abito indossato poco prima dal primo violino della Scala Laura Marzadori, che accompagnava Lazza ed Emma Marrone.
Sanremo 2023: i look della quarta serata
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Divertente e pop, con un tocco glamour, la spalla femminile della serata, Chiara Francini. Per lei quattro look Moschino che hanno funzionato benissimo.
Terza serata: slogan, trasparenze e tanto stile
Una terza serata pienissima, con tutti i 28 cantanti in gara a calcare il palco. Tra le immancabili paillettes, nere e lucenti viste su Paola Egonu e Mara Sattei, spiccano le trasparenze di Elodie, la pelle nera vintage con decorazioni gold di Marco Mengoni (una scelta d'impatto, che come già visto nella prima serata omaggia il Gianni Versace dei primi anni '90), l'abito lungo da red carpet di Giorgia. Ci piacerebbe dire che in questa serata ne abbiamo viste di tutti i colori, ma il nero è in realtà ancora il vero protagonista all'Ariston. Di colore ce n'è poco e, quando c'è, è splendido, come il blu indossato da Madame o il bordeaux con un tocco di rosa scelto da Rosa Chemical.
Sanremo 2023: i look della terza serata
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Seconda serata: tra grandi classici ed esperimenti moderni
Secondo appuntamento con il palco dell'Ariston, sul quale sale, come co-conduttrice, Francesca Fagnani. Sono lontani i look Dior personalizzati della Chiara Ferragni della prima serata: per la conduttrice di Belve, una selezione Giorgio Armani che si sposa alla perfezione con lo stile sanremese. Accanto a lei brillano, letteralmente, Paola & Chiara: paillettes argento Dolce&Gabbana e brillantini sul viso per il duo più atteso di questa 73esima edizione.
Ma non finisce certo qui. Sul palco anche Tananai, Lazza, Shari e tanti altri nomi (e look) che trovate nella gallery.
Sanremo 2023: i look della seconda serata
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Prima serata: i vestiti come manifesto contro l'odio
Primi dodici cantanti in gara e occhi puntati sui look di Chiara Ferragni, attesissima co-conduttrice di questa prima serata. Il primo look, un abito Dior creato ad hoc da Maria Grazia Chiuri, nato proprio da un'idea di Chiara Ferragni e del suo manager-stylist Fabio Maria Damato, i quali hanno scelto di comunicare un messaggio e non solo di affidarsi a un bell'abito per questo debutto sanremese. Sulla stola indossata alla prima entrata sul palco, la scritta "Pensati libera", tratta da un'opera di Claire Fontaine, scelte con l'intenzione di ispirare le donne a uscire dagli schemi e dai ruoli imposti dalla società, che si è trasformata in un meme in tempi record. Accanto a lei brillano le paillettes di Francesca dei Coma Cose, la tuta Versace in pelle nera scelta da Marco Mengoni o quella rossa della giacca Marni di Ariete, entrambi vestiti dallo stylist più seguito del momento, Lorenzo Posocco. Stessa mano anche per il look di Elodie: una tuta con inserti velati abbinata a un maxi coat di piume nere.
Sanremo 2023: i look della prima serata
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Non solo slogan a parole: i due cambi d'abito, sempre firmati Dior, hanno messo in evidenza il corpo. Il primo abito, color carne e con un ricamo trompe l'oeil che riproduce le forme del corpo di Chiara, è stato realizzato con l'intento di ricordare il diritto di mostrare se stessi senza subire il giudizio altrui.
Il terzo cambio d'abito sposta l'attenzione sui messaggi d'odio e le frasi di disprezzo che Chiara Ferragni ha ricevuto, in forma di commenti sotto i suoi post Instagram, da decine di leoni da tastiera. Gli insulti ricamati, messi nero su bianco, sempre dalla mano di Maria Grazia Chiuri e del team Dior.
Quarto abito, quarto messaggio in partnership con Dior: la gonna vittoriana, a simboleggiare tutti quegli stereotipi che ingabbiano le donne, indossata sopra a una tuta in jersey ricoperta di strass.
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