Gisele Bündchen spiega che gli anni passati a sfilare per Victoria's Secret non sono stati un paradiso e come ha deciso di mollare il marchio di lingerie
Lo spettacolo di moda più atteso dell'anno (aka il Victoria's Secret Fashion Show) è alle porte, e uno degli storici Angels del marchio, Gisele Bündchen, ha recentemente riflettuto sugli alti e bassi che comporta l'essere una modella di Victoria's Secret nel suo nuovo libro Lessons: My Path to a Meaningful Life.
** Tutto quello da sapere sul Victoria's Secret Fashion Show del 2018 **
Gisele ha lavorato per il marchio di lingerie dal 1999 al 2006.
E mentre tantissime giovani modelle aspirano a solcare la passerella con tante di ali, Gisele ha rivelato che i suoi anni con Victoria's Secret sono stati ben altro che (solo) un paradiso.
** Il libro di Gisele con i suoi racconti più intimi **
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«Ho iniziato a sentirmi a disagio a sfilare in mutande»
La super modella, 38 anni, ha rivelato che dopo essersi sentita sempre più a disagio nello sfilare in mutande, la sua decisione di abbandonare il gigante marchio della lingerie è stata presa affidandosi a due pezzetti di carta con su scritto le parole "sì" e "no".
Gisele ha rivelato che all'inizio del suo contratto con Victoria's Secret, nel 1999, era super felice di aver guadagnato sicurezza economica grazie agli ingaggi legati allo show: la modella ha infatti rivelato che il marchio rappresentava l'80% delle sue entrate annuali.
Tuttavia, quando il 2006 è arrivato, Gisele era incerta se volesse o meno ripresentarsi ancora una volta su quella passerella.
«Per i primi 5 anni mi sono sempre sentita a mio agio a sfilare in intimo, ma più il tempo passava e meno mi sentivo a mio agio a essere fotografata mentre camminavo sulle passerelle con solo un costume o un perizoma».
E ancora: «Datemi una coda, un mantello, le ali per favore. Qualsiasi cosa per coprirmi un po'!».
Il momento della decisione
«Ero certamente grata per l'opportunità e la sicurezza finanziaria che mi aveva dato la compagnia - ha detto la modella - ma ero in un'altra fase della mia vita, e non ero più sicura di voler continuare a lavorare per Victoria's Secret».
Il motivo, ha raccontato Gisele, è perlopiù legato ai continui viaggi, le apparizioni, le riprese non-stop, e gli spot della stampa e della televisione, che hanno davvero iniziato a lasciare il segno su di lei.
E così ha lasciato il suo destino nelle mani di una tazza da tè:
«Ho accartocciato due pezzetti di carta e li ho messi in una tazza da tè vuota», dice la modella spiegando che ha scritto le parole "sì" e "no" su ciascun pezzo di carta.
«Ho chiuso gli occhi e preso una decisione: qualunque foglio di carta avessi pescato sarebbe stata per me la decisione giusta.
E ho pescato 'no'».
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