Angelina Jolie e Brad Pitt si stanno litigando 140 milioni di euro
Il divorzio tra Angelina Jolie e Brad Pitt è stato finalizzato nel 2019, ma i due sono ancora in tribunale perché non riescono a trovare un accordo riguardo svariate questioni, in particolare la custodia congiunta dei sei figli.
Oggi però sembra che il divorzio tra le due star di Hollywood sia diventato ancora più complicato.
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I Brangelina infatti stanno combattendo per Château Miraval, il vigneto da 164 milioni di dollari (140 milioni di euro) che possiedono in Francia.
Proprio ieri Brad Pitt, 57 anni, ha intentato una causa in Lussemburgo, accusando Angelina Jolie, 46 anni, di aver cercato di escluderlo da una potenziale vendita mentre cercava di liquidare le sue azioni.
I due attori sono uguali azionisti della proprietà, ciascuno in possesso del 50% delle quote.
Nei documenti presentati in tribunale si legge che l'attrice è stata accusata di «ostruzione sistematica» per aver lavorato verso l'esclusione di Pitt nella vendita della loro proprietà.
La causa sostiene che Angelina Jolie stia cercando di vendere le sue azioni senza concedere all'ex marito il «diritto di prelazione e profitto», nonostante «l'incredibile quantità di lavoro, tempo e denaro» che Pitt ha affermato di aver investito.
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Brad Pitt accusa Angelina Jolie di «costanti azioni vendicative»
La tenuta di 1.000 acri aveva un significato speciale per la coppia, poiché è dove si sono sposati nel 2014, con una segretissima cerimonia con solo i loro sei figli presenti.
Secondo quanto riferito, il vigneto è di proprietà della Quimicum, una società a responsabilità limitata, che entrambe le parti controllano; Brad attraverso la sua società Mondo Bongo e Angelina tramite la sua società Nouvel.
In origine Brad Pitt deteneva una quota del 60% di Quimicum e la Jolie il restante 40%.
Tuttavia, tre anni prima della loro separazione nel 2016, Pitt aveva trasferito il 10% della proprietà da Mondo Bongo a Nouvel, rendendo gli attori uguali azionisti.
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Nei documenti presentati in tribunale si legge:
«Vale la pena ricordare che, negli ultimi quattro anni, Nouvel [la società della Jolie] non ha agito nel migliore interesse di Quimicum ritardando sistematicamente l'approvazione dei conti annuali e il rinnovo manageriale».
«Comprendiamo che dietro questa ostruzione sistematica, il vero scopo di Nouvel e del suo azionista [Jolie] è vendere la sua partecipazione in Chateau Miraval in un modo da eludere il diritto di prelazione di Mondo Bongo. Prendendo, di conseguenza, una plusvalenza realizzata grazie all'investimento di Mondo Bongo e alla quale Nouvel non ha contribuito».
Una fonte vicina alla coppia ha definito le azioni di Angelina Jolie «costantemente vendicative», descrivendole «un altro esempio di come questa persona cerchi sempre di eludere le regole».
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