Decluttering stagionale: ecco come rinnovare la casa dopo l’estate

Settembre è un po’ come il Capodanno silenzioso: porta con sé un’aria di inizi e di bilanci e soprattutto di decluttering stagionale.
La casa, in questo, è il nostro specchio. Dopo l’estate infatti, tra valigie ancora da svuotare, souvenir sparsi e vestiti leggeri ovunque, è normale che gli spazi sembrino disordinati, pieni… e un po’ fuori stagione.
Fare un decluttering stagionale non è solo un’operazione di pulizia, ma un rito di passaggio: ci aiuta a lasciare andare il superfluo e a prepararci mentalmente (e fisicamente) all’autunno.
Ecco allora una mini guida per liberare spazio, rinfrescare l’ambiente e far respirare la vostra casa (e voi) dopo l'estate.
I consigli per fare decluttering stagionale (e liberare tanto la casa quanto la mente)
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Prima regola: non tutto è da buttare
Dimenticate la logica del “tutto o niente”. Decluttering stagionale non vuol dire svuotare compulsivamente cassetti e armadi, ma di scegliere con cura cosa tenere, cosa riporre e cosa salutare.
Magari un abito estivo troppo rovinato, oppure quelle candele profumate comprate anni fa e mai accese.
Un trucco? Mettete da parte gli oggetti di cui non siete sicure in una “scatola in prova” e riprendetela in mano dopo un mese. Se non ne avete sentito la mancanza, la risposta è chiara.
Una volta liberato lo spazio, potete dare un tocco di stagione. Non servono grandi investimenti: un plaid caldo sul divano, cuscini in tessuti naturali, un vaso con rami secchi raccolti durante una passeggiata.
Anche il cambio dei profumi può fare la differenza: via le fragranze marine, spazio a note legnose, speziate o morbide come la vaniglia perfette per la stagione autunnale in arrivo.
Decluttering digitale: sì, esiste anche lui
Il “cambio stagione” non riguarda solo gli armadi. Settembre è infatti perfetto per fare ordine anche tra foto, documenti e app sul telefono o sul computer.
Archiviare, cancellare, rinominare le cartelle: piccoli gesti che liberano spazio mentale tanto quanto quello fisico.
Più dello spazio liberato, quello che colpisce è la leggerezza che si sente dopo. È come se togliere il superfluo dall’ambiente permettesse anche di togliere un po’ di rumore dalla testa. Un promemoria prezioso: non è solo la casa a rinnovarsi, siete anche voi.
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