Il calo progressivo degli ormoni, tra cui gli estrogeni, favorisce la comparsa di malesseri e disturbi, ed ecco perché la dieta dopo i 40 anni deve adeguarsi a questi cambiamenti e compensare i nuovi bisogni dell'organismo.
Si comincia infatti non solo a ingrassare con più facilità, specialmente sulla pancia, ma anche l’umore è spesso altalenante e l’appetito aumenta.
La diminuzione degli estrogeni inoltre riduce la produzione di collagene e la pelle inizia a divenire meno tonica e le ossa a essere meno forti.
Fare movimento, dormire almeno 7 ore a notte, ma soprattutto avere uno stile di vita sano e in particolare mangiare meglio può fare la differenza.
3 regole da seguire per la dieta dopo i 40 anni
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Limitate il consumo di dolci & Co.
Per contrastare i chili in agguato sul girovita la prima cosa da fare è limitare il consumo di alimenti altamente zuccherini.
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Ok una volta ogni tanto a dolci e affini, ma tutti i giorni meglio dare spazio a tavola a cibi che apportano carboidrati complessi e fibre insieme, come i cerali in chicco integrali e i loro derivati.
Sì ad alimenti come i legumi (ceci, fagioli, lenticchie), che grazie alla ricchezza di vitamine del complesso B e aminoacidi come il triptofano contribuiscono all’equilibrio ormonale.
Mangiate in ogni pasto frutta e verdura
Con la minore produzione di estrogeni l’organismo produce più radicali liberi, che accelerano l’invecchiamento.
Le insalate, le verdure di ogni tipo e gli ortaggi, insieme alla frutta sono degli ottimi alleati per via del loro potere altamente antiossidante e antinfiammatorio.
Mandorle e pesce per ossa forti
Per rafforzare al massimo lo scheletro e ridurre il rischio di soffrire in futuro di osteoporosi e di fragilità delle ossa è fondamentale prevedere ogni giorno delle fonti di calcio.
Ma attenzione non significa mangiare formaggi e latticini a volontà, ma alternarli a tavola ad altre fonti di questo minerale.
Qualche esempio? Arricchite le insalate con l’aggiunta di una manciata di mandorle e abbinate una fonte di vitamina D, come il pesce.
Quest’ultimo è anche ricco di acidi grassi essenziali che proteggono il cuore e il cervello.
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