Come conservare i cibi freschi quando le temperature salgono?
“Estate, sei calda come i baci che ho perduto”, recita una canzone che è un classico della musica italiana, presentata per la prima volta da Bruno Martino al Festival delle Rose nel 1965. Ma è sempre più calda anche per quanto riguarda le temperature, come confermato dagli studi del CNR-ISAC, secondo i quali la media annuale sarebbe cresciuta negli ultimi due secoli di circa 1,7°C, con un aumento esponenziale negli ultimi cinquant’anni.
Il risultato sono estati non solo sempre più roventi e umide, ben lontane dal clima secco tipico del Mediterraneo, di gran lunga più tollerabile. E quando le temperature salgono, occorre prestare particolare attenzione all’alimentazione, prediligendo frutta, verdura e bevande dall’alto potere idratante. Si rivela essenziale, inoltre, adottare degli accorgimenti particolari in merito alla conservazione dei cibi freschi: quelli che si deteriorano con più facilità, con ripercussioni negative sulla salute. Vediamo dunque come conservare questo tipo di alimenti e assicurarsi la giusta dose di benessere, ottimizzando i consumi e limitando gli sprechi.
Il freddo: l’ingrediente segreto per la conservazione dei cibi freschi d’estate
Sul portale online della Fondazione Veronesi si afferma quanto segue: “il freddo, se ben utilizzato, è il miglior alleato della sicurezza alimentare e nemico degli sprechi.” Questa considerazione rappresenta un ottimo punto di partenza per la conservazione dei cibi freschi, specialmente quando le temperature cominciano a salire.
Uno degli elettrodomestici più validi, in quella che potremmo definire come “gestione del freddo”, è il frigorifero: un apparecchio che ha rivoluzionato letteralmente la vita di molte persone, dando modo di ottimizzare la conservazione degli alimenti, riducendo drasticamente l’incidenza, anche in termini di intensità, delle patologie correlate alle intossicazioni alimentari. Per questo la scelta del modello giusto si rivela determinante.
L’ideale, per assicurarsi l’opportuna conservazione degli ingredienti freschi durante l’estate, è optare per un frigorifero con congelatore: una soluzione versatile, adatta ai consumi medi delle famiglie italiane, da predisporre persino per chi ha una seconda casa ed è solito affittarla durante la calda stagione. Parliamo infatti di un modello che permette di mantenere largamente intatte le proprietà organolettiche degli alimenti, preservandone i valori nutrizionali e sensoriali.
Come utilizzare il frigorifero per conservare i cibi freschi d’estate
Una volta scelto il modello di frigorifero più valido per sé, considerando inoltre l’estetica, la classe energetica e gli optional in dotazione, non resta che utilizzarlo nel modo corretto. Ecco alcuni consigli utili:
- Mai mettere i cibi in frigorifero quando sono ancora caldi. Questa pratica, oltre a provocare dei danni all'elettrodomestico, ne causa un aumento della temperatura interna che favorisce un deterioramento degli alimenti. Si ottiene sostanzialmente l'effetto opposto rispetto a quello preventivato. Meglio dunque aspettare che gli alimenti si trovino a temperatura ambiente; possono volerci persino due ore.
- Impostare la temperatura corretta. La temperatura interna del frigorifero non dovrebbe essere né troppo alta né troppo bassa. Quella corretta è pari a 4°C.
- Scegliere la giusta collocazione per ogni ingrediente. La temperatura, nel frigorifero, non è uguale in tutti i ripiani. È più bassa nella parte inferiore, soprattutto nel punto dove è localizzato il cassetto per le verdure, dove è compresa tra i 2 e i 4 °C. Questa zona è l'ideale per gli ingredienti a base di frutta, verdura, carne, pesce e più in generale quelli crudi. Sono invece da posizionare in alto i formaggi, le conserve e i dolci, mentre nella parte centrale possono andare i prodotti che riportano una dicitura dove viene contemplata la conservazione in frigo a seguito dell'apertura, come le verdure cotte, i sughi e gli avanzi.
- Attenzione al carico del frigorifero. Un accorgimento molto più importante di quanto non si possa pensare, dal momento che se caricato troppo il frigorifero non è in grado di assicurare delle temperature sufficientemente basse.
La conservazione degli alimenti freschi d’estate a seconda della tipologia
Gli ingredienti freschi sempre conservati in contenitori ad hoc, in relazione alle loro caratteristiche distintive, dotati di coperchio oppure, quando non risulta possibile, utilizzando una pellicola in plastica o in alluminio (che è un materiale più eco-friendly, se riciclato adeguatamente). Se questa considerazione è comune a tutti gli ingredienti, così come lo è il fatto di mettere i cibi freschi in frigorifero il prima possibile, ci sono dei fattori che divergono in base alla categoria cui appartiene il singolo ingrediente. Entriamo più nei dettagli.
Carne e pesce: attenzione sempre, persino se si conservano in frigorifero
Avere un frigorifero di ultima generazione è utile, ma può non bastare. Un discorso che vale in particolare per quanto riguarda carne e pesce, gli alimenti che, con l’aumento delle temperature, cambiano più velocemente la propria composizione organolettica. Se non si prevede di consumarli entro tre giorni, meglio disporli nel congelatore.
Uova: mai a temperatura ambiente d’estate
Quella di conservare le uova a temperatura ambiente è un’abitudine molto comune nelle case italiane. Peccato però che non sia indicata per l’estate: le uova, soprattutto a crudo, sono pericolose perché rappresentano il veicolo per eccellenza della salmonella, il batterio che più di ogni altro è la causa delle intossicazioni alimentari. Quando le temperature iniziano a salire, quindi, meglio mettere subito le uova in frigorifero e, in ogni caso, non consumarle a crudo. Attenzione anche a rispettare la data di scadenza riportata sulla confezione.
Latticini: ecco quali si conservano meglio
Premesso che è importante, per i latticini, affidarsi a un fornitore dalla comprovata affidabilità, rispettando alla lettera la data di scadenza, i prodotti vegetali alternativi a yogurt e latte tendono a durare maggiormente, così come i formaggi stagionati. Il vero nemico dei latticini non sono però tanto le alte temperature quanto l’aumento dell’umidità: una condizione da prevenire anche in frigo, conservando questi alimenti all’interno di contenitori ermetici con coperchio.
Anche pasta e riso vanno in frigorifero
Pasta, riso e farine non sono cibi freschi ma dovrebbero sempre andare in frigorifero, con l’aumentare delle temperature: sono infatti soggette alla formazione di insetti, tra cui le classiche farfalline. L’ideale è adoperare dei contenitori ermetici.
Frutta e verdura: quali deteriorano prima?
Le insalate vanno consumate il prima possibile; nel frattempo, meglio riporle in un sacchetto di carta nella zona in basso del frigo. Attenzione alle zucchine cotte: fanno presto a inacidire e andrebbero consumate in giornata, al massimo – se conservate in frigo – non oltre due giorni. Si conservano meglio cavoli, patate, cipolle, carote e aglio (in frigorifero), mentre i frutti di bosco e le fragole si prestano al congelamento: possono durare persino tre mesi. Infine, le tempistiche delle banane sono maggiori rispetto a quelle di pesche, kiwi, albicocche e limoni. Stanno nel mezzo meloni, susine e anguria.
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