David Letterman su Netflix: tutto quello che c'è da sapere sul nuovo show
Dagli ospiti alle interviste: curiosità su My next guest needs no introduction, il nuovo show di David Letterman su Netflix
David Letterman torna in televisione, o meglio, su Netflix con un nuovo programma, My next guest needs no introduction.
Il re dei talk show made in Usa, quello da cui hanno preso spunto mostri sacri come Jimmy Kimmel e Jimmy Fallon, oltre che Alessandro Cattelan per il suo EPCC, aveva annunciato il ritiro dalle scene nel 2015, ma oggi è pronto a tornare con un format cucito su misura.
Prodotta da RadicalMedia e dalla Worldwide Pants dello stesso Letterman, la serie di talk show sarà disponibile da venerdì 12 gennaio sulla piattaforma di streaming con la prima puntata.
Ecco tutto quello che c'è da sapere.
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Chi è David Letterman
Letterman è uno dei conduttori più famosi della tv americana e, di conseguenza, del mondo.
Detiene il record di programmi di seconda serata presentati grazie al suo Late Night prima e al Late Show dopo con cui è entrato nelle case dei telespettatori per ben 33 anni.
Nel 2015 ha annunciato il ritiro dalle scene con l’ultima puntata del suo Late Show with David Letterman sulla Cbs il 20 maggio.
In molti però erano certi che non sarebbe riuscito a rimanere con le mani in mano. E infatti eccolo pronto a riconquistare le scene con un nuovo talk su Netflix.
Quante puntate saranno
La prima puntata di My next guest needs no introduction sarà disponibile dal 12 gennaio.
In ogni episodio Letterman sarà in compagnia di un solo ospite «che Dave trova affascinante».
In totale saranno sei le puntate di questa prima stagione. Ne sarà rilasciata su Netflix una ogni mese.
Chi è il primo ospite
L’ospite della prima puntata davvero non ha bisogno di presentazioni.
Si tratta di Barack Obama, che apparirà per la prima volta in un talk show da quando non è più Presidente degli Stati Uniti.
Tra i due è nata ormai una bella amicizia. L’ex uomo più potente del mondo è stato ospite di Letterman per ben otto volte, di cui tre da presidente, e l’ultima il 4 maggio del 2015, poche settimane prima dell’addio al programma da parte del conduttore.
Un assaggio della prima puntata
In questa clip diffusa da Netflix a poche ore dal debutto, è possibile avere una piccola anticipazione dello stile che avranno le interviste, a tratti rilassate e informali.
Qui, per esempio, Obama racconta di quella volta in cui è dovuto salire su un palco e ballare con la figlia Sasha e Prince e di come il suo unico pensiero fosse quello di andare a tempo con la musica per evitare una figuraccia e guadagnarsi l'approvazione della secondogenita.
Chi saranno gli altri ospiti
Anche gli altri ospiti annunciati non sono da meno in quanto a popolarità.
Nei prossimi mesi a trascorrere un’intera ora con Letterman, tra interviste, gag e chiacchierate, ci saranno Jay-Z, George Clooney, Malala Yousafzai, Tina Fey, e Howard Stern.
Come è strutturato il programma
Al momento dalle parti di Netflix vige il silenzio circa possibili anticipazioni.
Quello che si sa è che le interviste si terranno sia fuori che dentro lo studio e che «le conversazioni sono intime, profonde e arricchite dalla leggerezza e dal senso dell’umorismo tipici di Letterman, amati e conosciuti da tutti i suoi fan».
Sempre stando a quanto si legge nella nota rilasciata dalla piattaforma di streaming, «le interviste realizzate sul campo, inoltre, porteranno Letterman in luoghi lontani, mostrando la sua curiosità e il desiderio di approfondire uno specifico argomento correlato all'iconico ospite protagonista dell’episodio».
Cosa aspettarsi
Questo è il trailer rilasciato da Netflix per avere un assaggio di cosa ci aspetta.
A giudicare da queste prime immagini è evidente come Letterman non sia pronto per la pensione, non del tutto perlomeno.
«Ero stanco della gente che mi chiedeva “Cosa vuoi fare ora?”. Ho fatto quello che mi piaceva fare per più di 30 anni.
Netflix e i Radical Brothers hanno messo insieme questo show. La cosa che mi piace è che si adatta perfettamente a ciò che voglio fare, con persone con cui sono affezionato professionalmente.
Non è qualcosa che mi tiene impegnato dieci ore al giorno, cinque giorni a settimana», aveva dichiarato il conduttore lo scorso agosto.
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