Anna Wintour nella bufera per il Met Gala (c'entra TikTok)
Potrebbe essere il Met Gala peggiore di sempre per Anna Wintour, che si trova in una situazione particolarmente delicata. A pochi giorni dall’evento fashion più atteso dell’anno, infatti, la direttrice di Vogue US deve gestire la questione TikTok, sponsor multimilionario dell’evento che negli ultimi giorni però è stato messo al bando dall’amministrazione Biden.
Ma andiamo con ordine. Nelle scorse settimane il Presidente degli Stati Uniti ha firmato un disegno di legge per vietare la piattaforma social di proprietà cinese e sotto il diretto controllo del governo di Pechino. Unica possibilità per continuare a operare su suolo americano la vendita.
Peccato, però, che TikTok, di proprietà della società cinese ByteDance, abbia speso milioni per sponsorizzare il Met Gala in un accordo che, secondo fonti riportate da PageSix, era stato stipulato molto prima che il divieto diventasse legge.
Ora, quindi, Anna Wintour si ritrova in una posizione scomoda, definita da fonti interne al Met “un disastro di pubbliche relazioni”.
La potente direttrice non può annullare un accordo del genere a una settimana dall’evento. D’altro canto, però, non può neanche arrivare sul red carpet affiancata dal CEO di TikTok Shou Chew.
A complicare le cose anche il fatto che molti degli invitati sono star musicali legate alla Universal, che a sua volta ha rimosso i brani e i profili dei suoi artisti dall’app per una questione legata ai costi di licenza, accusando TikTok di “bullismo” volendo pagare una “frazione” della tariffa che altre piattaforme pagano per la sua musica.
Tra questi, Rihanna e soprattutto Bad Bunny, rapper portoricano legato alla casa discografica e tra i presentatori della serata insieme a Zendaya, Jennifer Lopez e Chris Hemsworth.
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