“The Beginning”: lo show di Valentino che celebra Roma e le origini della Maison
Un dialogo tra la Maison e la sua città natale, tra il suo direttore creativo e il suo celebre fondatore: “The Beginning”, il fashion show con cui Valentino ha svelato la nuova collezione Haute Couture per l’autunno-inverno 2022-2023, è un omaggio a Roma.
Ma anche un tributo all’Atelier, il punto di partenza di tutto, il luogo in cui ogni nuova idea diventa tangibile, in cui le nuove creazioni prendono vita attraverso le mani e le storie di chi gli abiti li fa, di chi imprime il carattere attraverso il lavoro.
“Roma è il posto dove è iniziato tutto, la vita, le persone, le nostre storie e le nostre identità sono qui. Apparteniamo a questo posto tanto quanto questo posto appartiene al mondo e a Valentino” ha scritto su Instagram Pierpaolo Piccioli qualche giorno prima della sfilata.
Non poteva dunque che essere la Città Eterna la cornice d'eccezione di questo fashion show.
Ed è così così che ieri sera la scalinata di Trinità dei Monti in Piazza di Spagna è diventata il palcoscenico di un meraviglioso spettacolo, allestito su una lunghissima passerella, collegata alla sede storica di Valentino di Piazza Manganelli e diventata una vera e propria estensione dell’Atelier.
Su quegli stessi gradini in cui Valentino nel 1985 aveva presentato la sua prima sfilata, Pierpaolo Piccioli ha portato in scena una collezione che celebra le origini della Maison ma che guarda al passato senza alcuna nostalgia.
La sfilata è stata un tripudio di colori. Oltre all’immancabile rosso Valentino, nuance delicate come rosa, turchese e grigio si sono alternate a tonalità più accese e a pennellate fluo.
Esaltati dalle splendide sfumature del tramonto di Roma, gli abiti da sogno della nuova collezione Haute Couture per l’autunno-inverno 2022- 2023. Quelli in chiffon hanno volant di organza o sono ricamati con strass, paillettes e perle di vetro. Preziosissimi anche gli abiti a budellini in georgette di seta, i modelli a bustier, quelli in tulle e gli chemisier con le piume. Tutti declinati in toni fluo o più delicate nuance pastello.
I volant tornano sulle cappe ricamate con decorazioni di paillettes, arricchite dalle piume o con applicazioni di tulle e pizzo Chantilly.
I capispalla spaziano dal caban con le piume rosso Valentino ai cappotti di panno o in cashmere e velluto. Cui si aggiungono parka in faille di seta, trench kimono, giacche in viscosa o in taffetà con le paillettes e i gilet di velluto, lana e crêpe di seta o ricamati con le piume.
Le rose, tanto care al Couturier, sono uno dei temi ricorrenti di una collezione in cui Pierpaolo Piccioli ha voluto rivisitare alcuni elementi iconici della Maison in nuove forme e in nuovi colori. Piccole rose di taffetà tridimensionali adornano blouson, reggiseni di faille, gonne in crêpe di seta, cappotti in panno e cashmere, ma soprattutto i sontuosi abiti di chiffon o in cady tecnico.
Anche le piume (insieme ai fiocchi) regnano sovrane impreziosendo abiti drappeggiati, in chiffon e in viscosa. Ma anche giacche bolero ricamate, top di tulle, cappotti di organza e i grandi copricapo che nascondono i volti delle modelle completamente ricoperti d’argento.
I completi monocromatici dalle silhouette fluide si portano con camicie di paillettes o con canotte di crêpe de Chine.
Camicie, bluse in organza e top di chiffon si abbinano invece a pantaloni di popeline dai colori accessi e a gonne di gazar o in faille di seta.
A illuminare la magica notte romana, strass e paillettes iridescenti che fanno brillare gli abiti, le gonne di tulle, i cappotti ricamati, i completi giacca-pantalone e le cappe in panno di lana.
Foto: courtesy of press office / Getty
© Riproduzione riservata