Il cappotto di pelliccia è tornato. Non nella sua versione noir - come indossato da Marlene Dietrich e Loretta Young, avvolte in stole di volpi argentee - bensì colorato, pop, divertente e… chubby!
Lo abbiamo visto alle Fashion Week di New York e Londra e ora anche a Milano. Abbiamo selezionato i look più interessanti per portarlo, i modelli che potete provare (e indossare) per diventare una perfetta lady fur e vi raccontiamo qualche curiosità su questo capo iconico.
chubby coat
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Durante questa Fashion Week, le it-girls sono state chiamate all’appello anche con temperature sotto lo zero e così hanno deciso, di comune accordo, che fosse tornato il tempo di rispolverare questo capo tipico degli anni 70.
Furoreggiano cappottini pelosi per lo più eco, corti fino a metà gamba e dalle maniche più o meno lunghe. La versione più soft? È il gilet primitivo (versione senza maniche del cappotto di pelliccia).
I MODELLI DA PROVARE
still chubby coat
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UN PO' DI STORIA
Strana o stravagante è la prima proposta di Elsa Schiapparelli che creò ai primi del ‘900 una pelliccia di scimmia. Anticonformista e sopra le righe, sconvolse le donne dell’epoca.
La svolta vera e propria però l’abbiamo con il genio creativo Yves Saint Laurent che proprio nel 1971 disegnò una collezione di pellicce colorate , il chubby coat appunto, già rispolverata da Hedi Slimane per la collezione Autunno/Inverno 2013/2014 nella nuance color rosa confetto.
Le più attente lo ricorderà anche indosso alla cantante pop Madonna per il video musicale Music: corta, esageratamente voluminosa e color bianco ghiaccio.
still chubby coat
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