Pronte per una primavera animalier? Ecco i capi e gli accessori perfetti per dare un twist al look
Quasi tutte le tendenze sono caratterizzate da momenti più o meno fortunati. Le sfilate quanto le ispirazioni provenienti dallo street style ci raccontano spesso di grandi ritorni, evidenziando di conseguenza anche dei grandi addii, più o meno passeggeri.
Ci sono però alcuni stili e alcune grandi tendenze che, più strillate o più quiete, si rivelano una costante. Un po’ come i fiori che, saranno pure stati presi di mira con ironia (avanguardia pura, avete presente?) ma vuoi o non vuoi con la primavera tornano sempre a prendersi la loro fetta di mercato.
Onnipresente, stagione dopo stagione, è anche l'animalier, la passione per le stampe ispirate al mondo animale che è ormai più un modo di essere che un trend vero e proprio da sfruttare all'occorrenza. E per il 2024, gli amanti del genere, avranno tanto di cui divertirsi.
Le fantasie racchiuse sotto la definizione generica di animalier sono tante e spaziano dal classico leopardato al tigrato, dal black&white dello zebrato alla texture cocco e all'effetto pitonato, proposti nella loro versione naturale e non solo, anche in versioni cromatiche fuori dall'ordinario.
Si tratta di stampe e pattern che siamo abituati a osservare da lungo tempo, dalle origini se si considera che alcuni di questi materiali figurano tra i primi capi di abbigliamento dei nostri progenitori, e tanti di questi hanno fatto poi nei tempi moderni la storia del cinema, hanno caratterizzato stili, tendenze e personaggi.
Sopra da sinistra: Lauren Bacall - La top model Veruschka.
L’immaginario aggressivo e da femme fatale al quale è facile ricondurre questo genere di fantasie è qualcosa di superato o è, sarebbe il caso di dire, il più grande dei malintesi.
Abiti con pattern giraffa hanno sfilato sulle passerella couture di Christian Dior già prima degli anni ‘50 del secolo scorso, ben prima che un nome come Roberto Cavalli ne facesse un magistrale marchio di fabbrica.
Le citazioni al mondo animale sanno sicuramente essere rock e trasgressive, ma si reinventano in una chiave chic, eclettica, e si integrano bene in un look minimale e misurato mantenendolo tale.
Sopra da sinistra: Cher - Miuccia Prada. Credits: Getty Images
Al giorno d'oggi la maggior parte dei capi e degli accessori che incontriamo presentano dei pattern, più che l'impiego reale di animali, fatta eccezione per i brand di lusso che ancora attingono al mondo animale per la creazione di capi e accessori.
Nella nostra selezione troverete entrambi, con un occhio di riguardo per i capi stampati, lontani da quello che è il business legato al mondo della pellicceria o dell'impiego di materiali di derivazione animale.
Dagli abiti lunghi ai capispalla, dalle borse alle scarpe (non solo tacchi vertiginosi!), scoprite tutte le stampe animalier che vi vestiranno per la nuova stagione che sta per iniziare!
Abito lungo asimmetrico in seta, VICTORIA BECKHAM. Credits: Mytheresa.com
Teddy coat in tessuto sintetico con stampa animalier, CAMILLA. Credits: Camilla.com
Piumino imbottito Parana con cappuccio, MONCLER. Credits: Matchefashion.com
Borsa a spalla mini in cavallino con stampa leopardata e finiture in pelle Monarch, TOM FORD. Credits: Net-a-Porter.com
Ballerine Carla in camoscio, GIANVITO ROSSI. Credits: Luisaviaroma.com
Cappello baseball leopardato con logo ricamato, GANNI. Credits: Luisaviaroma.com
Maglione 100% cotone con stampa, R13. Credits: Farfetch.com
Borsa a spalla Tommy Beaded, STAUD. Credits: Baseblu.com
Pantaloni Bonnie in similpelle stampata, THE FRANKIE SHOP. Credits: Mytheresa.com
Stivali in pelle effetto coccodrillo, PARIS TEXAS. Credits: Mytheresa.com
Giacca cropped in pelle effetto serpente Cerem, ISABEL MARANT. Credits: Net-a-Porter.com
Mini bag in ayers con chiusura a cuore in bronzo, GAJA BANCHELLI. Credits: Gajabanchelli.com
Cappotto corto Kourtney con fantasia pitonata, MANGO. Credits: Zalando.it
Borsa Jackie 1961 nella versione piccola in pitone multicolore, GUCCI. Credits: Gucci.com
Stivaletti Icon Low Pony in cavallino, MOON BOOT. Credits: Antonia.com
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