Il ritorno da "fashion icon" di Sienna Miller in "Anatomia di uno scandalo", la nuova miniserie targata Netflix
La Gen Z non lo saprà (troppo piccol* ai tempi) ma a metà degli anni 2000 non c’era ragazza che non desiderasse vestirsi come lei. Influencer ante litteram, trend setter, fashion icon, con i suoi look in stile Coachella, prima che il Festival diventasse un trend vero e proprio, Sienna Miller ha scalato in poco tempo l’Olimpo della moda, diventando la regina incontrastata dello stile boho chic.
Nata a New York e cresciuta tra Londra e gli States, l’attrice ha sfoggiato sin dai suoi esordi cinematografici un guardaroba super glam fatto di jeans skinny e maxi cinture, ballerine e gilet in denim, abiti crochet e borse griffatissime (su tutte, la City di Balenciaga, rilanciata recentemente dalla maison). Insomma, tutto quello che all'epoca, era desiderabile e agognabile per adolescenti e ragazze.
E poi le mise delle apparizioni pubbliche, da quelle riservate ai grandi festival musicali come Glastonbury, un mix perfetto di elementi rétro, romanticismo e accenti folk inspired, in cui spiccava accanto ad altre icone fashion come Alexa Chung e Kate Moss.
Fino agli abiti eleganti - ma sempre contraddistinti da una vena un po’ ribelle - fotografatissimi sui red carpet, senza contare i front row delle sfilate di cui era presenza fissa, da marchi "brit" come Burberry a Matthew Williamson, a Vuitton, Dior e oggi Gucci, di cui non perde uno show.
Degni di nota anche gli outfit sperimentati "off duty": indimenticabili gli abiti a fiori portati rigorosamente con il beanie, la mini a vita bassa abbinata alla canotta, le bluse a righe e gli stivali di ogni foggia e materiale, indossati anche d’estate.
Uno stile personalissimo che l’ha consacrata a it girl internazionale e che nel corso del tempo ha subito un’evoluzione più minimal e sofisticata. Alla soglia dei 41 anni, Sienna non smette di incantarci, complice anche l'ultima lavoro di cui è la protagonista e di cui tutti parlano da qualche giorno.
“Anatomia di uno scandalo”, la nuova miniserie di Netflix tratta dal romanzo omonimo di Sarah Vaughan e firmata da David E. Kelley, composta da sei episodi è già un piccolo cult. La star veste i lussuosi panni di Sophie Whitehouse: una donna dell’upper class britannica alle prese con il tradimento e le accuse di stupro rivolte al marito, ministro molto in vista del Regno Unito.
A fare da cornice alla trama ( e a farci sognare) sono proprio i look della protagonista: cappotti sartoriali, abiti morbidi e dal taglio perfetto, dolcevita in cashmere, piccoli monili d’oro, bucket bag, sandali e décolleté dal piglio perbene. Anche nel tempo libero Sienna è la portatrice di quel casual impeccabile fatto di maglioni argyle e morbidi pull dai toni chiari e stivaloni di gomma, un perfetto "lookbook" di moda.
Il tutto declinato in una palette cromatica elegante e chic che va dai toni neutri a sfumature più calde e che si sposa alla perfezione con i colori della Miller.
Il risultato è un’eleganza discreta, all’insegna del no logo, della sobrietà, dei fit mai troppo aderenti o eccessivamente sensuali ma comunque molto femminili. Nulla è stato lasciato al caso da Sam Perry, il costumista della serie. A lui va il merito di aver realizzato un meraviglioso armadio, mettendo insieme pezzi di Max Mara, Stella McCartney, Loewe, The Row. Decine di capi e accessori che - ne siamo certe - non tarderanno a entrare anche nelle nostre wishlist...
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