MFW Day 4: il meglio del quarto giorno di sfilate PE 2024
È stata una settimana impegnativa tra un’infinità di eventi, show e presentazioni.
Ma non è ancora arrivato il momento di fermarsi: la Milano Fashion Week non si ferma qui, le sfilate continuano e anche il calendario della quarta giornata è stato ricco di appuntamenti imperdibili.
La prima parte della giornata è stata animata dalle sfilate di Ferrari, Ermanno Scervino e Ferragamo.
Poi è stata la volta di Dolce&Gabbana, seguito da Jil Sander e Missoni. Per poi concludere la serata con il tanto atteso debutto di The Attico e con le sfilate di Bottega Veneta e Philipp Plein.
Ferrari porta alla luce il desiderio come sentimento senza tempo
E' il desiderio a spingere il Direttore Creativo Rocco Iannone verso una nuova dimensione di complessa semplificazione e di pura sublimazione per Ferrari. Perché sono i sentimenti, prima ancora degli oggetti, a guidare il percorso di emozione, evoluzione ed elevazione di una collezione che emana, attraverso la moda, tutto il fascino e la potenza di Ferrari.
I codici stilistici del brand – racing, workwear, tailoring - sono filtrati, sintetizzati e amplificati per portare il corpo al centro assoluto della scena, esaltandone la bellezza e la sensualità attraverso l’essenza della forma, del colore e della materia.
Le silhouette si accorciano, si allungano e si dilatano attraverso le linee curve, le maniche arrotondate, i tagli anatomici e i volumi esagerati. Tra aderenze massime e proporzioni voluttuose, nasce un nuovo linguaggio del corpo.
La palette produce una sequenza di stratificazioni cromatiche in un continuo crescendo.
Il bianco abbagliante apre la sfilata, il nude distingue la pelle lavorata con traforature camouflage, che solo a uno sguardo più attento rivelano il motivo del Cavallino Rampante, così come la maglieria sottile e trasparente, avvolta intorno al corpo come un bozzolo di garza.
Il denim sperimentale esplora i lavaggi più sofisticati, presentando giochi di discromie verticali che esaltano la ricchezza delle sue trame. Il blu navy introduce le drappeggiature della lana tecnica dalla mano iper-lussuosa, mentre la sfumatura carta da zucchero appare sulla maglieria intrecciata e sul nylon froissé tattile e serico.
Ermanno Scervino e la sua lettera d'amore alla sapienza artigiana
Per la collezione primavera/estate 2024, Ermanno Scervino distilla l’essenza dell’abbigliamento, costruendo un guardaroba di pezzi unici che sono espressione della maestria dell’atelier Scervino e dei suoi artigiani, cultori dell’abilità sartoriale.
Abiti sensuali nella loro linearità, abiti bustier che segnano la figura diventando tele disegnate con ricami floreali. Rouche plissettate come petali che ondeggiano fino a toccare il suolo scivolano su abiti a corpetto. Le sottovesti sofisticate bordate in pizzo, gli abiti in maglia a coste beige e in organza nera, sono rivelatori, immacolati e maliziosi.
Piccoli petali in organza prendono vita ornando la maglieria, tra cui cardigan dai volumi generosi, e parka indossati con lingerie in camoscio. Gli stessi petali anche su trench oversize in gabardina di cotone o camoscio, insistono sul contrasto tra forza e delicatezza, protagonista del vocabolario stilistico di Ermanno Scervino. Il tailleur di stagione, una giacca doppiopetto decostruita abbinata a micro-short, è in colori pastello, pieni ma delicati, come l’azzurro luce, colore iconico del marchio.
Celebrando la sapienza artigiana, Ermanno Scervino esalta la forza degli abiti come strumento di autodeterminazione, la vera essenza della moda.
Ferragamo e il dialogo continuo tra equilibrio e tensione
Per la Primavera-Estate 2024, Maximilian Davis esplora ed evolve i codici di Ferragamo infondendo la sua estetica distintiva in una visione fluida e organica, fondata su un dialogo continuo tra equilibrio e tensione.
Oltre al parallelismo tra i codici italiani e quelli caraibici, la collezione si ispira anche ai contrasti rappresentati dal movimento italiano dell’Arte Povera, che spesso accostava materiali naturali ed elementi industriali, elevando la quotidianità attraverso una profonda riflessione concettuale. In questa collezione, i lini e i cotoni semplici sono abbinati con eleganza e rigore, accoppiati sui rasi delle cappe o trattati per assumere l’aspetto della pelle. Gli accessori e i dettagli scultorei in legno sono lucidati alla perfezione, le silhouette severe sono tagliate in tessuti naturali.
Questo sentimento è particolarmente evidente anche nel design delle calzature: le forme in nappa latex e gaucho Iak richiamano l’impronta estetica di Davis ricorrendo alla maestria degli atelier di Ferragamo per garantire comfort e praticità. Un modello d'archivio del 1955, Calipso, ispira il tacco-gabbia a banana stampato in 3D e impreziosito con una finitura oro.
Allo stesso modo, le borse riprendono le linee grafiche e i profili geometrici delle scorse stagioni: la borsa Hug, emblema del classico contemporaneo, diventa una pouch luminosa in un arcobaleno di tonalità sature - proposta anche nelle varianti in canvas e pelle.
La lussuosa borsa Fiamma, caratterizzata da una patta che distorce le simmetrie e da una chiusura ispirata a un accendino dell’archivio Ferragamo, appare ovunque, mentre la borsa frame è rivisitata con un decoro di frange di perline di legno. Il modello Star completa i look uomo con la sua essenza discreta, la costruzione meticolosa e l’assenza di dettagli metallici per una forma più morbida e leggera.
La spontaneità e la leggerezza di Missoni
Incarnare l'altrove - un altro luogo, tempo, stato d'animo – è un'utopia che la moda rende possibile giorno dopo giorno: all'infinito, con spontaneità e leggerezza.
Lo svolazzare di una balza, il ritmo di una stampa mettono l’atto di vivere il momento sotto la lente di un caleidoscopio e il risultato è sempre diverso. Questa collezione primavera estate 2024 giocosa nasce da una domanda divertita: how to enjoy reality? La risposta si concretizza nell’esplorare le gioie della materia, della forma e del colore.
Il tutto in una tavolozza di colori sorbetto, freschi ed estivi mescolati a bianchi e neutri. In definitiva, si tratta di creare una forma di put together senza peso. Che è quanto suggerisce l’intera sfilata, riflessa nelle sfere giganti create dall’artista Shawn Kolodny che distorcono le proporzioni ed accentuano i colori affievolendoli allo stesso tempo.
La sensualità black and white di Dolce&Gabbana
La sensualità è l'elemento chiave che contraddistingue da sempre le collezioni di Dolce&Gabbana, che anche per la primavera estate 2024 non hanno deluso le nostre aspettative.
I look sono audaci, con underwear in bella vista; culotte, bralette, reggicalze, body, vengono mostrati con fierezza e consapevolezza, sotto abiti in pizzo trasparenti e con ampie scollature. I look sono la maggior parte caratterizzati da calze parigine, elemento stilistico iconico, indossato da tutte le modelle tra cui Naomi Campbell che chiude lo show.
Gli unici colori che prevalgono in questa collezione sono il nero ed il bianco in un turbino di pizzi, tulle e seta. Colori potenti, come l'animalier, portato ancora una volta in passerella da Domenico Dolce e Stefano Gabbana.
Bottega Veneta e la visione globale dell'artigianalità
Il viaggio di Bottega Veneta prosegue con il direttore creativo Matthieu Blazy che, attraverso la collezione primavera estate 2024, ha portato alla luce una collezione che si caratterizza per una visione globale dell'artigianalità.
La semplicità dei costumi da bagno in maglia, quasi d'altri tempi, il look business si trasforma in qualcosa di decisamente più sovversivo, le spalle sono solide e strutturate, i completi sartoriali lasciano il posto ai capi casalinghi, naturali e primordiali.
L'apoteosi dei ninnoli da viaggio sta negli accessori: giornali in pelle provenienti da tutto il mondo che si trasformano in borse foulard; scarpe e borse in fogliame tropicale, blu piscina, rafia e corda non sono affatto usa e getta, ma sono tutte realizzate in pelli dalla lavorazione raffinata.
Da Philipp Plein "Girls just wanna have fun"
PHILIPP PLEIN è arrivato a Milano con un mood underground anni '80, portando alla luce uno spettacolo pieno di colori eccentrici, entusiasmo, energia e voglia di celebrare la prossima Primavera Estate 24. La collezione comprende look sia per uomo che per donna; la Donna Plein è colorata, sensuale e leggera. Questa donna è alla ricerca del divertimento e, dal profondo del suo cuore, il suo abbraccio al desiderio di leggerezza e gioia ricorda la canzone più popolare degli anni '80, "GIRLS JUST WANNA' HAVE FUN"!
La collezione esplora miniabiti drammatici e stampe iconiche di graffiti, trasmettendo il messaggio che la donna Plein è pronta a distinguersi.
Il Plein Man si ispira alla stessa estetica. Vestito con abiti ispirati alla Pop Art, è caratterizzato da motivi di graffiti a bolle come elemento iconico con pezzi arricchiti da stampe di fiamme rosse. In questa stagione, l'uomo Philipp Plein esplora l'intreccio tra l'elegante e l'audace.
La passerella si trasforma in una pista di pattinaggio, invasa da look ispirati e immersi nell'atmosfera anni '80. Dalle scene alla moda di Venice Beach alle metropolitane di New York, dalle ombre dei grattacieli di tutto il mondo al quartiere della moda più iconico, Milano, Plein racchiude il mondo all'interno dello spettacolo e della collezione.
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