Le 10 cose che ricorderemo della Fashion Week di Parigi
Con Parigi si chiude il mese dedicato alle collezioni Primavera-Estate 2021. Un mese anomalo, che ha visto i designer ingegnarsi tra lookbook, show virtuali e passerelle con distanziamento per fronteggiare l'emergenza Covid, come abbiamo già visto nelle scorse settimane a New York, Londra e Milano.
A Parigi ecco, le cose sono andate in modo diverso. Più tradizionale il set up delle sfilate, alle quali tanti (troppi?) grandi nomi non hanno saputo proprio rinunciare; più invitati, più celebrities.
In una parola più normalità, in un momento in cui di normale c'è davvero poco.
Se qualcuno quindi non è riuscito a rompere i ponti con il passato, e ha scelto di non rinunciare alle maxi scenografie e alle ispirazioni sognanti, completamente distaccate dalla realtà che stiamo vivendo, altri hanno invece esplorato questo particolare momento storico a fondo. Miuccia Prada ha dato vita a un front row completamente digitale, il Kenzo di Felipe Oliveira Baptista ha posto l'accento sul tema del cambiamento climatico attraverso un accessorio insolito.
Scoprite con noi cosa ci ha colpito di più di questa settimana parigina: 10 cose, trend e avvenimenti, che ci ricorderemo.
I gioielli surreali di Schiaparelli
Occhi, nasi, denti, dita con unghie lunghissime: i gioielli della Primavera-Estate 2021 di Schiaparelli sono un viaggio in un mondo surreale e inquientante, tinto d'oro lucente.
Il nuovo Givenchy di Matthew Williams
Un debutto forte, che taglia i ponti con il passato, se non per qualche icona della maison che rimane. Matthew Williams non ha raccolto l'eredità di Clare Weight Keller ma ha scelto di raccontare una storia nuova, meno austera ed essenziale.
Iniziata nel pieno della pandemia e completata in due mesi, la collezione rappresenta un nuovo inizio per il marchio, capace di unire un approccio disinvolto e rigoroso, classico e sovversivo allo stesso tempo.
Kenzo, Stella McCartney e l'amore per il Pianeta
Pochi giorni prima della scomparsa del suo fondatore, proprio a causa del Covid, sulla passerella di Kenzo hanno sfilato delle insolite maschere da apicoltori. Felipe Oliveira Baptista, designer della maison, le ha scelte come messaggio di collaborazione tra uomo e natura, tra il genere umano e una specie così importante per l'equilibrio del Pianeta, ma al contempo fortemente minacciata.
Stella McCartney, che da più di 20 anni promuove una moda etica e sostenibile, chiude le sfilate con la presentazione della sua SS21, seguita da una conferenza a tu per tu (via Zoom). Il Manifesto di Stella, dalla A alla Z, è una lunga riflessione sul rapporto tra uomo e Natura, che la stilista ha elaborato durante il lockdown. Dedicando così la collezione a una donna sempre in movimento, vestita di capi composti al 65% di tessuti e materiali sostenibili e riciclati.
Gli zoccoli di Louis Vuitton
Nell'immaginario di Nicolas Ghesquière la scarpa per la prossima primavera è una rivisitazione, in chiave ultra moderna e con tacco alto, dei celebri zoccoli olandesi. Una scelta alquanto particolare e, sicuramente, originale.
Il debutto di Lila Moss in passerella
Sulle orme di mamma Kate, Lila Moss ha debuttato sulla passerella di Miu Miu, brand che l'ha già scelta di recente come volto di alcune campagne. 18 anni appena compiuti e un'innegabile somiglianza con la madre, top e icona che dagli anni 90 a oggi.
Le micro-bag di Chanel
L'ispirazione dietro a questa collezione arriva dal cinema, dal rapporto tra Coco Chanel e le grandi dive hollywoodiane. Ma a far parlare sono, e siamo certi che lo saranno ancora di più la prossima primavera, le mini-anzi micro-bag che decorano cinture e collane.
Rick Owens, che ha sfilato a Venezia
Parigi, rispetto alle altre città, non ha "mollato il colpo", pianificando molti show dal vivo, come da classico calendario. Dior, Chanel, Chloé, Louis Vuitton, Balmain, sono alcuni dei brand che non hanno voluto rinunciare al classico front-row gremito di ospiti. Lui invece, Rick Owens, ha preso le distanze scegliendo come scorcio della propria sfilata il Palazzo del Casino del Lido di Venezia.
Vivienne Westwood, in posa
Per la nuova collezione firmata da Andreas Kronthaler, Vivienne Westwood passa davanti all'obiettivo e posa in modo irriverente, con un makeup esagerato e dei look che sembrano strizzare l'occhio alla sua anima più punkettara e rivoluzionaria.
La poetica goth di Maison Margiela
Una collezione che, a livello di estetica, sortirà un po' di nostalgia nei cuori degli amanti del John Galliano "di una volta". La SS21 di Margiela è un racconto dark che interpreta l'eroismo del tango, con colori, tagli e silhouette definite da lui stesso "danzanti". Importante l'approccio eco: con la comparsa dell’etichetta Maison Margiela Recicla, Galliano si avvicina al mondo dell'upcycling riutilizzando materiali proveniente da vecchie collezioni.
Il front row digitale di Miu Miu
Già a Milano, con Prada, l'intenzione di trasferire tutta la macchina dello show online era evidente. A Parigi, dopo Balmain che ha sperimentato lo stesso ma in modo molto meno efficace, Miuccia aggiunge alla propria location un front row collegato via Zoom, composto dalle immancabili affezionate del brand. Da Elle Fanning ad Alexa Chung, tutte davanti- e dietro- uno schermo, proprio come noi.
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