Sergey Lukovsky: intervista con il celebre fashion producer russo
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Intervista con il famoso fashion producer russo (ex ballerino) che ha reso possibile l'Aurora Fashion Week a San Pietroburgo
San Pietroburgo, ottobre 2011: l’Aurora Fashion Week p/e12 sta per concludersi e Sergey Lukovsky, l’uomo che l’ha resa possibile, ha accettato di condividere con noi le sue riflessioni sulle agenzie di modelle, la sua passata carriera di ballerino e il suo amore per San Pietroburgo.
Sergey Lukovsky è un tipo da invidiare, soprattutto quando racconta che tutti suoi successi sono cominciati per caso. Un incontro informale vent’anni fa l’ha portato a diventare un famoso ballerino classico; in seguito, grazie alle sue ottime idee e al suo essere un uomo d’azione, ha cominciato a fare da producer per servizi e sfilate di moda... e così via. Anche l’agenzia che ha fondato nel 2006, LMA, che unisce modelle e attività di produzione è riconosciuta come una delle agenzie leader nel settore, e non solo in Russia.
La sua ricetta segreta? Sicuramente quantità uguale di talento e passione. Dopo aver preso un tè con lui nel tardo pomeriggio di una domenica nella bellissima ma gelida San Pietroburgo, posso confermare che Sergey è un entusiasta. Sergey produce tutte le sfilate per l’organizzazione di moda Aurora, occupandosi di attività che vanno dal formare buoni team per il backstage allo scegliere l’illuminazione, l’impianto sonoro e gli allestimenti perfetti. E di certo la sua formazione classica e la sua esperienza come performer di danza gli danno una marcia in più. Se la sua postura è perfetta, i suoi piedi sono comunque ben piantati per terra. La moda per lui è qualcosa di molto concreto, e non credo che sia facile distrarlo con una tendenza passeggera. Alla fine dei conti, ciò che è importante è il risultato, o meglio, lo spettacolo. E secondo Sergey Lukovsky, lo spettacolo deve andare, avanti e avanti ancora...
Da dove vengono le tue modelle?
La maggior parte sono di San Pietroburgo; ma di recente arrivano molte ragazze anche dall’Ucraina e dalla Bielorussia.
Hai notato una tendenza particolare nel settore delle modelle? Quali sono i criteri che contano oggi?
I criteri sono vari, ma direi che perlopiù sono gli stessi che hanno governato il settore negli ultimi dieci anni. Ma naturalmente cambiano molto a seconda del tipo di lavoro, se è un progetto commerciale o una sfilata.
Come gestite il problema dell’anoressia che spesso è associato con le modelle e con la moda in generale?
Abbiamo un medico interno che lavora con noi e spiega alle nostre modelle come nutrirsi e rimanere in salute. Ma può essere molto interessante anche lavorare con ragazze curvy. Dipende sempre dal cliente e dal progetto su cui si lavora. In campo maschile, forse si ricorderà che qualche tempo fa i modelli più richiesti per le campagne e le sfilate erano quelli con una bellezza quasi femminile; al giorno d’oggi invece sono molto più richiesti modelli più mascolini.
Come consideri l’Aurora Fashion Week? Come la posizioneresti?
A San Pietroburgo abbiamo due fashion week. Per dieci anni ho lavorato per l’altra, ora, da quattro anni, lavoro direttamente con Aurora Fashion Week, dove sono a capo della produzione. Credo che Mosca sia molto più commerciale, è quasi una mostra mercato, il fulcro non sono le sfilate. A San Pietroburgo la selezione degli stilisti è più rigorosa rispetto a quella di Mosca.
Quali sono le tue impressioni sulla stagione PE12 dell’Aurora Fashion Week, ora che si è conclusa?
Essendo il direttore della parte produttiva della fashion week, non posso dare giudizi sulle sfilate. Mi è piaciuta molto quella di Custo Barcelona. Credo che abbiamo trovato ottimi parrucchieri e truccatori per gli stilisti che hanno sfilato.
Come mai da ballerino classico sei diventato fashion producer?
Tutto quello che di buono è successo nella mia vita non è mai stato pianificato. Per caso, sono diventato un ballerino vent’anni fa dopo un incontro informale.
Il mondo del balletto ha ancora un’influenza sul tuo lavoro?
Certo, è parte di me; ho danzato per 15 anni.
Quant’è grande il tuo team fisso?
Abbiamo più di 250 modelle e 10 persone che lavorano negli uffici LMA. All’Aurora Fashion Week abbiamo lavorato in cinque. Torno sempre a lavorare con le stesse persone, stagione dopo stagione.
Tornando all’agenzia di modelle, LMA: avete un’area di specializzazione?
Cataloghi, sfilate...Per la maggior parte facciamo sfilate qui a San Pietroburgo. Organizziamo anche presentazioni nelle boutique, in location private e naturalmente trattiamo tutte le sfilate stagionali.
Vorresti aprire nuovi uffici LMA in altre città?
Oggi, con Internet, non ne abbiamo veramente bisogno. Lavoriamo in partnership con altre agenzie europee e americane.
Come descriveresti San Pietroburgo?
Ho viaggiato in tutto il mondo grazie alla mia carriera di ballerino, ma potrei vivere solo qui.
Tutti i particolari dell’ Aurora Fashion Week PE12 su Grazia.it
Per saperne di più su Aurora Fashion Week: afwrussia.com
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