Primavera-estate 2014 per lui: tendenze e must-have da Milano
Fotogallery Primavera-estate 2014 per lui: tendenze e must-have da Milano
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La bella stagione dell'uomo. Abbiamo marcato stretto le principali presentazioni milanesi per la primavera-estate 2014
La bella stagione dell'uomo. Abbiamo marcato stretto le principali presentazioni per la primavera-estate 2014 della settimana milanese. Risultato? Molteplici e ricchi di spunti i temi emersi, per un guardaroba che sempre più lascia carta bianca all'inventiva del sé. In barba a regole asfittiche e dottrine stilistiche ormai desuete.
Marni, per esempio, alterna compattezza asciutta nel disegno e licenza poetica nelle stampe. Giacche da lavoro e grembiuli stilizzati fanno rima con pantaloni di scattante precisione e blazer che recidono le maniche. Micro-cubi e quadrettature movimentano l'insieme, non meno di quanto facciano le cesellature floreali e i giocosi mostriciattoli che l'illustratrice Katja Schwalenberg ha impresso sulla camicia bianca. Da Ballantyne la prima prova di Roberto Menichetti come direttore creativo recupera del marchio i cavalli di battaglia, rielaborandoli con esecuzioni d'avanguardia. Il motivo scozzese del rombo con moschina impreziosisce la maglieria lieve come una carezza, ma non mancano blouson in pelle di grande fascino e capispalla in jersey informale. M. Grifoni ridisegna il paesaggio del casual con un guizzo di lirismo eccentrico. Gocce di vernice sulla camicia e bottoni a pressione per comunicare l'agio dello sportwear, con una serie di modelli in nylon double e field jacket dagli inserti stampati che riescono piacevoli e versatili. Più spiccatamente sportive le proposte di Jet Set, che si lancia in una riuscita rivisitazione del parka e della giacca a vento disseminando di tanto in tanto riferimenti alle uniformi militari. Sete e nylon si scoprono in combutta per una nuova nozione di outwear di lusso. Bally prende invece a cuore le sorti del ciclista metropolitano, rispolverando le glorie del suo archivio per coat estivi e cappe anti-pioggia nei materiali più pregiati: camoscio traforato, finiture gommate e una speciale combinazione di pelle e cotone.
Per Au Jour Le Jour Garçon lo stile è una questione di giovanile eccentricità. Buffi dinosauri e papere cartoon- con intermittenti incursioni nell'americanismo di stelle e strisce- colonizzano la gamma di sapore street: dalla t-shirt che gioca sulla trasparenza agli short d'ordinanza. Il capriccio divertente? La canotta indossata sulla camicia. Agli antipodi, si capisce, la formalità rilassata di MP Massimo Piombo. Di uno chic estremo la sahariana che si allaccia a vestaglia e il gioco dei tartan, delle righe e della lucida mano setosa che impreziosisce il blazer dal collo sciallato. Tod's vizia l'uomo d'affari cosmopolita con giubbe in nappa morbida e camoscio di prima scelta, senza omettere la valigeria: le custodie di i-Pad e notebook condividono il motivo a bande colorate che caratterizza anche borsoni da weekend e cartelle di linea sobria e levigata. Eccelle nel campo la tradizione pellettiera di Valextra, con portadocumenti e business bag nelle tinte del cuoio bruno, del blu e di un raffinato crema. Basta poi una l'occhiello della cerniera, un guizzo di fluo, per rinfrescare l'impeccabile solidità dei modelli.
Sul versante della calzatura è generale l'infatuazione per cromatismi inattesi. Alberto Guardiani sfoggia mocassini nelle varianti in crema e azzurro polveroso, di gusto molto dandy, con un fiocco di corda e rifiniture in cuoio a contrasto. Intensa anche la palette della monk-strap con frangia. Le fibbie fanno per la prima volta ingresso anche da Church's, con proposte in suede dalla suola di gomma. In alternativa, le brogue tradizionalmente traforate in bicolore. Car Shoe si concede variazioni di dettaglio nella scuderia dei suoi evergreen: la driver in suede si preferisce in grigio ghiaccio, silvestre e blu elettrico, mentre nelle varianti in cuoio marrone la tomaia è ingentilità da un fiocco di nappe. Per Santoni il mocassino in testa di moro è solcato da un motivo a fasce particolarmente suggestivo, ma non è da meno la sneaker in pelle- purissima nelle linee e vagamente anni '30- che risolve brillantemente esigenze di sportività e decoro. Da Fratelli Rossetti soffiano brezze marine e ispirazioni capresi. La coppia inossidabile del bianco e nero inscrive in nuovo grafismo i mocassini in vitello e l'intrecciato dalla trama con incroci più corposi e accattivanti. Da Sergio Rossi il mocassino frangiuto s'incontra con la slip-on del tempo libero, dando vita all'ibrido di pelle e canvas stampato. Non vanno poi taciuti gli effetti specchianti del metallizzato, specie in oro. Metallo prezioso che, a sorpresa, viene steso a foglia sulle pantofole di Alberto Moretti. In alternativa i modelli con papillon sullo scollo e dal velluto ricamato a cuori fosforescenti. Troppo estrosi? Osate, l'alternativa è la nappa in rosa pastello.
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