Fashion vs Art

Iconografie pop. Prestiti dall'arte e dalla grafica per la Primavera/Estate 2014

Vestirsi del proprio artista preferito? Si può e si deve, lo dichiarano le passerelle di stagione. Da Aquilano Rimondi sono i paradisi esotici di Gauguin a farla da padrone, mente Acne Studios gioca la carta di una speciale capsule collection: è dedicata all'immaginario onirico della svedese Hilma af Klint. Mani di gentlemen che brandiscono rossetti, è la stampa sorniona sulla felpa di MSGM - in collaborazione con Toilet Paper. La gonna di Mary Katrantzou gioca con l'immagine digitale, quella di Schumacher sceglie invece riferimenti pop-art. Cartoline kitsch, con vedute dei templi greci di Sicilia: ecco la ricetta per l'abito di Dolce & Gabbana . L'orologio di Marc by Marc Jacobs ? Con quadrante a pois, per rivisitare la classicità del modello.

Colore poi, elettrizzante e vitaminico. Nell'esempio di Preen by Thornton Bregazzi , che si segnale per le geometrie astratte; nella camicia di Topshop tribal-chic; nella mini-tracolla di Chanel , che ricorda la tavolozza di un pittore. L'handbag di Prada elegge a emblema di tutta una collezione la street-art dei murales sudamericani, l'omino naïve sulla shopper di Marni è invece opera dell'illustratrice Katja Schwalenberg. Sculture a pieno titolo i sandali di Céline e Pierre Hardy , con l'intermezzo full-print di Carven . Mix cromatico per gli occhiali Le Specs , firmati da Craig Redman and Karl Maier. Un pendente futuribile, infine, per la collana di Lili Kamper .

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