Milano Fashion Week: il recap della settimana della moda Autunno Inverno 2025-26
Marilina Curci
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7 giorni di full immersion nella moda della prossima stagione, più di 60 sfilate e quasi un centinaio di eventi tra presentazioni, mostre e opening. Milano ha chiuso la sua Fashion Week dedicata alle collezioni Autunno Inverno 2025-26 con un calendario denso di appuntamenti.
Un’edizione segnata da anniversari importanti - in primis i 100 anni di Fendi, celebrati con uno show firmato da Silvia Venturini Fendi, ricco di omaggi e citazioni - e da attesissimi debutti, come quello di David Koma da Blumarine. Lo stilista ha portato in passerella una nuova visione ispirata alle dive italiane di ieri e di oggi, da Anna Magnani a Monica Bellucci, fino ad Alice Pagani, in equilibrio tra romanticismo e mistero, sexyness e delicatezza.
Prima prova superata anche per Lorenzo Serafini, nuovo direttore creativo di Alberta Ferretti, ma già di casa nel gruppo Aeffe, che 10 anni fa lo ha voluto alla guida del brand Philosophy. È invece un comeback quello di Alberto Caliri da Missoni, richiamato dall’azienda dopo l’interregno di Filippo Grazioli. La sua collezione ha visto protagonista la maglieria - da sempre “core” della storica griffe italiana - resa moderna grazie a strategici giochi di layering.
Ma in questa fittissima settimana non è mancato anche qualche addio: quello - chiacchieratissimo - tra Sabato De Sarno e Gucci, annunciato solo poche settimane fa, ma anche l’inatteso abbandono di Jil Sander da parte di Luke e Lucie Meier, dopo un felice sodalizio durato 8 anni.
Se la casa di moda fiorentina ha portato in passerella una collezione di transizione, realizzata dal team creativo interno e intitolata emblematicamente “Continuum”, i Meier sono usciti di scena con un defilé emozionante, sospeso tra minimalismo e poesia.
Degno di nota anche lo show di Diesel, svelato in un set d’eccezione: una colossale scultura gonfiabile interamente “graffitata” da oltre 7000 artisti.
Sfilata travolgente da Dolce & Gabbana, con migliaia di persone ad applaudire le modelle fuori dallo spazio Metropol in via Piave, mentre Moschino, sotto la guida di Adrian Appiolaza, ha lanciato un messaggio ecologista con borse simili a sacchetti della spazzatura e t-shirt provocatorie.
Cosa significa oggi femminilità? Come può essere definita? Se lo sono chiesti Miuccia Prada e Raf Simons, proponendo una riflessione sull'identità di genere, sull’idea di bellezza e su come tali nozioni possano cambiare costantemente.
A chiudere la kermesse, come da tradizione, Giorgio Armani. Il suo è un ritorno alle radici. «Ogni collezione per me è il desiderio di trovare nuove prospettive, di offrire nuove letture di uno stile i cui contorni sono chiari e netti - ha spiegato Re Giorgio - e questa stagione ho voluto immaginare una nuova armonia, perché penso sia quello di cui tutti abbiamo bisogno».
Non solo big brand. Accanto ai nomi più blasonati hanno trovato spazio nuovi marchi ed etichette indipendenti, da Francesco Murano - semifinalista del premio di LVMH, che ha fatto del drappeggio la sua cifra stilistica distintiva - a Florania, label genderless e sostenibile fondata nel settembre 2021 dalla stilista e illustratrice Flora Rabitti.
Per scoprire tutti gli highlights e il resto delle novità che questa Milano Fashion Week ci ha regalato, sfogliate la gallery!
Milano Fashion Week: le novità per l’Autunno Inverno 2025-26
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Per la nuova stagione di Etro, Marco De Vincenzo ha esplorato le origini del creato attraverso miti e simboli universali, portando in passerella un bestiario immaginario su una tenda del collettivo Numero Cromatico. Materiali tattili, stratificazioni e stampe contraddistinguono i capi, incorniciati da dettagli primitivi come pellicce di lana, accessori adornati da api, ricami di una zoologia immaginaria nati dalla collaborazione con l’artista coreana Maria Jeon.
Credits: Courtesy of Press Office -
È un nuovo romanticismo quello che delinea la prossima stagione di Phaeonia. La camicia è al centro, rivisitata nella costruzione, nelle texture, nei dettagli. Così il collo si annoda come una sciarpa per incastonare il viso, il polsino si allunga con un tocco sensuale, i volant ne movimentano la struttura.
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Bally esplora il sottile equilibrio tra disciplina e istinto, ispirandosi alla tensione tra routine e evasione. Traendo spunto dai concetti di Leistung e Aufführung - due termini tedeschi per “performance” - Simone Bellotti fonde la precisione del lavoro con la libertà della performance artistica. Capi di matrice sartoriale incontrano materiali selvaggi come shearling e pelle, evocando la natura indomita e la fluidità dell’espressione personale.
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Per la collezione Autunno Inverno 25-26 di art259design, Alberto Affinito si è lasciato trasportare in un flusso creativo ispirato all’acqua e alle sue figure. Il risultato sono una serie di capi realizzati con materiali deadstock ispirati all’abbigliamento da pesca, con volumi maschili romanticizzati sul corpo femminile, linee austere smorzate da file di tasche a sacchetto e jacquard che imitano le gocce sulla battigia, dove le onde si infrangono e ritornano in mare.
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MRZ rielabora i codici dello stile preppy con una visione più adulta, dall’attitudine effortless. Pantaloni sartoriali, gonne a pieghe e maglieria si mescolano a dettagli sporty-chic come cappelli da baseball effetto tricot e jogger dal design pulito.
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Flora Rabitti, illustratrice, designer e mente creativa di Florania riflette sull’interconnessione tra leggi universali e mondo interiore proponendo capi fluidi e trasformativi realizzati in materiali circolari e sostenibili. Al centro c’è il concetto d’identità, espresso attraverso abiti iper femminili e pezzi maschili come trench coat, denim e jersey. La presentazione della collezione è stata accompagnata dalla proiezione del cortometraggio “Everything Above, So Below” diretto da Filippo Savoia e girato all'interno dello storico Teatro all'Antica di Sabbioneta, Mantova. Un viaggio tra mitologia e mistero, ma anche un invito a esplorare ciò che è invisibile e a espandere i confini della creatività.
Credits: Courtesy of Press Office/Marta Ferrarini -
Il bomber in pelle oversize e avvolgente è il key piece della nuova collezione di Federica Tosi, dall’estetica urbana e sofisticata. La designer trae ispirazione da figure iconiche come Lauren Hutton e Lee Radziwill - donne che hanno incarnato eleganza e sicurezza - per raccontare una storia di eleganza moderna, con tagli puliti, volumi ben definiti e tessuti che avvolgono il corpo in modo naturale.
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Heritage e innovazione: queste le keyword che definiscono la visione di Pollini. Un’interpretazione senza tempo, ma sempre moderna, di modelli iconici capaci di coniugare eleganza, versatilità e funzionalità. Modello di punta, la shoulder bag ispirata ai college anni ‘70 e arricchita da un’iconica fibbia metallica con il classico logo del marchio.
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BLAZÉ Milano racconta l’autunno attraverso una narrazione intima e sofisticata, dove architettura e moda si intrecciano in un appartamento milanese che riflette la calma e la bellezza della stagione. Tra tonalità calde come marrone, cammello e verde lime, la collezione esplora un’eleganza disinvolta fatta di contrasti: trench in fresco di lana, blazer over e longuette in moiré con trama jacquard convivono con dress con scollo all’americana in micropaillettes e giacche in shearling.
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Sara Ferrero e Susanna Cucco, menti creative e fondatrici di SA SU PHI, continuano a consolidare ed arricchire il proprio vocabolario distintivo. Per la prossima stagione hanno messo a segno un guardaroba versatile giocato sulla commistione e contrapposizione di elementi maschili e femminili. L’abito da lavoro strutturato si abbina con la morbida maglieria in cashmere, superando la distinzione tra formale e casual, mentre il tailleur in seta scardina gli stereotipi di ciò che sia adatto per il giorno e ciò che deve essere usato per la sera o per occasioni speciali.
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Dietro Pairi Daeza ci sono Yasaman e Nastaran Rezaee, due sorelle iraniane che cercano di cambiare l'immagine dell'Iran e di recuperare il patrimonio in pericolo del Paese per un nuovo futuro. Ispirata al solstizio d’inverno, la stagione Autunno Inverno 25-26 è una miscela perfetta di eredità persiana e artigianato italiano contemporaneo. Ogni pezzo è realizzato con tessuti italiani deadstock e portato in vita da una comunità di artigiane emarginate in Iran, riflettendo una storia di resilienza e artigianalità.
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Rene Caovilla inaugura una nuova “Golden Era” con una serie di modelli impreziositi da bagliori dorati. A partire dall’iconico sandalo Cleo, che adesso si trasforma in una sorta di scultura couture.
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Santoni ha celebrato il suo 50° anniversario con una una rassegna fotografica firmata da Jack Davison presso la Galleria Meravigli, dal titolo “Meraviglia - Makers of Beauty for 50 Years”. Un tributo al savoir faire del marchio, alle mani e ai gesti che hanno dato vita al suo percorso storico, accompagnato dagli “Objects of Marvel” - gli strumenti degli artigiani - e dalla nuova collezione “Meraviglia”. Protagonisti, décolleté con tomaia allungata e tacco scultura, insieme agli immancabili modelli con doppia fibbia costruiti senza cuciture.
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Si chiama Floating Pearls ed è già balzata in cima alle wishlist di addette ai lavori e non la nuova it shoe di MACH&MACH lanciata durante la Milano Fashion Week assieme alle iconiche collezioni Double Bow, Orchid, Galaxy, Le Cadeau. Per l’occasione, il brand ha collaborato con i designer Jenny Pham e Phil America di OBJECTS ARE BY di Milano e con lo studio creativo Mammafotogramma per realizzare un’installazione scultorea immersiva.
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Gabriele Colangelo si ispira all’Iris, fiore simbolo di libertà e resilienza, per il nuovo capitolo di Giada presentato alla Biblioteca Braidense della Pinacoteca di Brera. Capi fluidi e strutturati si intrecciano in una narrazione di grazia e forza femminile, con tessuti preziosi come cashmere, organza e pelle ricamata. Tecniche innovative, come la stampa floccata e ricami tridimensionali, esaltano i dettagli artigianali, mentre gli accessori, dalle borse iconiche ai tacchi scultorei, completano questa visione sofisticata.
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Seafarer attraversa epoche e culture per dare vita a un’estetica potente, tra vibrazioni underground, influenze tibetane e orientalismi. Spalle importanti, vite sottilissime, motivi tribali, ganci e borchie confluiscono in capi contemporanei e ricchi di carattere.
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Serapian ha allestito negli spazi di Villa Mozart un black and white ball ispirato alle feste milanesi che durante il secolo scorso animavano i palazzi storici della città per celebrare le nuove evening bag. Tra queste, la Secret Clutch dal classico motivo Mosaico in nappa intrecciata impreziosita da pelle lucida, nastri, micro catena e strisce decorate.
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Un viaggio attraverso il mondo, un percorso che cattura la bellezza e l’unicità di ogni luogo senza mai dimenticare le proprie radici: questo il concept che si cela dietro la nuova stagione di Crida. Completi giacca e gonna, tessuti double che strizzano l’occhio allo sportswear, pizzo colorato, giacche maschili e pantaloni compongono un guardaroba pensato per globe-trotter contemporanee.
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Amato Daniele reinterpreta l’incanto dei Cabinet of Curiosities ottocenteschi, traducendo la ricchezza dei loro tesori in un linguaggio contemporaneo. Insetti, creature marine, erbe e simboli astrali si stagliano sulle linee pulite e geometriche delle borse in camoscio, in equilibrio tra eleganza e funzionalità.
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PORTS 1961 ha svelato la nuova stagione invernale nelle storiche Cavallerizze del Museo della Scienza e della Tecnologia. Un imponente skyline ispirato al Bauhaus e alle vette di New York ha trasformato lo spazio in un teatro visionario, enfatizzando l’ispirazione architettonica della collezione. Un tributo al connubio tra arte e industria, eleganza e avanguardia.
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Sergio Rossi ha inaugurato un nuovo capitolo sotto la direzione creativa di Paul Andrew. Il designer ha progettato due elementi distintivi per rafforzare il linguaggio del brand: una tonalità esclusiva, “aquamint”, che sarà integrata nelle fodere e nel packaging e un nuovo monogramma-logotipo applicato come elemento in ottone su hardware e chiusure di diverse silhouette della collezione. «Questa collezione integra tecnologie moderne e pratiche sostenibili, reinterpretando i codici del fondatore e introducendo nuovi elementi personali per esaltare e ispirare le donne di oggi. È un onore e un’emozione essere qui: Sergio Rossi rappresenta l’unione armoniosa tra artigianalità e immaginazione, creando desiderio attraverso la bellezza e cosa c’è di più straordinario di questo?»
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Sirivannavari ha svelato in Residenza Duomo la collezione Autunno Inverno 2025-26. Le nuove creazioni del marchio di moda di lusso fondato da S.A.R. Principessa Sirivannavari di Thailandia rieditano e reinterpretano la maestosità dell'abbigliamento equestre con uno sguardo avanguardista, in cui tradizione e ribellione si intrecciano, fondendo forza ed eleganza poetica.
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Si snoda tra i territori desertici dell’Arizona e i club notturni della Ville Lumière il viaggio onirico di Laneus. Il brand di maglieria premium di proprietà dell’azienda Manifatture Daddato SpA continua a celebrare la tradizione artigianale italiana con capi realizzati in filati pregiati come il cashmere, la lana merino extrafine, l'alpaca e la seta, combinati con tecniche all'avanguardia. Il risultato è una gamma di proposte che unisce comfort e coolness, pensata per chi desidera distinguersi con uno stile unico e ricercato.
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Silhouette raffinate, colori vivaci, materiali elevati e impeccabili costruzioni sartoriali contraddistinguono l’universo Slowear, che per la prossima stagione si arricchisce di modelli e tessuti rubati all’universo maschile, traslati su volumi e silhouette iper-femminili. Un guardaroba pensato per seguire la quotidianità di una donna moderna divisa tra lavoro e tempo libero.
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Volumi trasformabili, materiali ibridi e inediti dettagli sartoriali. Khrisjoy reinterpreta il piumino con un'estetica audace e sperimentale, mescolando funzionalità e couture. Un inno alla personalità e all'energia urbana, dove il colore e la ribellione diventano un mindset.
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Audaci, femminili e ribelli: sono le muse ispiratrici della nuova collezione di AGL che strizza l’occhio agli anni ‘90, all’immaginario delle rock band e alle loro appassionate seguaci. Tra i must have di stagione, gli stivali alti sopra il ginocchio “City Tex” con decorazioni metalliche.
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Valextra amplia il suo repertorio di proposte per la prossima stagione fredda: nuovi materiali (l’inedita pelle suede Senso e un’evoluzione della pelle Sublime), una capsule collection realizzata in collaborazione con lo storico laboratorio tessile Mariantonia Urru e una speciale edizione dell’iconica Iside Mosaic, rieditata dall'azienda indiana a conduzione familiare Chanakya con un intricato mosaico di paillettes specchiate su una base di raso.
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Più che semplici capi di abbigliamento, quelli di Zazi sono storie di resilienza e creatività. Il luxury brand etico e sostenibile fondato da Jeanne de Kroon nel 2017, rende infatti un omaggio all’artigianato tradizionale e alle donne che lo portano avanti con coraggio e passione. Dalle donne afgane, con i loro iconici cappotti cuciti a mano, alle artigiane dell'Himalaya, con le loro maglie realizzate in lana e colorate con elementi naturali, ogni creazione diventa un veicolo di inclusione, innovazione ed empowerment femminile, mettendo in luce la forza delle donne artigiane e le più antiche tradizioni culturali.
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La collezione Autunno Inverno 2025-26 di Loro Piana incarna il legame del brand con l’equitazione. Una relazione profonda che riguarda i materiali, lo stile di vita e un modo di vestire che comunica un modo di essere. Dettagli accuratamente funzionali e linee che richiamano la tradizionale silhouette argentina si mescolano a un’interpretazione inconfondibile del ladylike fatta di tessuti bouclé e tonalità acquerello.
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Dopo aver inaugurato il suo primo store in Cina a Shangai presso Galleries La Fayette, ZONA20 Milano ha presentato la linea “Timeless Tales”, contraddistinta da stampe jacquard su capi in lana o denim, tagli asimmetrici e volumi oversize.
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La Terrazza Martini con la sua vista mozzafiato sullo skyline milanese ha fatto da set alla collezione di Coccinelle, un tributo all’eleganza discreta e alla bellezza senza tempo. Le nuove borse e gli accessori coniugano design e funzionalità, diventando i perfetti alleati di stile per qualsiasi occasione.
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MAREA esplora il concetto di trasformazione, sovvertendo i codici tradizionali del guardaroba maschile e femminile. Completi gessati - emblema di rigore e formalità - vengono destrutturati e ricostruiti, acquisendo nuove forme attraverso l’uso di tessuti preziosi quali raso, broccato e velluto.
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Harmont & Blaine porta la bellezza della natura nel cuore della città. Ispirata alla rigenerazione urbana e alla sostenibilità, la nuova stagione coniuga qualità dei materiali, artigianalità italiana e una palette vibrante. Con capsule come Earth Dye, una selezione di t-shirt, top, cardigan, camicie e pantaloni tinti con pigmenti naturali che vede la partnership con Treedom (B Corp italiana che realizza progetti di riforestazione e cooperazione internazionale in 17 paesi tra Africa, America Latina, Asia e Italia), a cui si affiancano le linee Winter Bloom e Re-Classics in equilibrio tra innovazione, upcycling e tradizione sartoriale. Ritorna anche il progetto MY DOG & I, con maglie coordinate per i padroni e i loro amici a quattro zampe.
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Una visione eclettica e ricercata quella di Kiton, che per il prossimo autunno costruisce un guardaroba dall’anima versatile, con tessuti pregiati e tonalità sofisticate. Dai tailleur gessati alle cappe leggere, dal denim agli accessori intramontabili, ogni pezzo unisce estetica e durevolezza.
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L’accessorio must have della prossima stagione? Indubbiamente i nuovissimi occhiali da sole Lolò ispirati all’eclettica e visionaria Leonor Fini. Lanciati da Le Twins - il brand di Sara e Tania Testa - e OONCONVENTIONAL di Marco Annibali e realizzati da Pippo Mento, si contraddistinguono per la silhouette cat-eye e le paillettes che illuminano la montatura. L’esclusivo modello affianca il womenswear di Le Twins, fatto di capi sofisticati e versatili.
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Uno stile versatile ma deciso che risponde alle esigenze del presente. Mantù fa dialogare sartorialità e leggerezza in un guardaroba pensato per accompagnare chi lo indossa in ogni occasione. Cappotti dalle spalle importanti, abiti lunghi e leggeri, pantaloni pigiama in georgette, camicie in popeline arricchite dal nuovo pittogramma logo del marchio e tailleur rivisitati delineano la collezione, esaltata da tinte avvolgenti e accenti di colore saturo.
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In occasione del 25° anniversario, Malloni esplora il dialogo tra passato e futuro con una collezione che unisce i suoi capi d’archivio ai nuovi timeless pieces. Presentata nello showroom di Milano, la mainline ha affiancato MLO, una seconda linea pensata per un pubblico più giovane. La fashion week è stata anche l’occasione per annunciare nuove aperture per la seconda metà del 2025 in Italia e in Europa e svelare il rebranding dello store milanese, inaugurato a febbraio del 2024 e situato nel cuore di Brera.
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Una storia di storie di donne. Uniche e vere. Bellissime e reali. Donne che scrivono la propria vita, autrici e protagoniste di un racconto di femminilità potente che si riflette nello stile di Martino Midali. Da sempre cantore di una moda autentica e inclusiva, lo stilista ha portato in passerella otto donne straordinariamente normali, «icone di un quotidiano in cui determinazione, creatività e resilienza sono gli accessori più preziosi». Al centro della collezione, dal titolo “Cozyluxe”, materiali pregiati e una palette cromatica sofisticata.
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Maria Calderara ha presentato presso l’omonimo spazio milanese la collezione #U_TOUCH2 con una performance immersiva accompagnata da video d’archivio esclusivi con Piero Manzoni. È proprio il celebre artista ad aver ispirato la designer. La sua poetica viene ripresa attraverso stropicciature, imbottiture, spalmature, tessiture dalle trame diverse. «Sono scesa nella radicalità scanzonata di Manzoni, mi sono appassionata al punto da dover ridefinire il senso di ogni singolo gesto quotidiano, svuotandolo di inutili orpelli», ha spiegato.
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Miss Sixty ha inaugurato il suo nuovo flagship store in Piazza del Liberty. Progettato dallo studio di design milanese NM3 in collaborazione con l’architetto milanese Silvia Guerrini, lo store vanta 300 metri quadrati distribuiti su due piani e un’installazione permanente firmata dall’ artista giapponese Hajime Sorayama. Una creazione futuristica, radicata nella cultura pop e nella tecnologia che si allinea perfettamente alla filosofia del brand. Come la nuova campagna con Bella Hadid, immortalata dall'obiettivo di Carlijn Jacobs, con lo styling di Ib Kamara. Ispirata all’estetica retrò degli anni ‘70, alle ambientazioni delle sitcom e ai colori vivaci tipici dei mercati della frutta, gli scatti evidenziano il tema dell'espressione di sé attraverso la moda, con un'attenzione particolare alla forza e alla sensualità.
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Voile Blanche esplora la filosofia del viaggio con la gamma di calzature “Foot Shaped”, dalla vestibilità avvolgente e moderna. Come la décolleté in cavallino colorato con tacco scultura.
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Motivi geometrici, stampe ornamentali e una palette di rosa scuro, cammello e blu danno forma alla proposta di Maryling, in equilibrio tra estetica timeless e funzionalità. Centrali i capispalla, dai cappotti doppiopetto portati in layering ai modelli extra long con cintura.
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Denim e maglieria si intrecciano nelle creazioni di Mirco Giovannini. Un dialogo che trasfoma l’effetto stone wash in sofisticate texture, esaltate dalla preziosità di filati selezionati, dal merino super sottile e materiali luminosi.
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L’Autunno Inverno 2025-26 di Agnona unisce sogno e realtà con completi in lana, eleganti pigiama da giorno, morbidi cappotti e total look in maglia pregiata. La palette colori spazia dal bianco e nero ai grigi, rosa, azzurri e verdi, evocando albe e tramonti montani, per vestire donne eleganti e sognatrici.
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Intrecci raffinati, spirali eleganti e dettagli di pregio raccontano la craftsmanship di Testoni, dove artigianato italiano, innovazione e materiali d’eccellenza si fondono alla perfezione. Da mettere subito in wishlist la nuova shopper Enzo, una tote unisex disponibile in due diverse dimensioni, realizzata in morbida pelle di vitello francese.
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Al Museo Bagatti Valsecchi, un viaggio tra cinema e divismo italiano ha fatto da cornice alla collezione Autunno Inverno 2025-26 di Alessandro Enriquez. Tra proiezioni di grandi classici, la performance canora del tenore Toshiyuki e allestimenti evocativi, l’evento ha celebrato il Made in Italy e si è concluso da Modus, dove il designer ha deliziato i suoi ospiti con la sua celebre margherita a righe, una pizza d’autore ispirata alle iconiche strisce bianche e rosse che contraddistinguono il suo stile.
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Antonio Riva Milano racconta una femminilità sartoriale e moderna, ridefinendo il concetto di eleganza quotidiana. Le texture preziose, i ricami e le trasparenze fanno da leitmotiv all’intera proposta: camicie oversize, top strutturati, pantaloni morbidi, mini e midi dress, oltre a una selezione di abiti passepartout in jersey nero.
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Un appartamento immaginario immerso in un total blue, allestito al 25° piano della Torre Velasca, ha fatto da set alla collezione di Borbonese, realizzata per quasi il 90% con materiali sostenibili, tra cui pelli certificate LWG (Leather Working Group) e il tessuto riciclato a stampa OP. Declinate in una palette ricercata e sofisticata, le nuove borse pongono l’accento sul legame del brand con la città di Milano e con la sua eredità architettonica, proiettando la tradizione in una nuova dimensione contemporanea.
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Ara Lumiere - organizzazione fondata da Kulsum Shadab Wahab a sostegno delle donne sopravvissute ad attacchi con l'acido - ha svelato “Revival - Reclamation of Memories”, una collezione all’insegna dell’eleganza senza tempo, della sostenibilità e dell’empowerment femminile. Realizzati con sari vintage riciclati, tramandati dalla nonna di Kulsum Shadab Wahab alla madre e poi a lei, i capi celebrano la resilienza di tutte coloro che hanno riscritto la propria storia con coraggio e dignità.
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Baldinini festeggia 115 anni di eccellenza artigianale con l’ingresso nel Registro dei marchi storici italiani, l’apertura di un nuovo showroom a Milano nel cuore del quadrilatero della moda e una nuova collezione in cui spiccano accessori iconici come il "1010" e il morsetto Triade, insieme al tacco a colonna ispirato all’archivio storico. I festeggiamenti continueranno poi a ottobre, con un’esposizione dei modelli che hanno definito la storia del brand, dal sabot anni ’70 alle creazioni attuali.
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Tempo di anniversari anche per Bata. Per i suoi 130 anni, il brand è approdato alla Milano Fashion Week con una collaborazione esclusiva insieme a Marco Rambaldi. Il risultato è la ballerina Bata 130, customizzata con nuove texture e dettagli inaspettati e introdotta dal designer in sette look della sua nuova collezione. Un dialogo tra heritage e sperimentazione, che esprime il desiderio comune di evolversi senza perdere la propria identità.
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Borsalino ha aperto le porte della casa di famiglia, Casa Borsalino, per svelare la nuova collezione incentrata sul tema della rigenerazione. La visione dell’Head of Style, Jacopo Politi, si è concretizzata in una serie di modelli arricchiti da fantasie tapestry, pennellate di colore che sembrano rubate a quadri d’autore, collane a catena, mono orecchini e spille d’antan.
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Quello di Brioni è un approccio sartoriale ma soft. La collezione per il prossimo inverno - presentata con una suggestiva coreografia di Julie Bruyère a Palazzo Serbelloni - riafferma questo ethos fatto di precisione, eleganza e nonchalance attraverso linee pulite, capi che sono archetipi ripensati, giochi di texture e motivi. Il dialogo con l'abbigliamento da uomo è evidente, ma l'estensione è ampia: giacche, tailleur pantaloni e abiti si mescolano a camicie e gonne per trasmettere un'idea di femminilità discreta e dinamica.
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Brunello Cucinelli esplora il dualismo tra istinto e ragione, unendo artigianalità e tradizione sartoriale con impulsi creativi e dettagli inaspettati. Capi dal gusto equestre come blazer, mantelle e pantaloni da cavallerizza si arricchiscono di tocchi speciali - sottocolli in denim impunturato, cinture in vita e castoni ricamati - dando forma a look disinvolti e moderni.
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Campomaggi ha reso omaggio alla sua iconica Agnese bag con un evento esclusivo presso lo store milanese Clan Upstairs. Simbolo di eleganza e artigianalità, la borsa incarna la filosofia del brand: creare oggetti che durino nel tempo e raccontino storie uniche. Per l’occasione, è stata lanciata una special edition - disponibile in pre-ordine sia online che in negozio - personalizzata dallo stilista con firma e data.
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È un mix & match all’insegna della libertà creativa e della sperimentazione quello di Daniela Gregis. La label disegnata da Marta Bortolotti - figlia della fondatrice - punta su sovrapposizioni di materiali, lavorazioni, colori per dar forma a look elaborati e disinvolti. «Le cose possono andare insieme anche se di natura diversa», ha spiegato Bortolotti a margine dello show, andato in scena nei saloni di Villa Mirabello.
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Rock’n’Roll attitude. Redemption reinterpreta il glamour ribelle degli anni ‘70 e ‘80 con silhouette sartoriali, dettagli androgini e sensualità sofisticata.
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Presentata con il sostegno di Camera Nazionale della Moda Italiana, la collezione AI 25/26 di Domenico Orefice, “A3 R3 Concorde”, esplora il tema del viaggio attraverso riferimenti all’alpinismo e al celebre aereo. Materiali sostenibili, come pelle recuperata e denim trattato in collaborazione con Grossi, si uniscono a una palette di nero, grigio e beige per evocare l’atmosfera di un aeroporto. Stampe e lavorazioni destroyed completano un guardaroba che celebra il dialogo tra il tangibile e il virtuale, riflettendo l’identità contemporanea del brand.
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Durazzi Milano ha trasformato il suo headquarter milanese in un singolare studio di registrazione per presentare la nuova collezione ispirata alle avanguardie del Krautrock, alla cosmic music, all’arte sonora e alla pioniera della spazializzazione acustica Maryanne Amacher. In un intreccio di frequenze sonore prodotte da strumenti evocativi e trame tessili, il brand ha portato in scena abiti patchwork realizzati con tessuti di tappeti antichi, bomber jacket dai volumi cocoon, gonne morbide e cappotti oversize.
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Minimalismo dal sapore ‘90s per Elisabetta Franchi, che ha fatto sfilare nei sontuosi saloni di Palazzo Acerbi una serie di proposte eleganti ma rigorose, decise e al contempo audaci. Come i blazer in pelle animal-free stampa cocco e le biker jacket, accostati a gonne midi e maglie aderenti.
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Dettagli vintage e nuovi materiali delineano la collezione di Le Silla, che spazia delle décolleté alle slingback, dai tronchetti agli stivali. Tra questi ultimi, spicca il modello Bella, rinnovato in versione iper-slouchy, con gambale al polpaccio o al ginocchio.
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Emporio Sirenuse debutta nell’abbigliamento autunnale con una collezione che fonde sartorialità italiana e influenze medio-orientali. Presentata negli spazi della suggestiva Nilufar Gallery, nel cuore di Via della Spiga, la collezione del brand fondato da Carla Sersale e diretto dalla designer Viola Parrocchetti attraversa epoche e stili, costruendo un guardaroba ricco di texture e dettagli.
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Accademia IUAD ha debuttato ufficialmente nel calendario di Milano Fashion Week con un'esposizione allestita nelle sale del Museo Bagatti Valsecchi, offrendo agli studenti la possibilità di far conoscere le proprie creazioni agli addetti ai lavori. Intitolata “Babylon 2.0”, la mostra si è articolata in un affascinante percorso attraverso l'evoluzione della moda del Novecento, con una riflessione su come l'attrazione per l'esotico si sia trasformata in un'espressione eccentrica e rivoluzionaria di stile.
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Da Philipp Plein è andato in scena un viaggio nel moderno West, tra country couture e vibes urbane. Denim stampato, scintillanti cappelli da cowboy e accessori dal piglio metropolitano hanno definito una narrativa estetica intrisa di lusso opulento e fascino americano. A chiudere lo show, allestito all’interno del Plein Hotel inaugurato lo scorso ottobre nel cuore di Milano, una performance live di Busta Rhymes.
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Vocazione internazionale e saper fare tutto italiano. Figlio di due mondi apparentemente lontani tra loro, il marchio di sneakers made in Marche, Enterprise Japan, guarda agli anni ‘70 e ‘80 rivisitando le shapes iconiche in chiave vintage pop. Tre i modelli di punta: Egg, Run e Jupiter. (Nell’immagine, il modello EJ Egg Rocket)
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La pratica artistica di Alberto Burri continua a ispirare il percorso estetico di Fabiana Filippi, che si traduce in un guardaroba sofisticato e versatile, dai volumi morbidi e dai materiali ricercati. Le opere di Burri influenzano tessuti come cashmere, lane double e tweed tridimensionali, e dettagli come la spalmatura cracklé su jersey di cotone che richiama il “Grande Cretto”. La palette, mutuata dalle “Combustioni” e dai materiali organici dell’artista, spazia tra rosso laccato, tonalità neutre e bianchi caolino. A enfatizzare il connubio tra moda e arte, il set design firmato Giuseppe Porcelli.
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Flower Mountain, il brand di sneakers lanciato nel 2015 dai designer Keisuke Ota e Yang Chao, ha presentato la sua prima capsule collection di abbigliamento: 25 capi tra t-shirt e felpe dal design unisex in cotone premium garment dyed con grafiche ispirate alla natura, che vanno ad affiancare la linea di calzature.
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Denisa Rad ha debuttato alla Milano Fashion Week con una collezione ispirata agli anni ‘60. Linee ad A e tessuti bouclé vengono rielaborati in chiave moderna, celebrando uno stile bon ton, impeccabile e sofisticato.
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Si chiama ARCO la nuova borsa di Dienèe, giovane brand di pelletteria fondato da Violetta Marzialetti. A metà strada fra un bauletto e una baguette, è il frutto di una reinterpretazione dell’estetica di fine ‘90s. Un vero e proprio oggetto di design presentato presso il salone Halle e accompagnato dal sound design di Paolo Gaudio.
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‘90s never die. Lo conferma Fracomina che punta su accenti grunge e pop. In passerella denim e raso, pantaloni cargo accostati a tacchi vertiginosi, gonne plissettate e giacche con impunture a vista.
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Una calzatura cult, sei diverse interpretazioni. Fratelli Rossetti ha rieditato l’iconico mocassino Brera con i fiocchetti, esaltandone la versatilità. Tra le novità, la versione con disegni esagonali ricamati effetto patchwork, che celebra l’arte del fatto a mano.
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Sara Cavazza Facchini reinterpreta l'archivio storico di Genny, costruendo un nuovo vocabolario dei segni al femminile. La nappa, emblema di risveglio spirituale e onorificenza, diventa protagonista in stampe, ricami e dettagli tridimensionali su capi sartoriali e accessori, mentre cuori, catene dorate e elementi iconici come la "G" di Genny trasformano ogni pezzo in un'espressione di femminilità moderna e romantica, fondata su forza e amore per sé stesse.
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Novità in casa Geox, che ha scelto Manteco - azienda italiana leader nell’ambito della lana riciclata - per una capsule collection dall’animo sostenibile. «La nostra azienda prosegue nel suo percorso verso i più alti standard di sostenibilità. Siamo da sempre attenti alle novità tecnologiche e non smettiamo mai di ricercare i materiali di miglior qualità per realizzare prodotti che rispondano alle esigenze di eleganza e comfort senza impattare sull’ambiente», ha spiegato Mario Moretti Polegato, fondatore e presidente del brand. Presentata al Circolo Filologico Milanese, la capsule affianca le main collection di outerwear e calzature, pensate per accompagnare ogni occasione della vita delle donne contemporanee, divise tra impegni e situazioni diverse.
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Anouk Aimée è la musa della nuova collezione di Gianluca Capannolo. Ispirandosi al personaggio da lei interpretato nel celebre film “Un uomo, una donna” di Claude Lelouch, il designer ha progettato linee morbide e silhouette avvolgenti, arricchite da dettagli iconici come ampi colli a sciarpa e stampe geometriche che evocano lo stile raffinato degli anni '60. Elemento distintivo è il trench dal taglio maschile, proposto anche in vinile, da abbinare a bluse oversize e pantaloni dal taglio sartoriale.
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Volumi soft, suede e tonalità avvolgenti per la nuova “Bloom”, tra i modelli di punta della collezione targata Gianni Chiarini. Versatile ma ricca di carattere, riassume il concept che si cela dietro l’intera gamma per il prossimo Autunno Inverno: l’abbraccio. «Un gesto puro e silenzioso che trasmette emozione, energia e serenità. In un momento storico in cui il contatto umano si riscopre essenziale, l’abbraccio diventa simbolo di connessione, calore e rifugio. Senza bisogno di parole, attraversa silenziosamente le barriere e diffonde tenerezza e coraggio».
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Lo stivale è protagonista nella nuova collezione firmata Gianvito Rossi. Impreziosito da finiture dorate dal gusto déco, si fa metafora di un ritorno a una bellezza archetipica e senza tempo. «L’obiettivo non è quello di stupire, ma quello di riscoprire il fascino di silhouette realizzate con la massima maestria artigianale».
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La nuova collezione PIOMBO - brand di OVS - esplora l'Inghilterra, mescolando ispirazioni country e metropolitane. Gilet di montone e cardigan colorati offrono calore e originalità, mentre pantaloni impeccabili e sciarpe check completano gli outfit, combinando praticità e stile.
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Si chiama “Museo 2025” la nuova collezione di Giuglia. presentata all’interno del progetto Lineapelle Designers Edition. Su una passerella concepita come spazio espositivo, capi sartoriali si sono alternati a creazioni dalle texture e materiali più moderni, in un dialogo tra passato e presente. Protagonista, la pelle, proposta in diverse tipologie: il camoscio sporcato, pezzi di recupero lavorati e tinti manualmente e finiture lucide e luminose con texture personalizzate, fino a pelli esotiche effetto carta.
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Ha sfilato all’interno di Lineapelle Designers Edition anche Mario Dice, che festeggia i 10 anni della Maison puntando su una collezione elaborata attraverso il supporto dell’intelligenza artificiale. Guidata e controllata passo per passo dal designer in collaborazione con Myvisto, martech innovativa di Torino, l’AI ha ripercorso e rielaborato i canoni stilistici del brand, dai ricami preziosi effetto tattoo che tanto hanno contraddistinto le prime passerelle ai volumi generosi delle sue maniche, fino alla pelle. Lo show, un tributo a George Michael e al POP degli anni ‘90, ha portato in passerella alcune personalità d'eccezione: cantanti del calibro di Syria, Dolcenera, Silvia Salemi e Paolo Vallesi.
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Alabama Muse si fa portavoce di una femminilità romantica e bohemienne con un guardaroba che vede protagonista la pelliccia, rigorosamente fake e realizzata in morbido pelo che simula il manto animale. Accanto ad essa, capi dalle linee essenziali e dai tagli over, presentati con un evento dal taglio “editoriale” ispirato lavoro di Alice Gentilucci come stylist negli anni ‘90. La presentazione infatti è stata un omaggio alle donne, a una giornata ideale di relax e divertimento tra amiche, come nel servizio di Vogue Italia del 1994, “Toute Petite”, ritratto da Ellen Von Unwerth con Lorane, Brandy e Kiara ad Harlem, di cui Gentilucci ha curato lo styling.
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Silhouette affusolata, tacco a stiletto e forma “en pointe” ispirata al mondo della danza. Questo l’identikit della nuova Mary Jane firmata Premiata, parte di “Prima Linea”, una gamma di calzature che celebra l'eredità stilistica del brand, tra design classico e dettagli contemporanei. Tra le novità di stagione anche la capsule collection “London” che incarna lo spirito ribelle della Londra più underground.
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Parata di star per Guess, che ha spento le sue prime 40 candeline con un party esclusivo animato dalla nota DJ Stella Bossi e una retrospettiva al MUDEC dal titolo “The creation of a Diva”. In mostra, le campagne pubblicitarie più iconiche immortalate da celebri fotografi come Ellen Von Unwerth, Wayne Maser, Bryan Adams e Dewey Nicks. Tra gli ospiti intervenuti, Leonie Hanne, Giulia Salemi, Veronica Ferraro e la cantante Clara, fresca di partecipazione a Sanremo 2025, che si è esibita con una coinvolgente esibizione live.
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LEONARDOVALENTINI, progetto creativo dell’omonimo designer romano, torna sulle passerelle milanesi a un anno dal suo debutto con la collezione “Crudelio Fabiola”, trasformando il lutto personale in un manifesto creativo. Tra poesia e moda, la passerella racconta una dualità struggente: dalla crudele realtà della vita alla fiaba degli eccessi. Materiali pregiati come pellami, borchie e pellicce convivono con una stampa inedita che rappresenta le “sporcature dell’anima”.
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Per la stagione invernale, Nencioni trova ispirazione nella figura mitologica di Efesto. La forza e la resistenza del fabbro divino si intrecciano con la grazia e la bellezza di Venere sua sposa, dando vita a una collezione che celebra l'armonia tra opposti. Il metallo fa da leitmotiv su bottoni, loghi applicati sul retro delle giacche e accessori. Come la borsa stampata in 3D con sovraimpresso il fiocco, simbolo distintivo del brand.
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Stuart Weitzman continua a innovare il design iconico del suo celebre stivale 5050. La nuova versione - tra i modelli di punta del brand presentati alla Milano Fashion Week - si caratterizza per il retro in suede elasticizzato, che rende la silhouette ancora più uniforme.
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Il Fashion Hub, a Palazzo Giureconsulti, ha ospitato “Ensemble: Voices of Seoul”, presentazione dedicata a quattro talenti emergenti della scena K-Fashion. BonBom, EENK, JulyColumn e MMAM hanno mostrato collezioni che fondono tradizione e contemporaneità, mettendo in evidenza sostenibilità e artigianato e inaugurando un ponte dialogico tra Milano Fashion Week e Seoul Fashion Week.
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Il brand YALI, ispirato al dinamismo e al fascino degli aeroporti, celebra il viaggio come esperienza trasformativa. Fulcro della nuova collezione, il Departure Blazer, sintesi perfetta di tessuti pregiati, design senza tempo e sostenibilità.
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Mario Valentino introduce la “micro bag” in pelle di vitello con maxi accessorio logato e tracolla removibile. Perfetta da matchare con la gamma di calzature della collezione Valentino, dal gusto effortless chic.
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L’Oriental Fashion Show ha celebrato la ricchezza delle culture della Via della Seta con due protagonisti d’eccezione. Yoland Fashion House, marchio di moda omanita di lusso, ha presentato la collezione Empire, un omaggio al patrimonio Dhofari e all’eleganza moderna, mentre Göwher Gouvernet, stilista del Turkmenistan, ha fuso tradizioni tessili nomadi con lo chic francese in un dialogo culturale tra Oriente e Occidente.
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