Maje: stile parigino e bohémien
Fotogallery Maje: stile parigino e bohémien
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Scopriamo il marchio parigino Maje e la sua fondatrice Judith Milgrom: abbigliamento di qualità a prezzi contenuti
Maje: un nome che dovrebbe suonare familiare a chiunque, dalla vera fashionista all’appassionata di shopping occasionale. Perché in 13 anni la fondatrice del brand, Judith Milgrom, è riuscita a trasformare l’idea iniziale in un punto di riferimento riconosciuto dell’abbigliamento di qualità. “Di qualità” perché non è lusso ma nemmeno low cost. Pur posizionandosi in un punto mediano sullo spettro della moda, Maje ha guadagnato un posto in prima fila nel settore.
Con punti vendita a New York, Londra e, naturalmente, Parigi, l’espansione è globale e i seguaci internazionali. Tutto è cominciato nel 1998, quando Judith e suo fratello hanno deciso di fondare un marchio di moda che fosse abbordabile, trendy, parigino e ispirato ai viaggi. L’idea era quella di reincorporare un’anima femminile in un guardaroba griffato, per esempio reinserendo il vestito come capo-chiave del vestiario. In questo senso, Judith ha dimostrato una notevole lungimiranza: nel giro di pochi anni il vestito è ritornato ad assumere un ruolo centrale sulle passerelle e oggi è una presenza rilevante in qualsiasi collezione.
Il suo primo brief era in stile etno-chic, perfetto in quel momento per il popolo parigino dei Bo-bo (bourgeois–bohême). Da allora, il marchio si è guadagnato un numero crescente di fan e ha varcato i confini francesi, diventando sinonimo di uno stile naturale con un tocco di fascino. Maje segue le tendenze ma offre anche pezzi classici, come la lingerie da mostrare, i miniabiti in raso, i trench. La stilista Judith Milgrom si affida moltissimo alla propria intuizione e forse è proprio questo il motivo del suo successo. Elegante e snella, Judith sa benissimo quello che vuole indossare una parigina attiva. Maje può essere meta di una sessione di spese folli ma anche di acquisti più meditati (lo shopping come investimento). È uno shopping da ripetere più volte e ha luogo in uno spazio intimo e raccolto.
Ogni boutique ha un tocco molto femminile e si potrebbe descrivere come un boudoir aperto al pubblico, in cui la ragazza dei quartieri alti incontra la sua omologa dei quartieri più trendy.
Per questo inverno, Judith Milgrom ha scelto la via del preppy, ma con l’aggiunta di un tocco parigino. Nella collezioni ritroviamo alcuni dei tagli più hot della stagione: pantaloni ampi, minigonne a pieghe, mocassini con tacco medio e bluse con collo a cravatta. La donna di Maje, però, respira l’air du temps e trasforma la moda del momento per renderla più duratura. Ottimi abbinamenti, stampe versatili e tagli che donano rendono i capi marchiati Maje desiderabili e abbordabili. La campagna AI 2011 ha come testimonial Vanessa Traina, la donna del momento. Come una vera parigina (Ines de la Fressange docet) la figlia di Danielle Steel padroneggia perfettamente l’arte di mixare con stile: “Una parigina sa che non sarà mai fuori moda”, come dice Ines de la Fressange nel suo Parisian Chic . Con il suo talento per l’identificazione del prossimo oggetto it, Vanessa incarna alla perfezione l’immaginario di Judith Milgrom.
Con Maje, la moda è facile e divertente, da una riunione di lavoro a un’uscita notturna. Il trucco: indossare una blusa sopra a un top d’ispirazione lingerie per una giornata passata alla scrivania, e sfilarsi la blusa una volta sfuggite dall’ufficio. Maje non è semplicemente un ennesimo brand “di qualità”. Non è facile chiuderlo in una scatola: meglio appenderlo bene in vista nel nostro guardaroba.
Maje sostiene Mécénat Chirurgie Cardiaque , un’organizzazione che finanzia programmi sanitari per bambini con difetti cardiaci congeniti.
Maje è anche partner di ELLE On Stage, etichetta promoter di concerti, appena fondata e perfettamente in sintonia con l’immagine rock&folk del brand.
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