Kenzo: volumi 3D e lo zampino di David Lynch
Fotogallery Kenzo: volumi 3D e lo zampino di David Lynch
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Kenzo sfila a Parigi con una collezione ispirata a David Lynch
Dopo l'annuncio che il set design e la colonna sonora della sfilata sarebbero stati curati da David Lynch, le aspettative verso la sfilata autunno-inverno 2014-15 di Kenzo si sono alzate immediatamente ad alti livelli. Vero, Humberto Leon e Carol Lim non hanno mai deluso il proprio pubblico creando sempre show all'altezza del nome che rappresentano, sempre veicolando un messaggio e una storia attraverso gli abiti e le scenografie stagione dopo stagione, ma lavorare con un artista del calibro di Lynch significa altro. Significa entrare nella testa e nell'immaginario di uno dei più interessanti e importanti registi dei nostri tempi, qualcuno che da anni stimola emozioni e fantasie nella mente di chi guarda e ascolta i prodotti della sua creatività.
E così, entrando nella sala labirintica del Quai D'Austerlitz, siamo stati accolti nel mondo tridimensionale e sfaccettato di Lynch, Leon e Lim, popolato di personaggi misteriosi, a partire dall'enorme e inquietante testa presente al centro della passerella. Il resto è tutto nell'atmosfera dark della sala e negli abiti, ispirazioni e libere interpretazioni dell'opera del regista, e a ognuno di noi il compito di riconoscerle.
Le modelle indossano abiti dai volumi amplificati, ma la struttura portante resta estremamente femminile, con vita alta e ampie longuette. Il tailleur pantalone è grande protagonista, rivisitato grazie a layering e sovrapposizioni di gonne dai colori acidi su stampe tapestry luminose. Le giacche sono corte e oversize, forti sulle spalle e sulle maniche grazie all'aggiunta di pelliccia, lunghi cappotti cocoon dall'effetto ipnotico a zig zag (un riferimento ai pavimenti di Fuoco Cammina Con Me?), coat geometrici e destrutturati o giacconi imbottiti nelle tonalità del lime. Gli abiti alternano l'organza leggera alla lana avvolgente, che compare in combo preziosi decorati con appliques scintillanti. Questi vanno a formare come delle montagne, che nell'ombra della sfilata non possono non farci pensare, almeno per un attimo, a quelle di Twin Peaks.
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