Il tempo degli anelli

Reduci dal matrimonio più regale del nuovo millennio, e trovandoci nel mese più romantico dell'anno, maggio, sentiamo tutte il bisogno di parlare di anelli.
Per sfuggire però alle solite forme e ai possibili luoghi comuni fatti di sottili fedine circolari spruzzate di pietre preziose, qualche novità fuori dagli schemi, che include anelli preziosi dalle forme inusuali e modelli bondage sempre più simili ad armi di difesa. Perché si stanno delineando, nel panorama dei gioielli di tendenza, delle forme innovative.

Gli anelli sembrano prendere due direzioni: o si allungano sottilmente in orizzontale, o si alzano massicciamente in verticale.  
I sentimenti si possono esprimere anche attraverso i gioielli, e alcuni anelli parlano più di altri. Come nel caso di Katie Rowland che ha pensato a insolite dichiarazioni d'amore incise su metallo, le quali parole, volendo, si possono trasferire con inchiostro su carta.
Elyse Jacob ha disegnato invece degli anelli che non si separano mai. Una sottile catena unisce due fedi circolari che possono prendere la forma di cuori, sottolineando romanticamente, legami eterni. Legami che se troppo soffocanti, possono sempre essere sciolti da pozioni di veleno celate segretamente sotto un diamante nero incastonato in oro bianco.

Linda Di Prata e Kismet by Milka, hanno giocato con le classiche forme e hanno realizzato anelli che si estendono sulla mano, con tagli affilati o curvilinei. Fessure di luce orizzontali, percorse da diamanti, capaci di illuminare qualsiasi stato umorale.  
Dalle linee orizzontali ci spostiamo verso quelle verticali espressione di una forte identità, dettata più da sentimenti di rabbia che di amore. Sono le creazioni un po' meno preziose di Vivienne Westwood ed Eddie Borgo, i cui anelli si allungano massicciamente sulla mano. Scudi di luce verticali, percorsi da cristalli.
MARGHERITA ANTINORI è l'autrice del blog comeunagazzaladra.wordpress.com