Le regole del gessato

Tentazioni pinstripe. Nell'Autunno-Inverno 2013 spopola il gessato e lo chic ci guadagna

Il bello del gessato è che comporta una semplificazione tanto cara al guardaroba maschile. Senza fronzoli, il completo a righe su fondo scuro è la quintessenza dell'eleganza mannish. L'archetipo della donna in carriera rivive nel blazer doppiopetto di Saint Laurent e nei pantaloni di Vanessa Bruno , da interpretarsi con poche aggiunte scelte: una sofisticata blusa bianca di Lanvin , un'impeccabile borsa in pelle nera come propone Balenciaga , le pump in tono neutro di Chloé . Sobrietà e malizia tenuta a freno per amplificare magicamente la seduzione, è un metodo infallibile.

Altrimenti si possono studiare variazioni su tema ugualmente efficaci. Come insegna Stella McCartney, che del gessato mette a frutto tutte le declinazioni possibili: il pullove r che non stonerebbe su un paio di jeans informali, l'iconica Falabella in flanella grigia a righe, l'abito bustier che ha sfilato sulla sua passerella. Rientrano nello stesso gruppo, ma con un'anima casual e decontratta, la t-shirt button up di Topshop e la camicia di Jean Paul Gaultier , senza omettere l'ironica cover per iPad di Paul Smith .

Opzione sporty-chic. La gonna di Maison Martin Margiela indossata con la classica felpa melange, con l'aggiunta studiata di accessori ad hoc: una collana di perle deliziosamente bourgeoise, il grafismo della Mary Jane bicolore, tutto firmato Valentino . Volete osare di più? Impugnate, per rincarare la dose di eleganza, la clutch con borchie gold di Giuseppe Zanotti Design .

Poi, certo, non può mancare il cappotto. Il modello di Zara farà alla bisogna, da abbinarsi a cropped trousers, monkstrap a doppia fibbia di Rupert Sanderson e l'unico vezzo femminile di orecchini déco. Li ha disegnati Eddie Borgo .

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