Fendi, la sfilata Autunno Inverno 2023-24 tra minimalismo ed eleganza


«La famiglia Fendi è composta da donne brillanti che lavorano duramente ed è questo che voglio celebrare». Sin dai suoi esordi alla direzione creativa del womenswear della casa di moda capitolina, nel 2020, Kim Jones non ha fatto mistero della sua incondizionata ammirazione per la dinastia tutta al femminile che ha portato al successo internazionale lo stile della doppia F.
Per l’Autunno Inverno 2023-24 «tutto è partito da Delfina», come lo stesso stilista ha spiegato. Figlia di Silvia Venturini Fendi, Delfina Delettrez-Fendi - che tra le altre cose dal 2021 è capo della divisione gioielleria della griffe - ha ispirato l’immaginario estetico della nuova collezione. Un guardaroba fatto di pezzi d’archivio mescolati tra loro con nonchalance pronto a dettare le regole di una nuova, eclettica eleganza.

A sfilare in passerella è un costante connubio tra minimalismo e sensualità, rigore e leggerezza, pulizia ed eccentricità. Ci sono gli abiti con collo a polo e i tailleur destrutturati dai chiari riferimenti ‘90s ma anche i tubini ladylike e gli iconici soprabiti all logo, le gonne plissé - indossate anche sui pantaloni - e i top effetto lingerie.



Tutto è lineare, anche la palette, che si compone di poche e raffinate nuance declinate in monocromo o color block. «La prima volta che Delfina è venuta a lavorare era vestita in blu e marrone e ho pensato che fosse fantastica. Il modo in cui interpreta lo stile Fendi è chic e perverso allo stesso tempo».



Protagonista indiscussa è la maglieria, che diventa il pretesto per sofisticati giochi di styling: così i cardigan si attorcigliano attorno al collo, i top asimmetrici si dilatano fino a diventare abiti, i lunghi knit dress a coste scivolano sul corpo come mantelli.


Look dopo look, i codici stilistici del marchio vengono riletti attraverso una luce nuova ed estremamente contemporanea. Immancabili gli accessori, tutti firmati da Silvia Venturini Fendi: stivali alti stringati, mary jane con doppio cinturino, massicci combat boots, senza dimenticare ovviamente le borse.

In primis la celebre Baguette, proposta in pelle colorata o tela-logo, oltre alla Fendi First, diventata in poco tempo uno degli oggetti del desiderio più ambiti della maison. Spazio infine ai modelli a tracolla e alla new entry FENDI Multi, progettata per avere due silhouette distinte. Un concetto «molto Fendi - per usare le sue parole - che dà l'idea di qualcosa all'apparenza semplice ma che, in realtà, è molto complesso».
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